Bilancio di Sostenibilità
2020
Bilancio di sostenibilità 2020 di GAIA S.p.A.
via Gaetano Donizetti 16, Marina di Pietrasanta (LU) a cura di Confservizi Cispel Toscana
stampato in Ottobre 2021
Bilancio di sostenibilità 2020
Lettera agli stakeholder
1. Un percorso condiviso di rendicontazione
1.1 La nota metodologica 1.2 Il dialogo con gli stakeholder 1.3 La matrice di materialità
2. La società
2.1 I soggetti regolatori 2.2 Il contesto normativo 2.3 La governance
3. Il servizio e gli impatti ambientali
3.1 Il servizio idrico 3.2 I consumi
4. Gaia generatore di valore condiviso per il territorio servito
4.1 La distribuzione del valore 4.2 Gli investimenti
4.3 La catena di fornitura
5. L’impatto sociale
5.1 Utenze disagiate 5.2 Gli utenti
5.3 Parliamo con i nostri utenti 5.4 L’attenzione alle risorse umane 5.5 Le relazioni con gli stakeholder
pag 4 pag 6 pag 7 pag 8 pag 9 pag 11 pag 12 pag 13 pag 18 pag 22 pag 24 pag 34
pag 37 pag 39 pag 44 pag 46 pag 48 pag 50 pag 53 pag 57 pag 62 pag 72
Lettera
agli stakeholder
Vi presentiamo il Bilancio di Sostenibilità del Gestore idrico GAIA S.p.A., che è stato redatto per la prima volta quest’anno, attraverso un percorso, ancora aperto, di coinvolgimento di tutti i portatori di interesse della Società. La decisione di dotarsi di un sistema di rendicontazione a 360 gradi delle performance economico-finanziarie e socio- ambientali della nostra azienda rappresenta un ulteriore passo in avanti verso la trasparenza di gestione e la condivisione della missione e delle priorità strategiche da noi perseguite. GAIA S.p.A.
gestisce la risorsa idrica che è un bene primario e la sua gestione è un servizio essenziale che impatta sul territorio gestito, sull’economia, sull’ambiente, sulle relazioni sociali. Il nostro impegno è quello di comunicare a tutta la comunità i molteplici aspetti della nostra amministrazione, non solo far conoscere i servizi offerti, ma anche far
comprendere i risvolti delle nostre azioni e decisioni.
“Essere sostenibili” significa adottare uno stile di vita attento e consapevole nei confronti di sé stessi e di chi ci circonda. La nostra struttura da anni lavora alla sostenibilità dei servizi, pianificando interventi di risanamento e sostituzione delle tubazioni, ed efficientamento degli impianti, ma anche proponendo agevolazioni soprattutto nei confronti delle utenze più fragili. Con il nuovo
Bilancio di Sostenibilità tiriamo una linea sulle azioni svolte e le mettiamo in fila in un unico documento, con l’obiettivo di aggiornare i dati con periodicità
anche a beneficio della misurabilità e confronto negli anni dei risultati raggiunti.
Nel 2020 il mondo è stato colpito da una terribile pandemia tuttora in corso e anche questo
imprevedibile e nefasto evento ci impone una seria riflessione generale sui nostri stili di vita e sui nostri obiettivi: le azioni dell’uomo hanno un impatto enorme sulla natura, esse devono essere ben ponderate e non guidate unicamente da fini utilitaristici ed obiettivi economici. Questo è da tenere ben presente specialmente quando si guida una azienda come GAIA, che appartiene fortemente al territorio e vuole rispettarlo e farlo prosperare:
non abbiamo come scopo solo l’agire nel rispetto nelle norme ma anche puntare all’eccellenza, minimizzando per quanto possibile le conseguenze sull’ambiente delle nostre attività, pianificando nuove azioni che migliorino e tutelino il contesto in cui operiamo.
Come azienda abbiamo affrontato l’emergenza covid senza mai interrompere il nostro lavoro:
nessuna attività di GAIA ha conosciuto blocchi o rallentamenti, consapevoli di dover garantire in ogni circostanza l’erogazione di un servizio essenziale.
Nel rispetto delle condizioni di sicurezza dei lavoratori, ciascuno dei nostri dipendenti ha agito con coscienza e senso di responsabilità, prestando sempre la propria opera alla collettività.
Siamo stati attenti ad assicurare l’applicazione di tutte le prescrizioni governative per la prevenzione dei contagi.
Per arginare gli effetti della crisi economica derivanti dalla pandemia, ci siamo impegnati in numerose iniziative, confermando l’attenzione della Società verso le categorie più deboli. Abbiamo pensato a
dei bonus specifici dedicati alle categorie di utenza maggiormente colpite dalla crisi, rivolgendoci come sempre alle famiglie e alle attività commerciali chiuse a intermittenza durante il lockdown. Oltre ai bonus, in virtù dell’eccezionalità della situazione, è scattato per intero il meccanismo solidale e di sostegno messo a punto dalla Società.
GAIA è una azienda in crescita, che ha come obiettivo non solo il miglioramento dei servizi, ma anche il forte orientamento alla centralità della persona, dando la possibilità a cittadini, utenti, amministratori, fornitori e dipendenti di essere ascoltati e accolti nella relazione con il Gestore, secondo regole di equità e trasparenza, nell’esercizio dei propri diritti.
Ci auguriamo che questo ulteriore strumento del Bilancio di Sostenibilità, come altri che abbiamo prodotto e produrremo nei prossimi tempi, aiuti a meglio comprendere il nostro lavoro e il nostro impegno, e a noi serva a migliorarci anche attraverso le vostre osservazioni.
Vincenzo Colle
Presidente di GAIA S.p.A.
Capitolo 1
Un percorso condiviso
di rendicontazione
La nota metodologica
Il dialogo con gli stakeholders
La matrice di materialità
1.1 La nota metodologica
Questa prima edizione del bilancio rappresenta la volontà di GAIA di proseguire il cammino della sostenibilità. Fin dalla sua origine l’azienda si è infatti caratterizzata per la sua configurazione di società in house, approfondendo i temi di modalità gestionali che rafforzassero ulteriormente le proprie caratteristiche di “gestione pubblica”. In questi anni la società ha investito grandi risorse nelle infrastrutture di rete per garantire sicurezza e qualità ambientale, garantendo alle fasce più deboli tariffe particolarmente agevolate. Oggi ha deciso di rendicontare le proprie performance e servizi attraverso il Bilancio di Sostenibilità, proprio per contribuire a questa visione di servizio pubblico della comunità servita.
Tale percorso virtuoso ha consolidato il
coinvolgimento del management e dei collaboratori di GAIA che, grazie al lavoro svolto hanno acquisito una piena consapevolezza delle tematiche
connesse alla rendicontazione socio-ambientale.
Il bilancio si ispira allo standard internazionale GRI Sustainability Reporting del 2018, la metodologia maggiormente diffusa e riconosciuta per la redazione dei bilanci di sostenibilità.
Il documento verrà diffuso sia internamente che esternamente all’azienda, al fine di far conoscere
ai dipendenti e a tutti gli stakeholder le iniziative volte a raggiungere una maggiore efficienza e sostenibilità del servizio messe in atto da GAIA.
Per ogni eventuale commento, consiglio, richiesta e proposta di miglioramento sui contenuti
presentati è possibile inviare una e-mail all’indirizzo [email protected].
GAIA Bilancio di sostenibilità 2020
8
Sindacati
Utenti
Categorie economiche Associazioni
ambientaliste
Lavoratori
Comuni
8
1.2 Il dialogo
con gli stakeholder
GAIA intesse per la sua attività rapporti con diversi stakeholder.
Il confronto e il dialogo con gli stakeholder rappresentano per GAIA attività essenziali per creare rapporti solidi, trasparenti e duraturi anzitutto coi Comuni, al tempo stesso Soci, rappresentanti delle Comunità, componenti dell’organo regolatore Autorità Idrica Toscana. L’azienda ha perciò
realizzato nel tempo una serie di iniziative mirate a una maggiore trasparenza e fruibilità dei dati dell’attività.
Ne sono un esempio gli incontri con gli studenti e le visite degli stessi in azienda e i convegni a cui il management ha partecipato. Dialogare con gli stakeholder significa tenere un canale sempre aperto con le società e le istituzioni, con i territori e con chi quotidianamente li vive, raccogliendo le proposte di miglioramento e, se presenti, anche le segnalazioni di disservizi.
