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---Attività di rischio ponderate

19,41% 16,72% 15,13% 10,29% 9,92% 9,77% 9,46% 8,86% 8,43%

Patrimonio di vigilanza ---Attività di rischio ponderate

19,41% 16,45% 15,05% 10,29% 9,92% 9,75% 9,43% 11,72% 11,27%

A

ZIONI

P

ROPRIE IN

P

ORTAFOGLIO

Come risulta dai dati esposti nello stato patrimoniale, al 31/12/2007 non figurano azioni proprie in portafoglio. Gli acquisti della Banca, da soci, sono stati pari a numero 69.776 azioni per un controvalore complessivo di 1,24 milioni di euro. Le stesse azioni sono state ricollocate per un controvalore pari a 1,26 milioni di euro. La compagine sociale è composta da oltre 7.600 soci.

R

ENDICONTO

F

INANZIARIO

Come previsto dalle disposizioni normative vigenti, nella sezione del bilancio riferita agli schemi sintetici dell’impresa, viene riportato il rendiconto finanziario relativo sia all’esercizio in corso che a quello precedente. Tale informativa, predisposta utilizzando il metodo diretto, illustra le dinamiche registrate con riferimento all’esercizio precedente, e presenta in sintesi una liquidità netta generata pari a 0,1 milioni di euro.

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R

APPORTI VERSO LE IMPRESE DEL

G

RUPPO

Al 31/12/2007 il Gruppo Banca Carim risulta così articolato:

IL GRUPPO

60% 100%

La partecipazione nella società Credito Industriale Sammarinese al 31/12/2007 è rimasta invariata rispetto all’esercizio precedente e risulta pari al 100%, per un valore nominale di 35.000.000 euro, ed è costituita da n. 35.000 azioni del valore nominale di 1.000 euro cadauna.

La partecipazione nella società CORIT – Riscossioni Locali S.p.a. nata nel corso dell’esercizio 2006 dalla scissione parziale della precedente CORIT – Rimini e Forlì - Cesena S.p.a, nell’ambito della riforma della riscossione di tributi di cui al D.L. 30 settembre 2005 n.203, risulta ora pari al 60% (ex 70% al 31/12/2006) per un valore nominale di 1.872.000 euro, costituita da n. 3.600 azioni del valore nominale di 520,00 cadauna. Nel corso dell’esercizio infatti è stato sottoscritto l’aumento di capitale, riservato principalmente al socio di minoranza, tramite il quale è stato ridefinito l’assetto della quota partecipativa all’interno della Società. Successivamente all’aumento di capitale sociale la quota partecipativa dell’Istituto è pari al 60%.

Come ampiamente descritto nella Nota Integrativa di cui alla sezione 10 – “Le partecipazioni” – Voce 100, in data 12/2/2007 è stato perfezionato l’acquisto, per complessivi 2,1 milioni di euro dell’intera partecipazione nel capitale della società

“Immobiliare Piazza Ferrari 15 S.r.l”. Nel corso dell’esercizio 2007 tale partecipazione è stata oggetto di fusione mediante incorporazione in BANCA CARIM – Cassa di Risparmio di Rimini S.p.a. con efficacia giuridica a partire dal 21/12/2007 e fiscale dal 1/1/2007.

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A norma del 5° comma dell’art. 2497 bis del codice civile, al 31/12/2007, come risulta dalla Nota Integrativa, i rapporti con le società controllate sono costituiti da:

• CORIT Riscossioni Locali S.p.A.

- affidamenti per cassa pari a 5,40 milioni di euro, alla data di riferimento non utilizzati;

- crediti di firma concessi per 1,00 milioni di euro, utilizzati per 0,76 milioni di euro;

- attività per 38,51 milioni di euro;

- ricavi per complessivi 233 migliaia euro;

- costi per complessivi 129 migliaia di euro;

• Credito Industriale Sammarinese S.A.p.A.

- affidamenti per cassa per 25,00 milioni di euro;

- passività per 260,49 milioni di euro;

- costi per complessivi 206 migliaia di euro;

- ricavi per complessivi 9 migliaia di euro.

R

APPORTI VERSO LE IMPRESE SOTTOPOSTE AD INFLUENZA NOTEVOLE

Alla data di riferimento esiste un’unica partecipazione azionaria pari al 20%, costituita in EGI – European & Global Investments Ltd, società con sede in Irlanda, gestore di fondi comuni di investimento collocati anche in Italia.

I

MMOBILI

Nell’anno 2007 è stata aperta la nuova Filiale Balze, sportello distaccato della filiale di Novafeltria, in provincia di Forlì; la Filiale di Vasto è stata ricollocata nella sede originaria.

All’inizio del 2007 sono stati acquisiti in proprietà i locali della Filiale Bellariva di Rimini, condotti precedentemente in locazione. Nello stesso periodo, al fine di adeguare alle mutate esigenze produttive le dimensioni della filiale, si è provveduto ad acquistare, da altro proprietario, anche il negozio attiguo. I lavori di ampliamento e restyling prontamente intrapresi sono terminati e la filiale è già attiva nella sua nuova dimensione operativa.

Nel mese di maggio si è inoltre perfezionato l’atto d’acquisto dei locali adibiti a Filiale di Sant’Elia a Pianisi, fino ad allora condotti in locazione. Anche questi ambienti saranno a breve interessati da lavori di adeguamento e sistemazione per migliorare l’operatività.

In linea con la programmazione preannunciata nella precedente relazione, alla fine della scorsa estate si è proceduto al trasferimento temporaneo dell’operatività della Filiale di Riccione Alba nei nuovi locali precedentemente allestiti a Riccione ‘Punta de l’Est’. In tal modo si è liberato l’immobile che ospitava la filiale e si è reso possibile l’inizio dei preventivati lavori di ristrutturazione che interessano l’intero edificio; tale intervento dovrà essere terminato in tempo utile per ricollocare, all’inizio della prossima estate, la

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Filiale di Riccione Alba nel suo sito naturale, consentendole di affrontare, nella sede completamente rinnovata e con la sua piena capacità operativa, la prossima stagione estiva.

All’interno del piano di potenziamento della presenza operativa della banca nel centro storico della città di Rimini, sempre nell’anno in esame, è stata contrattualizzata l’acquisizione di nuovi locali, in via di edificazione, a Rimini in Via Circonvallazione Occidentale, di fronte a Castel Sismondo, che verranno destinati ad una nuova Filiale.

A seguito della fusione per incorporazione dell’Immobiliare Piazza Ferrari 15 è stato acquisito in proprietà l’immobile di Via Gambalunga angolo Via Angherà, già utilizzato in locazione e riadattato per ospitare gli uffici delle Aree ‘Rimini Nord’ e

‘Rimini Centro’. Questa operazione ha comportato una successiva riorganizzazione logistica della Sede Centrale con lo spostamento e riqualificazione di diversi Uffici.

Con la messa in sicurezza, alla fine del 2007, della parte esterna del Palazzo storico di Piazza Ferrari, si è dato il via ad un intervento di restauro e recupero della Sede Centrale che, a regime, interesserà tutto il complesso anche negli aspetti impiantistici.

Nei primi mesi del 2008 si è dato inizio all’intervento di ristrutturazione esterna ed interna della palazzina in stile ‘liberty’ che ospita la Filiale di San Giovanni in Marignano, in provincia di Rimini, nel quadro dei previsti interventi di recupero e valorizzazione del patrimonio edilizio aziendale.

Sempre all’inizio del corrente anno sono stati acquistati alcuni locali adiacenti alla Sede, in via Cavalieri a Rimini, che, appena sistemati, saranno adibiti ad uso uffici.

Numerose le opere di manutenzione intraprese nel corso dell’anno e finalizzate al miglioramento dei punti operativi sia sotto il profilo funzionale che della sicurezza.

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

40

P

ERSONALE E

F

ORMAZIONE

Nel corso del 2007 è stato intensificato lo sviluppo dei progetti di formazione del personale, nel segno della continuità rispetto agli anni precedenti, ma con una significativa ulteriore attenzione agli aspetti commerciali.

Relativamente all’ambito “crediti” e “servizi di investimento”, la Banca ha avviato, un nuovo importante progetto formativo “aggiuntivo”, rivolto agli addetti delle filiali, che proseguirà anche nell’anno in corso. Rilevante la formazione manageriale realizzata nel 2007 sia in termini di partecipanti che di giornate/uomo. L’attività formativa ha inoltre riguardato tematiche attinenti l’introduzione di nuove normative e di nuove procedure.

Sono continuati, anche attraverso videoconferenze, i confronti periodici fra la Direzione Generale e le strutture, sia centrali che periferiche, per un approfondito esame dei risultati nel periodo di riferimento e per lo studio e la condivisione di strategie da mettere in atto al fine di migliorare anche l’azione di sviluppo su tutte le aree di interesse dell’Azienda.

Al 31/12/2007 il personale in servizio era costituito da 733 dipendenti dei quali 643 a tempo indeterminato, 76 con contratto di apprendistato professionalizzante e 14 a tempo determinato.

Nel corso dell’anno hanno cessato il servizio per pensionamento i signori: Agostini Antonio, Angelini Alfredo, Bacchiocchi Sauro, Badoni Gianfranco, Barbiani Carlo, Bartolini Elio, Beccari Antonio, Berardi Cesare, Berardi Sergio, Berti Pietro, Canini Tiziano, Capozzi Giovanna Maria, Casali Mauro, Chiarabini Ermenegildo, Della Rosa Daniele, Delli Ponti Gabriele, Demofonti Claudio, Denicolò Gianmaria, Ferri Lino, Fiore Filiberto, Giacomini Gianfredo, Giannini Nazzareno, Grana Leonardo, Guaragno Claudio, Livi Oreste, Marcozzi Giancarlo, Martini Adriano, Morri Battista, Muratori Piero, Pirroni Giancarlo, Podeschi Giuseppe, Prosperi Paolo, Refe Davide, Sambi Bruno, Stefani Fermo, Terenzi Luigi, Tosi Raffaele, Vittori Sante. Da ricordare inoltre la dolorosa e prematura scomparsa del dipendente Severini Giannetto e, nei primi mesi del 2008, della dipendente Venturini Antonella.

DIPENDENTI (media dei dati puntuali giornalieri) DIPENDENTI (media dei dati puntuali giornalieri)

478 490172 662 658 674 679 695

0

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

(2002) Dato medio filiali CARIM + dato puntuale al 31/12/2002 filiali ex Capitalia (172).

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O

RGANIZZAZIONE E

S

ERVIZI

Nell’anno trascorso, è stata realizzata una sostanziale revisione dell’assetto organizzativo della Banca, quale ulteriore fase del progetto di evoluzione avviato negli anni scorsi, con l’attuazione di una serie di interventi finalizzati a conseguire la massima efficienza della struttura aziendale e che hanno riguardato, in particolare:

• la creazione di nuove strutture direzionali, denominate “Divisioni”, cui fanno riferimento le unità operative della Banca (Servizi e Settori delle aree Commerciale, Risorse e Business della Banca), con lo scopo di ottimizzare i riporti decisionali nei confronti della Direzione Generale;

• la riarticolazione territoriale delle strutture di Area presenti in Emilia Romagna, al fine di realizzare un più efficace presidio del territorio di competenza, anche attraverso il dislocamento di alcune strutture in sedi decentrate (Cattolica per Rimini Sud e Cesena per Foranea);

• la riorganizzazione funzionale delle strutture di Area, con l’inserimento di nuove figure professionali e il potenziamento delle risorse dedicate allo sviluppo commerciale e all’assistenza alle filiali sul comparto finanziario;

• la costituzione del Servizio Governo, responsabile delle funzioni di supporto alla Direzione Generale in materia di pianificazione e gestione dei budget e di controllo e gestione dei rischi (in tale servizio sono collocati il Settore Pianificazione e Controllo di Gestione, l’Ufficio Monitoraggio Crediti e l’Ufficio Risk Management);

• la costituzione del Servizio Affari Legale e Societari, al cui interno sono posti l’Ufficio Legale e l’Ufficio Partecipazioni;

• la collocazione del Servizio Internal Audit (prima denominato Servizio Ispettorato) in staff al Consiglio di Amministrazione, con la finalità di evidenziarne le funzioni di “revisione interna” (definibili nel controllo e analisi dei processi di lavoro, mirati al contenimento e alla gestione dei rischi) e a enfatizzarne le condizioni di autonomia e indipendenza.

Particolare rilievo hanno assunto i progetti collegati all’attuazione di importanti normative di riferimento del sistema bancario, quali:

• il Nuovo Accordo sul Capitale (cosiddetto Basilea 2), finalizzata al presidio e gestione dei rischi, di diversa natura, tipici dell’operatività delle banche, con l’analisi e revisione dei processi di lavoro inerenti la gestione del rischio di credito e del rischio operativo;

• la direttiva MiFID (Market in Financial Instruments Directive), entrata in vigore dal novembre 2007 e che, congiuntamente con l’emanazione dei nuovi Regolamenti CONSOB “Intermediari” e “Mercati”, ha comportato una profonda revisione delle modalità di prestazione dei servizi di investimento alla clientela, secondo principi orientati a:

• creare un mercato dei capitali europeo integrato;

• aumentare la tutela degli investitori, tramite la definizione di precise regole di condotta poste a carico degli intermediari;

• promuovere una maggiore concorrenza tra le piazze finanziarie dell’Unione Europea, con conseguente riduzione dei costi di intermediazione;

• rivedere l’organizzazione interna dei diversi operatori in modo da assicurare la presenza di adeguati meccanismi di controllo interno nonché l’impiego di personale qualificato;

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• disciplina della Banca d’Italia in materia di “continuità operativa”: gli interventi di adeguamento a tale normativa si sono concretizzati nella predisposizione del “Piano aziendale di Continuità Operativa”, che definisce:

• gli scenari di crisi che possono verificarsi sulle strutture della Banca e gli impatti che ne possono conseguire sui processi critici per l’Azienda;

• l’individuazione delle figure deputate alle attività di coordinamento e gestione degli scenari di crisi;

• l’effettiva gestione della continuità operativa, corrispondente alle attività da porre in atto al presentarsi di un evento di crisi, per contenere i rischi conseguenti, proseguire il processo operativo con soluzioni alternative e ripristinare in tempi accettabili la normale condizione di lavoro.

Per quanto riguarda ulteriori innovazioni normative intervenute nel corso del 2007 e che hanno direttamente interessato l’operatività della Banca, si segnalano:

• la costituzione, presso l’Amministrazione Finanziaria, dell’Anagrafe dei Rapporti, finalizzata al contrasto dell’evasione fiscale e alimentata da parte degli operatori finanziari (banche, fiduciarie ed intermediari finanziari) con informazioni inerenti l’esistenza e la natura dei rapporti da essi intrattenuti con la clientela;

• gli interventi contenuti nel secondo decreto sulle liberalizzazioni, inerenti la semplificazione delle attività relative alla cancellazione delle ipoteche a seguito dell’estinzione di un finanziamento ipotecario e la “portabilità” dei mutui per i soggetti privati.

In linea con gli orientamenti europei ed in osservanza alle disposizioni di vigilanza emanate nello scorso mese di Luglio 2007, l’Istituto ha iniziato il percorso per introdurre nella propria struttura organizzativa la nuova funzione di Compliance la quale, all’interno del sistema di controllo interno, si pone a presidio dei rischi di conformità alle normative.

Relativamente ai servizi di pagamento, nel corso dell’anno è stata attivata, a livello di sistema bancario, la procedura di “portabilità” delle disposizioni di addebito RID, finalizzata a semplificare le incombenze, a carico della clientela, connesse al trasferimento delle domiciliazioni in essere su un rapporto di conto corrente da una banca all’altra.

Nell’ambito degli interventi di revisione dei processi operativi della Banca, è stata realizzata l’esternalizzazione della gestione dell’archivio aziendale, con il trasferimento a una società terza, specializzata nel settore, delle incombenze inerenti al ritiro presso le diverse unità operative della documentazione da archiviare e al trattamento della stessa presso i locali adibiti ad archivio.

Nel corso dell’anno si sono ampliate le sinergie operative con la controllata “CORIT Riscossioni Locali S.p.a.”, inerenti lo svolgimento dei servizi per gli enti locali e territoriali, in particolare, nelle Province di Rimini e Forlì-Cesena.

Nella seconda parte dell’anno, sono state avviate le periodiche attività di analisi e comparazione delle soluzioni informatiche presenti sul mercato, al fine di individuare le alternative possibili al sistema informativo in uso, fornito da UGIS- Unicredit Global Information Services (società del Gruppo Unicredito). Nel corso dell’analisi sono stati presi in esame i sistemi informativi gestiti dai principali operatori del settore; in particolare il confronto si è concentrato su UGIS, CSE in San Lazzaro di Savena (Bologna)

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e CEDACRI in Collecchio (Parma). L’esame, svolto considerando una molteplicità di elementi, quali:

• gli aspetti tecnico-applicativi che caratterizzano il sistema informativo,

• le prospettive di evoluzione tecnologica del sistema stesso,

• le situazioni societarie/finanziarie delle due società,

• i possibili scenari di interazione tra il sistema informativo e le soluzioni organizzative adottate dalla Banca,

ha portato a individuare nella società Consorzio Servizi Bancari di San Lazzaro di Savena (BO) la soluzione più adeguata, per caratteristiche funzionali del sistema e prospettive di sviluppo, per supportare al meglio la Banca nella realizzazione dei propri obiettivi di business e di crescita dimensionale.

La migrazione al nuovo sistema è pianificata per la terza decade del mese di maggio 2008; nell’ultima parte dello scorso anno, sono stati avviati i “cantieri” di realizzazione delle attività tecnico – formative preparatorie alla migrazione, che coinvolgono l’intera struttura della Banca.

R

ESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA DEGLI ENTI

D.

LGS

231/2001

Con riferimento al complesso e articolato sistema sanzionatorio di cui al Decreto Legislativo 231/2001 in materia di responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, nel corso del 2007 è proseguito lo specifico progetto, finalizzato alla definizione degli interventi di adeguamento a tale disciplina, con particolare riguardo alla redazione del previsto “modello organizzativo”.

Il D.Lgs. 231/2001 prevede forme di responsabilità amministrativa per reati commessi, nell'interesse o vantaggio delle persone giuridiche, da soggetti che rivestono una posizione di vertice all’interno delle società oppure da soggetti sottoposti alla loro direzione o vigilanza.

Il D.Lgs. 231/2001 prevede, altresì, che la società possa essere esente da responsabilità qualora dimostri:

- di essersi dotata di un “modello organizzativo” e di presidio dei rischi idoneo a prevenire tali reati;

- che il compito di vigilare sul funzionamento di tale modello sia stato affidato a un organismo dotato di autonomi poteri di iniziativa e controllo;

- che non vi sia stata omessa e insufficienza vigilanza da parte di tale organo.

Il progetto avviato dalla Banca si è sviluppato effettuando la rilevazione e mappatura dei processi operativi rilevanti ai fini dell’applicazione della normativa (per i quali possono, cioè, verificarsi i reati contemplati dal D.Lgs. 231/2001).

Per quanto attiene l’Organismo di Vigilanza, tale organo è attivato in forma di Comitato Tecnico, istituito dal Consiglio di Amministrazione e posto sotto la sua diretta dipendenza gerarchica, al fine di assicurarne la necessaria autonomia e indipendenza.

Nei primi mesi dell’esercizio 2008, l’attività di definizione del “modello organizzativo” è giunta a compimento, con l’approvazione dello stesso da parte del Consiglio di Amministrazione; il “modello organizzativo” sarà oggetto di periodica

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revisione in relazione all’evoluzione della normativa e delle soluzioni organizzativo/operative adottate dalla Banca relativamente ai processi rilevanti ai sensi del D.Lgs. 231/2001.

A

DEMPIMENTI IN MATERIA DI TUTELA DEI DATI PERSONALI

In relazione alle previsioni normative contenute nel Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 96 in materia di “protezione dei dati personali”, il Consiglio di Amministrazione, in qualità di “Titolare del trattamento dei dati” ha provveduto ad aggiornare il

“Documento programmatico sulla sicurezza”, già emanato negli esercizi precedenti.

Il Documento è stato ulteriormente aggiornato, secondo le previsioni di legge e nei tempi da essa stabiliti, con l’emanazione della versione per l’anno 2008; relativamente al complesso delle misure minime di sicurezza, sono in corso gli interventi tecnico/organizzativi di adeguamento, secondo i termini previsti dalla normativa.

T

ESORERIE

G

ESTITE

Nel corso del 2007, l’attività di Tesoreria, relativa a 38 Enti amministrati, ha gestito un volume di 1.099 milioni di euro di incassi e 1.142 milioni di euro di pagamenti. I mandati cumulativi e le reversali emesse dagli Enti, nell’ambito del Servizio di Tesoreria, sono stati complessivamente pari a 135.230.

45

S

TRATEGIE E

P

OLITICHE

A

ZIENDALI

Nel 2007 Banca Carim ha visto consolidare le sue attività bancarie tradizionali, confermando il suo ruolo di “banca di riferimento” della provincia di Rimini, caratterizzato dall’apprezzamento dei clienti privati e dal proficuo rapporto con il sistema socio-economico locale.

Il significativo incremento della raccolta diretta, fondamentale aggregato finanziario di Banca Carim, anche nel 2007, ha consentito di dare impulso alle attività degli imprenditori che si sono rivolti all’Istituto per finanziare i loro progetti.

Come sempre Banca Carim ha privilegiato la diversificazione nel sostegno creditizio alle imprese, finanziando tutti i vari settori economici (industria, artigianato, commercio, turismo, agricoltura).

Oltre a diversificare i settori, Banca Carim ha rivolto la consueta attenzione alle piccole e medie imprese, tradizionale punto di riferimento dell’Istituto verso il quale, anche dopo l’introduzione di “Basilea2”, continua a non far mancare il necessario sostegno creditizio.

Alle famiglie, da sempre, un patrimonio fondamentale per l’istituto, viene dedicata ogni attenzione per consolidare e sviluppare la relazione bancaria.

In questo contesto si inserisce l’obiettivo di rendere più facile l’accesso alla banca con lo sviluppo dei canali diretti (filiale e promotori finanziari) e dei canali remoti (banca telematica).

F

ATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL

ESERCIZIO

Le criticità del sistema finanziario internazionale emerse nel corso del secondo semestre del 2007, già illustrate, hanno avuto, anche nel corso dei primi mesi del 2008, una evoluzione non particolarmente favorevole. Alla problematica della mancanza di fiducia nel sistema creditizio, si sono associate le aspettative pessimistiche sulla crescita economica, per cui le relative aspettative future sono di un rallentamento generalizzato a livello mondiale ed un pericolo di imminente recessione negli USA.

Nell’apposita sezione di Nota Integrativa A1. Parte Generale - Sezione 3 “ Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio” sono commentati, riferiti al 26/03/2008, gli effetti economici stimati derivanti dall’ulteriore dinamica negativa delle valutazioni, per la parte riconducibile ad alcuni titoli obbligazionari emessi principalmente da primari emittenti bancari statunitensi (indicizzati, emessi in euro e non collegati ad operazioni

“subprime”).

In data 22/02/2008 l’Istituto ha aderito, per complessivi 4 milioni di euro, al progetto di costituzione della “Banca Interprovinciale S.p.a.”, con sede in Modena, con una partecipazione pari al 10% del capitale sociale; la relativa costituzione è avvenuta il 5/03/2008; sono ora in corso le previste procedure autorizzative.

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L’E

VOLUZIONE

P

REVEDIBILE

D

ELLA

G

ESTIONE

L’evoluzione della gestione si realizzerà, anche per il prossimo esercizio 2008, seguendo le linee guida tracciate dal piano strategico approvato dall’Istituto e relativo al periodo 2007 – 2009, attraverso lo sviluppo dei volumi intermediati, nella continua ricerca di maggiore efficienza e di ulteriore contenimento dei costi. Particolare e costante attenzione sarà rivolta alle esigenze di tutta la clientela, per accrescerne, attraverso il consolidamento di uno specifico e mirato approccio, il livello di soddisfazione e

L’evoluzione della gestione si realizzerà, anche per il prossimo esercizio 2008, seguendo le linee guida tracciate dal piano strategico approvato dall’Istituto e relativo al periodo 2007 – 2009, attraverso lo sviluppo dei volumi intermediati, nella continua ricerca di maggiore efficienza e di ulteriore contenimento dei costi. Particolare e costante attenzione sarà rivolta alle esigenze di tutta la clientela, per accrescerne, attraverso il consolidamento di uno specifico e mirato approccio, il livello di soddisfazione e

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