Al leg at o 1)
OPERAZI ON I AP PRO VABI LI
In at tua zione de lla Del ibe ra di Gi unta R eg iona le n. 5 61 /2 01 7
Rif.PAcod.org.Ragione socialeTitolo operazioneFinanziamento pubblico Costo complessivo Canale finanziamento Punteggio Esito 2017-8977/RER 6252Conform srlOPERAZIONE DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO FINALIZZATA AL REINSERIMENTO OCCUPAZIONALE DEI LAVORATORI LICENZIATI DALL’AZIENDA STAMPI GROUP DI MONGHIDORO BO € 143.410,20 € 143.410,20 FSE Asse 1 -Occupazione 71,8Daapprovare con modifiche
Allegato 1) Operazioni approvabili
R EGIONE EMIL IA-R O MAG NA
Al leg at o 2)
OP ERAZ IONI FINAN ZI ABI LI
In at tua zione de lla Del ibe ra di Gi unta R eg iona le n. 5 61 /2 01 7
Rif.PAcod.org.Ragione socialeTitolo operazioneFinanziamentopubblico Canale finanziamento CUP 2017-8977/RER 6252Conform srlOPERAZIONE DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO FINALIZZATA AL REINSERIMENTO OCCUPAZIONALE DEI LAVORATORI LICENZIATI DALL’AZIENDA STAMPI GROUP DI MONGHIDORO BO € 143.410,20 FSE Asse 1 -Occupazione E11D17000040009
0
Allegato 2) Operazioni finanziabili
R EGIONE EMIL IA-R O MAG NA
Al leg at o 3)
CE RT IF ICAZI ON I
In at tua zione de lla Del ibe ra di Gi unta R eg iona le n. 5 61 /2 01 7
Rif.PAcod.org. Ragione socialeTitolo progettoAllieviDurata in ore prov. sede CertificazioneQualifica regionale di riferimento UC da certificare2017-8977/RER/11 6252Conform srlOperatore logistico di magazzino15250BOCertificato dicompetenze in esito a colloquio valutativo (aisensi della DGR739/2013 Operatore logistico dimagazzino 1, 2
Allegato 3) Certificazioni
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29 GEN-NAIO 2018, N. 95
Delibera n. 1515/2011"Disposizioni attuative della L.R.
4/2000 per l'esercizio delle attività di accompagnamento turistico: guida turistica, accompagnatore turistico e gui-da ambientale-escursionistica" - Modifica Commissione di verifica
-LA GIUNTA DEL-LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Richiamata la Legge Regionale n. 43/2001 “Testo unico in materia di organizzazione e rapporti di lavoro” e ss.mm.;
Viste le leggi regionali:
- n. 4, del 1 febbraio 2000 e ss.mm.ii., “Norme per la discipli-na delle attività di animazione e di accompagdiscipli-namento turistico”;
- n. 12, del 30 giugno 2003 e ss.mm.ii., “Norme per l’ugua-glianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro”;
Richiamata la propria deliberazione n. 1515 del 24/10/2011, recante “Disposizioni attuative della L.R. 4/2000 per l'esercizio delle attivita' di accompagnamento turistico: guida turistica, ac-compagnatore turistico e guida ambientale-escursionistica”;
Dato atto che la legge regionale n. 25/2017 “Disposizioni col-legate alla legge regionale di stabilità per il 2018” ha modificato l’art. 45 e l’art. 47 della Legge regionale n. 13 del 2015 “Rifor-ma del siste“Rifor-ma di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni”
e l’art. 3 della Legge regionale 4/2016;
Preso atto che la legge regionale n. 25/2017 di cui sopra ha trasferito alla Regione le funzioni amministrative relative all’ac-cesso alle professioni turistiche di accompagnamento, prima esercitate dalle Province e dalla Città metropolitana di Bologna;
Richiamato il punto 5 dell’allegato 2 della DGR 1515/2011, recante la composizione delle Commissioni di verifica per l’ac-cesso alle attività di accompagnamento turistico:
“5. Commissione di verifica
I soggetti attuatori di cui al successivo punto 6. organizzano le verifiche con una apposita Commissione, composta da mem-bri esperti nelle materie oggetto della verifica.
