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Questi xenoliti, che sono i più

abbondanti (19), sono rappresentativi di quattro diverse località: Cape McCormick, Nameless Glacier, Redcastle Rock e Murray Glacier. Sono, nella maggior parte dei casi, costituiti da plagioclasio e quarzo, ed in quantità minori da ortopirosseno e

Tabella 1

Tabella riassuntiva delle principali caratteristiche petrografiche

Località Tipo Tessitura Deformazione Infiltrazione

26.01.02 DS 4B/4 Cape McCormick M I - V 26.01.02 DS 4B/2 Cape McCormick M I - - 26.01.02 DS 4B/1 Cape McCormick M I - - 27.01.02 DS 15/4 Nameless Glacier M II - - 27.01.02 DS 15/2 Nameless Glacier M II - - 27.01.02 DS 15/1 Nameless Glacier M II - V 18.01.02 DS 1C/1 Redcastle Rock M II - V 14.01.02 DS 12 Elder Glacier M II - VV 26.01.02 DS 4B/3 Cape McCormick M I - V

26.01.02 DS 4A/34 Cape McCormick M - ** V

26.01.02 DS 4A/6 Cape McCormick F - ** V

26.01.02 DS 4A/29 Cape McCormick F - * V

26.01.02 DS 4A/28 Cape McCormick F - * V

26.01.02 DS 4A/27 Cape McCormick F - * VV

26.01.02 DS 4A/25 Cape McCormick F - ** VV

26.01.02 DS 4A/16 Cape McCormick F - * VV

26.01.02 DS 4A/7 Cape McCormick F - * VV

26.01.02 DS 4A/23 Cape McCormick F - ** VV

26.01.02 DS 4A/4 Cape McCormick F - - V

26.01.02 DS 4A/1 Cape McCormick F - * VV

23.01.02 DS 16 Mt. Burton F I - V

18.01.02 DS 1B Redcastle Rock F - * V

17.01.02 DS 5/9 Murray Glacier F - * -

17.01.02 DS 5/5 Murray Glacier F - * V

17.01.02 DS 5/3 Murray Glacier F I * V

26.01.02 DS 4A/3 Cape McCormick FC - * V

26.01.02 DS 4A/2 Cape McCormick FC - * V

18.01.02 DS 1C/2 Redcastle Rock F G - V

18.01.02 DS 1A/1 Redcastle Rock F G * V

27.01.02 DS 13/10 Nameless Glacier A C - - 27.01.02 DS 13/9 Nameless Glacier A C - - 27.01.02 DS 13/7 Nameless Glacier A C - - 27.01.02 DS 13/5 Nameless Glacier A C - - 27.01.02 DS 13/4 Nameless Glacier A C - - 27.01.02 DS 13/3 Nameless Glacier A C - - 27.01.02 DS 13/2 Nameless Glacier A C - V Legenda

M= Mafico, F= Felsico, A= Alcalino, FC=Felsico charnockitico

I= Tessitura ignea visibile, II= Tessitura ignea ben preservata, G= tessitura di tipo granitoide C= Tessitura con fasce cataclastiche, V= scarsa quantità di vene vetrose (<1%)

VV= moderata quantità di vene vetrose (<3%) Sigla campione

Tabella 2

Tabella riassuntiva delle fasi presenti, tipo, ed infiltrazioni di lava

Località Tipo Plg Cpx Opx K-Fs Qtz Anf Ol Oxd Ep Infiltrazione

26.01.02 DS 4B/4 Cape McCormick M X X X x V 26.01.02 DS 4B/2 Cape McCormick M X X X x X - 26.01.02 DS 4B/1 Cape McCormick M X X X X - 27.01.02 DS 15/4 Nameless Glacier M X X x - 27.01.02 DS 15/2 Nameless Glacier M X X X - 27.01.02 DS 15/1 Nameless Glacier M X X x V 18.01.02 DS 1C/2 Redcastle Rock F X x V 18.01.02 DS 1C/1 Redcastle Rock M X X X x V 14.01.02 DS 12 Elder Glacier M X X X VV 26.01.02 DS 4B/3 Cape McCormick M X X X x X V

26.01.02 DS 4A/34 Cape McCormick M X X X X V

26.01.02 DS 4A/6 Cape McCormick F X X X X X V

26.01.02 DS 4A/29 Cape McCormick F X X X X V

26.01.02 DS 4A/28 Cape McCormick F X x X V

26.01.02 DS 4A/27 Cape McCormick F X X VV

26.01.02 DS 4A/25 Cape McCormick F X X X VV

26.01.02 DS 4A/16 Cape McCormick F X X X VV

26.01.02 DS 4A/7 Cape McCormick F X x X X VV

26.01.02 DS 4A/23 Cape McCormick F X x x VV

26.01.02 DS 4A/4 Cape McCormick F X X X X V

26.01.02 DS 4A/3 Cape McCormick FC X X X X X V

26.01.02 DS 4A/2 Cape McCormick FC X x X X V

26.01.02 DS 4A/1 Cape McCormick F X X x VV

23.01.02 DS 16 Mt. Burton F X X X X V

18.01.02 DS 1B Redcastle Rock F X X V

17.01.02 DS 5/9 Murray Glacier F X X -

17.01.02 DS 5/5 Murray Glacier F X x X V

17.01.02 DS 5/3 Murray Glacier F X X X V

18.01.02 DS 1A/1 Redcastle Rock F X X V

27.01.02 DS 13/9 Nameless Glacier A x X x V 27.01.02 DS 13/10 Nameless Glacier A x X X x - 27.01.02 DS 13/7 Nameless Glacier A X X x X - 27.01.02 DS 13/5 Nameless Glacier A X X x X - 27.01.02 DS 13/4 Nameless Glacier A X X X - 27.01.02 DS 13/3 Nameless Glacier A X X X x - 27.01.02 DS 13/2 Nameless Glacier A X X X x V Legenda

