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RE GIONE EM ILIA -RO M AGNA

SCHEDA PROGETTO 1.Titolo del Progetto

10. Divulgazione delle evidenze emerse

Descrivere le modalità di pubblicizzazione e diffusione delle evidenze emerse, prevedendo almeno un evento pubblico informativo.

ALLEGATO 4

SCHEMA DI ACCORDO DI COLLABORAZIONE TECNICO-SCIENTIFICA TRA LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA, E L’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI / ISTITUTO SCIENTIFICO PER PROGETTI DI RICERCA SUI METODI ALTERNATIVI ALL'UTILIZZO DI ANIMALI AI FINI EDUCATIVI AI SENSI DELL’ART. 1, COMMA 2 TER DELLA L.R. 20/2002 E S.M.

Richiamata la delibera di Giunta n. del TRA

la Regione Emilia-Romagna (di seguito indicata come Regione), con sede a Bologna, Viale Aldo Moro n. 52, codice fiscale n. 80062590379, rappresentata nel presente atto da Adriana Giannini, Responsabile Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica, domiciliato – per la carica – in Viale Aldo Moro n. 21 – 40127 Bologna

E

l'Università degli Studi / Istituto Scientifico PREMESSO CHE:

− la Regione con l’approvazione della L.R. 1 agosto 2002, n. 20 ha inteso promuovere la tutela degli animali dall’utilizzo a fini sperimentali mediante la diffusione di metodologie sperimentali innovative che non utilizzino animali vivi e a tal fine promuove accordi con le Università e gli Istituti scientifici per la ricerca di metodi alternativi;

− la Commissione Tecnica nominata con determinazione del Direttore Generale cura della persona, salute e welfare n. ____

del _____ ha approvato nella seduta del _______ la graduatoria dei progetti ammissibili a finanziamento, recepita con determinazione del Responsabile del Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica n. del

− il progetto presentato dall’Università di ____ / Istituto scientifico ________ la cui realizzazione comporta una spesa complessiva di € _____ è stato ammesso a finanziamento con una compartecipazione finanziaria a carico della Regione pari ad € ________

SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE:

Art. 1 - Oggetto e finalità dell’Accordo

La Regione e l’Università / Istituto Scientifico collaborano per favorire, ciascuna nell’ambito delle proprie competenze, lo sviluppo di metodologie sperimentali alternative all’uso di animali vivi.

Art. 2 - Obblighi delle Università/ Istituti Scientifici

L’Università - Istituto Scientifico, si impegna a realizzare tutte le attività previste nel progetto, __________ Titolo ritenuto ammissibile di finanziamento con determinazione del responsabile del Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica n. _____ del _____

Art. 3 - Obblighi della Regione

La Regione attua il monitoraggio delle attività previste nel progetto in relazione alle finalità di promozione di metodologie sperimentali innovative che non facciano ricorso ad animali vivi, anche attraverso la verifica finale delle attività svolte;

Riconosce all’Università/Istituto scientifico l’importo di € _____

quale compartecipazione finanziaria a carico della Regione Emilia-Romagna per i costi sostenuti per la realizzazione del Progetto di cui al precedente art. 2.

Art. 4 – Firma e Durata dell’accordo

Il presente Accordo ha durata 24 mesi con decorrenza dalla data di formale comunicazione di inizio delle attività. L’Accordo, inoltre, è da considerarsi risolto in caso di conclusione anticipata del Progetto di cui all’art 2 e presentazione di una relazione finale sulle attività effettuate, delle evidenze emerse e delle spese sostenute.

Alla sottoscrizione dell’Accordo si provvede, a pena di nullità, con firma digitale, come espressamente indicato nel comma 2-bis dell'art. 15 della L. 241/1990 e ss.mm.

