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Gli storici frammentari di età arcaica e classica

IV. 1 2 I frammenti testual

IV.6 Erodoro di Eraclea

Questo storico/mitografo vissuto nel V sec. a.C. e originario di Eraclea nel Ponto fu autore di una Storia di Eracle, di almeno 17 libri, e di altre monografie su singole figure o episodi del mito366.

Negli Ethnika il nome del mitografo pontico ricorre in 6 voci dedicate alla Grecia (3 voci), all’Iberia (2 voci) e all’Epiro (una voce).

In due casi al nome di Erodoro si aggiunge l’indicazione relativa al decimo libro dell’opera e, in uno di questi due casi contenuto nel lemma Iberiai, gli Ethnika riportano una citazione testuale abbastanza estesa proveniente dal decimo libro della Storia di Eracle.

La voce è significativa perché è stata tramandata nella forma non epitomata grazie alla testimonianza di Costantino Porfirogenito367. In effetti si tratta di un lemma abbastanza esteso e anche il frammento di Erodoro occupa circa 6 righe dell’edizione Meineke raccontando dell’esistenza di due popolazioni omonime, gli Iberiai: i primi occupavano l’odierna Spagna mentre i secondi la Colchide, nell’attuale Georgia.

Il frammento di Erodoro, relativo al primo dei due gruppi etnici, afferma che questa popolazione abitava sulla costa e che, pur essendo un unico genos era diviso kata phyla: a partire da ovest fino al Rodano i Kynetes, i Gletes e poi i Tartesioi, gli Elbysinoi i Mastienoi, i Kelkianoi.

I Greci avevano stretto rapporti commerciali con le regioni iberiche grazie alle colonie fondate dai Focei nella regione368 e avevano creato relazioni di tipo economico e culturale anche con le comunità fenicie ivi stanziate come dimostra, a partire dal V sec. a.C, l’identificazione con

366

Sull’opera di Erodoro cfr. F.JAKOBY, s.v. Herodorus, in Re VIII 1, Stuttgart 1912, coll. 980- 987; sulla tradizione dei frammenti testuali cfr. anche l’edizione recente di R.L.FOWLER, Early Greek Mythography. Volume 1: Text and Introduction, Oxford-New York 2000, pp. 232-257.

367

Vd. CONST.PORPH. De adm. Imp., 23 = HERODOR. FGrHist 31 F2a e STEPH.BYZ. s.v.Iberiai.

368

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Eracle della divinità tiria di Melqart369. Il mosaico etnico delle popolazioni iberiche era conosciuto dai Greci come dimostrano le testimonianze di Strabone relativamente agli (I)gletes e di Erodoto ed Eforo sui Kynetes370.

La citazione di Erodoro fa probabilmente riferimento alle Colonne di Eracle, il punto in cui si fermava la conoscenza geografica degli antichi. Secondo le testimonianze antiche Eracle stesso aveva stabilito quel punto come il confine per le esplorazioni umane; infatti al di là delle Colonne era un mare inaccessibile popolato di mostri marini371.

Si può ipotizzare che Erodoro sia la fonte anche per altri lemmi relativi all’Iberia, soprattutto quelli che contengono al loro interno i nomi delle stesse phylai citate in questo frammento372.

IV.7 Androzione

Una seconda opera etnografica tramandata dagli Ethnika è l’Atthis di Androzione373, che racconta la storia di Atene dalle origini fino al 344-43 a.C.374. Questo allievo di Isocrate fu impegnato anche nell’attività politica375 e assunse l’incarico di strategos nella guerra sociale del 357;

369

Su questa figura vd. C. BONNET, Melqart: cultes et mythes de l’Héraclès tyrien en Méditerranée, Leuven 1988.

370

STRAB. III 4, 19, HDT. IV 49; EPHOR. FGrHist 70 F 1.

371

Cfr. PI. N. III, 20; O. 3, 43; I. 4, 11; HDT. IV 43; ARIST. Mete. 354a, 22; PLUT. Thes. 1; STRAB. III 5, 5; DIOD. IV 18, 5-6.

372

STEPH.BYZ. s.v. Gles, Kynetikon, Mastianoi, Tartessos.

373

Sulla figura di Androzione cfr. L.PEARSON, The Local Historians of Attica, Philadelphia 1942, C. BEARZOT, L’orientamento politico degli attidografi: ancora sul caso di Androzione in C. BEARZOT –F.LANDUCCI (a cura di) Storia di Atene…, cit., pp. 113-128.

374

ANDROT. FGrHist 324 F 53.

375

Cfr. P.E.HARDING, Androtion's Political Career, in “Historia” XXV (1976), pp. 186-200; L. MOSCATI CASTELNUOVO, La carriera politica dell’attidografo Androzione, in “Akme” XXXIII (1980), pp. 251-278.

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fece anche parte di un’ambasceria presso il re Mausolo376. Attorno al 343 fu ostracizzato a causa delle sue posizioni antipersiane e si recò a Megara377 dove scrisse l’Atthis, in 8 libri, considerata una fonte primaria per l’Athenaion politeia di Aristotele. Gli Ethnika offrono poche informazioni in merito alla conoscenza di quest’opera, meglio conosciuta grazie alla tradizione scoliastica e ad Arpocrazione378.

Il nome di Androzione compare all’interno di 22 lemmi del lessico; in nessun caso vengono riportati frammenti del testo. Tuttavia le voci contengono spesso (15 lemmi su 22) l’indicazione del libro in cui lo storico ateniese avrebbe citato il toponimo o l’etnico cui fa riferimento il lemma: i libri più citati sono il terzo e il sesto (4 voci), seguiti dal quinto e dal settimo (due voci); sono citati poi una sola volta i libri secondo ed ottavo.

In quasi la metà dei lemmi (9 su 22) in cui si menziona Androzione, la testimonianza dell’attidografo ateniese viene utilizzata per attestare una variante del toponimo cui è dedicata la voce o dell’etnico relativo379.

I riferimenti ad Androzione si trovano all’interno di voci dedicate a località dell’Attica, ma in alcuni casi fanno riferimento a toponimi di altre aree geografiche; si potrebbe trattare di località che hanno combattuto con Atene o che le sono state assoggettate soprattutto nel periodo del dominio che Atene esercitava attraverso la Lega delio-attica380.

Nella maggior parte dei casi le citazioni dello storico ateniese trovano una corrispondenza in almeno un trattato di Erodiano381: 14 voci nel De prosodia catholica, 7 voci nel Peri paronymon, 3 voci nel Peri orthographia. 376 ANDROT. FGrHist 324 TT 3, 7. 377 ANDROT. FGrHist 324 T 14. 378 ANDROT. FGrHist 324 FF 29, 51, 64, 65. 379

Vd. vv. Argenoussa, Bolissos, Metachoion.

380

Cfr. F.JAKOBY, Commentary in BNJ ANDROT. FGrHist 324 FF 9 e 15.

381

Soltanto nel caso della voce dedicata al phrourion beota di Metachoion non trova un parallelo nelle opere del grammatico, sebbene il De prosodia catholica riporti la prima parte del lemma; Vd. HDN.GR., GG III 1, p. 377, l.16.

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Tra queste corrispondenze soltanto la metà si trovano in sezioni di testo che sono state integrate dall’editore attingendo dagli Ethnika; si tratta di una percentuale molto ridotta rispetto alla preponderanza di queste integrazioni che si verifica per altri storici. Si può ipotizzare con sicurezza che molti dei riferimenti ad Androzione si trovassero nei trattati di Erodiano. Questi dati lasciano qualche dubbio in più su una lettura diretta di Androzione da parte di Stefano.

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