Di grande importanza anche il confronto continuo con le risorse umane dell’azienda e le rappresentanze sindacali, per far sì che l’attività lavorativa sia sicura, le mansioni eque e ben distribuite, l’ambiente di lavoro proficuo e accogliente.
1.3 La matrice di materialità
Nell’ottica di redazione del presente bilancio di sostenibilità, è stata svolta un’attività di stakeholder engagement con l’obiettivo di definire le tematiche cosiddette materiali, cioè rilevanti, per GAIA e i propri stakeholder.
Per la costruzione di questa matrice è stato coinvolto il management aziendale ed è stata comunicata alla RSU la volontà di condividere i risultati del lavoro con incontri specifici.
Sono stati inoltre coinvolti i soci, le associazioni degli utenti, i principali CAF e centri servizi ai cittadini, le principali categorie economiche del territorio, le associazioni ambientaliste e i sindacati provinciali per un complessivo di oltre 100 soggetti raggiunti da una comunicazione che descrive gli obiettivi e i confini della presente rendicontazione, a cui era allegato un breve questionario con domande riguardanti GAIA e il processo di rendicontazione .
È stata inoltre aperta sul sito aziendale una pagina che consentirà agli utenti interessati di ottenere informazioni e di essere coinvolti nel processo di engagement.
La materialità di GAIA è stata inoltre integrata, con gli indicatori di interesse utilizzati da ARERA per misurare il grado di efficienza del settore.
La società ha ricevuto sia risposte da parte dei
soggetti che hanno ricevuto la comunicazione che richieste di partecipazione alla consultazione effettuate da utenti utilizzatori del sito.
Gli argomenti ritenuti più rilevanti sia da GAIA sia dai suoi interlocutori sono quelli di natura ambientale, in particolare quelli in cui le esigenze e gli obiettivi del servizio si sposano con la tutela della risorsa e la sostenibilità economica delle tariffe applicate all’utenza.
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GAIA Bilancio di sostenibilità 2020
Fig. 3: matrice di materialità – gli aspetti materiali
Rilevanza per stakeholder esterni
La società
I soggetti regolatori
2.1 I soggetti regolatori
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L’Autorità Idrica Toscana è un ente pubblico,
rappresentativo di tutti i comuni toscani, al quale la legge regionale 69 del 28 dicembre 2011 attribuisce le funzioni di programmazione, organizzazione e controllo sull’attività di gestione del servizio idrico integrato.
Dal 1° gennaio 2012 le funzioni già esercitate dalle autorità di ambito territoriale ottimale sono state trasferite ai comuni che le esercitano obbligatoriamente tramite l’Autorità Idrica Toscana.
L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e
Ambiente (ARERA) svolge attività di regolazione e controllo nei settori dell’energia elettrica, del gas naturale, dei servizi idrici, del ciclo dei rifiuti e del teleriscaldamento.
È stata istituita con la legge n. 481 del 1995, è un’autorità amministrativa indipendente che opera per garantire la promozione della concorrenza e dell’efficienza nei servizi di pubblica utilità e tutelare gli interessi di utenti e consumatori. Sono funzioni svolte armonizzando gli obiettivi economico- finanziari dei soggetti esercenti i servizi con gli obiettivi generali di carattere sociale, di tutela ambientale e di uso efficiente delle risorse.
2.2 Il contesto normativo
L’ARERA ha emanato negli anni numerosi
provvedimenti per la regolazione del servizio, della Qualità Tecnica e Contrattuale, e di specifiche tematiche rilevanti nell’ottica di proseguire verso un’omogeneizzazione sull’intero territorio nazionale. I temi affrontati nell’ultimo esercizio, oltre ovviamente agli effetti della pandemia, sono il trattamento dei reflui industriali, la gestione dei fanghi di depurazione.
2.2.1 Il servizio idrico integrato
GAIA ha ricevuto l’affidamento in-house della gestione del servizio idrico integrato ai sensi della normativa vigente e in particolare il D.Lgs 152/2006 (Codice Ambientale) ed il D.Lgs. 267/2000 (Testo Unico Enti Locali), entrambi sottoposti a ripetuti interventi e modifiche da parte del Parlamento e opera in un mercato rigidamente regolato.
GAIA gestisce il servizio idrico integrato all’interno dell’area dei comuni ricompresi nella Conferenza Territoriale n.1 Toscana Nord dell’unico Ambito Territoriale Ottimale della Regione Toscana.
Il processo, avviato nel 2010, di riforma del sistema di regolazione del Servizio Idrico Integrato si è evoluto con l’approvazione da parte di ARERA, (delibera 580/2019/R/IDR del 27 dicembre 2019) del Metodo Tariffario Idrico per il terzo periodo regolatorio (MTI-3). L’AIT lo ha applicato a GAIA, contestualmente al Programma degli Interventi ed al Piano Economico Finanziario. L’ARERA ha,
con provvedimento 328/2021/R/IDR, approvato l’aggiornamento delle tariffe ed i ricavi garantiti per il periodo 2020/21. L’Autorità Idrica Toscana, in data 2 Luglio 2021, lo ha applicato a GAIA validando i dati inviati e determinando il Vincolo ai Ricavi Garantiti (VRG) per il biennio 2018/2019, calcolando l’aumento tariffario conseguente, approvando il Programma degli Interventi e l’aggiornamento del Piano Economico Finanziario per il periodo 2018/2034. Il provvedimento è in attesa di approvazione da parte di ARERA.
2.2.2 L’Europa, l’economia circolare e il Next Generation
Contemporaneamente, l’Unione europea impone all’industria la transizione dal modello lineare a un modello circolare, che nella considerazione di tutte le fasi –progettazione, produzione, consumo – sappia cogliere le opportunità per limitare l’apporto di materia ed energia in ingresso. E contemporaneamente di minimizzare scarti e perdite, ponendo attenzione alla prevenzione delle esternalità ambientali negative e alla realizzazione di nuovo valore sociale e territoriale.
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14 Il green public procurement è definito dalla
Commissione europea come “...l’approccio in base al quale le amministrazioni pubbliche integrano i criteri ambientali in tutte le fasi del processo di acquisto, incoraggiando la diffusione di tecnologie ambientali e lo sviluppo di prodotti validi sotto il profilo ambientale…”.
In Italia la norma sul green public procurement (acquisti verdi) è diventata obbligatoria con il nuovo codice appalti (D.lgs. 50/2016), che conferma quanto previsto dalla L. 221/2015.
In particolare nel 2020 in risposta alla pandemia globale che ha colpito sia gli individui che
l’economia, le Istituzioni Europee hanno predisposto un piano di intervento di oltre 800 miliardi di euro, che anche in Italia si è tradotto in ingenti interventi rivolti in particolare alla transizione ecologica e, nello specifico, alla tutela della risorsa idrica.
2.2.3 Le sfide poste
dall’Agenda Globale ONU 2030
A livello globale le sfide sempre più stringenti derivanti dagli effetti del cambiamento climatico hanno creato una più diffusa consapevolezza dei temi ambientali.
Le Nazioni Unite nel 2015 hanno approvato l’agenda globale per lo sviluppo sostenibile e i relativi 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs nell’acronimo inglese), articolati in 169 Target da raggiungere entro il 2030.
2.2.4 L’attenzione verso gli scenari futuri: i cambiamenti climatici
GAIA è attenta al tema dei cambiamenti climatici e agli eventi che potrebbero produrre nel futuro notevoli impatti sulla disponibilità di risorsa idrica e sulla gestione della raccolta e trattamento degli scarichi. Negli ultimi anni si è osservato il consolidamento di due tendenze: l’innalzamento progressivo della temperatura, e l’alternanza di eventi estremi di precipitazione e di periodi di siccità. Per tutelare le fonti, sia in termini qualitativi che quantitativi e garantire la continuità del servizio nel tempo, è opportuno mettere in atto delle
analisi di scenario accurate sull’evoluzione della domanda nel lungo e lunghissimo periodo, in modo da avere in tempo utile le informazioni necessarie per attuare iniziative preventive di mitigazione di questi effetti. Con tale obiettivo GAIA ha sviluppato un MasterPlan, in grado di pianificare gli interventi richiesti dall’infrastruttura idrica e fognaria.