Art. 5 – Responsabilità progettuali

I Responsabili scientifici chiamati a coordinare le attività previste al precedente art. 2 saranno:

- Prof ______ del Dipartimento ______ dell’Università di _____/

Istituto Scientifico

Art. 6 - Modalità di liquidazione

Alla liquidazione delle somme all’Università di _____/ Istituto Scientifico provvederà il Dirigente regionale competente, secondo le seguenti modalità:

1. il primo 50% a seguito di sottoscrizione del presente accordo e presentazione di formale comunicazione di inizio delle attività;

2. il restante 50% dietro presentazione di una relazione finale delle attività effettuate, delle evidenze emerse e delle spese sostenute e verifica della loro congruità rispetto al progetto proposto.

I progetti dovranno concludersi entro 24 mesi e la relazione finale comprensiva della rendicontazione delle spese deve essere inoltrata al Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica possibilmente entro la scadenza della presente convenzione o al massimo entro i 10 giorni successivi.

In caso di risoluzione anticipata della collaborazione, il finanziamento previsto verrà proporzionalmente ridotto in ragione della effettiva durata del rapporto, delle attività realizzate e dei relativi costi sostenuti, così come relazionati e rendicontati da ciascuna Università e verificati dal Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica.

Art. 7 – Impegno alla riservatezza

I soggetti firmatari si impegnano a garantire che tutti i dati economici, finanziari, patrimoniali, statistici, anagrafici e/o di qualunque altro genere relativi all'attività della Regione e di terzi con cui verranno in contatto nello svolgimento delle attività previste dalla convenzione, saranno considerati riservati e trattati come tali.

Art. 8 – Proprietà, utilizzo dei risultati e divulgazione

I risultati dei progetti in parola sono di proprietà comune e potranno essere utilizzati dalla Regione e dall’Università/Istituto Scientifico nell’ambito dei loro compiti istituzionali.

L’utilizzo e la diffusione esterna dei risultati e documenti prodotti sarà concordato tra la Regione e l’Università/Istituto Scientifico, e comunque dovrà essere fatta evidenza della realizzazione del progetto tramite il cofinanziamento regionale.

L’eventuale divulgazione o pubblicazione, da parte di chiunque, di tali risultati dovrà essere espressamente autorizzate dalla Regione e dall’Università/Istituto Scientifico.

Art. 9 – Foro competente

Per qualunque controversia dovesse insorgere tra le parti in ordine all’interpretazione, all’efficacia e, in generale, all’applicazione della presente convenzione, sarà competente esclusivo il Foro di Bologna.

Art. 10 - Spese di registrazione

La presente convenzione, redatta in forma di scrittura privata, è soggetta a registrazione ai sensi del D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131

"Testo unico delle disposizioni concernenti l’imposta di registro"

solo in caso d’uso. Le eventuali spese di registrazione sono a carico della parte che ha interesse a richiederla.

L’imposta di bollo ai sensi del D.P.R, 26.10.1972, n. 642 e successive modificazioni, è assolta a carico dell’Università / Istituto Scientifico, secondo le modalità indicate______

La presente Convenzione viene sottoscritta dagli aderenti con firma digitale.

Letto e sottoscritto per accettazione Per la Regione Emilia-Romagna

____________________________

Per l’Università degli Studi / Istituto Scientifico ____________________________

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 14 OT-TOBRE 2019, N. 1688

Criteri alle Province/Città Metropolitana di Bologna per il trasferimento ai Comuni delle risorse statali per l'anno 2019 riferite alle funzioni di assistenza agli alunni con disabilità del-le scuodel-le secondarie di II grado. Assegnazione deldel-le risorse a Province/Città Metropolitana di Bologna (D.P.C.M. 1/8/2019 - L.208/2015 e ss.mm.)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA–ROMAGNA Vista la Legge regionale 8 agosto 2001, n. 26 “Diritto allo studio ed all’apprendimento per tutta la vita. Abrogazione della L.R. 25 maggio 1999, n. 10” e richiamati in particolare:

- l'articolo 3, commi 1 e 2, secondo cui gli interventi e i servizi volti a facilitare l'accesso e la frequenza alle attività sco-lastiche e formative sono a carico del Comune di residenza dell'alunno, salvo che intervengano accordi diversi fra i Comuni interessati;

- l’articolo 7, comma 3, ove si stabilisce che la Giunta regio-nale approva, in coerenza con gli indirizzi triennali, il riparto dei fondi a favore delle Province per gli interventi di cui all’art. 3 e le relative modalità di attuazione;

- l’articolo 8, commi 2 e 3, ove si stabilisce che le Provin-ce approvano il programma degli interventi, elaborato con il concorso dei Comuni e delle scuole, contenente i progetti e gli interventi con la relativa assegnazione dei fondi e trasmettono alla Regione la relazione annuale sull’utilizzo degli stessi e sul rag-giungimento degli obiettivi della programmazione;

Viste:

– la Legge 7 aprile 2014 n. 56 “Disposizioni sulle città me-tropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni”;

– la Legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Cit-tà metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni”

e ss. mm., ed in particolare l'art. 51, comma 1 lett. e), che dispone che la Città metropolitana di Bologna e le Provin-ce esercitano le funzioni in materia di programmazione e gestione degli interventi per il diritto allo studio scolastico sul-la base degli indirizzi delsul-la Regione, fatte salve le competenze dei Comuni;

Richiamata la deliberazione dell’Assemblea legislativa n.

209 del 26 giugno 2019 avente per oggetto “Indirizzi regiona-li triennaregiona-li per il diritto allo studio aa.ss. 2019/2020, 2020/2021, 2021/2022 ai sensi della L.R. n. 26 del 2001. (Delibera di Giun-ta regionale n. 752 del 20 maggio 2019)”;

Visto l'art. 1 comma 947 della Legge 28 dicembre 2015, n. 208 (Legge di stabilità 2016) che stabilisce che ai fini del completamento del processo di riordino delle funzioni del-le Province, del-le funzioni relative all'assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche e sensoriali di cui all'art. 13 c. 3 della L. 104/92 e relative al-le esigenze di cui all'art. 139 c. 1 al-lett. c) del decreto al-legislativo 112/98, sono attribuite alle Regioni a decorrere dal 1 gennaio 2016, fatte salve le disposizioni legislative regionali che alla predetta data prevedono l'attribuzione delle funzioni alle Pro-vince, alle Città Metropolitane o ai Comuni, anche in forma associata;

Visto l’art.1, comma 70, della Legge 27 dicembre 2017, n. 205

un contributo di 75 milioni di euro per l’anno 2018;

Visto l’articolo 1 comma 561 della Legge 30 dicem-bre 2018, n. 145, ai sensi del quale l’autorizzazione di spesa di cui all’art. 1 comma 70, della Legge 27 dicembre 2017, n.

205 pari a 75 milioni di euro per l’anno 2018, è incrementa-ta di 25 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021;

Visto il D.P.C.M. del 1 agosto 2019 – registrato alla Corte dei Conti il 29/8/2019 - recante “Riparto del contributo di 100 milioni di euro, per l’anno 2019, a favore delle Regioni a statuto ordinario e degli enti territoriali che esercitano le funzioni relative all’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale de-gli alunni con disabilità fisiche o sensoriali, ai sensi dell’articolo 1, comma 947, della Legge 28 dicembre 2015, n.208 e successi-ve modificazioni” che:

- approva il riparto dei 100 milioni a favore delle Regioni a statuto ordinario quantificando altresì le quote da attribuire alle Province e alle Città metropolitane e prevedendo che le Regioni provvedano all’assegnazione delle risorse agli enti territoria-li interessati, che esercitano effettivamente le funzioni relative all’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale per gli alunni con disabilità fisiche o sensoriali di cui all’art. 13, com-ma 3, della Legge n. 104/1992;

