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Capitolo 6 Metodologia

6.2 Scelta del metodo di indagine e sua realizzazione

6.2.5 Elaborazione del questionario di indagine

Il questionario costruito per condurre l’indagine è stato articolato in tre parti per raccogliere informazioni inerenti le scelte di consumo, le caratteristiche socio-demografiche, psicografiche, sociologiche e psicologiche dei rispondenti e le loro preferenze nei confronti delle bevande alcoliche, come riassunto nel Prospetto 6.3.

Il disegno sperimentale ha costituito la prima parte del questionario, intitolata “Scenari di scelta”, nella quale sono stati proposti 13 scenari di scelta, nelle versioni corrispondenti ai due blocchi ottenuti dal disegno bayesiano efficiente, caratterizzati da situazioni di consumo alternative per luogo, tipo di bevanda, compagnia e prezzo. Essi sono esposti in Appendice 1. La seconda parte del questionario, intitolata “Alcune domande su di te” ha permesso innanzitutto di raccogliere informazioni sulle caratteristiche socio-demografiche del campione. Inoltre si è applicata la lista dei valori elaborata da Rokeach (1973), composta da 18 valori terminali, determinanti stati finali di esistenza desiderabili, e 18 valori strumentali, che si riferiscono al carattere, al comportamento degli individui e ai mezzi per raggiungere i valori terminali. Per evitare di rendere troppo pesante il compito degli intervistati, l’importanza di tali valori è stata valutata attraverso la scala di Likert, cui si è aggiunta la richiesta di indicare quale valore terminale e quale strumentale fossero in assoluto i più e i meno importanti.

Prospetto 6.3 – Temi e contenuti inseriti nel questionario di indagine

Temi Contenuti

1. Scenari di scelta

L’intervistato è stato chiamato a scegliere la situazione di consumo preferita per ognuno dei 13 set proposti (Appendice 1).

Si è fatto ricorso alla procedura del blocking, che consente di dividere i 26 scenari selezionati in due blocchi da 13 ciascuno.

2. “Alcune domande su di te”

Le informazioni raccolte hanno riguardato:

a) caratteri socio-demografici: al rispondente sono chieste informazioni su sesso, anno di nascita, livello di istruzione, occupazione, provenienza, situazione sentimentale, nucleo familiare;

b) caratteri psicografici: il rispondente ha indicato come passa il tempo libero e se fuma;

c) lista dei valori di Rokeach: l’intervistato è stato chiamato ad indicare il grado di importanza di ognuno dei 18 valori terminali (vita confortevole, vita eccitante, realizzazione delle proprie capacità, pace nel mondo, attenzione all’estetica, uguaglianza, sicurezza della famiglia, libertà, felicità, armonia interiore, amore, sicurezza nazionale, piacere, salvezza, rispetto di se stessi, propria affermazione nella società, amicizia vera e saggezza) e 18 valori strumentali (ambizioso, con mentalità aperta, abile, leale, preciso, coraggioso, comprensivo con gli altri, disponibile, onesto, fantasioso, indipendente, intellettuale, logico, affettuoso, obbediente, gentile, responsabile e moderato) elaborati da Rokeach (1973). L’intervistato si è espresso attraverso una scala di Likert da 1 (per nulla importante) a 5 (fondamentale). Inoltre, è stato chiesto di selezionare, per ogni valore strumentale e terminale, quello più e quello meno importante in assoluto nella vita dei rispondenti;

d) emozioni: è stato chiesto agli intervistati cosa provano quando assumono una bevanda alcolica 3. Preferenze riguardo vino, birra, aperitivo e superalcolico

L’intervistato è stato chiamato ad esprimere:

1. la frequenza di consumo e la motivazione di non consumo delle bevande alcoliche considerate;

2. il tipo di vino, aperitivo e superalcolico consumati più di frequente;

3. il grado di importanza di diversi elementi nella scelta di consumo delle bevande considerate. L’intervistato si è espresso utilizzando una scala di Likert da 1 (per niente importante) a 5 (fondamentale). Di seguito sono riportate le variabili previste per ogni bevanda:

− vino: prezzo, colore, gradazione alcolica, gusto, relazione qualità/prezzo, marca, consiglio di amici, consiglio di esperti, provenienza, esperienza di consumo, packaging, atmosfera, abbinamento con il cibo, denominazione di origine;

− birra: prezzo, gradazione alcolica, gusto, relazione qualità/prezzo, marca, consiglio di amici, pubblicità, provenienza, esperienza di consumo, packaging, atmosfera, abbinamento con il cibo;

− aperitivo: prezzo, colore, gradazione alcolica, gusto, ingredienti, marca, consiglio di amici, presentazione visiva, esperienza di consumo, atmosfera;

− superalcolico: prezzo, colore, gradazione alcolica, gusto, tipo di liquori/ingredienti, marca, consiglio di amici, pubblicità, esperienza di consumo, packaging, invecchiamento, atmosfera, provenienza.

Questa parte dell’indagine mirava a raccogliere informazioni in grado di descrivere maggiormente i rispondenti, non solo in considerazione degli aspetti socio-demografiche, ma anche sotto il profilo socio-psicologico, per capire come tali tratti influenzino il consumo, diano luogo a comportamenti di rischio e siano in grado di condurre a profili comportamentali che prediligono determinati modelli di bere rispetto ad altri. A tal riguardo, inoltre, è stato chiesto agli intervistati se fossero fumatori e cosa provassero nel consumare una bevanda alcolica.

La terza ed ultima parte del questionario mirava ad indagare le preferenze nei confronti delle quattro tipologie di bevande individuate: vino, birra, aperitivo e superalcolico.

Innanzitutto è stato chiesto quali fossero la frequenza di consumo e la motivazione nel caso di non consumo.

Per meglio capire le preferenze di vino, aperitivo e superalcolico, vista la natura complessa di tali bevande, è stata proposta una domanda aperta di natura generica che chiedeva quale tipo di vino, aperitivo e superalcolico l’intervistato consumasse più frequentemente. Questa domanda è stata funzionale a comprendere più precisamente la scelta compiuta. Per quanto riguarda il vino, è servita a capire quale elemento guida la decisione (ad esempio il colore, il carattere sensoriale, la denominazione di origine o il brand aziendale). Nel caso dell’aperitivo, si sono raccolte informazioni sulla tipologia scelta, se costituita da vino o dalla combinazione del vino con un altra bevanda, se alcolico o analcolico, se indicato in modo generico o ricorrendo ad una marca specifica. In relazione al superalcolico, invece, è stato necessario indagare nello specifico quale fosse il superalcolico favorito (ad esempio cocktail, amaro, o altro liquore), se venisse indicato con un nominativo generico, con uno specifico o con un brand.

Infine, si è voluto indagare sugli elementi importanti nella scelta di ogni tipologia di bevanda, emersi durante le discussioni condotte durante i focus group e indicati nel Prospetto 6.2.