In particolare per quantificare gli effetti futuri del cambiamento climatico sulle caratteristiche delle principali variabili idrologiche, precipitazione e temperatura, si è ritenuto di esaminare oltre all’analisi dei trend delle serie storiche anche le proiezioni prodotte dai più recenti modelli
climatici. Attraverso alcune simulazioni si è arrivati alla conclusione che per il futuro sono previsti innalzamenti della temperatura (50°percentile) che variano da 0,5-1°C nel breve periodo a circa 2°C nel lungo periodo, con un picco di 2-3 gradi nei mesi estivi. Quanto alle precipitazioni, i valori mediani indicano per l’area di GAIA una diminuzione da 0-10% a breve, medio e lungo termine, anche se le indicazioni non sono univoche tra i vari modelli esaminati.
La conoscenza e l’analisi di questi fenomeni
consentono anche la messa in campo di azioni atte a prevenire eventuali criticità che potrebbero derivarne.
2.2.5 Misurarsi per migliorare
Per misurare le proprie attività, GAIA si è dotata di uno strumento di Business Intelligence, che è diventato per la Società il nucleo del sistema di reportistica interna delle performance nelle seguenti prospettive:
• Economica: Contenimento costi, Equilibrio Economico Finanziario, Regolazione della Tariffa;
• Comunità Territorio e Ambiente: Asset Management, Qualità Tecnica, Reporting Sostenibilità;
• Processi Interni: Qualità Contrattuale, Indagini Soddisfazione Utenti, Certificazioni, Risk Assessment;
• Crescita e Sviluppo: Investimenti, Digitalizzazione, Formazione.
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2.2.6 L’impegno di GAIA
GAIA dichiara nella sua mission di voler diventare un’azienda di eccellenza nella gestione del servizio idrico integrato e nella sostenibilità ambientale. In questo caso quindi la vocazione al servizio aderisce perfettamente alla funzione sociale e ambientale, rendendo la società un motore di creazione di valore condiviso per il territorio servito.
Le priorità di GAIA sono:
1. Rispondere alla richiesta di acqua potabile dell’utenza con un prodotto di qualità, distribuito con continuità ora e nel futuro
2. Minimizzare l’impatto ambientale e migliorare la qualità del servizio della raccolta e del trattamento degli scarichi
3. Assicurare l’accesso al servizio alle utenze più deboli e vulnerabili
4. Migliorare il servizio all’utenza
5. Coinvolgere l’utenza e gli altri stakeholder nelle scelte aziendali
6. Mantenere ed accrescere la fiducia degli investitori e dei regolatori
7. Migliorare l’efficacia/efficienza della struttura aziendale
2.2.7 La digitalizzazione del settore idrico
GAIA è inoltre impegnata con altri soggetti e organizzazioni a orientare alla digitalizzazione tutti gli attori che partecipano alla governance multilivello del settore idrico, per garantire l’allineamento delle tempistiche, delle procedure autorizzative e dei criteri di qualità del servizio.
È allo studio un documento strategico di lungo termine, il “Blue Deal”, che individui politiche e obiettivi per la transizione verde e digitale del settore idrico allargato.
2.2.8 Un anno difficile
Come abbiamo avuto modo di evidenziare in premessa il 2020 è stato l’anno della Pandemia Covid che ha colpito la vita del nostro pianeta e le economie globali.
GAIA ha affrontato il proprio ruolo di servizio essenziale rispettando tutte le disposizioni
governative, attivando dove possibile la modalità di lavoro agile da casa (smart working) e osservando le norme di sicurezza previste nelle sedi e negli sportelli al pubblico.
Sono stati promossi piani di monitoraggio della salute dei dipendenti attraverso screening sierologici e tamponi, previa volontaria adesione degli interessati. Seguendo le linee guida del Piano Pandemico interno di cui l’azienda si è dotata, è stata pianificata la rotazione strategica del personale anche in caso di emergenza e la programmazione degli strumenti, dispositivi e procedure da adottare, sviluppando nel tempo una forma di convivenza con l’emergenza.
GAIA negli ultimi anni ha attivato tutta una serie di azioni migliorative nei confronti degli utenti, in particolare delle utenze “vulnerabili”, per le quali il servizio idrico è sempre garantito. Nel 2020, per fronteggiare l’emergenza COVID, queste misure, sia previste da ARERA che promosse autonomamente da GAIA con risorse proprie, si sono ampliate, con strumenti come i bonus per i negozi chiusi, il momentaneo blocco dei distacchi, la moratoria sulle perdite occulte e le rateizzazioni speciali senza applicazione di interessi e penali.
2.2.9 Storia e composizione societaria
GAIA gestisce il servizio idrico integrato nell’ambito Toscana Nord che si estende dal confine con la Liguria ed Emilia Romagna a quello con la piana di Lucca e l’AltoPistoiese.
L’area si estende su 45 Comuni, per un totale di 2.593 kmq , in cui si contano 433 mila abitanti e circa 252.000 Utenti.
GAIA nasce come società in house, e ha rafforzato nel tempo le proprie caratteristiche di “gestione pubblica”.
GAIA è un’azienda in fase di progressivo e graduale miglioramento degli andamenti economici
e finanziari. Negli ultimi anni ha affiancato a questi risultati un’operazione di miglioramento dell’equilibrio finanziario, che ha consentito, nel 2018, di accedere ad un finanziamento strutturato con un tiraggio massimo di € 105 milioni, con i quali la società può, disporre delle fonti di finanziamento necessarie a realizzare gli investimenti previsti nel piano per i prossimi 14 anni. La valenza ambientale degli interventi previsti ha consentito
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18 la partecipazione al finanziamento della Banca
Europea per gli Investimenti, congiuntamente alla Cassa Depositi e Prestiti.
Nel caso di GAIA la vocazione al servizio aderisce perfettamente alla funzione sociale e ambientale, rendendo la società un motore di creazione di valore condiviso per il territorio servito. L’attività di rendicontazione che qui presentiamo ha il fine di sviluppare un percorso di sensibilizzazione, interna ed esterna, sugli impatti economici, sociali e ambientali di GAIA.
2.3 La governance
La governance della società fa riferimento al
modello di corporate governance chiamato “sistema tradizionale” che prevede la presenza di un organo di gestione (amministratore unico o Consiglio di Amministrazione) di un organo di controllo (Collegio sindacale) e di un revisore (persona fisica o
società di revisione). La revisione legale dei conti della società è esercitata da un revisore legale iscritto nel Registro istituito presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze. L’incarico è conferito dall’assemblea su proposta motivata dell’organo di controllo. L’assemblea determina, altresì, il
compenso per l’intera durata dell’incarico. L’incarico della revisione legale dei conti dura tre esercizi, con termine alla data dell’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’ultimo esercizio dell’incarico. Le regole del governo societario trovano una loro prima definizione nelle norme del codice civile.
E’ sulla base di tali definizioni che negli statuti e
nei patti parasociali vengono definiti: l’oggetto sociale e la sua relazione con il servizio idrico integrato, le norme che regolano la composizione del capitale sociale e i trasferimenti della proprietà fra i soci, i quorum e le maggioranze con le quali vengono assunte le deliberazioni dell’assemblea, le norme e le procedure per la nomina, i quorum e le maggioranze per le deliberazioni e i poteri del C.d.A. e, infine, i poteri attribuiti al Presidente e all’Amministratore delegato della società.
Sono organi della società: l’Assemblea dei soci, Il Consiglio di Amministrazione, il Presidente e il Vice Presidente, il Collegio Sindacale. L’Assemblea dei Soci ordinaria e/o straordinaria, sia in prima sia in seconda convocazione, è validamente costituita e delibera con le maggioranze di cui agli art. 2368 e 2369 del Codice Civile.
L’Assemblea regolarmente convocata e costituita rappresenta l’universalità dei Soci e le sue
deliberazioni, prese in conformità alla legge e allo Statuto, obbligano tutti i Soci, ancorché
non intervenuti o dissenzienti.
L’Assemblea ordinaria approva il bilancio, nomina e revoca gli amministratori e i componenti del
Collegio Sindacale e delibera in ordine ai loro compensi ed eventuali responsabilità.
In quanto azienda affidataria di un servizio in house GAIA ha un organismo interno, l’Organismo per il Controllo Analogo, che consente ai Comuni affidatari di esercitare un “controllo analogo ai servizi gestiti direttamente dagli enti”.