La Commissione è composta da:
1) il Responsabile del Servizio regionale o provinciale com-petente in materia di Turismo o suo delegato, con funzioni di Presidente;
2) un collaboratore assegnato al Servizio regionale o provin-ciale competente in materia di Turismo;
3) il coordinatore del progetto corsuale;
4) un esperto per ciascuna lingua straniera oggetto d'esame;
5) un esperto di beni artistici, culturali e naturali o un diret-tore o funzionario di biblioteca, museo o galleria comunale per le verifiche per le aspiranti Guide turistiche;
6) un esperto di aspetti ambientali e naturalistici per le veri-fiche per le aspiranti Guide ambientali Escursionistiche;
I lavori della Commissione dovranno essere annotati su ap-posito verbale che dovrà essere firmato in originale da tutti i componenti.
Copia del verbale deve essere trasmessa all’Amministrazione
non sia residente o domiciliato in Emilia-Romagna, comunica al soggetto attuatore delle verifiche e dei corsi di formazione dove intende richiedere il rilascio dell’attestato di idoneità).”
Considerato che:
- ai punti 1) e 2) del sopra riportato punto 5 è prevista la pre-senza di referenti regionali o provinciali del settore competente in materia di Turismo:
Visto che non è più possibile, per quanto previsto dalla L.R.25/2017 di cui sopra, avvalersi dei referenti dei servizi pro-vinciali settore Turismo;
Considerato inoltre che per poter garantire il corretto fun-zionamento delle Commissioni su tutto il territorio regionale è necessario allargare la disponibilità di referenti regionali, oltre a quelli del servizio regionale competente in materia di Turismo, anche a quelli di tutta la Direzione generale regionale Economia della conoscenza, del lavoro e dell’impresa;
Ritenuto pertanto di modificare la composizione della Com-missione di cui trattasi prevedendo la presenza di collaboratori della Direzione generale regionale Economia della conoscenza, del lavoro e dell’impresa;
Dato atto che il punto 5 viene pertanto riformulato come di seguito:
“5. Commissione di verifica”
I soggetti attuatori di cui al successivo punto 6. organizzano le verifiche con una apposita Commissione, composta da mem-bri esperti nelle materie oggetto della verifica.
La Commissione è composta da:
1) due collaboratori della Direzione generale regionale Eco-nomia della conoscenza, del lavoro e dell’impresa uno dei quali con funzioni di Presidente;
2) il coordinatore del progetto corsuale;
3) un esperto per ciascuna lingua straniera oggetto d'esame;
4) un esperto di beni artistici, culturali e naturali o un diret-tore o funzionario di biblioteca, museo o galleria comunale per le verifiche per le aspiranti Guide turistiche;
5) un esperto di aspetti ambientali e naturalistici per le veri-fiche per le aspiranti Guide ambientali Escursionistiche;
I lavori della Commissione dovranno essere annotati su ap-posito verbale che dovrà essere firmato in originale da tutti i componenti.
Copia del verbale deve essere trasmessa alla Regione.”
Visto il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
Richiamate le proprie deliberazioni:
- n. 2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organiz-zative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008.
Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm., per quanto applicabile;
- n.56/2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore Gene-rale della Giunta regionale dell'art.43 della L.R.43/2001”;
- n. 270/2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 622/2016 “Attuazione seconda fase della riorganizzazio-ne avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 1107/2016 “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della giunta regionale a seguito dell'implementazio-ne della seconda fase della riorganizzaziodell'implementazio-ne avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 89/2017 "Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione 2017 - 2019";
- n. 486/2017 "Direttiva di indirizzi interpretativi per l’ap-plicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n.
33 del 2013. Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019”;
- n. 468/2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiara-to di non trovarsi in una situazione di conflitdichiara-to anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore al Turismo Commercio e sport;
A voti unanimi e palesi delibera
1) di sostituire, per le motivazioni in parte narrativa indicate e qui integralmente richiamate, il punto 5. “Commissione di verifi-ca” per l’accesso alle professioni turistiche di accompagnamento di cui all’allegato 2 della propria deliberazione n. 1515/2011 e s.m.i., come di seguito indicato:
5. “Commissione di verifica”
I soggetti attuatori di cui al successivo punto 6. organizzano le verifiche con una apposita Commissione, composta da mem-bri esperti nelle materie oggetto della verifica.
La Commissione è composta da:
1) due collaboratori della Direzione generale regionale Eco-nomia della conoscenza, del lavoro e dell’impresa uno dei quali con funzioni di Presidente;
2) il coordinatore del progetto corsuale;
3) un esperto per ciascuna lingua straniera oggetto d'esame;
4) un esperto di beni artistici, culturali e naturali o un diret-tore o funzionario di biblioteca, museo o galleria comunale per le verifiche per le aspiranti Guide turistiche;
5) un esperto di aspetti ambientali e naturalistici per le veri-fiche per le aspiranti Guide ambientali Escursionistiche;
I lavori della Commissione dovranno essere annotati su apposito verbale che dovrà essere firmato in originale da tutti i componenti.
Copia del verbale deve essere trasmessa alla Regione.”
2) di disporre la pubblicazione integrale del presente atto nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione e sui siti http://
www.regione.emilia-romagna.it/temi/turismo/professioni-turisti-che/professioni-turistiche-di-accompagnamento;
3) di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiama-te in parrichiama-te narrativa.
REGIONE EMILIA-ROMAGNA
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29 GEN-NAIO 2018, N. 99
Candidatura della Regione Emilia-Romagna ad ospitare il progetto sperimentale "Divertor Tokomak Test (DTT)"
presso il Centro ENEA del Brasimone
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Visto l’“Avviso pubblico per una selezione finalizzata al-la scelta di un sito per l’insediamento dell’esperimento DTT (Divertor Tokamak Test)“, progetto già approvato nell’ambito della Road Map elaborata dal Consorzio Europeo EuroFusion, pubblicato sul sito dell’ENEA e che prevede la scadenza per la presentazione delle domande al 31 gennaio 2018;
Considerato che:
-la Road Map elaborata dal Consorzio Europeo EuroFusion, che riporta come DTT rappresenti un concreto passo in avanti finalizzato alla realizzazione di un impianto dimostrativo (DE-MO) in grado di contribuire alla produzione di energia elettrica da fusione nucleare entro il 2050 e che vede ENEA come part-ner principale nel ruolo di leader;
-l’avviso dell’ENEA è rivolto alle regioni e alle Province Autonome che ritengono di avere sedi idonee ad ospitare tale investimento scientifico di rilevanti dimensioni tecniche, uma-ne e finanziarie;
Considerato inoltre che:
- ENEA ha presentato alla Commissione Europea, in partico-lare al Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici, il progetto
DTT Divertor Tokamak Test facility, finalizzato a sviluppare una macchina di ricerca per gli studi sulla rimozione della potenza termica dal divertore, finalizzata alla dimostrazione tecnologica di una macchina per la fusione nucleare in coerenza con la Ro-ad Map Europea;
- il Consorzio EuroFusion ha avvallato la proposta ENEA re-lativa alla macchina di ricerca DTT poiché coerente con la Road Map Europea sullo sviluppo della tecnologia della fusione nu-cleare, finanziando il progetto con uno stanziamento di 60 M€;
- il Consorzio Italiano DTT sarà guidato dall’ENEA e vede la partecipazione di CNR e INFN, oltre che di diverse Univer-sità (tra cui l’UniverUniver-sità di Bologna) e ulteriori centri di ricerca e si avvarrà del finanziamento della Banca Europea degli Inve-stimenti, e, tra gli altri, del contributo del MIUR, del MISE e dell’Agenzia per la Coesione per un valore complessivo di inve-stimento pari a 500 milioni di Euro in 7 anni;
- il finanziamento europeo dell’iniziativa nel quadro del pia-no europeo di investimenti strutturali, consentirà di trasformare la proposta in un programma sperimentale che, nell’arco di pochi anni, dovrà fornire risposte scientifiche e tecnologiche rilevanti per la ricerca nel settore delle fonti energetiche innovative, non-ché un importante impulso all’industria più avanzata;
- la produzione di energia attraverso fusione nucleare non presenta rischi per la sicurezza o di emissioni radioattive, né emis-sioni di anidride carbonica nell’atmosfera o altre conseguenze ambientali di particolare rilievo, ed è al tempo stesso in grado di produrre grande quantità di energia da immettere nella rete in maniera sicura, pulita e sostenibile;
- la realizzazione di questo progetto rappresenta una gran-de opportunità dal punto di vista scientifico e tecnologico per il
Dato atto inoltre:
- che l’ENEA possiede in Emilia-Romagna, presso la pro-pria sede del Brasimone, una struttura sperimentale in campo energetico particolarmente idonea ad essere destinata a sede per ospitare DTT, risultando al momento ampiamente sottoutilizza-ta, nonostante l’ingente investimento per la sua realizzazione; la sede del Brasimone, infatti:
- non necessita di operazioni di esproprio, in quanto già di pro-prietà dell’ENEA;
- non necessita di operazioni di “decomissioning” e bonifica da altre precedenti utilizzazioni non compatibili, né di traslo-co di altri laboratori o strutture di produzione;
- necessita di un numero limitato di edificazioni aggiuntive, da realizzarsi comunque in un contesto privo di vincoli au-torizzativi, in quanto all’interno della stessa area di proprietà dell’ENEA;
- determinerebbe un conseguente risparmio per la finanza pub-blica stimabile in circa 14 milioni di Euro;
- che è stato verificato, con il supporto delle società Terna S.p.A., Fagioli S.p.A. e Lepida S.p.A. che sussistono adeguate condizioni dal punto di vista della fornitura di energia, della lo-gistica per trasporti eccezionali, e della connessione alla rete a banda larga e dell’accesso alla rete GARR e che la Regione so-sterrà gli investimenti per eventuali adeguamenti;
- che le amministrazioni e le comunità locali, e la città me-tropolitana di Bologna hanno pubblicamente espresso il pieno interesse e sostegno all’opportunità di attirare presso la sede ENE-A del Brasimone il progetto DTT;
- che anche le amministrazioni locali e le comunità del ver-sante toscano, nonché la città metropolitana di Firenze, confinanti con l’Unione dei Comuni sostengono il progetto, considerando la prossimità delle due aree e la posizione del centro ENEA vici-no al confine tra le due regioni;
- che la Regione Toscana ha stabilito di affiancarsi alla Re-gione Emilia-Romagna nella candidatura del centro ENEA del Brasimone ad ospitare il DTT, contribuendo al finanziamento del progetto;
- che il progetto comporterebbe un investimento di circa 500 milioni di Euro sul territorio nel corso di 7 anni e genererà attività sperimentali per 25 anni e pertanto avrebbe un impatto partico-larmente consistente anche dal punto di vista socioeconomico sul territorio montano coinvolto, per effetto dell’attrazione di 250 ri-cercatori e dell’attivazione di cantieri e forniture, di attrazione di aziende impiantistiche di elevata specializzazione scientifica e tecnologica con conseguenti impatti anche dal punto di vista occupazionale, misurati complessivamente in circa 1600 unità;
- che il territorio presenta le adeguate condizioni in termini di offerta abitativa, ospitalità e servizi sociosanitari; l’insediamen-to del DTT genererebbe un forte rilancio economico e sociale di tutta l’area, attualmente a forte rischio di declino demografico e di marginalizzazione economica;
- che esiste un consolidato gruppo di ricerca sul tema della fusione nucleare di circa 90 persone, da anni impegnato in pro-getti in questo ambito;
- che le Università di Bologna, Firenze e Pisa hanno espresso disponibilità e interesse a contribuire al progetto grazie ai ri-spettivi gruppi di ricerca nell’ambito della fisica, dell’ingegneria
- che il sito può essere pronto per l’avvio delle operazioni di investimento necessarie in anticipo rispetto alla data ultima del 30 novembre 2018, richiesta dall’ENEA;
Ritenuto pertanto che:
- quella del Brasimone presenta le condizioni per essere la scelta localizzativa ottimale soprattutto nell’interesse del Pae-se per il progetto DTT dal punto di vista tecnico ed economico;
- esso rappresenterebbe una grande opportunità di rilancio economico per il territorio in assenza di rischi di carattere am-bientale e di problemi di sicurezza;
Vista la Legge Regionale 20 gennaio 2004, n. 2 avente per oggetto “Legge per la montagna” e ss.mm.ii.;
Considerato che nel Bando viene richiesto un impegno fi-nanziario minimo alla Regione proponente pari a 25 milioni di Euro nell’arco dei 7 anni di realizzazione del progetto oltre alle opere di urbanizzazione primaria che si renderanno necessarie;
Richiamati inoltre:
- la strategia Europa 2020, in particolare per quanto riguarda gli obiettivi dell’efficienza energetica, dello sviluppo sostenibile e di una economia a basse emissioni di carbonio;