- assegna alla Regione Emilia-Romagna la somma di euro 9.332.206,00 risultante dalla sommatoria delle assegnazioni alle Province e alla Città Metropolitana di Bologna, come riportate nell’allegato A) dello stesso D.P.C.M.;

- effettua il riparto delle risorse in base al numero degli alun-ni con disabilità presenti nelle scuole secondarie di secondo grado con riferimento all’anno scolastico 2018/2019;

Ritenuto di definire i criteri con i quali le Province e la Città Metropolitana di Bologna dovranno ripartire le rispettive risorse tra i Comuni/Unioni di Comuni dei territori di propria compe-tenza, al fine di consentire l’avvio degli adempimenti istruttori e del successivo trasferimento di risorse;

Ritenuto pertanto di stabilire, in analogia ai criteri contenu-ti nel D.P.C.M. citato, che il riparto delle risorse tra i Comuni/

Unioni dei Comuni dei territori di propria competenza venga effettuato da parte delle Province/Città Metropolitana di Bolo-gna di norma con l'applicazione del numero degli alunni con disabilità frequentanti le scuole secondarie di secondo gra-do nell' a.s. 2017/2018 residenti e assistiti dai Comuni, fermo restando la possibilità di introdurre criteri aggiuntivi volti a migliorare l’effettiva risposta ai bisogni degli alunni e ad otti-mizzare il pieno utilizzo delle risorse, fatta salva la possibilità di attuare motivate azioni di compensazione per specifiche si-tuazioni territoriali e tenuto conto delle funzioni svolte nell'anno 2019;

Ritenuto opportuno provvedere ad assegnare l'importo di 9.332.206,00 euro a favore delle Province/Città Metropolitana di Bologna, secondo le somme contenute nell’allegato A) del sopracitato D.P.C.M. e che sono riportate nell’allegato A), parte integrante del presente atto;

Visto il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in ma-teria di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modifiche ed integrazioni;

amministrazioni locali delle risorse per l'esercizio delle funzioni relative all'assistenza per l'autonomia e la comuni-cazione per-sonale degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali e ai servizi di supporto organizzativo del servizio di istruzione per gli alunni con handicap o in situazione di svantaggio (Art.1, Comma 947, Legge 28 Dicembre 2015, N.208) - Mezzi Statali” del bilancio finanziario gestionale 2019-2021 anno di previsione 2019 che è stato dotato della necessaria disponibilità con propria delibera-zione n.1652 del 7/10/2019;

Richiamata la determinazione dirigenziale n. 11562 del 26/6/2019 avente ad oggetto “Delega di funzioni dirigenziali al titolare della Posizione Organizzativa Q0000612 “Diritto allo stu-dio scolastico e universitario”;

Ritenuto di stabilire che, ad esecutività del presente atto, con successivo atto del titolare della Posizione Organizzativa Q0000612 “Diritto allo studio scolastico e universitario” dele-gato con la citata determinazione n. 11562/2019, ai sensi del D.lgs 118/2011 e ss.mm.ii., della L.R. n. 40/2001, per quanto applicabile, e della propria deliberazione n. 2416/2008 e ss.mm.

ii., per quanto applicabile, si provvederà all’impegno di spesa, alla contestuale liquidazione in un'unica soluzione e alla richie-sta di emissione dei titoli di pagamento per complessivi euro 9.332.206,00, a favore delle Province / Città Metropolitana di Bologna, come indicato all’allegato A), parte integrante del pre-sente atto;

Valutato che le Province / Città Metropolitana di Bologna do-vranno produrre entro il 30/9/2020 al Servizio Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e del-la conoscenza una redel-lazione finale circa l'utilizzo effettivo delle risorse trasferite ai Comuni/Unioni dei Comuni;

Dato atto che è stato acquisito il parere della Conferenza re-gionale per il sistema formativo di cui all’articolo n. 49 della L.R. 12/03, tramite procedura scritta, i cui esiti sono conservati agli atti dell’Assessorato al coordinamento delle politiche euro-pee allo sviluppo, Scuola, Formazione professionale, Università, Ricerca e Lavoro;

