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DOCUMENTI DI STORIA LIGURE (1789-1815) NELL'ARCHIVIO NAZIONALE DI PARIGI

Chiunque abbia a v u to occasione d i stu d iare, n ei problem i g en e­

rali o in qualche particolare ep isod io, nei fa tt i o nei p erson aggi, la storia nostra n e ll’età della rivoluzione fran cese e d el d om in io n a ­ poleonico ha se n tito l ’insufficienza delle ricerche, per q u an to am pie e d ilig en ti, com piute sul solo m ateriale a rch ivistico ita lia n o

M ateriale abbondantissim o e ben lo n ta n o d a ll’essere in tera m en te sfru tta to , e tu tta v ia insufficiente a una com p iuta ricostru zio n e per­

chè, così nel risp etto p o litico come n e ll’econom ico e n e ll’am m ini- strativo, le testim on ian ze sono u n ila te r a li ; m ancano in fa t t i quelle d e ll’a ltr a parte. La F r a n c ia in quegli an n i non d isto lse m ai l ’a tte n ­ zione dalla nostra p en isola e prim a la stu d iò per mezzo degli ag en ti d ip lom a tici che d iligentem ente e am piam ente riferirono su lle sue condizioni, poi la vigilò, governò, con trollò dirigendone ogni passo e indagandone ogni asp etto della v ita . P erciò le. lestim o n ia n ze d ’o ltr ’A lpe com piono le nostre e senza di esse la rappresen tazione della v ita ita lia n a in un periodo di così vivo in teresse m in accia di riuscire oscura e m anchevole.

A ltre tta n to si può dire, si comprende, della sola docum entazione fran cese, anche per il diverso punto di vista d al quale n ec e ssa r ia ­

m ente si pongono gli stu d io si di qua e di là d alle A lp i. P e r g li s to ­ rici fran cesi l ’interesse è dato d a ll’azione della F ra n cia , e in p a r­

tico la re di N apoleone, in I ta lia ; per noi l ’im portante è ricercare la v ita , il pensiero, il sentim ento ita lia n o in q u ell’età di profondo r in ­ novam ento ; vedere come l ’I ta lia abbia reagito a quegli ev en ti tu r ­ binosi. P er una visione com plessiva e organica occorre perciò anche per noi non ferm arci a lle fonti ita lia n e tan to più che per a lcu n i luoghi e m om enti esse sono indubbiam ente insufficienti.

P er quanto riguarda la Liguria, per esem pio, l ’A rch ivio d i S ta to genovese ha per il periodo 1789-90 un am plissim o m a teria le d is se ­ m inato in più serie (*) mentre l ’intera Sala 50 è dedicata a l periodo i 1) Sono specialmente da ricordare, nella politica estera e generale, le serie: Collegi diversorum, filze 364-392; Secretorum, f. 97-98; Rerum publi­

carum,, f. 1054; Propositionum, mazzi 42-43; Confinium, f. 160-179; Copia lettere della Giunta dei Confini, Ms. n. 435; Copialettere della Cancelleria del Senato, reg. 1006-1009; Libri dei ricordi, f. 1644-1645; A tti governativi, reg. 6004; Materie politiche, suplempento, 2737 segg. Per la parte m ilitare:

Maritimarum, filze 74-80; Registro della Marina, n. 4; Giunta di M anna,

D O C U M E N T T D I S T O R I A L I G U R E ( 1 7 8 9 - 1 8 1 5 ) ECC. 91

92 V I T O V I T A L E

dal D ria u lt (M, m a nessuno ne lia fa tto u n a ricerca siste m a tic a e un com piuto sfru ttam en to dal p u n to di v ista d e lla sto r ia lig u re. P er il periodo dalF annession e a l l ’Im pero sin o a l l ’effimero rista b ilim en to della Repubblica nel 1814 l ’A reh ivio genovese è quasi m uto, e si com prende, perché, diportim en to della F ra n cia , la' parte m aggiore delle carte e delle pratiche affluiva al centro di P a rig i.