2.3.1 Consiglio di amministrazione
In quanto società per azioni operante in regime ordinario, GAIA è governata da un consiglio di
amministrazione; ad esso è affidata la gestione della società.
Il CdA di GAIA al 31 dicembre 2020 è composto da:
Nominativo Carica
Vincenzo Colle Presidente
Michela Consigli Consigliere
Simone Umberto Tartarini Consigliere
Diversità individui negli organi di governo
di cui uomini n.2
di cui donne n.1
Totale n.3
La presenza femminile è in linea con la normativa vigente e con il dato medio di settore mentre la media di età del CdA è inferiore ai 45 anni.
Nominativo Carica
Paolo Peruzzi Direttore
Il direttore generale, Paolo Peruzzi, è stato nominato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 24/02/2009, a esso è affidata la gestione ordinaria e straordinaria della società, nei limiti stabiliti dal Consiglio.
Le nuove deleghe attribuite al Direttore generale sono state deliberate dal CdA nella seduta del 11.07.2017, seduta nella quale è stato rinnovato anche l’incarico per ulteriori 5 anni.
2.3.2 Collegio sindacale
Il collegio sindacale è l’organo di controllo interno della società per azioni, con funzioni di vigilanza sull’amministrazione della società. Al 31 dicembre
2020 il collegio sindacale di GAIA è composto da:
Nominativo Carica
Andrea Quiriconi Presidente
Giuseppe Profili Membro
Roberta Bianchi Membro
2.3.3 Revisore legale
Il revisore legale è un professionista che si occupa di revisione contabile, quindi esperto in contabilità, bilancio e controllo interno ed esterno delle scritture contabili di società di capitali, enti pubblici, privati e non profit, e in una molteplicità di discipline economiche e spesso giuridiche.
La società si è dotata per il triennio 2019/2022, attraverso una selezione pubblica, della figura del revisore legale nella persona della società Mazars, che svolge per GAIA anche la revisione contabile.
2.3.4 Organismo di vigilanza
L’organismo di vigilanza è un organo interno che vigila sulla responsabilità dell’azienda e su eventuali reati commessi nell’interesse o a vantaggio della stessa. Tale organismo deve verificare l’effettività, l’adeguatezza e l’aggiornamento del “modello 231”
volto a prevenire la responsabilità penale degli enti.
L’Organismo di Vigilanza al 31 dicembre 2020 è composto da:
GAIA Bilancio di sostenibilità 2020
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Nominativo Carica
Simone Mazzei Presidente
Eleonora Naldini Membro
Athos Juri Fabbri Membro
2.3.5 Modello di gestione e controllo ex D.Lgs 231/2001
Il Consiglio di Amministrazione di GAIA ha deliberato, fin dall’anno 2012, l’adozione di un Modello di Organizzazione e Gestione per la prevenzione di reati contemplati dal D.lgs.
n°231/2001 (di seguito il “Modello 231”). Nel 2015, sulla base di un apposito incarico professionale conferito al Prof. Avv. Fausto Giunta conclusosi nel 2016, il predetto Modello 231 è stato integralmente rivisto, insieme al “Codice Etico”, al “Regolamento delle attività di informazione e formazione”, al
“Sistema disciplinare”, alle “Misure organizzative per la prevenzione della corruzione”, nonché, per ciò che maggiormente interessa, al “Regolamento dell’Organismo di Vigilanza”. Quest’ultimo
documento, in particolare, delinea le funzioni, l’ambito di attività, la composizione, i criteri e le modalità per la nomina e la durata in carica dei componenti dell’Organismo di Vigilanza.
Il sistema è stato completamente rivisto e concluso nel Gennaio 2021.
Il consiglio di amministrazione aziendale ha affidato all’Organismo di vigilanza l’incarico di sorvegliare sulle procedure aziendali in materia di trasparenza e contrasto alla corruzione.
Il codice etico è lo strumento attraverso il quale Gaia, in maniera volontaria, definisce l’insieme dei valori di etica aziendale che la società accetta e condivide, e a cui impronta le condotte dei destinatari del codice stesso, nonché l’insieme delle responsabilità che Gaia si assume nei rapporti interni ed esterni.
GAIA si è dotata di uno specifico strumento di segnalazione anonima di presunti illeciti verificatisi all’interno della propria organizzazione, denominato Whistleblowing. Chiunque abbia notizia di una violazione rilevante ai fini del presente sistema disciplinare può darne tempestiva notizia a Gaia S.p.A. tramite comunicazione da effettuarsi dal sito www.gaia-spa.it alla sezione - società
Trasparente/Altri contenuti/Whistleblowing – canale comunicativo appositamente messo a disposizione per tali informazioni.
La casella è gestita con uno specifico programma, conforme alla normativa whistleblowing e che garantisce il segnalante secondo i principi di tale normativa; è accessibile oltre che alla direzione generale, sempre anche all’ODV, in modo da garantire la massima effettività della segnalazione.
Il canale comunicativo è congegnato in modo tale che l’ODV possa accedere senza alcun preventivo filtro da parte della direzione aziendale.
Di seguito alcune informazioni sintetiche
sull’impegno di GAIA nel corso del 2020, rispetto alla lotta alla corruzione.
2.3.6 La certificazione: un sistema di gestione certificato
Al 31 dicembre 2020, GAIA è in possesso delle certificazioni ISO 9001 e ISO 14001, ISO 45001.
Certificazione ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende una norma sviluppata dall’Organizzazione internazionale per la normazione (ISO), che definisce i requisiti per la realizzazione di un sistema di gestione della qualità in una qualsiasi organizzazione.
Certificazione ISO 14001
La sigla ISO 14001 identifica uno standard di gestione ambientale (SGA) che fissa i requisiti di un
“sistema di gestione ambientale”
di una qualsiasi organizzazione.
Certificazione ISO 45001 La sigla ISO 45001, prendendo il posto dello standard
OHSAS 18001, si adatta alle organizzazioni che desiderano
creare procedure formali per gestire la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Nel corso del 2020 è stata condotta una campagna di Audit interni con il supporto dei Consulenti,
presso gli uffici centrali e tecnici delle sedi principali, impianti e cantieri, verificando la conformità delle attività e della documentazione ai requisiti delle norme sui sistemi qualità, ambiente e sicurezza (ISO 9001:2015, 14001:2015, 45001:2018).
Dipendenti destinatari della comunicazione interna sul tema
N. dipendenti destinatari della comunicazione n. 515
di cui dirigenti n. 5
di cui quadri n. 11
di cui impiegati n. 233
di cui operai n. 266
% dipendenti destinatari della comunicazione % 100
Capitolo 3
Il servizio
e gli impatti ambientali
Il servizio idrico
I consumi
98,1% dei campioni conformi
delle analisi delle acque potabili
19.958 t di fanghi di depurazione
destinati al riutilizzo/recupero
Gaia ha calcolato una Carbon Footprint
per misurare il proprio impatto ambientale:
34.852 tCO2 emesse nel 2019
20% dell’energia elettrica
consumata proveniente da fonti rinnovabili
Gaia rispetta al 100%
l’indicatore ARERA sulla continuità del servizio
98% parametri cod analizzati nelle acque
reflue sono conformi
GAIA Bilancio di sostenibilità 2020
24 L’acqua è la risorsa naturale per eccellenza,
ma nonostante la sua disponibilità, non basta raccoglierla per usufruirne. Per disporre di acqua sicura e controllata, distribuita nelle case in modo efficiente e re-immessa nell’ambiente dopo l’utilizzo senza sostanze inquinanti, è necessario poter contare su di un sistema d’impianti, reti, e tecnologie estremamente articolato.
Questo sistema è il “Ciclo idrico integrato”. Si tratta di un insieme di processi che partono dalla captazione della risorsa, la rendono potabile e disponibile agli utilizzatori, fino a convogliarla e depurarla una volta utilizzata. Il ciclo idrico integrato si articola nelle seguenti fasi: captazione, potabilizzazione, distribuzione, raccolta, depurazione e re-immissione. Di seguito descriveremo il ciclo idrico integrato di GAIA e i relativi consumi e impatti necessari affinché la risorsa raggiunga le case e possa essere usufruita dagli utenti del territorio servito.
CAPTAZIONE
Deriva dal termine “captare” che significa intercettare, catturare. Riferito all’acqua, indica l’azione di prelievo delle acque dall’ambiente per il consumo umano e industriale. La captazione può avvenire da laghi, fiumi, bacini artificiali (acque superficiali), da pozzi e falde (acque sotterranee) o da sorgenti.