Viste le Leggi regionali:

- n.40/2001 recante "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4" per quanto applicabile;

- n.43/2001 recante “Testo unico in materia di organizza-zione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e succ. mod.;

- n.24/2018 recante “Disposizioni collegate alla Legge regio-nale di stabilità per il 2019”;

- la L.R. n.25/2018 recante "Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2019-2021 (legge di stabilità regiona-le 2019)";

- la L.R. n.26/2018 recante "Bilancio di previsione della Re-gione Emilia-Romagna 2019-2021";

- n.13/2019 recante “Disposizioni collegate alla legge di as-sestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;

- n.14/2019 recante “Assestamento e prima variazione ge-nerale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021";

Richiamate le proprie deliberazioni:

di previsione della regione Emilia-Romagna 2019-2021.”;

- n. 1331 del 29 luglio 2019 “Aggiornamento del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestio-nale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;

Richiamati:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino del-la disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 122 del 28 gennaio 2019 “Ap-provazione Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2019 -2021”, ed in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi inter-pretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di pre-venzione della corruzione 2019-2021;”;

Viste le proprie deliberazioni:

- n.2416/2008 "Indirizzi in ordine alle relazioni organizza-tive e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008.

Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007" e ss.mm.ii, per quanto applicabile;

- n.56/2016 "Affidamento degli incarichi di Direttore Gene-rale della Giunta regionale dell'art.43 della L.R.43/2001";

- n.270/2016 "Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";

- n.622/2016 "Attuazione seconda fase della riorganizzazio-ne avviata con delibera 2189/2015";

- n.1107/2016 "Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della giunta regionale a seguito dell'implementazio-ne della seconda fase della riorganizzaziodell'implementazio-ne avviata con delibera 2189/2015";

- n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna” ed in particolare l’allegato A);

- n.87/2017 "Assunzione dei vincitori delle selezioni pubbli-che per il conferimento di incarichi dirigenziali, ai sensi dell'art.18 della L.R. 43/2011, presso la Direzione Generale Economia del-la Conoscenza, del Lavoro e dell'Im-presa";

- n. 1059/2018 "Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni genera-li, Agen-zie e Istituti e nomina del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'A-nagrafe per la Stazione Appaltante (RASA) e del Responsabile della Protezione dei Dati (DPO)";

Viste, altresì, le circolari del Capo di Gabinetto del Presiden-te della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposto in attuazione della deliberazione della Giunta regio-nale n. 468/2017;

Richiamata la determinazione dirigenziale n. 1174/2017

"Conferimento di incarichi dirigenziali presso la Direzione Ge-nerale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa";

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiara-to di non trovarsi in situazione di conflitdichiara-to, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

delibera

per le ragioni espresse in premessa che si ritengono qui in-tegralmente riportate:

1. di prendere atto del D.P.C.M. del 1 agosto 2019 – re-gistrato alla Corte dei Conti il 8/8/2019 - recante “Riparto del contributo di 100 milioni di euro, per l’anno 2019, a favore delle Regioni a statuto ordinario e degli enti territoriali che esercitano le funzioni relative all’assistenza per l’autonomia e la comuni-cazione personale degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali, ai sensi dell’articolo 1, comma 947, della Legge 28 dicembre 2015, n.208 e successive modificazioni” che assegna alla Regio-ne Emilia-Romagna la somma di euro 9.332.206,00, risultante dalla sommatoria delle assegnazioni alle Province e alla Città Metropolitana di Bologna, come riportate nell’allegato A) del-lo stesso D.P.C.M.;

2. di assegnare l'importo di 9.332.206,00 a favore delle Province/Città Metropolitana di Bologna, secondo le somme contenute nell’allegato A) del sopracitato D.P.C.M. e che sono riportate nell’allegato A), parte integrante del presente atto;

