La descrizione sintetica37delle informazioni ottenute dallo studio finalizzato alla determi-nazione dei RLS di seguito fornita è basata sull’osservazione diretta dei RLS nazionali delle sin-gole attività produttive (senza entrare nel merito, cioè, delle variazioni regionali delle produzioni e dei costi) ed è condotta a mezzo dell’analisi delle seguenti proprietà dei dati:
– tendenza centrale: è misurata dalla media aritmetica;
– dispersione: è misurata dal coefficiente di variazione;
– forma: è indicata con “0” la distribuzione simmetrica (media = mediana), con “+” la distribuzione obliqua destra (media > mediana) e con “-” la distribuzione obliqua sini-stra (media < mediana).
4.1 I risultati delle produzioni vegetali
La Tabella 4.1.a illustra le statistiche descrittive dei RLS delle produzioni vegetali. Più pre-cisamente, per ciascuna attività produttiva sono riportati, oltre agli indicatori di distribuzione sopra specificati, anche il numero di osservazioni, la variazione percentuale media tra gli RLS in esame e quelli riferiti al triennio precedente (triennio 2001-03) e gli ettari equivalenti espressi in termini di frumento tenero.
Una lettura sintetica dei dati riportati nella Tabella 4.1.a è la seguente:
– numero di osservazioni: differiscono da quelle già presentate nella Tabella 2.1.b solo per le modalità di presentazione (per coltura nella tabella precedente e per attività pro-duttiva nella tabella attuale). Considerando che lo studio in esame è stato condotto con riferimento a 21 aree geografiche (19 regioni + 2 province autonome), la presenza su base nazionale di un numero di osservazioni prossimo alle 100 unità si traduce, a livel-lo regionale, in un numero di osservazioni mediamente inferiore alle cinque unità e, quindi, troppo basso per conferire “robustezza” alle informazioni rappresentate. Evi-dentemente il problema si acuisce in caso di distribuzione non omogenea delle osserva-zioni tra le regioni e in caso di attività produttive i cui processi di produzione si disco-stano da quelli tipici dell’agricoltura “di conduzione terreni”. Si comprendono, quindi, i motivi per i quali precedentemente sono state definite “particolari” quelle attività pro-duttive scarsamente rappresentate dalla RICA o non rappresentate affatto;
– media: indica il valore attorno al quale tendono ad accentrarsi i RLS regionali delle diverse attività produttive. Non si rilevano particolari osservazioni;
– coefficiente di variazione (Cv): indica la variabilità dei dati attorno alla media indipen-dentemente dal “peso” della media stessa (ovvero, permette di confrontare misure di fenomeni riferite a grandezze o unità di misura differenti). Si nota, innanzitutto, che alcune attività produttive presentano il Cv nullo o molto prossimo a zero: si tratta delle attività particolari di cui sopra, per le quali si è reso necessario effettuare delle
impor-37I risultati dello studio sono riportati in allegato al presente lavoro con la massima disaggregazione possibile.