POTABILIZZAZIONE
Per essere utilizzata senza rischi per la salute, l’acqua deve essere potabilizzata. Questa fase prevede che l’acqua sia sottoposta a trattamenti specifici (es. sedimentazione, disinfezione) che ne migliorino le caratteristiche chimiche, fisiche e
biologiche per rispettare i parametri fissati dalle normative vigenti.
DISTRIBUZIONE
La distribuzione è composta da un sistema di opere idrauliche (reti di adduzione, reti di distribuzione, centrali di sollevamento) attraverso le quali l’acqua potabile giunge alle utenze finali.
RACCOLTA
La raccolta è il sistema fognario costituito dalla rete di tubature (collettori) che raccoglie le acque dagli scarichi per condurle, attraverso le centrali di sollevamento, agli impianti di depurazione.
Gli scarichi da cui si raccolgono le acque usate (reflue) sono di due tipi: domestici e industriali I primi hanno origine dagli usi di civile abitazione e contengono sia sostanze organiche che sostanze derivanti dai prodotti usati per la pulizia della casa e dell’igiene personale. I secondi sono costituiti dalle acque utilizzate nei processi produttivi e possono contenere notevoli quantità di sostanze inquinanti.
DEPURAZIONE E RE-IMMISSIONE
La depurazione è il processo che serve per “ripulire”
le acque dopo il loro utilizzo domestico o industriale.
La depurazione delle acque è fondamentale per tutelare l’ambiente, in quanto l’acqua depurata viene re-immessa nell’ambiente (fiumi, mari, corsi d’acqua.)
3.1 Il servizio idrico
La rete di distribuzione e fornitura di acqua potabile di GAIA ha una lunghezza totale di oltre 5.400 Km,
mentre la rete di raccolta ed allontanamento dei reflui misura circa 2.000 Km.
Allo stato attuale gli impianti di trattamento degli scarichi sono 497, di cui 13 sono rappresentati dai depuratori principali (potenzialità superiore a 10.000 abitanti equivalenti).
GAIA gestisce più di 1.000 fonti di
approvvigionamento, costituite in maggior parte da sorgenti.
I volumi distribuiti alle utenze oscillano intorno ai 30 milioni di mc annui.
Popolazione ISTAT (2014) e densità abitativa 431.758 abitanti, 166 abitanti/Kmq
Superficie totale 2.594 Kmq
Numero Utenze 251.870
Copertura servizio acqua (%) 100%
Copertura servizio fognatura (%) 81%
Copertura servizio depurazione (%) 76%
Rete acquedotto 5.423 Km
rete di adduzione 1.696 Km
rete di distribuzione 3.727 Km
Rete fognaria 1.943 Km
Impianti di depurazione 497
Volume fatturato di acqua (mc) 31.476.271
Volume delle perdite 36.947.330
GAIA Bilancio di sostenibilità 2020
26 Nel territorio gestito da GAIA S.p.A. sono presenti 493 sistemi acquedottistici alimentati da:
• N. 1054 Sorgenti
• N° 99 Captazioni da pozzi (Campo pozzi)
• N° 17 prese da acque superficiali
Di seguito, le quantità di acqua prelevate dall’ambiente secondo le differenti tipologie:
Prelievi totali mc 68.051.701 di cui:
Acque superficiali mc 1.345.452 Sorgenti/Fonti mc 36.559.246
Pozzi mc 30.147.003
La qualità delle acque distribuite è buona e quindi trattata con una semplice disinfezione; fanno eccezione le sorgenti del Cartaro, strategiche per le captazioni della costa, per cui si esegue una potabilizzazione complessa, e alcune fonti minori per le quali oltre alla disinfezione si richiede anche il trattamento di filtrazione meccanica, per eliminare fenomeni di torbidità in occasione di precipitazioni molto intense.
3.1.1 Perdite idriche
Attualmente a fronte di una immissione nel sistema idrico di oltre 68 milioni di metri cubi, si stima ne vadano smarriti poco meno 37 di risorsa, ma di questi le effettive dispersioni causate dalla tenuta imperfetta delle reti sono stimabili in circa 30 milioni di metri cubi.
Il restante volume è da imputarsi in buona misura alle cosiddette perdite apparenti (per esempio fontane pubbliche non dotate di contatore) oltre che alle perdite di processo e agli autoconsumi.
La criticità sulle perdite è dovuta sia all’insufficiente stato conservativo delle condotte e la conseguente
non sostenibilità di un congruo tasso di sostituzione delle stessa, sia alle perdite dovute a mancata misurazione o errori di fatturazione o furti di acqua (perdite apparenti), che da stime ancora approssimative potrebbero attestarsi fra i 4 e i 5 mln di metri cubi.
Volumi in ingresso nel sistema di acquedotto
mc 68.473.963
Volumi in uscita dal sistema di acquedotto
mc 31.736.110
Per quanto riguarda le perdite, GAIA ha adottato una strategia di contrasto a queste attraverso tecniche che prevedono la realizzazione e l’uso di modelli matematici, che consentono di fare simulazioni e valutazioni progettuali e la realizzazione di distretti di misura in cui gestire attivamente le pressioni, controllare il livello di perdita e indicare le sostituzioni di condotte necessarie al mantenimento o raggiungimento del grado di efficienza.
Attraverso l’utilizzo dei modelli vengono quindi progettate le soluzioni migliori per la ristrutturazione delle reti e i nuovi assetti idraulici; tuttavia, affinché gli effetti siano apprezzabili, occorre aver portato a termine i lavori previsti (per lo più manutenzioni straordinarie come sostituzioni di valvole
strategiche, inserimento di organi di regolazione di pressione, piccole estensioni e una serie di verifiche e di manovre sulle reti stesse, comprese eventuali e necessarie campagne di ricerca perdite). La durata di tali lavorazioni dipende dalla complessità della rete e dall’impatto delle normali attività di conduzione che impegnano di solito il servizio acquedotto. Nei distretti idrici già realizzati, in cui si attua la corretta gestione delle pressioni e il monitoraggio continuo dei flussi notturni, il recupero
delle perdite occulte ha sempre raggiunto almeno il 25%. In questo senso, l’avanzamento progressivo dei km di rete modellata e distrettualizzata (o meglio, ottimizzata) fornisce un elemento per valutare la bontà del recupero delle perdite reali occulte.
Di seguito la tabella con progressione delle reti modellate e distrettualizzate:
Occorre fare una premessa doverosa: per “muovere”
l’indicatore M1 il solo efficientamento delle reti (modellazione e distrettualizzazione) non è
sufficiente, ma c’è bisogno del coinvolgimento di più reparti aziendali.
Le attività di modellazione, ricerca perdita e
ottimizzazione delle reti o degli impianti consentono di limitare o ridurre le perdite reali occulte che, sebbene importanti, rappresentano solo una parte del problema. Tali perdite, se le reti non vengono gestite con il giusto approccio, tendono a riformarsi, rendendo vani gli sforzi sostenuti per diminuirne il livello.
Pertanto è necessario che siano ottimizzati i cicli di lettura, che gli errori di precisione dei contatori siano il più possibile ridotti attraverso il rinnovo massivo del parco contatori, che si eseguano le verifiche richieste dal team di distrettualizzazione con i giusti tempi, che si attuino ricerche in campo,
ove necessario, non solo per localizzare perdite ma anche per individuare stacchi non censiti o allacci abusivi. Insomma, che si diano le giuste priorità a tutte le attività richieste per la corretta gestione delle perdite.
Il volume delle perdite è comunque assolutamente significativo e uno dei motivi principali è la vetustà delle reti di parti significative del territorio servito.
Il contrasto a questo fenomeno è in atto da anni attraverso il volume crescente degli investimenti, che sempre di più nei prossimi andranno a concentrarsi su queste aree.
Di seguito gli interventi al 202O.
Lunghezza complessiva delle
condotte sostituite Km 20,5
Estensione rete distrettualizzata
telecontrollata Km 856
Lunghezza rete sottoposta a
ricerca perdite Km 500
3.1.2 Telecontrollo
La Centrale Operativa di GAIA, con sede a Marina di Pietrasanta, con più di 100 impianti in allarme che comunicano con il sistema e circa 4.000 alert che ogni giorno ne illuminano i display dimostra una buona capacità di monitorare in maniera costante le reti e gli impianti, raccordandosi con le funzioni di telecontrollo e telecomando presenti nelle sedi.
