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3. DOMANDE E METODOLOGIA DELLA RICERCA

3.1. Domande di ricerca

L’ambito generale di interesse della tesi è incentrato sul comprendere il tipo di relazione che ha luogo tra la didattica generale e le diverse didattiche disciplinari e, in particolare, ha lo scopo di capire quali possono essere i nuclei intorno al quale istituire formalmente questa relazione (ad esempio un nucleo è certamente quello epistemico che interessa il disciplinarista in quanto ha la necessità di esplicitare i saperi e interessa il generalista in quanto deve tradurre quei saperi in chiave didattica).

Come abbiamo già precisato, l’attenzione per la relazione tra la didattica generale e le didattiche disciplinari è recente. Il dibattito tra gli aspetti che riguardano esplicitamente la didattica generale o le didattiche disciplinari è divenuto più complesso con l’avvento dei corsi di formazione iniziale e in servizio rivolti ai docenti. In effetti agli insegnanti è richiesta una preparazione professionale che deve fare ricorso sia alla didattica generale che alle didattiche disciplinari. Per cercare di saldare questa contrapposizione siamo d’accordo con la proposta di Bruno D’Amore il quale invita i docenti di didattica generale e i docenti di didattica disciplinare a lavorare insieme:

“(…) conviene allearsi: la guerra per sostenere la Didattica come uno degli assi portanti della cultura è solo alle prime scaramucce e sarà molto lunga; conviene cercare allora, se vi sono, vie d’intesa”158.

154 Altet, M. (2003). La ricerca sulle pratiche d'insegnamento in Francia. La Scuola.p. 119. 155 Questo tema è stato discusso da diversi autori, tra cui:

 Boero, P., Douek, N. & Ferrari, P. L. (2008), Developing mastery of natural language, In L. English (Ed.), International Handbook of Research in Mathematics Education (pp. 262-295). New York: Routledge.

 Brousseau, G., Gibel, P. (2005), Didactical handling of students’ reasoning processes in problem solving situations. Educational Studies in Mathematics, 59 (1-3), 13-58.

156 Iacona, A. (2010), L’argomentazione, Einaudi, Torino.

157 Martini, B. (2001), Didattiche disciplinari. Aspetti teorici e metodologici, Pitagora Editrice.

158 D’AMORE B. (2008), Elementi teorici per la fondazione della didattica disciplinare, p.68, in:

Per farlo, si è partiti da un costrutto che permettesse di focalizzare l’analisi su aspetti specifici individuando un contesto di riferimento per l’analisi del rapporto tra didattica generale e didattiche disciplinari: la competenza argomentativa.

La prima domanda di ricerca esamina la possibilità di individuare uno spazio di concettualizzazione condiviso sulla competenza argomentativa. In particolare riguarda l’analisi dei modelli teorici elaborati dalle diverse didattiche disciplinari sulla competenza argomentativa e il costrutto di competenza da parte della didattica generale. Si vuole delimitare uno spazio concettuale condiviso dalla didattica generale e dalle didattiche disciplinari sulla competenza argomentativa.

Per questi motivi, la nostra prima domanda di ricerca, che guida la sperimentazione, è la seguente: Q1: È possibile individuare uno spazio di concettualizzazione condiviso per la didattica generale e le didattiche disciplinari sulla competenza argomentativa?

Per rispondere a questa domanda, la ricerca si è articolata in momenti diversi, primo tra tutti la delineazione di una literature review sulle definizioni, le prassi e le abitudini didattiche di competenza argomentativa, sia nella didattica della lingua che nella didattica della matematica (le didattiche disciplinari da noi scelte per condurre un’analisi mirata).

In seguito è stato individuato un “territorio comune” (di carattere teorico, epistemologico e metodologico) all’approccio disciplinare e generale alla didattica, a partire da un problema didattico specifico: quello dello sviluppo della competenza argomentativa.

Abbiamo poi proseguito con l’analisi della rilevanza del tema della competenza argomentativa come ambito di lavoro sia nell’ambito del profilo di competenze atteso, sia intercettando l’interesse di più ambiti disciplinari per il suo carattere trasversale.

L’analisi dell’inquadramento della competenza argomentativa è stata condotta sia nei curricoli italiani, sia nei framework teorici delle indagini nazionali e internazionali (framework dell’indagine teorica dell’OCSE-Pisa).

