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L'Eredità Cainita

Nel documento Nota dei curatori della prima edizione (pagine 181-184)

Quelle morali, o religiose, sono per lo più rispettate dai fedeli dell Eresia Cainita, oppure per facciata anche da i non credenti, che spesso se ne ricordano soltanto quando ne hanno convenienza. Sembra invece che per le Spade Cremisi questi rappresentino una vera e propria regola di vita, giurando di rispettarli a costo della vita. La loro identità è segreta.

- Dio e onnipotente. Caino l angelo dell omicidio al suo fianco. Il Signore ha prescelto con l abbraccio i suoi figli che devono dimostrare nei fatti di meritare il suo prezioso sangue.

- La Bestia e il male. Lasciare che prenda il controllo conduce al peccato. Ogni Cainita e chiamato ad espletare il ruolo di giudice imparziale, e freddo assassino, per diretta volontà di Dio.

- La Carne e debole. Caino e un essere perfetto il cui corpo e altrettanto ineccepibile.

Impiega ogni giorno della tua vita per cercare di avvicinarti alla sua perfezione, affrontando ogni debolezza e cercando di superarla.

- Distruggi le Anime impure. Dio concede la reincarnazione a coloro che falliscono.

Tuttavia le Anime che non meritano questa opportunità devono essere distrutte, cosi da impedire loro di prendere parte a questo ciclo infinito.

- Il Libero Arbitrio va garantito. Governa sui fratelli e sui mortali senza mai mostrarti apertamente. Cibati soltanto di chi dimostra con le sue azioni di essere più malvagio degli altri.

Obiettivi

Autarchico: un autarchico che decide di avvicinarsi al Diadema lo fa con l’idea di sfruttare la politica, facendo coincidere gli interessi della collettività con i propri. Tentare di governare gli altri fratelli, consolidando traffici e commerci sul sul territorio, e vigilando perchè la società dannata resti integra e rispettosa dei propri valori. Enfatizzerà gli usi e costumi locali.

Camarilla: Un camarilla che vuole avvicinarsi al Diadema lo fa con l’idea di riportare in auge la setta all’interno del suo autarcato. In questo modo potrà dimostrare le sue capacità, e ritagliarsi un ruolo più centrale nella setta, spingendo affinché le tradizioni vengano accettate nella sua città di provenienza. Tenterà di modellare la comunità locale sul modello degli Elisei della Camarilla.

Anarchico: un anarchico che sceglie di sposare il Diadema lo fa per tentare di portare a termine un vero e proprio cambiamento, volto ad eliminare qualsiasi gerarchia e circoscrivere l’influenza della Camarilla, o degli Anziani. Difenderà la comunità locale, combattendo chiunque si renda protagonista di scelte impopolari. arbitrarie ed antidemocratiche.

6.3.3. Guardia di Apua

L'Inquisizione è sempre stato il più grande pericolo che sia mai esistito per l'intera società vampirica. Questo un tempo lo sapeva il leggendario Fabrizio Ulfila quando, nell'Alto Medioevo, a più riprese cercò di allungare la propria ombra sullo Stato Pontificio, tentando di condizionare da vicino le scelte della Curia.

Stessa cosa fece qualche secolo dopo Antonio De Cardona che, cadendo sempre più vittima delle sue paranoie, iniziò a circondarsi di quelli che chiamava "uomini d'onore" dando vita ad una delle più potenti organizzazioni criminali di tutto il mondo: la mafia.

Quindi fu la volta del Prefetto Malaspina.

Il Ventrue, durante gli Anni dell'Abbandono, pensò bene di riunire sotto al proprio vessillo tutta la feccia della società vampirica, criminali e degenerati, addestrandoli affinché diventassero la sua arma segreta contro la Seconda Inquisizione (dopotutto se fossero morti non sarebbero mancati a nessuno) ma fu proprio a questo punto che accadde l'imprevisto.

Quello che era stato uno dei suoi più fidati consiglieri, tale Morfeo, architettò il più bieco dei tradimenti, alimentando il forte malcontento all'interno del folto gruppo di Caitiff e Sangue Debole, che nel frattempo erano stati armati ed addestrati a combattere.

Quello che ne conseguì fu l'inevitabile fine del Prefetto d'Italia. Per motivi diversi la Camarilla ed il Movimento Anarchico intervennero per sedare la crescente rivolta all'interno della comunità vampirica locale, trovando al loro fianco ciò che restava degli uomini del Ventrue che, da lì a poco, sarebbe diventato il corpus della Guardia.

Intuendo l'enorme potenziale che avrebbe rappresentato prendere il controllo di quello che è, a tutti gli effetti, un esercito mercenario, entrambe le sette cercarono a più riprese di sfruttare a loro vantaggio questa realtà, investendo ingenti risorse affinché andasse a compiere una vera e propria campagna di reclutamento all'interno degli stessi autarcati, racimolando i soggetti più indesiderati e le loro eredi.

Alla fine la Guardia avrebbe preso le distanze rispetto alle sue origini, andando a consolidare un vero e proprio polo di potere indipendente dalle ingerenze di chi l'aveva creata.

Presentazione

Sebbene la Guardia sia una delle tante iniziative perpetrate dai Cainiti nel tentativo di circoscrivere l’influenza della Seconda Inquisizione, è stata l’unica in grado di sopravvivere in tutti questi anni nonostante la dipartita del suo fondatore.

rova le sue origini in quello che era un gruppo interno ai Cronografi che riuscì a raccogliere preziose informazioni su tutto ciò che orbitava attorno al mondo dei cacciatori.

Quei pochi che riuscirono a sopravvivere decisero di fondare una realtà marziale e mettere all’asta la propria competenza, abbandonando qualsivoglia forma di dialogo a favore di un approccio diretto al problema.

Frase Tipica: La Seconda Inquisizione è il più grande cazzo di pericolo che il genere vampiro è stato chiamato ad affrontare. Che cosa aspettate a chiedere di arruolarvi nella Guardia di Apua? Che vi facciano un altro buco nel culo? Non c'è un'altra soluzione se non questa. Toglietevi la merda dalla testa e statemi a sentire: non c'è altra soluzione se non garantire, la Maschera ad ogni costo!

Soprannome: Miliziani

Archetipi di Gioco: Soldato, marines, gladiatore, guardia del corpo, buttafuori, oppressore, guerrafondaio, schiavista, mercenario, forein fighter, ufficiale di carriera.

Clan

La Guarda di Apua è una vera e propria milizia armata, aperta non soltanto a coloro che preferiscono un approccio più pragmatico e militaresco alle cose, quanto a chi cerca un modo per riscattare il proprio nome agli occhi della società vampirica, o semplicemente viene condannato nel proprio autarcato a scontare una pena a vita al suo interno.

Composizione

Al momento la coterié de ‘la Guardia di Apua’ è composta prevalentemente da Brujah, Gangrel e Ventrue.

Nel documento Nota dei curatori della prima edizione (pagine 181-184)

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