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Capitolo 4 L'analisi

4.3 Dentro all'analisi

4.3.3 Dopo le lezioni: osservazione e test

Prima di proporre il test finale (appendice L), ci sono state tre settimane di lezione condotte dall'insegnante mediatrice secondo il programma prestabilito del laboratorio linguistico. Solamente una lezione è stata osservata e riportiamo qui le note, in quanto è l'unica che ci aiuta a far luce sulle attività da noi proposte.

UD 1 UD 2 UD 3 0 0.5 1 1.5 2 2.5 Utilità a scuola Non le uso mai Le conoscevo già

Osservazione del 5 maggio

La mediatrice culturale riprender prima oralmente e poi allo scritto le parole e le espressioni viste durante le otto sessioni. I ragazzi interagiscono poco e allo scritto producono molti errori: 'Lei capelli è gialli', 'mi arzo'. Vengono inoltre ripresi gli avverbi di luogo. Lo studente 1 ha scritto 'faccio la colazione in cucina'. Non sembrano acquisiti i vocaboli legati al cibo. Tuttavia, il mio è stato un approccio ricettivo mentre questa ripresa dell'insegnante mediatrice è produttiva. È differente.

Lo studente 4 risponde a domande con singole parole: Domanda 'che giorno è oggi', Risposta 'lunedì, D.'che numero?', R.'5' (risposta data dopo aver contato insieme alla mediatrice), D. 'di che colore è questo (indicando)?', R.'verde'. Non costruisce frasi con c'è, ci sono. Anche con l'insegnante, a domante poste in italiano lo studente 4 non risponde anche se intuitive: D. 'chi è lei?' (indicando lo studente 3), non c'è risposta, anche cambiando domanda D.'come si chiama?'. Test finale

Il test finale aveva lo scopo di verificare l'avvenuta comprensione ricettiva degli item lessicali. Si ricorda che, mancando lo studente 2, abbiamo potuto somministrare solo tre test e che lo studente 4 ha incontrato molte difficoltà per tanto è stata aiutata da entrambe le insegnanti. Di fronte all'esecuzione di un test, che non voleva essere valutativo nei confronti degli studenti (ed è stato loro detto), gli studenti hanno reagito come di fronte ad un compito in classe. Lo studente 4 ha, ad esempio, avuto una crisi di pianto (tematica 1)nel momento in cui non capiva cosa doveva fare. Visto che non abbiamo lavorato sulla produzione scritta dei vocaboli, anche nel test sono state riproposte le stesse tecniche usate durante le lezioni, eccetto in alcuni casi. Non si è richiesto ai discenti di scrivere parole o espressioni in italiano, a meno di aver già fornito loro gli item lessicali. Riprendiamo ora il test e analizziamolo esercizio per esercizio.

1) Traduzione

Questo esercizio richiede la traduzione dall'italiano al cinese di otto vocaboli. La traduzione è un metodo usato dai ricercatori per verificare la conoscenza di vocaboli: la nostra intenzione era di vedere se alcuni di questi vocaboli erano stati acquisiti. Tutti e tre gli studenti hanno frequentato le scuole in Cina, perciò si riteneva che un esercizio di traduzione di parole base non creasse grosse difficoltà. Invece lo studente 3 non è riuscita a svolgere l'esercizio con queste modalità e già con la compilazione del questionario di gradimento (vedi 4.3.2) aveva avuto problemi. Evidentemente la sua competenza lessicale in cinese non le permette di poter tradurre dal cinese all'italiano e/o viceversa, a differenza della sorella (studente 2). Lo studente 1 è riuscito a tradurre alcune parole,

molte di più lo studente 4 che, anche se più piccola di età (frequenta la terza elementare) sembra avere una competenza maggiore in lingua cinese. Viste le difficoltà, siamo intervenuti aiutando gli studenti e chiedendo loro se conoscevano le parole da tradurre chiedendo di indicare l'oggetto a cui si riferivano (se presente nell'aula) o di darne una traduzione orale in cinese. Alla fine, anche senza traduzione, è risultato che lo studente 1 conosce 7 parole su 8, lo studente 3 tutte quante e lo studente 4, 5 parole. I vocaboli non conosciuti sono 'pantaloni', 'scarpe', 'temperino'.

2) Associa

La tecnica dell'associazione non rappresentava una novità: data una parola (gli item lessicali erano quattro in tutto), si proponevano tre alternative da cerchiare o collegare. Lo studente 1 e 4 hanno associato 'cucina' con vestito, ma poi il primo ha deciso di cambiare scelta associando in maniera errata il vocabolo con 'persona', mentre lo studente 4 si è corretto. Riguardo i vocaboli scolastici, solamente lo studente 1 ha associato 'lavagna' con 'si trova in giardino/cortile' invece di 'si trova a scuola'. Infine entrambi lo studente 1 e 4 hanno associato 'i piedi' con 'sono vestiti'. Lo studente 3 ha eseguito l'esercizio correttamente.