Così è avvenuto che quanti si sono occu p ati del periodo n a p o ­ leonico a Genova e in L iguria (2), e 11011 so lo g l’ita lia n i m a anche i francesi cui sarebbe sta to più agevole l ’accesso a g li a rch ivi p a rig in i, hanno dovuto lim ita rsi a ricorrere ai g io rn a li e ad altre fo n ti lo ca li di m inore im portanza (3).

Per altre regioni, com e il R egno d ’I ta lia o il R egno di N a p o li, si può avere, ed è sta to sfr u tta to , un p iù v a sto m ateriale a r c h iv i­

stico locale ; ma an eli’esse presentano m aterie e problem i a cui non si può dare una soluzione sod d isfacen te senza una siste m a tic a e sp lo ­ razione degli A rchivi di F ran cia.

Ora u n a sim ile ricerca non è sem pre p ossib ile a g li stu d io si ita lia n i per una serie di m otivi facilm en te com p rensibili ta n to più che la stessa ricchezza e v arietà d e ll’A rchivio N azionale co n trib u isce a dargli una stru ttu ra co sì vasta e u n ’organizzazione così com plessa chef, non ostan te l ’abbondanza d egli in v en ta ri e la co rtesia d eg li arch iv isti, l ’in d ag in e vi è sempre lu n ga e difficile. Preziosa è per­

ciò la recente pubblicazione di B aldo P eron i, ed ita a cura d e ll’A c ­ cadem ia d ’I ta lia , contenente un indice sistem atico d e ll’im m enso m ateriale relativo alla storia ita lia n a dal 1789 al 1815 con ten u to n e ll’archivio N azionale di P arigi (4). A questo in d isp en sab ile a iu to dovrà ricorrere chiunque vog lia rivolgere la propria atten zion e su quel periodo e n e avrà agevolata la via con risparm io di fa tic a e di tem po sapendo subito dove m ettere le m ani, qualunque sia l ’argo­

m ento stu d iato.

S i tra tta in fa tti di una enorme quantità di docum enti « dove si trovano riflessi tu tti gli a tti della, politica e della pubblica am m i­

n istrazion e e tu tti gli a sp etti della vita nazionale, d a ll’istru zion e i 1; J. E. D riauxt, Napoléon en Italie (1800-1810), Paris, 1906.

(2) Su questo periodo e le sue fonti v. il mio Onofrio Scassi e la v ita ge­

novese del suo tempo, in Atti della Soc. Lig. St. Patria, vol. LIX, 1932, cap. V. Sul periodo napoleonico in Liguria è annunciato uno studio del prof. Ugo Oxilia.

(3) Cfr. il mediocre lavoro del Borel, Gênes sous Napoléon I er, Paris, 1929. Che dire poi dell’amena trovata di chi ebbe il coraggio di designare come storico di Genova napoloenica il prof. Broche nelle Pages Française sur Gênes la Superbe?. Il primo a essere m eravigliato sarà stato il prof.

Broche.

(4) Reale Accademia d ’Italia, Studi e Documenti, Bajluo P e r o n i, Fonti per la Storia d'Italia dal 1789 al 1815 nelVArchivio Nazionale di Parigi, Ro ma, 1936, XV.

D O C U M E N T I DI S T O R I A LIGURE ( 1 7 8 9 - 1 8 1 5 ) ECC. 93 a l c o m m e r c io e a l l ’in d u s tr ia , d a ll’annona a i lavori pubblici, a ll’or­

g a n iz z a z io n e e c c le s ia s tic a , a l l ’agricoltu ra, a lle epidemie, alla benifi- c e n z a ». I n o l t r e vi è com p resa u n ’abbondante raccolta di corrispon­

d e n z e d i r a p p r e s e n ta n ti fr a n c e s i a l l ’estero che costituisce il neces­

s a r io c o m p le m e n to d e ll’a r c h iv io specificam ente diplom atico del Quai d ’O r s a y .

