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ECONOMIA E GESTIONE DELLE ATTIVITÀ TURISTICHE E CULTURALI

Nel documento Facoltà di Economia (pagine 34-37)

1. Denominazione e Classe di appartenenza

1. E’ istituito presso l’Università del Salento il Corso di laurea specialistica in Economia e gestione delle attività turistiche e culturali.

2. Il Corso di Laurea in Economia e gestione delle attività turistiche e culturali è inter-facoltà tra Economia e Scienze sociali politiche e del territorio; afferisce alla Classe delle Lauree specialistiche nelle Scienze economico-aziendali (84S); ha una durata ordinaria di due anni e prevede l’acquisizione di 120 cfu.

2.Pre-requisiti

Al corso di laurea in Economia e gestione delle attività turistiche e culturali si accede senza alcun debito formativo con le lauree triennali in Management aziendale ed Economia e legi-slazione per le aziende (Classe 17 in Scienze dell’economia e della gestione aziendale) o con altra laurea che abbia comportato il possesso di almeno 2/3 dei crediti formativi universi-tari previsti per il conseguimento della Laurea triennale della Classe 17 – Scienze dell’econo-mia e della gestione aziendale.

3.Attività formative.

Le attività formative sono organizzate su base semestrale.

Lo studente può utilizzare i CFU previsti per le Attività formative Opzionali inserendo nel proprio piano di studi sia insegnamenti scelti liberamente tra quelli attivati presso la Facoltà oppure, previa autorizzazione da parte della Commissione didattica, presso altra Facoltà, sia attività di tirocinio formativo.

Inoltre, lo studente può utilizzare una parte dei CFU opzionali inserendo nel proprio piano di studi seminari per i quali la Commissione didattica abbia deliberato il riconoscimento di crediti formativi.

Sia nel caso di tirocinio formativo, sia nel caso di seminari, sarà attribuito un giudizio di idoneità.

4.Obiettivi formativi specifici

I laureati nel corso di laurea specialistica devono possedere adeguate ed approfondite cono-scenze specialistiche per lo svolgimento di attività economico-gestionali con particolare riguar-do per il settore turistico ed il settore di gestione dei beni culturali;

acquisire le metodologie tecnico-quantitative e le specifiche conoscenze in materia ambienta-le e giuridica necessarie per l’assunzione di posizioni di responsabilità nell’amministrazione e

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nel governo di istituzioni, private, pubbliche e non-profit, rivolte alla gestione economica delle risorse naturali e culturali;

essere in grado di conoscere almeno due lingue dell’Unione Europea (oltre l’italiano) e di saper utilizzare efficacemente gli strumenti informatici.

Gli obiettivi formativi sopraindicati risultano perseguiti attraverso un percorso di studi idoneo a fornire le necessarie competenze in materia di economia e gestione delle attività turistiche e culturali; ciò mediante l’attivazione di insegnamenti caratterizzanti ed integrativi che pre-vedano la trattazione e l’approfondimento delle tematiche relative:

- all’analisi settoriale e gestione competitiva delle aziende operanti nel settore turistico e cul-turale;

- all’elaborazione di strategie di valorizzazione dell’offerta culturale;

- allo svolgimento di analisi di impatto ambientale dei cicli produttivi e, in particolare, delle attività turistiche;

- alla conoscenza delle dinamiche dei flussi turistici regionali, nazionali ed internazionali; - alla conoscenza dei principi di organizzazione e pianificazione del territorio nonchè dei siste-mi turistici;

- alla conoscenza delle problematiche connesse all’impatto dei flussi turistici sui contesti cul-turali locali;

- all’analisi dell’offerta e della domanda turistica e alla formazione di idonee modalità di rego-lazione attraverso politiche regionali, nazionali e sovranazionali.

5.Modalità della didattica

Ogni credito comporta circa 25 ore di lavoro per lo studente. Per tutte le attività formative che prevedono lezioni ed esercitazioni in aula, le ore di didattica frontale per ogni credito sono circa 8.

Il Consiglio didattico può riconoscere, nell’ambito dei vincoli stabiliti dagli organi di governo dell’Ateneo, l’acquisizione di competenze e abilità professionali, opportunamente documenta-te e certificadocumenta-te, nonché di altre compedocumenta-tenze e abilità maturadocumenta-te in attività formative di livello post-secondario, soprattutto quelle alla cui progettazione e realizzazione l’Università abbia concorso, attribuendo crediti formativi, fino ad un massimo di 40.

Il Consiglio didattico può proporre, anno per anno, forme di speciale assistenza per gli studen-ti lavoratori che possono essere esonerastuden-ti dalla frequenza delle lezioni. Per essi vengono sta-bilite precise condizioni per la fruizione dell’insegnamento a distanza, se attivato. L’insegnamento a distanza promosso dalla Facoltà viene riconosciuto come attività formativa che soddisfa alle condizioni del presente regolamento. Si considera acquisita la frequenza ai Corsi per i quali, fatti salvi gli oneri amministrativi, si possa dimostrare di aver svolto gli eser-cizi proposti a margine delle lezioni svolte con le tecniche e le procedure della formazione a distanza.

6.Verifica del profitto

I crediti formativi vengono acquisiti dallo studente solo con il superamento, con esito positi-vo, dell’esame finale; l’esame si intende superato con la votazione minima di 18 trentesimi. Fanno eccezione a questa regola le attività formative opzionali, per le quali il Consiglio didat-tico potrà stabilire modalità pardidat-ticolari di attribuzione dei crediti.

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La prova di verifica del profitto per l’insegnamento di Informatica c.so avanzato si risolve in un riconoscimento di “idoneità” riportato sul libretto personale dello studente.

7.Prova finale

La prova finale consiste nella discussione, dinanzi ad una Commissione formata ai sensi di quanto previsto dal Regolamento Didattico di Ateneo, di un elaborato scritto attraverso il quale lo studente dimostri il possesso di conoscenze, competenze e capacità previsti dagli obiettivi formativi qualificanti il Corso di Laurea.

Sono ammessi alle prove d’esame coloro che ne abbiano fatto domanda e risultino essere in regola con i versamenti delle tasse e dei contributi di frequenza.

8.Tutorato

Il tutorato è inteso come un insieme di servizi finalizzati ad orientare ed assistere gli studenti lungo tutto il corso degli studi, e a renderli attivamente partecipi del processo formativo. Tali servizi sono organizzati dal Consiglio didattico, che può delegare tali compiti ad una Commissione per il tutorato appositamente istituita. Il Consiglio o la Commissione devono comunque garantire l’affidamento di un tutore ad ogni studente che ne faccia richiesta.

9.Commissione didattica

E’ istituita una Commissione didattica che assolve a due compiti essenziali: istruisce le prati-che riguardanti i piani di studio preparando le decisioni del Consiglio e agisce quale osservato-rio permanente delle attività didattiche dei Corsi che ricadono nella Classe 84S.

La Commissione è presieduta dal Presidente o da un suo Delegato ed è composta, oltre che dal presidente, da una rappresentanza paritetica di tre docenti e tre studenti, scelti tra i membri del Consiglio didattico.

In quanto organismo preposto alla istruttoria dei provvedimenti riguardanti i piani di studio, la Commissione svolge i compiti assegnati dal presente Regolamento.

In quanto osservatorio permanente delle attività didattiche la Commissione:

a)effettua valutazioni, verifiche e rilevazioni statistiche sui vari aspetti dell’attività didattica; b)propone al Consiglio iniziative atte a migliorare l’organizzazione della didattica;

c)esprime pareri sulla effettiva coerenza tra i crediti assegnati alle varie attività formative e gli specifici obiettivi formativi programmati .

10.Rinvii

Per tutto quanto non previsto nel presente Regolamento valgono le disposizioni legislative del Regolamento Didattico di Ateneo.

Fanno parte integrante del presente Regolamento i piani di studio della laurea specialistica in Economia e gestione delle attività turistiche e culturali per gli studenti provenienti dalle lau-ree triennali della classe 17 – Scienze dell’economia e della gestione aziendale.

Nel documento Facoltà di Economia (pagine 34-37)