3) Scrivi i vocaboli della famiglia

Questo esercizio richiedeva l'inserimento di vocaboli relativi alla famiglia nel disegno dell'albero genealogico. Le parole erano fornite nella consegna, eccetto per 'fratalo' aggiunto dallo studente 3. 4) Scrivi le stanze al posto giusto

Data una cartina di un appartamento, diviso in stanze già arredate, gli studenti dovevano scrivere i nomi, forniti nella consegna, delle stanze. Abbiamo dato vocaboli in più in modo che non fossero scelti per esclusione. Lo studente 1 ha scritto correttamente 'bagno' e 'cucina' ma anche 'letto' per 'camera da letto'. Lo studente 3 'bagno' e 'cucina' e lo studente 4 solamente 'bagno'. Nessuno ha scritto 'sala/salotto'.

5) Scegli a), b) oppure c)

Questo riprende la tecnica del secondo esercizio, disponendo le risposte in maniera differente. Gli item su cui i discenti erano testati, erano espressioni lessicali o funzioni da completare o da abbinare alla domanda o risposta adeguata. Per quanto concerne il primo item 'aprite' dobbiamo dire che non c'è stata nessuna lezione incentrata sul lessico delle azioni in classe, ma che questa azione è stata detta più volte dalla mediatrice culturale. Tutti e tre gli studenti hanno avuto difficoltà con questa prima associazione e hanno cerchiato la risposta 'zio' oppure si sono corretti

dopo l'intervento della mediatrice. Anche 'che giorno è oggi?' non è una domanda vista insieme durante le sessioni ma che tuttavia veniva loro posta ad ogni lezione. Le risposte sono tutte corrette. A 'gioco a' solamente lo studente 3 ha scelto la risposta errata 'fratello': confrontando questa risposta con quanto avvenuto nella lezione XX, si può vedere che questo studente aveva avuto difficoltà nell'esecuzione dell'esercizio. Alla domanda 'come ti chiami?', vista in XX, lo studente 3 è la sola ad aver risposto correttamente. Da questa domanda in poi (in tutto sono otto), lo studente 4 non riesce a proseguire. Riportiamo un'ultima annotazione: all'espressione 'faccio la quinta elementare' lo studente 1 sceglie la risposta 'dove abiti?' invece di 'che classe fai?'. Dall'analisi di questo esercizio, si può dedurre che le espressioni di base non siano state pienamente acquisite.

6) Sottolinea le parole che conosci

Questo esercizio richiama quelli già svolti durante le lezioni per fare appello ai vocaboli che già si conoscono. Qui sono state inserite una serie di parole e non parole, scritte in maniera errata. Si riteneva che l'esercizio fosse di facile esecuzione in quanto si chiedeva di sottolineare le parole conosciute e quindi di ignorare le altre. Tuttavia, gli studenti non devono aver capito lo scopo dell'esercizio e che loro non erano penalizzati se non conoscevano certi vocaboli. Di conseguenza, ci sono stati casi in cui i discenti hanno chiesto un aiuto alla mediatrice che ha loro tradotto dei vocaboli. Quindi l'analisi ne risulterebbe corrotta.

7) Leggi e sottolinea le parole che conosci.

Come l'esercizio precedente, anche qui si richiedeva di sottolineare visto che il brano riprendeva il lessico relativo agli spazi della scuola. Non ne conosciamo le ragioni, ma solamente lo studente 3 ha sottolineato i vocaboli conosciuti.

8) Descrivi con una freccia

L'esercizio numero otto riprendeva il lessico relativo all'UD 3, chiedendo ai discenti di descrivere tre figure, collegando con una freccia i vocaboli sottostanti. Sotto ad ogni personaggio venivano suggerite due domande: 'Com'è' e ' Cosa ha?', sulla base di quanto è stato visto nell'ultima lezione. Lo studente 1 ha descritto usando i termini giusti le tre figure (un errore di concordanza 'anziana' invece di 'anziano) e associandole in maniera corretta alle due domande. Tuttavia ha utilizzato solamente gli aggettivi 'ricci' e 'lisci' invece dell'intera espressione 'capelli ricci/lisci'. Anche lo studente 3 non ha scritto il chunk lessicale per intero, ma ha descritto utilizzando due aggettivi correttamente.

9) Collega con una freccia

Gli studenti dovevano collegare con una freccia le azioni quotidiane di Paolo ('Paolo si sveglia' e così via) alle rispettive immagini. La scheda fornita era già stata usata durante le lezioni e quindi non prevedeva uno sforzo cognitivo importante. Non si rilevano, infatti, errori significativi.

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