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Elementi di attrazione filmica di una location

Location e non-location

5.3 Elementi di attrazione filmica di una location

Capire la motivazione che spinge un turista verso una location non è di facile attuazione. Non si può far derivare l’interesse alle sole caratteristiche generali del mezzo cinematografico. Gli studi accademici hanno rilevato alcuni fattori che genererebbero con maggiore probabilità il turismo indotto da film, i quali possono presentarsi con diversa intensità e diverse combinazioni.

Secondo Hudson e Ritchie (2006) questi fattori sono classificabili in tre categorie:

1- Film-specific factors: fattori direttamente associabili all’opera.

2- Destination Attributes: caratteristiche della destinazione ritratta

3- Destination Marketing activities: attività di promozione della

destinazione in associazione al film da parte delle Destination Management Organization.

5.3.1 Film Specific factors

Le stesse caratteristiche delle produzioni audiovisive possono favorire l’insorgere di un ruolo molto diverso e relazionarsi alla trama a differenti livelli, dal fare da semplice sfondo all’azione, all’essere parte integrante dell’intreccio messo in scena. La ricerca ha evidenziato che le probabilità che un film raggiunga l’obiettivo di stimolare l’attività turistica sono maggiori laddove la trama e l’ambientazione sono strettamente connessi. Si può avere la massima integrazione nel caso in cui la location sia qualificabile come un personaggio o perfino come la vera protagonista del film (come nei casi di Manhattan, 1979, o Out of Africa, 1985).

Un altro fattore che può stimolare la nascita del desiderio di visita di un luogo ritratto in un film è la particolarità della trama a coinvolgere gli spettatori nella vicenda rappresentata, offrendo loro un’esperienza di tipo emozionale che essi assoceranno alla location. Ciò non significa che la trama debba essere positiva o piacevole, anche luoghi associati a pellicole drammatiche o tragiche riescono ad attirare i turisti. Esempio può essere il caso del film Deliverance del 1972, dove la bellezza dello scenario e il tema avventuroso hanno supplito agli elementi negativi della trama, generando una forte motivazione nel visitare le location.

Bisogna sottolineare che i film che riflettono un’immagine autentica della destinazione e ne catturano l’essenza, identificata nello scenario oppure nel contesto culturale, tendono ad avere maggior successo nell’attrarre i film-induced tourists. Ad esempio Braveheart (fig.1) del 1995 è stato adottato per rafforzare l’interesse internazionale verso la Scozia, la cui cultura è in esso riflessa. Eppure in realtà molti sconoscono che questo film sulla storia e l’identità culturale scozzesi è stato in realtà girato in Irlanda. Ciò non ha impedito il generarsi di un fenomeno di pellegrinaggio verso la Scozia alla ricerca dei luoghi rappresentati, né la possibilità di sfruttare la produzione cinematografica per promuovere i luoghi dell’indipendenza scozzese e di William Wallace; a Stirling, località della battaglia vincente di Wallace, in cui però non è stata girata alcuna scena del film, è stato eretto un monumento dedicato all’eroe (fig.2), il cui volto ha una notevole somiglianza all’attore Mel Gibson che nel film ha recitato nel ruolo dell’eroe (Beeton S., 2005).

5.3.2 Destination attributes

Alcune destinazioni, se riprese in un’opera audiovisiva, hanno maggiori probabilità di attirare i turisti alla loro visita rispetto ad altre. Affinchè un film sia in grado di attrarre visitatori nelle location, i

luoghi che vi vengono rappresentati non devono essere

necessariamente belli, esistono numerosi casi in cui a sedurre gli spettatori sono state località apparentemente non attraenti o prive di interesse. Un caso famoso è quello del film “Field of dreams” del 1989, la cui trama era fortemente centrata sul baseball. La location era un campo dell’Iowa appartenente a due agricoltori che, prima dell’inizio delle riprese, veniva utilizzato per la coltivazione di grano. Ad oggi, il campo non è stato adibito ad alcuna coltivazione e vi riversano regolarmente famiglie che vogliono provare l’esperienza di una giornata trascorsa a rivivere, con tanto di mazze e palle da baseball, come nel film. Prima dell’arrivo della troupe il luogo non rappresentava alcuna attrattiva turistica, ma con l’uscita del film il viaggio verso la location ha assunto le caratteristiche di un pellegrinaggio e ad attrarre i turisti è il contenuto tematico del film, non certo la bellezza del luogo. Il campo da baseball attrae i turisti fungendo da icona di quello che è il passatempo nazionale degli Stati Uniti assorbendone il fascino.

5.3.3 Destination Marketing Activities

Come già accennato nei paragrafi precedenti, non sempre la location di un film è individuabile a partire dalla visione dello stesso, soprattutto quando l’ambientazione è fantastica, quando la location

non corrisponde al luogo dell’ambientazione e quando i luoghi rappresentati non sono identificabili attraverso riferimenti visivi o nel parlato dei personaggi.

Hudson e Ritchie fanno notare come l’esposizione che un film offre ad una città, una provincia, o uno Stato, sia una forma di pubblicità vista, potenzialmente, da milioni di persone, audience quest’ultima che non potrebbe essere raggiunta attraverso una normale attività di promozione specificamente indirizzata ai turisti potenziali. Le Destination Marketing Organization possono impegnarsi in una grande quantità di attività di marketing sia prima che dopo l’uscita dell’opera nelle sale o la trasmissione in televisione. Idealmente una destinazione turistica dovrebbe quindi promuovere un film e il film a sua volta promuovere la destinazione; dunque campagne di comunicazione realizzate in collaborazione fra industria turistica e industria cinematografica o televisiva rappresentano una potente forma di promozione che favorisce decisamente il film-induced tourism.