3. di dare atto che le suddette risorse trovano copertura sul pertinente Capitolo di spesa 75764 “Trasferimento agli Enti delle amministrazioni locali delle risorse per l'esercizio delle funzioni relative all'assistenza per l'autonomia e la comunicazione perso-nale degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali e ai servizi di supporto organizzativo del servizio di istruzione per gli alunni con handicap o in situazione di svantaggio (Art.1, Comma 947, Legge 28 12icembre 2015, N.208) - Mezzi Statali” " del bilancio finanziario gestionale 2019-2021 anno di previsione 2019 che è stato dotato della necessaria disponibilità con propria delibera-zione n.1652 del 7/10/2019;

4. di stabilire che il riparto delle risorse tra i Comuni/Unioni

con l'applicazione del numero degli alunni con disabilità frequen-tanti le scuole secondarie di secondo grado nell' a.s. 2017/2018 residenti e assistiti dai Comuni, fermo restando la possibilità di introdurre criteri aggiuntivi volti a migliorare l’effettiva rispo-sta ai bisogni degli alunni e ad ottimizzare il pieno utilizzo delle risorse, fatta salva la possibilità di attuare motivate azioni di com-pensazione per specifiche situazioni territoriali e tenuto conto delle funzioni svolte nell'anno 2019;

5. di stabilire che, ad esecutività del presente atto, con suc-cessivo atto del titolare della Posizione Organizzativa Q0000612

“Diritto allo studio scolastico e universitario” delegato con deter-minazione n. 11562/2019, ai sensi del D.lgs. n. 118/2011 e ss.mm.

ii., della L.R. n. 40/2001, per quanto applicabile, e della propria deliberazione n. 2416/2008 e ss.mm.ii., per quanto applicabile, si provvederà all’impegno di spesa, alla contestuale liquidazione in un'unica soluzione e alla richiesta di emissione dei titoli di paga-mento per complessivi euro 9.332.206,00, a favore delle Province / Città Metropolitana di Bologna, come indicato all’allegato A), parte integrante e sostanziale del presente atto;

6. di stabilire altresì che le Province / Città Metropolitana di Bologna dovranno produrre entro il 30/9/2020 al Servizio re-gionale “Programmazione delle politiche dell'Istruzione, della Formazione, del Lavoro e della Conoscenza” una relazione fi-nale circa l'utilizzo effettivo delle risorse trasferite ai Comuni/

Unioni di Comuni;

7. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubbli-cità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiama-te in parrichiama-te narrativa;

8. di disporre l'integrale pubblicazione del presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

Allegato A) Assegnazione alle Province/Città Metropolitana di Bologna delle ri-sorse di cui al D.P.C.M del 01/08/2019 - registrato alla Corte dei Conti in data 29/08/2019 – anno 2019 per l'esercizio delle funzioni relative all'assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali, ai sensi dell’arti-colo 1, comma 947, della Legge 28 dicembre 2015, n.208 e successive modificazioni.

PROVINCE / CITTA' METROPOLITANA

DI BOLOGNA Cap. 75764

Somme assegnate

Città Metropolitana di Bologna

Euro 1.988.641,00

Ferrara Euro 849.436,00

Forlì Cesena Euro 577.882,00

Modena Euro 1.644.230,00

Parma Euro 950.441,00

Piacenza Euro 579.537,00

Ravenna Euro 698.756,00

Reggio Emilia Euro 1.412.415,00

Rimini Euro 630.868,00

Regione Emilia-Romagna Euro 9.332.206,00

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 14 OT-TOBRE 2019, N. 1693

Criteri e modalità per il trasferimento in ambito regionale di farmacie non sussidiate, soprannumerarie per decremento della popolazione, ubicate in comuni con popolazione infe-riore a 6.600 abitanti, in attuazione dell'art. 2, comma 2-bis della L. n. 475/1968

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Richiamati:

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Richiamati: