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IL DIAVOLO SUL TABLADO: UN PRISMA A PIÚ FACCE

2.1. ELEMENTI PER UNA RICERCA FUTURA

In El Demonio en el teatro de Calderón (1977), Ángel Cilveti osserva la scarsità bibliografica sulla figura teatrale del Diavolo nelle pièces auree spagnole255. Oltre al suo saggio e a

The Theology of the Devil in the Drama of Calderón (1958)256 di Alexander Parker, la critica sul tema è, infatti, a tuttoggi quasi inesistente257.

Già Parker nota l'urgenza di un'analisi meticolosa su questo argomento, sostenendo che le opere di Calderón siano significative presentazioni drammatiche del Demonio.

Parker individua, negli autos calderoniani iniziali, un dualismo manicheo che, tuttavia, nella sua produzione posteriore, viene sostituito da personaggi che, per la loro negatività, accompagnano Lucifero258.

Circa vent'anni dopo, pur ispirandosi a Parker, Cilveti dissente dalla sua interpretazione. Il critico spagnolo ritiene, infatti, che il dualismo manicheo non sia il confine più netto tra i primi

autos e quelli successivi di Calderón, essendo costante nella sua produzione sacramentale259. Cilveti rileva, inoltre, che il Diavolo calderoniano incorpora tutto il pensiero religioso sul tema, includendo teologia scolastica, patristica, Sacre Scritture e tradizione religiosa popolare260.

In un continuo dialogo con il volume di Parker, Cilveti ripartisce El Demonio en el teatro de

Calderón in sette capitoli. Nel primo, sviluppa il personaggio da un punto di vista teologico; nel

secondo esamina il suo diverso grado di consapevolezza degli eventi, distinguendo tra la conoscenza certa e la congettura. Nel terzo, lo contrappone drammaticamente all'Eucarestia; nel quarto indica nell'allegoria il suo tratto principale; nel quinto, lo relaziona alle comedias calderoniane. Nel penultimo, lo delinea come figura teatrale; nell'ultimo, invece, lo descrive come personaggio letterario.

Negli autos di Calderón, Cilveti individua tre diverse categorizzazioni del Demonio. Nella

255

Á. L. Cilveti, El Demonio en el teatro de Calderón, Valencia, Albatros, 1977, p. 11.

256

A. Parker, The Theology of the Devil in the Drama of Calderón: a paper read to the Aquinas society of London in

1957, London, Blackfriars, 1958, p. 16.

257

R. Riva, Envidia demoníaca y providencia divina en El mágico prodigioso, in "Hispanófila", 145, Valencia, Artes Gráficas Soler, 2005, pp. 19-31, p. 19.

258

Parker, The Theology of the Devil, cit., p. 19.

259

Cilveti, El Demonio en el teatro de Calderón, cit., p. 30.

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prima, vi è il Satana indipendente; nella seconda, il Diavolo è identificato, assimilandosi soprattutto con la Culpa e con gli dèi pagani; nella terza, Lucifero è accompagnato da personaggi diabolici, tra cui risaltano specialmente Culpa ed Envidia.

Nel primo caso, il Demonio è svincolato da intermediari; nel secondo, invece, esso trasmette alcuni suoi attributi alla Culpa, alla Muerte e ad altri personaggi negativi. Nel terzo, infine, Culpa, Muerte, Envidia e altre allegorie luciferine affiancano il Diavolo nella tentazione dell'uomo.

Per la prima categoria, Cilveti suffraga la sua argomentazione, commentando tre autos: La

devoción de la misa, La inmunidad del sagrado e Los alimentos del hombre261. Per la seconda, lo studioso supporta il suo ragionamento con esempi ricavati da El año santo de Roma, El primer

refugio del hombre, El pleito matrimonial del cuerpo y el alma, La segunda esposa y triunfar muriendo, El arca de Dios cautiva, La Iglesia sitiada, No hay instante sin milagros, Lo que va del hombre a Dios, Los encantos de la Culpa, La siembra del Señor, El tesoro escondido, La torre de Babilonia, El árbol de mejor fruto, El viático cordero, La protestación de la fe, El cubo de la Almudena e Primero y segundo Isaac262. Per la terza e ultima categorizzazione, Cilveti illustra testi estrapolati dai seguenti autos: El jardín de Falerina, El pintor de su deshonra, La semilla y la

cizaña e la prima versione de El Divino Orfeo263.