- il Libro verde “Un quadro per le politiche dell’energia e del clima all’orizzonte 2030”;
- il Programma Quadro Europeo per la Ricerca Horizon 2020;
- il “Piano Juncker” (Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici – ESIF);
- il Piano Energetico Regionale 2030 della Regione Emi-lia-Romagna;
Ritenuto che la possibilità di ospitare tale infrastruttura spe-rimentale di elevato valore scientifico e spespe-rimentale, rappresenta una opportunità per lo sviluppo economico e la generazione di occupazione nel territorio montano e per il rafforzamento delle attività di ricerca nella nostra Regione;
Visti:
– il D. Lgs.14 marzo 2013, n. 33 e ss.mm.ii., recante “Rior-dino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni.”;
– la propria deliberazione n. 89 del 30 gennaio 2017 “Ap-provazione Piano Triennale di prevenzione della 2017-2019”;
– la propria deliberazione n. 486 del 10 aprile 2017 “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pub-blicazione previsti dal d.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019”;
Viste inoltre:
– la L.R. 26 novembre 2001 n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Ro-magna” e successive modificazioni;
– la propria deliberazione n. 2416/2008 avente ad oggetto
“Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamen-to della delibera 450/2007” e ss.mm.ii., per quanaggiornamen-to applicabile;
– la propria deliberazione 10 aprile 2017, n. 468, recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
Richiamate infine le proprie deliberazioni:
– n. 56/2016 avente ad oggetto “Affidamento degli incarichi di Direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. n. 43/2001”;
– n. 270/2016 avente ad oggetto “Attuazione prima fase del-la riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
– n. 622/2016 avente ad oggetto “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
– n. 702/2016 avente ad oggetto “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle direzioni generali - agen-zie - istituto, e nomina dei responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell'anagrafe per la stazio-ne appaltante”;
– n. 1107/2016 avente ad oggetto “Integrazione delle declara-torie delle strutture organizzative della giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
– n. 1122 del 31/1/2017 “Nuovo assetto organizzativo con decorrenza 1/2/2017, riassegnazione di alcune Posizioni Orga-nizzative”.
– n. 1174 del 31/1/2017 “Conferimento di incarichi dirigen-ziali presso la direzione generale economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa”;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiara-to di non trovarsi in situazioni di conflitdichiara-to, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell'Assessore a Attività Produttive, Piano Ener-getico, Economia Verde e Ricostruzione Post-Sisma, Palma Costi
A voti unanimi e palesi
delibera:
1) di dare atto che si è proceduto alle attività istruttorie e di redazione progettuale su tutti gli ambiti di carattere tecnico, im-mobiliare, giuridico-amministrativo, finanziario e sociale previsti
dall’avviso pubblico dell’ENEA;
2) di procedere ad inoltrare la candidatura della Regione Emilia-Romagna ad essere la Regione ospitante dell’impianto di ricerca da realizzarsi nell’ambito del progetto Divertor Toka-mak Test facility;
3) di prendere atto del sostegno alla candidatura da parte della Città Metropolitana di Bologna e dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese;
4) di prendere atto dell’adesione della Regione Toscana a ta-le candidatura, anche con il sostegno della Città Metropolitana di Firenze e dei comuni toscani confinanti;
5) di dare atto che la Regione Emilia-Romagna contribuirà alla realizzazione del progetto con la somma di 25 milioni di Eu-ro per spese di investimento;
6) di autorizzare il Direttore Generale Economia della Co-noscenza, del Lavoro e dell’Impresa ad inoltrare la candidatura elettronica all’indirizzo Pec: [email protected] entro le ore 12 del 31 gennaio 2018 corredata dal documento tecnico redatto in conformità alle esigenze informative e valutative indicate nell’av-viso stesso;
7) di stabilire che ad eventuale esito positivo della candida-tura la Regione siglerà un accordo con il costituendo consorzio
7) di stabilire che ad eventuale esito positivo della candida-tura la Regione siglerà un accordo con il costituendo consorzio