I n u n a d o t t a e a c u ta in tro d u zion e il P eroni indica i criteri ge­

n e r a li d e l s u o c a ta lo g o r a g io n a to ed alcu ni problemi generali o p a r t ic o la r i c h e s i p resen ta n o a lla sem plice enumerazione delle im ­ p o r t a n t i s e r ie a r c h iv istic h e e s i tra ttien e su alcuni che sono stati g i à s t u d i a t i in d ic a n d o n e la bibliografia essenziale. Potrà sembrare p e d a n t e s c o o tro p p o p r e te n sio so notare che per quanto riguarda la L ig u r ia le n o t iz ie b ib lio g ra fich e sono troppo arretrate: sulla que­

s t i o n e d e l la p r o g e tta ta u n io n e d i Genova alla Cisalpina e s u ll’osti­

l i t à c h e v i o p p o se la. R ep u b b lica Ligure non è accennato l ’impor­

t a n t e s t u d io d e l C ia sca , com e non sono ricordati, su diversi argo­

m e n ti, q u e lli d el N u r r a e d i a ltr i. B isogn a però riconoscere che s i t r a t t a d i c e n n i som m ari e a tito lo esem plificativo. Per lo più è a n c h e i n d i c a t o se i d o c u m e n ti successivam ente catalogati sono stati a d o p e r a t i o s e la m a te r ia cu i s i riferiscono è stata oggetto di studi p a r t ic o la r i.

N o n s a r à i l c a so d i m er a v ig lia r si se qualche pubblicazione in così v a s t a m e s s e s ia s fu g g ita : per esem pio non è detto che i documenti r e la t iv i « à l ’a ffa ir e du sie u r M aghella, ex-p réfet de police à Naples

(1812) » s o n o p u b b lic a ti sin d al 1913 per opera del W eil (*).

P i u t t o s t o m e r ita un p a r tic o la re ricordo la ricca appendice do­

c u m e n t a r ia . L ’ed ito re d ic h ia r a che non ha voluto dare in essa la s c e lt a d e i p iù im p o r ta n ti tr a i docum enti precedentem ente segnalati, o m e t t e r e i n ev id en za p ezzi d i eccezione, bensì fa r conoscere alcuni g r u p p i d i d o c u m e n ti che rap p resen ta n o fedelm ente la natura di tutto i l m a t e r ia le , il cu i v a lo re s ta essen zialm en te n e ll’ampiezza, e, spes­

s o , nella- c o m p iu te z z a d e lla docum entazione. Ora il saggio che ci è o ffe r to è t a le d a dare u n ’idea d e lla ricchezza e d ell’importanza della d o c u m e n ta z io n e ste ssa . B a s ta pensare che comprende un rapporto (8 m a g g io 1805) d i G iuseppe P r in a , m inistro delle finanze del regno d ’I t a l i a ; u n a r e la z io n e m in iste r ia le sopra un tratta to di commercio tr a il r e g n o i t a lic o e l ’im p ero fra n cese; un gruppo di dispacci di F r a n c e s c o C a c a u lt, u n o d ei p iù seri d iplom atici francesi di quell’e ­ p o c a , n o t e v o le per g li a c u ti g iu d izi su lla nazione italiana qual’era a v a n t i la s p e d iz io n e n a p o le o n ic a ; vari docum enti che illustrano lo s p ir it o p u b b lic o in m o lte r e g io n i d ella penisola.

P e r r im a n e r e in L ig u r ia , m eritano d'essere ricordate alcune O) M. H . W e i l , Le rappel en France d ’Antonio Maghella, in o Archivio S to rico per le P rovin cie N apoletane », 1013, pag. 73 segg. I documenti sono in d ic a ti d a l P e r o n i a pag. 217.

94 V I T O V I T A L E

lettere del C acau lt,. un m em oriale di A n g elo M aria E ym ar in d a ta 18 m arzo 1794 a l C om itato di S a lu te pubblica con ten en te un « qua­

dro p o litico » di Genova ; una. lettera del 1° m aggio 1797 del F a ip o u lt M inistro p lenip otenziario a Genova e alcu n e lettere d e ll’E ym ar, a l ­ lora com m issario civ ile p resso il G overno P rovvisorio p iem on tese, che denunciando al principio del febbraio 1799 u n a tem u ta c o sp ir a ­ zione contro i fran cesi, organizzata e ca p ita n a ta da G iovan n i F an- ton i, l ’arcade Labindo, getta n o nuova luce sui m otivi d e ll’a llo n ta- nam ento da Torino di F ran cesco M assuccone, M in istro d ella R e ­ pubblica Ligure.

D ei docum enti rip o rta ti in tegralm en te e dei m o ltissim i a ltr i schem aticam ente in d ic a ti dal P eroni credo u tile dare u n ’in fo rm a ­ zione som m aria a g li stu d io si lig u r i di questa m ateria, com e a v v ia ­ m ento a lle loro ev en tu a li ricerche. La storia, d i Genova e d ella L i­

guria tr a il 1789 e il 1814 ha a v u to una cosp icu a m esse di stu d i e di in d a gin i, non ancora u n ’opera organica e sistem a tica d i c a r a t­

tere com plessivo, fondata su la rg a e co m p iu ta preparazione b ib lio ­ grafica e docum entaria. Le n o tizie che qui raccolgo hanno lo scopo d ’in vogliare qualcuno ad affrontare con am pia vision e l ’im p o rta n ­ te argom ento nelle sue linee generali o nei num erosi problem i e a r ­ gom enti p articola ri a i quali offre m ateria. I docum enti p o litici di più an tica data riferen tesi a lla Liguria, nel repertorio del P eron i appartengono al 1792 e co n sisto n o n ella corrispondenza e nelle in ­ form azion i su llo s ta to di G enova m an d ate a l C om itato di S a lu te Pubblica, da R obespierre il giovane, com m issario presso l ’esercito del V aro (l ).

È n oto che l ’A nselm e, com andante di quell’esercito che si tro v a ­ va in gravi difficoltà finanziarie, ten tò in van o per mezzo del m in i­

stro a Genova, N a illa c , di ottenere un p restito dalla R epubblica (2) : ora si apprende che il M ontesquiou, com andante d e ll’esercito d i Savoia, se ne fece u n a ’rma contro il co lleg a (3). E rano le prim e prove della difficile n eu tra lità genovese, tenacem ente d ife sa con tro le m oltep lici in sid ie e le aperte violenze (4).

(1) È segnata A FII. 63; P e r o n i, pag. 174. Per questa corrispondenza v.

A . A u la r d , Recueil des Actes du Comité de Salut Public, t. I, Paris, Impri­

merie Nationale.

(2) jo b e r t , op. cit.,. pag. 80 segg. ; e v . anche V ita le , I dispacci dei diplo­

matici genovesi a Parigi (1181-1193), in « Miscellanea di Storia Ita). », III Serie, t. XXIV, Torino 19.35,-XVI, pag. 57 segg.

(3) A FII, 281, fase. 2346 «R éfutation de la calomnieuse improbation du général Montesquiou sur Temprunt que le général Anselme avait proposé à la Répubblique de G ênes», ottobre 1792; P e r o n i, pag. 175.

(4) Sulla neutralità genovese e le sue vicende P. Nurra, La coalizione eu­

ropea contro la Repubblica di Genova, in « A tti Soc. Lig. St. P a tria » , voi.

LXII, 1934. Per i rapporti col Piemonte che hanno tanta importanza nel de­

terminare la neutralità, Ninetta Sa v e l l i, L a politica di Genova verso il Piemonte, 1791-179$, in « Giorn. Stor. Letter. della Liguria », 1936.

D O C U M E N T I D I S T O R I A L I G U R E ( 1 7 8 9 - 1 8 1 5 ) ECC. 95 L e le t t e r e d e l C a c a u lt, in v ia to francese a Roma., recate in appen­

d ic e d a l P e r o n i, m o stra n o che per i più illu m in a ti diplom atici fran­

c e s i la n e u t r a li t à e ra q u an to d i m eglio si p otesse attendere da Ge­

n o v a . V i s i p a r la un lin g u a g g io diplom atico che non ha nulla a che v e d e r e c o n i ru m o rosi program m i della guerra di liberazione dei p o p o li e d i p r o p a g a n d a rivolu zion aria. G enova era necessaria ai r if o r n im e n t i fr a n c e s i, p erciò, qualora conservasse la neutralità e d o p o l a c o n q u is ta fra n ce se , avrebbe potuto essere stretta in alleanza c o n la r e p u b b lic a e avere un am pliam ento di territorio a Oneglia, v e r so le L a n g h e e anche v erso la. L unigiana. Precisam ente le antiche a s p ir a z io n i c h e la repubblica democratica· ligu re tentò di attuare con t e n a c e in s is t e n z a , riu scen d o s o lta n to per i feu d i im periali, e più tardi p e r O n e g lia e L oan o.

L e d u e v e c c h ie repubblich e m arinare, secondo il Cacault, dove­

v a n o e s s e r e c o n s e r v a te ; t u tt o il resto d ’Ita lia diviso in tre repub­

b lic h e in d ip e n d e n t i, a lle a te tr a loro e con la F ran cia, perchè « cette c o n t r é e n e d o it p a s ê tr e r éu n ie dans un seul é ta t, les situ ation s géo- g r a liq u e s s ’y o p p o se n t. I l se r o it im possible de fixer un point central.

L a r é p u b liq u e d ev ro it a lo r s dégénérer en m onarchie. Qjgant à la d i­

v is io n e n p e t it s é ta ts , qui su b s is te actu ellem ent, s i elle éto it conser­

v é e , en é t a b lis a n t la lib e r té, le p aïs seroit rempli de guerres ci c il e s » ( 1).

A n c h e m a g g io r e im p o rta n za ha il quadro p olitico di Genova che A n g e lo M a r ia E y m a r tr a c c iò il 18 m arzo 1704 a l Com itato di Salute P u b b lic a (2). A n c h ’e g li p a r te d a lla doppia prem essa che la Francia è a l im e n t a t a in gran p a r te d a l l ’Ita lia e che non potrà esserne pa­

d r o n a s e n o n p ossed en d o P ie m o n te e Lom bardia. Ma per entrare più f a c ilm e n t e i n P ie m o n te c o n sig lia di abbandonare il proposito del p a s s a g g io d e lle A lp i. « La v érita b le clef de l ’Ita lie est l ’E ta t de G ê n e s . C in q g r a n d e s ro u tes d a n s la rivière du Ponent conduisent d r o it à T u r in . On p eu t p a sse r à Y en tim iglia, à Oneglia, à Albenga, à S a n P i e t r o d ’A ren a , sa n s éprouver de grandes difficultés, pourvu q u e le s G é n o is ne d is p u te n t p a s le passage à notre armée ». ÏÏ stato i l p ia n o d e l M a ille b o is nel 174Γ>, sarà il piano del Bonaparte nel 1796.

C om e m e z z o p o litic o , f a t t a u n ’a c u ta disam ina delle condizioni poli­

t ic h e e s o c ia li d i G en ova, l ’E y m a r propone che la Francia si appoggi a q u e lla c h e e g li c h ia m a « l ’o p p o sitio n », cioè il partito dei nobili po­

v e r i e n o v a t o r i. « Q uand m êm e on rejettera it le projet d ’entrer en I t a l i e p e r l ’é t a t de G ên es, n o u s aurions toujours un grand intérêt à s o u t e n ir le p a r ti de l ’o p p o sitio n , parce que la neutralité de cette R é p u b liq u e , q u ’il n u os a ssu r e, nous procurera toujours une partie d es a v a n t a g e s d o n t j ’a i p a rlé ».

(1) L e tte r e 4 marzo e 22 aprile 1794; Pe r o n i, pag. 259 segg.

( 2) A r d i. N a t. K. 1326, n . 4; P e r o n i, pag. 272 segg.