Tabella 4.1.a - Statistiche descrittive dei RLS delle produzioni vegetali
Numero di Media Coeff. di Forma Var. % Ha
casi variazione 02/04 equivalenti
di frumento tenero
Frumento tenero 5.369 711 34 + -2 1,0
Frumento duro 10.282 774 22 + -13 1,1
Segale 62 610 35 + -9 0,9
Orzo 5.818 683 33 + 3 1,0
Avena 2.465 612 27 + -8 0,9
Mais 7.137 1.129 21 + -7 1,6
Riso 538 1.469 20 + -8 2,1
Altri cereali 501 1.191 71 + 16 1,7
Leguminose da granella 1.542 1.301 45 - 9 1,8
Patate 1.267 4.607 36 + 17 6,5
Barbabietola da zucchero 2.202 1.818 18 - 0 2,6
Piante sarchiate foraggere 1.892 1.660 25 + 13 2,3
Orticole - all’aperto - in pieno campo 5.404 11.121 20 + 15 15,6
Orticole - all’aperto - in orto industriale 972 9.499 45 + -12 13,4
Orticole - in serra 2.291 33.815 38 + 10 47,6
Fiori - all’aperto 1.149 27.962 50 + 1 39,3
Fiori - in serra 1.271 95.630 43 + 2 134,6
Prati e pascoli temporanei (erbai) 3.730 867 32 + 13 1,2
Altre foraggere avvicendate 10.031 890 25 + -1 1,3
Semi e piantine per seminativi 76 37.077 0 0 58 52,2
Altre colture per seminativi 457 976 61 + 21 1,4
Tabacco (secco) 504 8.199 16 - 11 11,5
Luppolo (Piante aromatiche, medicinali 0 5.166 39 + 11 7,3
e da condimento)
Colza 11 946 26 0 20 1,3
Girasole 1.443 613 32 + -15 0,9
Soia 1.459 661 30 + -21 0,9
Altre oleaginose erbacee 2 848 0 0 27 1,2
Lino 1 1.885 0 0 28 2,7
Canapa 1 274 0 0 -26 0,4
Altre colture tessili 0 1.220 0 0 1 1,7
Piante aromatiche, medicinali e da 49 5.166 39 + 11 7,3
condimento
Altre piante industriali 79 1.915 8 + -12 2,7
Prati permanenti e pascoli 8.792 416 29 + 1 0,6
Pascoli magri 81 103 24 + 14 0,1
Frutteti - di origine temperata 6.786 10.844 68 + 15 15,3
Frutteti - di origine subtropicale 768 7.935 24 + 0 11,2
(Actinidia)
Frutteti - frutta a guscio 959 3.365 24 - 14 4,7
Agrumeti 1.883 5.080 14 - 3 7,1
Oliveti - per olive da tavola 95 4.040 24 - -3 5,7
Oliveti - per olive da olio (olio) 12.945 2.645 31 - 6 3,7
Vigneti - per uva da vino di qualità (uva) 4.669 5.600 55 + 2 7,9
Vigneti - per uva da vino comune (uva) 8.561 3.954 38 + 2 5,6
Vigneti - per uva da tavola 550 5.408 42 - -3 7,6
Vivai 107 29.205 18 + -17 41,1
Altre colture permanenti 452 1.995 27 + 12 2,8
Colture permanenti in serra 0 6.793 41 + 3 9,6
(Frutteti - di origine temperata)
Funghi (100 mq) - rls/anno (7,2 raccolti) 0 26.845 1 + 1 37,8
Funghi (100 mq) - rls/raccolto 0 3.669 1 - 0 5,2
Set - aside 60 223 37 - -29 0,3
Fonte: nostra elaborazione su dati INEA
tanti operazioni di estensione dei pochi dati disponibili. Si nota, inoltre, che il Cv tende ad assumere valori mediamente più elevati in corrispondenza delle attività produttive composte da più colture e, quindi, caratterizzate da maggiore variabilità reddituale. Si fa riferimento, ad esempio, agli Altri cereali, alle Leguminose da granella, alle Orticole in orto industriale, ai Fiori all’aperto, ecc. Anche in questi casi, però, la variabilità che si osserva appare confinata in ambiti del tutto normali;
– forma: si rinvengono distribuzioni simmetriche solo in corrispondenza delle attività produttive “particolari”. Anche ciò, evidentemente, è strettamente connesso alle opera-zioni di estensione dei dati effettuate all’interno di queste attività produttive. Per il resto, si notano molte distribuzioni oblique destre ma sono ben rappresentate anche quelle oblique sinistre;
– variazione % 2002/04: rappresenta la variazione percentuale media nei RLS delle attivi-tà produttive che si osserva nel passaggio dal triennio 2001-03 (RLS 02) al triennio 2003-05 (RLS 04). Come si vede, le variazioni in esame risultano estremamente varia-bili in funzione dell’attività produttiva considerata e molte di esse presentano anche segno negativo. Si evidenzia che anche l’indicatore in esame individua in modo abba-stanza preciso le attività produttive “particolari”. In linea di massima, infatti, queste si distinguono dalle altre perché presentano le maggiori variazioni (in valore assoluto);
– ettari equivalenti di frumento tenero: è un indicatore che è stato apprestato al solo scopo di consentire una lettura più agevole dei rapporti “dimensionali” esistenti tra le attività produttive in esame. Come unità di misura si è scelto il frumento tenero in quanto, si ritiene, trattasi della attività produttiva più diffusa sul territorio nazionale e, quindi, più nota.
