L ’ EMEC E L ’ INDUSTRIA NASCENTE DELLE TECNOLOGIE MARINE

L’EMEC (European Marine Energy Centre), fortemente promosso dal Progetto BREIS,

rientra nell’ottica di potenziamento e sviluppo dell’uso di energia marina e in pochissimo tempo è riuscito a ritagliarsi una invidiabile posizione mondiale nel settore. In collaborazione con società private ed enti governativi, lo sforzo dell’EMEC è proprio quello di far si che le fonti energetiche marine arrivino a rappresentare un importante contributo per la rete nazionale.

Situato nelle Isole Orkney, a nord della Scozia, l'EMEC è un centro fondato per sostenere lo sviluppo tecnologico dei dispositivi che sfruttano l'energia marina59 e per seguirne il percorso dalla creazione del prototipo fino all'immissione sul mercato. Il centro, situato nell’area di Stromness, è il primo al mondo nel suo genere. Offre agli sviluppatori un'opportunità unica di collaudare veri prototipi dei propri dispositivi in difficili condizioni di marea e onde. Molti dei recenti successi in questo settore sono stati possibili grazie alle strutture messe a disposizione proprio dall'EMEC.

Realizzato nel 2003, l'EMEC è costituito da un sito di prova specializzato per il moto ondoso e da uno per le maree. Le prove vengono svolte con diverse condizioni marine e meteorologiche, sotto il costante controllo dell'organizzazione, in modo da fornire una precisa analisi delle prestazioni dei prototipi. È stato all'EMEC che, per la prima volta al mondo, dal sito di prova specializzato nel moto ondoso del centro, Pelamis ha generato elettricità per la rete nazionale. Ciò è stato possibile perché i siti di prova specializzati in moto ondoso e maree dell’EMEC sono collegati alla rete nazionale tramite cavi posati sul fondo del mare.

L'EMEC è stato creato dal governo britannico nell’ambito di un progetto più ampio, il quale prevede che entro il 2020, in linea con gli obiettivi comunitari, il 20% dell'energia nazionale dovrà provenire da fonti di energia rinnovabile. Il Governo, congiuntamente con organizzazioni operanti nel settore pubblico, come il Carbon Trust, ha investito 19 milioni di euro nella creazione dell'EMEC e di due laboratori marini.

59 _{Negli ultimi 5 anni, ha dimostrato di essere un centro all'avanguardia nella tecnologia per l'energia}

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Negli ultimi anni, i risultati dell'EMEC hanno raccolto importanti riconoscimenti, ricevendo elogi durante eventi quali gli Scottish Renewable Green Energy Awards e i Northern Star Business Awards. Grazie al successo del centro, le potenzialità delle risorse energetiche marine hanno riscosso molta attenzione sia in Scozia sia nel resto del Regno Unito: ne è prova il fatto che il governo scozzese assegnerà il Saltire Prize, un premio del valore di 15 milioni di euro, ai creatori della tecnologia più innovativa per produrre energia rinnovabile dal mare sviluppata in Scozia.

La politica ha cominciato a sostenere l'EMEC dopo che il centro è riuscito a dimostrare le capacità di tale tipo di energia rinnovabile.

"[...] La Scozia ha un immenso potenziale in termini di energia rinnovabile, sufficiente a

soddisfare oltre 10 volte la domanda energetica del paese […] "La geografia della nostra costa e i canali di marea ci permetteranno di diventare leader mondiali nelle tecnologie relative all'energia delle maree e delle onde. Il lavoro pionieristico dell'European Marine Energy Centre è la dimostrazione concreta della nostra capacità di raggiungere tale obiettivo. Il Governo scozzese è determinato a sostenere queste nuove tecnologie dove possibile, sia per affrontare i cambiamenti climatici sia per aumentare lo sviluppo economico sostenibile." sostiene John Swinney, Segretario del

gabinetto scozzese per l’economia e lo sviluppo sostenibile,

Il governo scozzese ha anche stanziato fondi per la prima "wave farm" del Paese: avrà una potenza lorda di 3 MW fornita da quattro macchine prodotte da Pelamis e sarà situata all'EMEC. Il finanziamento di poco più di 5 milioni di euro è parte di un pacchetto di stanziamenti destinati alle risorse energetiche marine in Scozia.