96 V I T O V I T A L E

I due em issari raccom andano sem pre di u sare m o lta prudenza con g li Ita lia n i. A questa norm a non s i sono a tte n u ti i r a p p resen ta ti della F ra n cia Genova : Sém onville e T illy prim a, p oi V illa r s è F a ip o u lt. L ’opera che essi hanno sv o lta è sta ta già la rg a m en te s tu ­ d ia ta (*) m a la ricerca dovrà essere com p iuta con P esam e d elle loro corrispondenze e d i quelle dei C onsoli generali, prim a il La- chèze e poi, d al 1797, il B e lle v ille che, succeduto n el 1798 a l F a i ­ poult e a l S otin , ebbe, come in ca rica to d i affari, una p arte a ssa i im portante nella vita genovese del tem po (2). D el L achèze è in d i­

c a ta una relazione d e l P ll ottobre 1796 su lo sp irito pub blico a G e­

nova : sarebbe in teressa n te con fron tarla con quella r e d a tta da N a ­ poleone B on aparte dopo la sua m ission e a G enova n e l 94 (3). I l com m issariato straord in ario di S a lic e ti ancora nel 96, non ha traccia nelle carte delP A rchivio N a z io n a le; può d arsi che le sue corrispondenze si trovino al M in istero d eg li E ste ri ; com unque è certo che eg li ha a g giu n to Peperà propria a quella d i F a ip o u lt, rivolta a scalzare P aristocrazia (V;. Orm ai lo scon volgim en to g e ­ nerale recato d a lle vitto rie napoleoniche portava le sue con seg u en ­ ze. I l sagg io della corrispondenza F a ip o u lt, recato d al P ero n i (5), m ostra la difficile situ azion e d elP in viato straordinario preso Jpa la posizione ufficiale e le pressioni degli elem enti dem ocratici e n o ­ v ato ri. In realtà egli, d ’accordo col B onaparte, non riten eva a n ­ cora venuto il m om ento di « rigenerare » la L iguria, ma quando gli elem enti più accessi precipitarono le cose coi tu m u lti del 21 e 22 m aggio, obbedendo alle direttive del generale, im pose la t r a ­ sform azione della vecchia repubblica aristocratica. È n o to che, come per V enezia, la cosa spiacque al D irettorio e trovò asp ri avversari n el C onsiglio dei Cinquecento (6) : il rapporto p resen tato a l D i­

(1) D al Levati, dal Bi g o n i, dal Trucco e da molti altri; v. le indicazioni bibliografiche in Onofrio Scassi, pag.

( 2) Arch. Nat. A FU I, 65-66; P e r o n i, pag. 179. Vi sono anche dispacci del Cacault, per breve tempo a Genova tra il Villars e il Faipoult ; e vi è com­

presa la corrispondenza di Bartolomeo Boccardi dal 1794 a P arigi come in ­ caricato d ’affari e poi ministro plenipotenziario. La corrispondenza ufficiale del Boccardi e degli altri agenti genovesi col proprio governo dal 1794 al 1799 è in C o lu c c i, La Repubblica di Genova e la Rivoluzione francese, 4 voi.

Roma, 1902.

(3) Ë tra gli scritti inediti pubblicati da Si m o n e As k e n a z y nel 1929. Sulla m issione v. lo scritto di P. Nu r r a in « La Liguria nel Risorgimento », Geno­

va, 1925.

(4) Importante relazione degli Inquisitori in « A rdi. St. Genova » ; Confi­

nium, filza 178, 18 marzo 1796; v. anche G. Bi g o n i, Il Saliceti a Genova nel 1796, in « Giorn. Storico e Lett. della Liguria », 1900, pag. 318 segg.

(5) Pag. 287 segg.

(6) R. Guyot, op. cit. in «L a Révolution Française», a. XXIII, n. 1, 14 lu­

glio 1908, pag.. 50 segg.; Vitale, Cristoforo Vincenzo Spinola e Vinnocuo com­

plotto contro la Repubblica Ligure, in « Giorn. Stor. Letter. della Liguria d, 1935-XIII, pag. 81 segg.