Sono stati aggiornati i sistemi di telecontrollo dell’impianto di depurazione Lavello 1 a Massa, del depuratore di Viareggio e di quello di Lido di Camaiore. Parallelamente è stata ampliata la copertura della zona montana, attraverso
GAIA Bilancio di sostenibilità 2020
28 l’installazione di centraline in grado di acquisire
i dati sugli impianti e trasmetterli al sistema centrale, nei comuni di Castelnuovo Garfagnana, Barga, Bagni di Lucca e Aulla. E’ stato anche realizzato un aggiornamento delle centraline presenti sulla rete fognaria di Viareggio.
Non da ultimo, GAIA ha lavorato per migliorare il sistema GIS (Geographic Information System - Sistema Informativo Geografico) per la
rappresentazione delle infrastrutture, creando modelli numerici delle reti affidabili e progettando interventi di ottimizzazione, avviando così il
processo di trasformazione verso l’analisi predittiva dei guasti.
Questo per conseguire l’obiettivo principale di garantire una gestione più efficace di tutte le attività legate al servizio idrico integrato, con una progressiva riduzione di guasti e imprevisti.
GAIA ha ottenuto nel 2019 la menzione speciale alla 7a edizione della premiazione “ANIE Automazione Award” a testimonianza che il percorso di rinnovo delle metodologie di controllo delle infrastrutture automatizzando molte procedure attraverso
l’installazione di sistemi informatici all’avanguardia va nella giusta direzione.
3.1.3 Qualità delle acque potabili
Nel corso del 2020 le varie ASL territoriali hanno svolto complessivamente n. 1.678 controlli sulla qualità dell’acqua destinata al consumo umano, in base al decreto legislativo 2 febbraio 2001 n. 31 (attuazione della direttiva CEE 98/83/CE).
Di questi n. 1.504 sono risultati conformi e n. 174 sono risultati non conformi.
In particolare dei 174 campioni non conformi, n.5 (pari allo 0,33% del totale dei campioni) hanno
interessato parametri dell’allegato A e B del D.Lgs.
31/2001 e hanno richiesto l’emissione di ordinanze di non potabilità, mentre i restanti 169 hanno interessato parametri indicatori dell’allegato C che
Indicatore 2018 2019 2020
I semestre II semestre I semestre II semestre I semestre II semestre
n. ordinanze (n) 3 19 10 11 0 5
n. ordinanze preventive
nell’anno (n) 0 2 1 0 0 0
n. ordinanze che concorrono al calcolo di M3a (n)
3 17 9 11 0 5
Utenti interessati (n) 841 2909 1456 1433 0 760
Durata totale (gg) 10 103 37 79 0 12
Somma delle utenze
per durata 2063 6454 5712 9013 0 2496
Incidenza ordinanze 0,002% 0,006% 0,006% 0,009% 0,000% 0,002%
interessato parametri dell’allegato A e B del D.Lgs.
31/2001 e hanno richiesto l’emissione di ordinanze di non potabilità, mentre i restanti 169 hanno interessato parametri indicatori dell’allegato C che non pregiudicano la potabilità dell’acqua distribuita.
Per l’anno 2020 si nota un miglioramento, con una diminuzione dell’incidenza ordinanze in entrambi i semestri determinato sia dal
programma di installazione di impianti automatici di disinfezione sulle fonti attualmente sprovviste, sia dall’ammodernamento di quelli esistenti, in continuità con quanto già realizzato nel corso del 2019.
Le azioni per conseguire ulteriori miglioramenti dovranno andare quindi nella direzione di:
1. un progressivo incremento della copertura del servizio di clorazione delle fonti mediante installazione di impianti automatici di
disinfezione;
2. L’implementazione di un sistema di telecontrollo con la rilevazione in continuo del cloro residuo libero e della torbidità in punti strategici delle reti degli acquedotti principali, almeno quelli a servizio di più di 5.000 utenti.
Si evidenzia comunque la elevata criticità e problematicità del rispetto del parametro imposto da ARERA nel territorio gestito da GAIA, a causa dell’elevato numero di fonti di approvvigionamento gestite e della frammentarietà dei sistemi di acquedotto soprattutto nella zona montana.
3.1.4 Laboratorio analisi
L’azienda svolge inoltre un’attività di controllo sulle acque potabili nel proprio laboratorio, da cui risulta una conformità di oltre il 98% dei campioni
GAIA Bilancio di sostenibilità 2020
30 analizzati.
Il servizio di analisi laboratorio di GAIA assicura un monitoraggio costante del servizio idrico da erogare nel rispetto dei limiti di legge. Il laboratorio effettua analisi sulle acque reflue, chimiche e microbiologiche.
Il laboratorio di analisi interne del Gestore ha sede a Massa ed è stato inaugurato nel 2012 e ha ricevuto nel 2020 l’accreditamento da parte dell’ente italiano unico ACCREDIA con numero di accreditamento 1894 per le prove consultabili nell’apposito elenco ACCREDIA.
Per monitorare i sistemi acquedottistici, GAIA S.p.A.
ha individuato n. 920 punti di campionamento dislocati sugli impianti di captazione e sulle reti di distribuzione. Di questi punti, 490 sono stati individuati per rappresentare le caratteristiche chimico-fisiche delle acque erogate da ogni singolo acquedotto, secondo quanto disposto da ARERA.
Per questi punti di campionamento, è stato definito un profilo analitico specifico che comprende 17 parametri; dovendo rappresentare semestralmente il valore medio dei parametri, è necessario
programmare per questi punti 4 campioni/anno. I
dati sono resi disponibili agli utenti, nelle diverse zone, sia in bolletta che attraverso il sito internet aziendale.
campioni analizzati n 3274 campioni non
conformi n 60
percentuale campioni
conformi % 98,1
3.1.5 Fognatura
La rete fognaria di GAIA si estende su 1.943 Km, gli impianti di depurazione sono 497, principalmente basati sul processo di depurazione dei reflui a
“fanghi attivi”.
Nel territorio gestito, il servizio fognatura copre circa l’82%, esistono ancora aree non provviste di un sistema pubblico di raccolta di acque reflue a causa dell’ingente espansione edilizia non controllata. Il 37% delle condotte fognarie è in materiale cementizio, esposte a maggior rischio di rotture. Altra criticità la non risolta questione delle interferenze tra le reti delle acque meteoriche e quelle dei reflui che comporta sovraccarichi impropri sulla rete e sugli impianti.
Volume totale reflui depurati in uscita dalla depurazione
mc 44.608.946
Volume acque reflue depurate destinate al riutilizzo
mc 0
3.1.6 Depurazione
La determinazione del carico complessivo inquinante negli agglomerati e nei centri abitati serviti è resa difficile dalla variazione e
Totale campioni analizzati
dal Gestore nel 2020 Totale campioni analizzati
dal Gestore nel 2020 Totale campioni non
conformi nel 2020 Campioni non conformi
numero campioni numero campioni numero campioni %
416 1108 181 16,34%
Per parametro, ossia fornendo un’ulteriore informazione sulla tipologia di non conformità rilevata in occasione dei controlli/campionamenti;
COD BODS Solidi NH4 Azoto Azoto
Nitrico Cloro
Frequenze minime annuali (autocontrolli + controlli delegati attivo
Escherichia
coli Tensioattivi totali
N.C per
parametro 16 24 21 42 67 1 0 77 4
Totale
parametri 776 770 776 745 745 745 266 796 59
% parametri non conformi
2,06% 3,12% 3.64% 8,99% 0,13% 0,0% 9,67% 6,78%
dall’indeterminatezza dei dati che stanno alla base di una tale stima. Da stime ISTAT emerge che oltre il 70% del carico inquinante si concentra nella fascia costiera del litorale apuano-versiliese, dove sono peraltro ubicati i depuratori con maggiore capacità depurativa. Allo stato attuale, GAIA gestisce 497 impianti di depurazione, di cui 13 con potenzialità superiore a 10.000 Abitanti Equivalenti, 12 tra 10.000 AE e 2.000 AE ed i restanti 466 con potenzialità inferiore a 2.000 AE. Il carico totale gestito è di circa 590.000 abitanti equivalenti.