L'EMEC possiede sia un sito di prova specializzato nel moto ondoso sia un sito specializzato nelle maree. Il sito specializzato nel moto ondoso si trova a Billia Croo ed è costituito da 4 postazioni di collaudo situate 2 km al largo della costa a una profondità di 50 m. L'ampia gamma di convertitori del moto ondoso provati in questo possono essere suddivisi in sei categorie: attenuatori, assorbitori puntuali, convertitori di potenza dall'oscillazione delle onde, colonne d'acqua oscillante, dispositivi di tracimazione e dispositivi di pressione differenziale sommersi. Il centro maree dell'EMEC, situato a ovest di Eday, è composto da cinque postazioni di collaudo in un area con correnti

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marine di 7,8 nodi. Il sito collega le postazioni di collaudo a una sottostazione tramite cavi sottomarini e fornisce inoltre attrezzature di condizionamento e conversione per consentire la generazione di elettricità conforme alle specifiche della rete. Come nel sito specializzato nel moto ondoso, qui viene collaudata regolarmente una vasta gamma di tecnologie tra cui: turbine ad assi orizzontali e verticali.

L’EMEC si pone come l’anello di forza in una catena che presenta solo punti di forza. E’ l’elemento che consente di snellire tempi e processi riguardanti la tecnologia venendo in aiuto di developers e tecnici

“le sfide più dure per gli ingegneri riguardano sempre

più la scelta di materiali e delle tecnologie più adatte e capaci di resistere più a lungo ai danni delle acque marine. La tecnologia può essere un problema e la strategia del centro diventa quella di gestire il rischio e ridurre il rischio. I benefici sono chiari, i costi un po’ meno. Ecco perché è necessario porre la tecnologia sotto un reale programma di testing. Grazie ai test i costruttori hanno sempre più dati per stabilire costi e performance.” [Intervista 2cM]

La forza dell’EMEC risiede soprattutto nel fattore “O”così chiamato dagli esperti del settore. Il fattore “O” non è altro che il potenziale rappresentato dal complesso di isole che formano le note Orcadi. Un’area di 975 Km2 composta da 70 isole delle quali sono 17 sono abitate. E’ stato testato che queste isole sono in grado di generare ben 18.000 GWh di energia rinnovabile dal mare (onde e correnti).

Questo gruppo di isole adagiato tra l’Atlantico e il Mar del Nord presenta correnti di 4m/sec e onde alte più di 15m fanno la sede ideale per il centro.

Nonostante siano le isole più a nord della Gran Bretagna la capacità delle iniziative locali hanno permesso una efficacia connessione alla rete elettrica nazionale. Le iniziative hanno altresì permesso la realizzazioni di piani tesi a incrementare i processi di connessione e a rafforzare le potenzialità delle Orcadi a diventare produttore di rete.

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L’EMEC attraverso enti come Orkney Renewable Energy Forum60 e Orkney Islands

Council ha un ruolo attivo nel dibattito aperto intorno al futuro dell’energia rinnovabile nelle isole e alla promozione di un modo sostenibile a beneficio delle comunità locali di rafforzare e utilizzare il potenziale di risorse rinnovabili.

“ le Orcadi sono il vero tesoro della Scozia e della Gran Bretagna. Sono il fattore della differenza e la differenza risiede sempre in luoghi che misurano l’astuzia e la bravura di chi tenta. Gli isolani insieme ad enti come l’EMEC hanno osato creando dapprima gruppo, poi rete e infine punto di riferimento per il mondo intero. La forza delle Orcadi risiede, oltre che nelle risorse che possiede, anche nel cuore e nella testa di chi vuole riprendersi quell’indipendenza da sempre minata. Solo i cuori impavidi affrontano le sfide e noi scozzesi siamo figli di William Wallace” [Intervista

2iAl]

60_{L’ Orkney Renewable Energy Forum (OREF) costituito verso la fine del 2000. I suoi principali scopi}

sono essenzialmente promuovere e sviluppare risorse locali di energie sostenibili e competenze e capacità locali.

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CASO ITALIANO

La Calabria – Punta Pezzo

SINTENERGY:

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