M= Mafico F= Felsico A= Alcalino X= presente x= presente in minore quantità

Descrizione petrografica

Fig. 3 Xenolite di tipo felsico (F) incluso in “cored bomb”

In molti casi, già ad occhio nudo, si notano infiltrazioni di lava più o meno importanti, verso il

bordo dello xenolite di colore variabile. Durante la preparazione dei campioni per le analisi chimiche si è fatta molta attenzione ad escludere queste infiltrazioni dalla

parte di campione macinato (fig. 2).

Descrizione petrografica

Dal punto di vista microscopico, gli xenoliti felsici sono caratterizzati da una tessitura granoblastica, con una grana variabile da media a fine, con contatti tra i cristalli da ameboidi,

interlobati a poligonali. In figura 4 si può notare la tessitura di questi xenoliti e le infiltrazioni di lava più scura che le interessano. Il plagioclasio si presenta in cristalli di varia grandezza, e spesso con geminazione a

lamelle polisintetiche, che risulta in molti casi

leggermente piegata, ad indicare insieme da altre caratteristiche, quali una leggera estinzione ondulata, i fenomeni di deformazione e stress subiti (fig. 5).

Il quarzo si presenta, per lo più, con una tessitura pavimentosa, in cristalli ricristallizati subgrain, con

giunti tripli a 120° (figura 6 a-b), e dimensioni variabili. Spesso al contatto tra i vari cristalli, si trova una

ricristallizzazione di dimensioni più piccole, che li

borda (fig. 7).

L’ortopirosseno, dalle caratteristiche ottiche

Fig. 5. Plagioclasio con geminazione deformata (nicols incrociati).

Descrizione petrografica

iperstene, è presente in quantità, più o meno abbondanti, leggermente alterato, ed in qualche caso leggermente fratturato. I fenomeni di deformazione e stress sono evidenti anche per il quarzo che infatti mostra spesso estinzione ondulata e fratture. Il quarzo

in modo particolare, ma anche il plagioclasio in alcuni casi, è concentrato lungo delle fasce cataclastiche, (fig. 7). Le rocce con questo tipo di associazione mineralogica, e con queste caratteristiche tessiturali, posso essere

classificate come granuliti enderbitiche1 (figura 9) , nel caso il

1

Per enderbite si intende una roccia metamorfica di composizione tonalitica, composta da plagioclasio e ortopirosseno, tipicamente iperstene.

Fig. 7. Estinzione ondulata per il quarzo con riciristallizzazione subgrain tra i cristalli, e fasce cataclastiche (nicols incrociati).

Fig. 8. Vetro interstiziale (nicols paralleli).

Figura 6b. Foto al SEM-EDS di pellicole di vetro in corrispondenza di giunti tripli tra cristalli di quarzo.

Descrizione petrografica

pirosseno sia meno abbondante, oppure come granuliti charno-enderbitiche2, nei casi in cui il pirosseno è più abbondante.

Alcuni xenoliti contengono delle piccole quantità di vetro interstiziale, al contatto tra i cristalli; vetro che potrebbe essere considerato fuso infiltrato ed intrappolato, oppure un prodotto di una fusione indotta da fluidi caldi infiltratisi prima dell’intrappolamento degli xenoliti, o dovuto ad una fusione per riscaldamento dello xenolite al momento dell’intrappolamento (fig. 8) (vedi analisi SEM-EDS nel paragrafo seguente).

Una particolare categoria di xenoliti felsici sono alcuni xenoliti, campionati in località Redcastle Rock, costituiti dal plagioclasio, quarzo, pirosseno, e cristalli di microclino. Il plagioclasio geminato albite-Karlsbad, ben formato, allungato (figura 18), si differenzia molto dalla tipica tessitura granulitica, ad indicare una probabile appartenenza a rocce intrusive originariamente di crosta continentale. Questo gruppo, che indicheremo con la lettera G (granitico), nel diagramma classificativo di figura 9, ricade nel campo delle granuliti charnockitiche3.

2

Per charno-enderbite si intende una roccia metamorfica con composizione granodioritica, con ortopirosseno tipicamente iperstene.

3

Descrizione petrografica

a

b

c

Figura 18. a) Plagioclasio allungato lungo circa 6 mm, con geminazione albite-Karlsbad. b) Cristallo di microclino c) Cristallo di feldspato con geminazione albite-Karlsbad

Descrizione petrografica

Figura 9. Schema classificativo QAP (Streckeisen, 1978), per le rocce metamorfiche del gruppo delle granuliti di alto grado ad iperstene.

Il diagramma classificativo in figura 9, fa riferimento al triangolo classificativo QAP di Streckeisen (1978) modale, gli end-member usati si riferiscono però in questo caso rispettivamente al valore normativo di quarzo (Q), al valore normativo di plagioclasio Ab/Ab+An (P) ed al valore normativo di feldspato alcalino (A).

Descrizione petrografica

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