Le seguenti tabelle riepilogano il numero di non conformità riscontrate dalle analisi interne e per gli impianti maggiori 2020 (con potenzialità superiore a 2000 AE) secondo due diverse modalità di conteggio:
Per campione, ossia fornendo una prima indicazione del numero di criticità riscontrate in relazione al numero di controlli/campionamenti effettuati;
GAIA Bilancio di sostenibilità 2020
32 Per quanto concerne il macro indicatore M6 GAIA si conferma in classe B, già raggiunta nel 2019, che è la seconda fascia delle quattro identificate da Arera.
A tale classe corrisponde un obiettivo di recupero pari al 10% di M6. Tale percentuale si traduce in un
numero di campioni non conformi per i parametri pari a 3,33%.
Di seguito la quantità di fanghi di depurazione prodotti dai processi di depurazione:
Quantità complessiva di fanghi di depurazione prodotti nei principali 14 impianti, dotati di
linea trattamento fanghi ton 20.222
di cui:
quantità complessiva di fanghi di depurazione destinati allo smaltimento finale in
discarica ton 364
quantità complessiva di fanghi di depurazione destinati al riutilizzo/recupero ton 19.858
Un aspetto importante legato alla capacità depurativa delle infrastrutture di GAIA è quello concernente la qualità delle acque del mare. Sul totale di 36 aree di balneazione: 34 sono state considerate eccellenti (E) e 2 buone (B).
Come risulta dal confronto con gli anni precedenti
il dato è migliorato decisamente nel tempo. Le criticità, in questi casi, sono imputabili alla presenza di allacci abusivi all’interno della fognatura bianca o nei corsi d’acqua, a zone prive di copertura fognaria e insufficienza depurativa degli impianti di depurazione in tempo di pioggia.
Comune Lunghezza
costa [km] N. aree
Balneazione Class.
Stagione 2016 Class.
Stagione 2017
Class.
Sta-gione 2018
Class.
Sta-gione 2019
Class.
Stagione 2020
E B S Sc E B S E B E B E B
Camaiore 3,2 3 2 1 1 1 1 3 3 3 1
Carrara 1,6 2 1 1 1 1 2 2 2
Forte dei
Marmi 5,2 3 3 2 1 3 3 3
Massa 13,1 11 10 1 10 1 11 11 11
Montignoso 0,8 2 1 1 2 2 2 2
Pietrasanta 4,8 9* 4 1 2 1 5 2 2 7 2 9 9
Viareggio 7,4 6 6 6 6 5 1 5 1
Totale 36,1 36 27 4 3 1 25 8 3 32 4 35 1 34 2
% di aree sul
totale 77 11 9 3 70 22 8 89 11 97 3 95 5
3.1.7 Qualità tecnica del servizio
L’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) ha introdotto la nuova
Regolazione della Qualità Tecnica del Servizio Idrico Integrato (RQTI).
La nuova RQTI introduce un set di indicatori di performance su sei temi, che i gestori devono misurare e migliorare:
- perdite idriche;
- interruzioni del servizio;
- qualità dell’acqua erogata;
- adeguatezza del sistema fognario;
- smaltimento fanghi in discarica;
- qualità dell’acqua depurata.
Per ciascun tema, ARERA richiede di implementare un piano di miglioramento degli indicatori, attraverso un meccanismo incentivante secondo una logica basata su premi e penalità.
In ottemperanza a tale delibera, il gestore deve trasmettere ogni anno ad ARERA quale Ente
nazionale preposto a regolare il settore idrico, i dati richiesti.
Dalla tabella si evidenziano sia i punti di forza, che riguardano la qualità dell’acqua erogata, la continuità del servizio e lo smaltimento dei fanghi, che i punti di debolezza che come abbiamo avuto modo di descrivere nei paragrafi precedenti sono conseguenza di un elevato livello di vetustà delle reti e ai quali si sta rispondendo attraverso un importante piano degli investimenti.
Performance di GAIA per indicatore Id Indicatore Valore 2019 Valore 2020 Obbiettivo da
raggiungere Obbiettivo
raggiunto Raggiungimento obbiettivo (%)
M1 Perdite idriche 18.60 18.67 -0.93 0.07 -8%
M2 Interruzioni del servizio 3.47 4.35 A A 100%
M3 Qualità dell'acqua
erogata 0.0150% 0.0027% -0.0100% -0.0123% 100%
M4 Adeguatezza del
sistema fognario 8.37 16.67 -0.84 8.30 -991%
M5 Smaltimento fanghi in
discarica 13.44% 5.57% A A 100%
M6 Qualità dell'acqua
depurata 3.05% 4.62% -0.30% 1.57% -517%
GAIA Bilancio di sostenibilità 2020
34
3.2 I consumi
3.2.1 Carburante
GAIA gestisce un parco automezzi (di proprietà e a noleggio) con cui opera in tutti i 45 comuni gestiti e macchine operatici e gruppi elettrogeni:
Consistenza parco mezzi 2020
Gasolio n 281
Benzina n 79
Di seguito i consumi espressi in litri:
Consumo totale di combustibili da fonti non rinnovabili 2020
Da automezzi l 242.349
Altro (macchine operatrici, gruppi
elettrogeni l 10.125
Totale Gasolio l 252.474
Da automezzi l 96.624
Altro (macchine operatrici, gruppi
elettrogeni l 3.935
Totale Benzina l 100.559
Totale consumi I 353.033
Nell’ultima gara per il rinnovo, tramite noleggio, del parco mezzi è stata inserita una parte significativa di mezzi ad alimentazione elettrica.
Il consumo di carburante rappresenta, dall’analisi della carbon footprint, il 15 % del totale di emissioni di Co2 di GAIA.
3.2.2 Energia elettrica
Il tema di una oculata gestione dell’energia elettrica può sembrare secondario in un’azienda che gestisce i servizi idrici, invece è assai rilevante: basti pensare
che l’energia elettrica rappresenta una delle principali voci dei costi di gestione.
Il Gestore GAIA monitora costantemente i propri consumi energetici e analizza i dati al fine di pianificare gli interventi di efficientamento
energetico in grado di migliorare le performance e ridurre i costi.
Il consumo di energia rappresenta, dall’analisi della carbon footprint, oltre il 63% del totale di emissioni di Co2 di GAIA.
Totale dell’energia elettrica consumata 2020 46.633 MWh
% dell’energia elettrica consumata
proveniente da fonti rinnovabili % 20
Il servizio che consuma in assoluto più energia elettrica è il servizio acquedotto, con una
percentuale di oltre il 60 % del totale, seguito dal servizio depurazione con poco meno del 40%.
Da un’analisi dell’andamento durante l’anno, si rileva che la distribuzione dei consumi nei 12 mesi è simile per entrambi i servizi acquedotto e depurazione, che presentano un picco nei mesi di luglio e agosto, dovuto alla vocazione turistica del territorio gestito da GAIA. Il servizio fognatura ha un consumo con andamento che presenta picchi nei mesi più piovosi: tale fenomeno rappresenta un indice di forte correlazione tra la fognatura nera gestita e quella bianca di smaltimento delle acque meteoriche, i cui flussi variano in base agli eventi meteorologici.
Il consumo dei Magazzini e delle Sedi rappresenta meno dell’1% del totale, con picchi di consumo nei mesi invernali (causa riscaldamento) ed estivi (causa sistemi di condizionamento).
3.2.3 Rifiuti
I rifiuti gestiti da GAIA sono prevalentemente rifiuti non pericolosi derivanti dalle attività principali dell’azienda: fanghi di depurazione, vaglio, sabbie.
La quasi totalità dei rifiuti dipende dall’attività di depurazione delle acque reflue. La fase fondamentale del processo di depurazione avviene attraverso il degrado biologico della sostanza organica contenuta nel liquame trattato, attuato da opportune specie batteriche, mediante meccanismi biochimici aerobici. Il fango prodotto da queste attività viene disidratato mediante azione meccanica e smaltito secondo la normativa in vigore.
La minima quantità di rifiuti pericolosi dipende da smaltimenti occasionali di sostanze chimiche di laboratorio contenenti sostanze pericolose o altre tipologie di rifiuti che devono essere smaltiti applicando particolari precauzioni.
La maggior parte dei rifiuti prodotti sono non pericolosi.
Di seguito l’anno 2019 a confronto con il 2020.