Secondo Cilveti, il Demonio indipendente è spirito cattivo, angelo caduto, serpente o drago che domina la terra, principe e Dio di questo mondo che induce l'uomo a peccare. Il Diavolo identificato, al contrario, è un concetto figurato attraverso cui il personaggio si associa al vizio, al peccato, alla morte, all'idolatria, all'apostasia e all'eresia264.

Cilveti sostiene, inoltre, che la caratterizzazione calderoniana del Demonio presenti una duplice ispirazione teologica e letteraria. La prima sta alla base dell'indipendenza, dell'identificazione e dell'accompagnamento del Demonio. La seconda, invece, esibisce il Diavolo come personaggio epico, di honor e di intriga.

Lo studio di Cilveti deve essere mantenuto in toto per l'individuazione del livello teologico e di quello letterario. Le sue classificazioni, invece, necessitano di essere implementate. L'analisi più particolareggiata del teatro sacramental di Calderón basato nella mitologia classica indica, infatti, cinque ulteriori sottocategorie.

Nella seconda classificazione di Cilveti, l'identificazione di Satana non è monolitica ma è estendibile a più personaggi. Mancando un'equazione ben definita tra Lucifero e il concetto astratto- allegorico che lo incarna, l'assimilazione è, dunque, plurale. Il personaggio demoniaco si associa,

261 Ibi, p. 171. 262 Ibi, p. 178. 263 Ibi, p. 194. 264 Ibi, p. 164.

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così, in maniera proteiforme alle varie idee del male. In questa sottocategoria dell'identificazione plurima, si annovera Psiquis y Cupido para Toledo. Qui, il Demonio non è presente in modo esplicito ma si identifica con Apostasía, Gentilidad, Idolatría, Sinagoga, Judaísmo, Envidia e Mundo. Analogamente, anche ne El Sacro Pernaso, il Demonio non compare in modo manifesto ma si cela dietro Judaísmo e Gentilidad.

Nella terza classificazione di Cilveti, il Diavolo è accompagnato da concetti allegorici che rimandano al male. In questa suddivisione, però, si individua un'altra sottocategoria poiché il Demonio non si affianca soltanto ai concetti astratti negativi ma è accompagnato anche da figure ambigue. In questa sottocategoria, si inseriscono, quindi, le due versioni de El Divino Orfeo,

Andrómeda y Perseo ed El Verdadero Dios Pan.

A questa prima sottoclassificazione dell'accompagnamento demoniaco, se ne aggiungono altre due: l'accompagnamento pleonastico e l'attorniamento di aiutanti della coppia satanica. Nell'accompagnamento pleonastico, si cita El Divino Jasón dove la figura che affianca Lucifero è il suo raddoppiamento.

La coppia satanica circondata da aiutanti è osservabile ne El Jardín de Falerina dove Lucero/Demonio e Culpa sono attorniati da altri cinque personaggi negativi che fungono da loro aiutanti. In quest'auto, Envidia, Lisonja, Murmuración, Gula e Lascivia circuiscono i sensi umani e sono un'eco dei sette peccati capitali, benché non coincidano con loro né nel numero né nei nomi265.

Infine, riflettiamo su un'ultima categoria, fusione dell'identificazione e dell'accompagnamento. Qui, annoveriamo Los encantos de la Culpa e Psiquis y Cupido para

Madrid. Nel primo auto, il Demonio si identifica con Culpa ma, allo stesso tempo, è anche

accompagnato dalla Lisonja e dalla Lascivia. Analogamente, nel secondo, Satana si immedesima in Odio, alter ego antitetico di Amor/Cristo, ma è anche affiancato dal Mundo, dalla Malicia, dall'Hebraísmo e, seppur in parte, dalla Gentilidad.

Negli autos di Calderón, il Demonio raffigura anche tipi del teatro profano, benché talvolta li riproduca in modo inconsueto rispetto al paradigma. A seconda dell'argumento, il Diavolo rappresenta, pertanto, sei diverse maschere: il galán atipico; l'antagonista frustrato e convertito; l'oppressore subdolo; l'incantatore malefico; l'aggressore pavido e l'antagonista impenitente. Nella prima, si annoverano le due redazioni de El Divino Orfeo, Andrómeda y Perseo ed El Verdadero

Dios Pan. Nella seconda, si includono El Sacro Pernaso e Psiquis y Cupido para Toledo. Nella

terza, si inserisce El Divino Jasón; nella quarta, Los encantos de la Culpa; nella quinta, El Jardín de

Falerina e, nell'ultima, Psiquis y Cupido para Madrid.

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R. Zafra, El baile de las pasiones en los autos de Calderón, in Arellano, Reyre, El mundo maravilloso de los autos

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