Per concludere, ci sembra di poter affermare che l’esame dei risultati delle attività produt-tive vegetali confermi quanto già ampiamente affermato in precedenza: per le attività produtprodut-tive ampiamente rappresentate dalla RICA non si evidenzia alcuna singolarità. Per le attività produtti-ve scarsamente rappresentate dalla RICA (le 13 o 14 attività che in tabella presentano un numero di osservazioni minore di 100 e già definite “particolari”), invece, si evidenziano delle anomalie nelle distribuzioni dei campioni di dati ad esse relativi; anomalie che, in ultima analisi, si riper-cuotono o determinano ampie variazioni nei valori assunti dalle variabili oggetto di studio nel passaggio da una determinazione a quella successiva. Ciò, evidentemente, rappresenta una critici-tà della metodologia di determinazione messa a punto che, però, non risulta di facile soluzione:
non esiste metodologia, infatti, che riesca a supplire alla carenza di informazioni.
4.2 I risultati delle produzioni zootecniche
La Tabella 4.2.a illustra le statistiche descrittive dei RLS delle produzioni zootecniche. A differenza di quanto visto per le produzioni vegetali, in questo caso le fonti informative utilizzate e la nuova metodologia di determinazione non consentono, rispettivamente, di produrre il nume-ro di osservazioni sulle quali si basa il calcolo dei RLS e il confnume-ronto degli stessi con quelli rela-tivi al triennio precedente. La descrizione delle informazioni in esame, pertanto, viene effettuata esclusivamente a mezzo della media, del coefficiente di variazione e della forma. Questi indici vengono affiancati dai “capi equivalenti” che però, analogamente a quanto visto per gli “ettari equivalenti”, hanno solo una funzione ausiliaria alla lettura dei dati.
Per quanto concerne i valori assunti dagli indici statistici propriamente detti, l’unica parti-colarità sembra essere l’eccessiva omogeneità presentata dalle informazioni relative ai lattonzoli.
Al riguardo, però, si fa presente che l’intera variabilità dei RLS di questa categoria animale è da attribuire pressoché esclusivamente alla variabilità regionale dei prezzi di vendita in quanto, data la giovane età degli animali in esame, la variabilità della produzione fisica (peso corporeo) è pres-soché inesistente.
Nel complesso, i dati presentati in tabella sembrano caratterizzati da buona omogeneità;
indice, anche, di sufficiente “robustezza” della metodologia messa a punto.
Tabella 4.2.a - Statistiche descrittive dei RLS delle produzioni zootecniche
Media Coeff. di Forma Capi equivalenti variazione di bovini < 1 anno
Equini 209 30 + 0,23
Bovini < 1 anno - totale 928 23 - 1,00
Bovini 1-2 anni - maschi 471 29 + 0,51
Bovini 1-2 anni - femmine 275 45 - 0,30
Bovini > 2 anni - maschi 305 75 + 0,33
Giovenche > 2 anni 293 28 - 0,32
Vacche da latte 1.016 36 - 1,09
Bovini > 2 anni - altre vacche 286 31 - 0,31
Ovini - fattrici 139 17 - 0,15
Ovini - altri 177 31 + 0,19
Caprini - fattrici 212 27 - 0,23
Caprini - altri 49 41 + 0,05
Suini - lattonzoli < 20 kg 334 8 + 0,36
Suini - scrofe > 50 kg 1.080 12 + 1,16
Suini - altri 135 37 + 0,15
Broilers (100 capi) 976 29 + 1,05
Ovaiole (100 capi) 339 53 + 0,37
Tacchini (100 capi) 1.482 44 + 1,60
Anatre (100 capi) 826 31 + 0,89
Altro pollame (Oche e faraone) - 100 capi 811 25 + 0,87
Conigli - fattrici 32 17 0 0,03
Api (alveare) 14 43 + 0,01
Fonte: nostra elaborazione su dati INEA
CAPITOLO 5