D O C U M E N T F D I S T O R I A L I G U R E ( 1 7 8 9 - 1 8 1 5 ) ECC. 97 r e t t o r ie i l 2 2 term id o ro a n n o V (9 agosto 1797) per approvar la c o n d o t t a d a l B o n a p a r te e d el F a ip o u lt ne è u na'riprova (x)).

P e r i l p e r io d o d e ll’a g ita ta R epubblica L igure, ai dispacci del F a i p o u l t e d e l B e lle v ille che s i trovano n ella serie parigina AF I I I . GG, a l l a c o r risp o n d e n z a d ip lom atica del Sotin succeduto al F a i p o u l t e d e llo s te sso B e lle v ille conservata n e ll’Archivio degli E t e r i, s o n o d a a g g iu n g e r e le letter e del m edesim o diplomatico — a d o p e r a t e in p a r te d a llo S c io u t e dal D ria u lt — a ll’Eymar, com ­ m is s a r io c iv i le j)resso il n u ovo Governo Provvisorio del Piem on­

t e (2). T u t t o q u esto m a te r ia le integra certam ente, massime nel r is p e t t o d ip lo m a t ic o , il r ic c h issim o fondo d e ll’Archivio genovese (3) e p u ò g e t t a r lu c e su a lc u n i p u n ti ancora non ben chiari dei rap­

p o r t i t r a l a F r a n c ia e la R epu bblica Ligure. È a ssa i probabile, per e s e m p io , c h e l a corrispondenza, tra il B ellev ille e l ’Eymar si rife­

r is c a a d u n e p is o d io r im a sto s in qui oscuro e che ora è illum inato d a a lc u n e le t t e r e d ello s te s s o E ym ar riprodotte in appendice dal P e r o n i (4).

F r a n c e s c o M a ssu cco n e, ra p p resen tan te del D irettorio Ligure pres­

s o i l G o v e r n o P r o v v iso r io p iem on tese, il 9 febbraio del 99 ebbe dal g e n e r a le G r o u c h y l ’ord in e d i p a r tir e im m ediatam ente e questa in ti­

m a z io n e , c o m e scriv ev a con fr a s e tip ica del tem po e più del suo ca­

r a t t e r e i l p r e s id e n te L u ig i C orvetto, veniva « a scuotere dolorosa­

m e n te la s e n s ib ilit à » dei g o v ern a n ti genovesi. Tornato a Genova, il M a s s u c c o n e p r o te s tò c o n tro l ’accu sa di ricettazion e di controrivolu­

z io n a r i e d i .c o n c ilia b o li s e g r e ti, pericolosi per la libertà del P ie ­ m o n te (5).

C e r ta m e n te n e lle letter e a l su o Governo si era mostrato poco fa ­ v o r e v o le a l l ’u n io n e d el P ie m o n te a lla F ran cia , votata per malcelata im p o s iz io n e a p p u n t o in quei g io rn i, m a quale fosse precisamente P a d d e b it o c h e g li era m osso n on appariva. Ora una lettera, urgente d e l l ’E y m a r a l D ir e tto r io in d a ta 8 febbraio e gli annessi documenti p a r la n o d i u n c o m p lo tto c o n tro i F ran cesi organizzato e capitanato d a l p o e t a F a n t o n i e d a a ltr i d ei più accesi p a trio ti che i rappresen­

( A) D e la r é v o lu tio n génoise et de la conduite des agens de la rcpubUf/ue f r a n ç a i s e ani m ilie u de ces é v é n e m e n ts ; Pe r o n i, pag. 179.

(2) A rch . N a t. K 1331; Pe r o n i, pag. 232.

( 3) Il m a te r ia le genovese della serie diplomatica e della Sala 50 è stato a m p ia m e n te ad op erato d a lla D ott. Margherita Castello per una tesi di laurea

( 3) Il m a te r ia le genovese della serie diplomatica e della Sala 50 è stato a m p ia m e n te ad op erato d a lla D ott. Margherita Castello per una tesi di laurea