La riduzione dei volumi gestiti nel 2020 è imputabile all’emergenza covid che ha visto una riduzione sia degli interventi di manutenzione delle reti fognarie, e quindi dei rifiuti trattati dalla depurazione, che di smaltimento dei rifiuti extra depurazione, gestiti tramite deposito temporaneo, vista proroga delle scadenze di 180 giorni dalle disposizioni nazionali.
Rifiuti gestiti 2019-2020
2019 2020
NomeClassificato kg % kg %
Rifiuti gestiti (kg) 51.612.151 68.788.599
di cui trattati 24.540.325 47,5% 32.778.580 47,65%
di cui prodotti depurazione 26.414.262 51,2% 35.725.623 51,94%
di cui prodotti extra
depurazione 657.564 1,3% 284.396 0,41%
GAIA Bilancio di sostenibilità 2020
36
3.2.4 Emissioni
34.852 t CO2 di emissioni complessive, divise secondo le differenti categorie, il dato è relativo all’anno 2019 ed è desunto dalla Carbon Footprint calcolata da un soggetto esterno, in accordo agli standard e metodologie internazionali UNI EN ISO 14064-1:2019 e Greenhouse GAS (GHG) Protocol, integrati dagli standard Carbon Accounting Workbook sviluppato dalla UK Water Industry Research.
Le emissioni di Scope 1 sono rappresentate dalle emissioni dirette dell’azienda, generate
Emissioni complessive 2019
EMISSIONI IN T Scope1 Scope2 Scope3 Totale
Acquedotto 4 8.613 5.875 14.492
Fognatura 0 1.624 1.229 2.853
Depurazione 1 6.758 10.246 17.005
Servizi Generali 45 173 284 501
TOTALE 50 17.168 17.634 34.853
essenzialmente dall’uso di combustibili e dalla gestione degli impianti di raffrescamento e raffreddamento.
Le emissioni di Scope 2 sono legate alla
generazione di vettori energetici che l’azienda riceve dall’esterno. A tal proposito, si evidenzia che l’unico vettore energetico acquistato è l’energia elettrica.
Le emissioni di Scope 3 sono emissioni indirette legate a tutti gli altri aspetti dell’operatività dell’azienda.
Gaia generatore
di valore condiviso per il territorio
servito
La distribuzione del valore
GAIA Bilancio di sostenibilità 2020
38
90,7 milioni di valore generato e distribuito
Circa 20 milioni di euro
di investimenti nel 2020
21 milioni di euro di valore
15% in più rispetto del 2019, da investire nell’ammodernamento delle reti
53 milioni di euro circa
di beni e servizi sono andati ai fornitori, di questi circa il 50% sono del territorio servito
160 milioni di euro di investimenti
negli ultimi 10 anni
Oltre 1000 aziende e professionisti
Iscritti all’albo fornitori, di cui il 50% è certificata ISO9001
I dati dell’esercizio 2020 confermano il costante trend positivo di miglioramento economico finanziario, avvenuto nel corso degli ultimi anni grazie a tutte le politiche messe in atto per
migliorare l’efficienza interna di tutti i settori con la contestuale razionalizzazione dei costi.
Nel 2018 GAIA ha ottenuto un risultato “storico”: il finanziamento strutturato da 105 milioni di euro. La gara per la scelta del soggetto finanziatore è stata aggiudicata a un pool di 7 banche, con la successiva partecipazione, per il 60% della somma finanziata, anche della Banca Europea per gli Investimenti (BEI) e Cassa Depositi e Prestiti (CdP). La presenza di questi due grandi operatori finanziari, ottenuta grazie alla valenza ambientale degli investimenti previsti, ha consentito di ridurre ulteriormente i costi dell’operazione in termini di tassi d’interesse passivi applicati. Il finanziamento strutturato garantirà la piena copertura (insieme alle risorse generate dall’autofinanziamento) degli investimenti previsti fino al termine della concessione (2034) pari a oltre 400 milioni.
Nel settore acquedotto, sono circa 41 circa milioni di investimenti già realizzati dal 2015 al 2020. Per quanto riguarda la depurazione, 48 circa di questi milioni sono stati già realizzati dal 2015 al 2020.
Complessivamente GAIA negli ultimi 10 anni ha investito oltre 160 milioni di euro, con un evidente incremento negli ultimi 5, a questi investimenti si aggiungono gli acquisti di beni e servizi, che in parte maggioritaria ricadono sul territorio servito, e una importante ricaduta occupazionale generata dai servizi svolti, che rendono GAIA un motore di creazione di valore condiviso per il territorio servito.
4.1 La distribuzione del valore
4.1.1 Nota metodologica
Il prospetto di determinazione e riparto del valore economico generato da GAIA, riportato nel seguito, è stato predisposto sulla base delle voci dello schema di Conto economico utilizzato nel Bilancio 2020.
Tali voci sono state riclassificate secondo quanto previsto dallo Standard GRI 2018.
Il nuovo prospetto derivato da tali riclassificazioni distingue il valore economico nelle sue tre
componenti principali: il Valore economico
generato, quello distribuito e, infine, quello trattenuto dall’azienda.
Il valore economico generato esprime il valore della ricchezza che l’azienda ha saputo produrre nell’esercizio, che viene poi in massima parte distribuito tra i diversi stakeholder con i quali essa si rapporta a vario titolo nella sua operatività quotidiana.
Tra tali controparti vi sono, innanzitutto, i collaboratori – attraverso i quali l’azienda
interagisce con gli altri stakeholder – che ricevono, sotto forma di remunerazione diretta o indiretta, una parte rilevante del valore economico prodotto.
Vi sono poi i fornitori, che beneficiano della significativa quota del valore economico
destinata alla copertura delle spese operative, e il sistema Stato – inteso come l’insieme degli enti dell’amministrazione centrale e di quelle locali – nel quale confluisce, sotto forma di imposte dirette
GAIA Bilancio di sostenibilità 2020
40 e indirette, una parte rilevante della ricchezza
prodotta.
Il Valore economico trattenuto dall’azienda, rappresentato dalla differenza tra il valore
economico generato e quello distribuito, è destinato agli investimenti produttivi per consentire la crescita economica e la stabilità patrimoniale e garantire la creazione di nuova ricchezza a vantaggio di tutti gli stakeholder.
4.1.2 Valore economico generato e distribuito
Nel 2020 GAIA Spa ha generato un valore
economico pari a 90,7 milioni di euro, un incremento del +1,5% rispetto all’anno precedente. Un “plus”
importante, considerato che è stato messo a segno nell’anno della pandemia da Covid-19, che ha avuto effetti devastanti su molte attività economiche, comprese quelle di pubblica utilità.
Nello specifico, posto 100 il valore economico generato da GAIA, nel 2020 è stato distribuito ai vari stakeholder il 77 di esso, a fronte del 79% dell’anno precedente.
In particolare, il taglio più importante si è registrato sui fornitori, i quali, all’interno del valore economico distribuito dall’azienda, rappresentano la voce più significativa, pesando per circa il 43%. Nel 2020 questa categoria ha ricevuto 38,6 milioni di euro, ovvero il 7% in meno dell’anno precedente, mentre tutti gli altri stakeholder più rilevanti hanno registrato incrementi: nello specifico, ai collaboratori di GAIA sono destinati 26,2 milioni di euro, il 4%
in più del 2019, ai finanziatori 1,9 milioni, quasi l’1% in più dell’anno precedente, alla Pubblica Amministrazione 2,7 milioni, ben il 16% in più di
dodici mesi prima.
La politica aziendale di GAIA non prevede, invece, né donazioni e liberalità alla comunità, né una distribuzione degli utili (come da contratto di finanziamento).
La destinazione degli utili al capitale sociale consente sia un reimpiego delle risorse nell’attività che un consolidamento progressivo della società, un perseguimento degli obiettivi di conservazione e valorizzazione del patrimonio e delle reti.
Come preannunciato sopra, il valore trattenuto da GAIA è aumentato considerevolmente nel 2020, raggiungendo i 21,2 milioni di euro, in crescita del +15% rispetto al 2019. Ciò è dovuto, in misura pressoché analoga, sia a maggiori ammortamenti e accantonamenti, che una crescita dell’utile di esercizio che si è sostanziata in un +14% rispetto all’annualità precedente.
Questo valore trattenuto rappresenta il patrimonio di risorse che verrà reinvestito nei prossimi anni dall’azienda.