Le pratiche dei docenti, attuate in aula, sono anch’esse oggetto di analisi da osservare e interpretare per il nostro studio. Questo perché a partire dal concreto lavoro dei docenti (sia quelli di formazione generale della scuola dell’infanzia o della scuola primaria, sia quelli di formazione disciplinare della scuola secondaria di primo e secondo grado) è possibile rilevare come la competenza argomentativa viene trattata da un punto di vista didattico e il valore che le si attribuisce.

A partire da queste premesse (se e come gli insegnanti trattano la competenza argomentativa e dal valore che le attribuiscono) la domanda seconda domanda di ricerca è la seguente:

Q2: È possibile individuare strumenti operativi per insegnanti e ricercatori che permettano di osservare lo sviluppo della competenza argomentativa degli allievi?

La risposta a questa domanda ha permesso di sviluppare la ricerca in ulteriori momenti.

Primo tra tutti una ricognizione delle prassi didattiche riferite allo sviluppo della competenza argomentativa attraverso l’analisi di libri di testo, di prove di competenza, e di buone pratiche in repositories.

Successivamente sono state analizzate situazioni didattiche ordinarie attraverso tecniche di video ricerca. L’analisi è stata condotta in verticale e ha coinvolto una classe della scuola dell’infanzia, una classe di scuola primaria (dove gli insegnanti coinvolti sono stati due, uno relativo alla disciplina di

italiano e uno relativo alla disciplina di matematica) e una classe di scuola secondaria di primo grado (dove anche in questo caso gli insegnanti coinvolti sono stati due, uno relativo alla disciplina di italiano e uno relativo alla disciplina di matematica).

A conclusione di questa fase è stata condotta un’analisi del database delle domande INVALSI (repository Gestinv159) riferite alle prove di italiano e matematica relative alla competenza argomentativa. L’analisi è sia di tipo quantitativo (finalizzata a far emergere il grado di rilevanza nell’ambito delle procedure di assessment) sia qualitativo (finalizzata a far emergere i caratteri epistemici e didattico-generali/disciplinari della competenza argomentativa).

Poiché il focus della tesi riguarda il rapporto tra la didattica generale e le didattiche disciplinari ci interessa anche indagare la possibilità di costruire uno spazio comune di pratiche per lo sviluppo della competenza argomentativa.

Pertanto, relativamente alle pratiche degli insegnanti, sorge una terza domanda, che è anch’essa di fondamentale importanza per la ricerca:

Q3: È possibile individuare pratiche didattiche comuni attraverso le quali gli insegnanti, a partire dai propri ambiti di insegnamento, contribuiscono allo sviluppo della competenza argomentativa?

Per rispondere a questa domanda, gli obiettivi della ricerca si articolano (anche in questo caso) in diversi momenti.

Primo tra tutti uno studio esplorativo sul campo, condotto attraverso un questionario rivolto ad insegnanti di diversi ordini scolastici e a interviste in profondità rivolte a un gruppo ristretto di questi. È seguita l’ipotesi di definizione dei criteri e categorie di analisi didattica delle situazioni ordinarie legate all’esercizio della competenza argomentativa. Tra queste citiamo il debate o compiti di elaborazione scritta come saggi brevi (nel caso della disciplina di italiano e dimostrazioni nel caso della disciplina di matematica.

Uno degli obiettivi che si è cercato di raggiungere è stato anche quello di mettere a punto di un possibile modello di analisi di dominio generale/specifico per la intellegibilità delle situazioni didattiche, utilizzabile anche nell’ambito della formazione degli insegnanti (sia che loro fossero in formazione, o già in servizio).

A conclusione di questo paragrafo, specifichiamo le metodologie e gli strumenti di analisi che sono stati utilizzati per condurre l’analisi.

Le diverse fasi della ricerca utilizzeranno metodologie specifiche:

1. l’analisi dei dati relativi alle indagini INVALSI è avvenuta con metodo misto quantitativo- qualitativo: analisi dati statistici, analisi didattica;

2. l’applicazione di tecniche di video ricerca per la documentazione di situazioni didattiche è stata analizzata attraverso criteri individuati a partire dai sottosistemi insegnante-allievo, allievo-sapere, insegnante-sapere del sistema didattico insegnante-allievo-sapere;

3. la somministrazione di un questionario misto (con domande in parte a risposta chiusa e in parte a risposta aperta) focalizzato sulle concezioni e le abitudini didattiche degli insegnanti in merito alla competenza argomentativa in relazione alla loro disciplina è avvenuta tramite

compilazione di un modulo online;

4. le interviste in profondità sulle domande aperte del questionario sono avvenute attraverso un focus group.