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CAPITOLO 2: ANALISI EMPIRICA SULL’IRRESPONSABILITÀ SOCIALE

2.3 Esempi di casi studiati per ciascuna tipologia di ISI

2.3.1 Abusi diretti e indiretti di diritti umani derogabili

Tra i casi di coinvolgimento diretto posso inserire le numerose situazioni che ho incontrato in cui le aziende violano i diritti dei lavoratori, non riconoscendo ad esempio salari equi.

Cito il caso della Bharat Petroleum, una delle tre compagnie petrolifere statali in- diane.

Nel 2011 i dipendenti della società hanno scioperato a causa dei salari troppo bassi e nel 2013 per protestare contro i trattamenti iniqui ricevuti dalla società.

Nello stesso anno anche la Bradespar S.A., società d’investimento brasiliana, è stata al centro di numerose proteste da parte di lavoratori della Vale’s (una sua partecipata) che chiedevano condizioni di lavoro migliori e il riconoscimento dei diritti fondamentali dei lavoratori.

Un tipo di coinvolgimento indiretto è invece quello della Banco Bradesco, la se- conda banca più grande del Brasile.

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Abuso di diritti umani Comportamenti non etici

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36 La società è tra i finanziatori della diga sul Rio Madeira, l’affluente più grande del Rio delle Amazzoni in Brasile. Un progetto molto discusso in quanto gli studi di impatto ambientale elaborati dalle comunità residenti e dalle Ong che si oppon- gono al progetto elencano e documentano i danni ambientali e sociali che si pro- durrebbero nella zona a seguito della costruzione, tra cui l’innalzamento del livello dell’acqua con conseguenti possibilità di allagamento e pericolo per le popolazioni residenti, danni alle coltivazioni, cambiamento climatico.

2.3.2 Abusi diretti e indiretti di diritti umani non derogabili

Per illustrare questo tipo di responsabilità posso presentare il caso della Central Coalfields Limited, sussidiaria della Coal India Ltd, la più grande azienda produt- trice di carbone nel mondo.

Nel 2012 due minatori sono rimasti intrappolati a causa di un’esplosione e non sono mai stati ritrovati. L’azienda è colpevole di non aver rispettato le giuste mi- sure di sicurezza.

Altro caso di responsabilità diretta è quello della Sinopec, gruppo petrolifero ci- nese, anche in questo caso per mancate misure di sicurezza.

Nel 2013 nel grande complesso produttivo a Qingdao (Cina) c’è stata una rottura dell’oleodotto e la successiva fuga nel sistema di tubazioni dell'acqua piovana della città, che sfocia nel Jiaozhou Bay nel Mar Giallo. La conduttura rotta ha perso per circa 15 minuti sulla strada e in mare prima che fosse sistemata. Ore dopo, mentre i lavoratori ripulivano, l’olio ha trovato un punto di accensione e ha preso fuoco facendo saltare di nuovo l’oleodotto in due punti diversi causando vittime tra i lavoratori e le persone che erano nella zona. Almeno 55 morti, numerosi dispersi e 126 feriti.

Gli eventi di irresponsabilità indiretta che ho analizzato riguardano soprattutto la complicità delle aziende nella violazione di diritti umani effettuata dai governi lo- cali.

37 È il caso della Bharat Heavy Electricals Ltd, società indiana che si occupa di ap- parecchiature elettriche.

La società è stata coinvolta nella costruzione della centrale termoelettrica Kosti nello stato del White Nile, Nord Sudan.

La partnership di BHEL con il governo di Khartoum ha sollevato forti critiche in quanto quest'ultimo è stato responsabile di violazioni sistematiche, diffuse e gravi dei diritti umani durante gli anni.

Il coinvolgimento di Bharat nelle controversie sui diritti umani è valutato come significativo perché il progetto è ampiamente percepito come ulteriore rafforza- mento del potere del governo sudanese e la capacità di ulteriore repressione.

Un altro caso di violazione indiretta di diritti umani non derogabili riguarda la OAO Tatneft, azienda petrolifera russa.

Tatneft ha attività in Siria attraverso la Al Bou Kamal Petroleum Company, una joint venture con la General Petroleum Corporation, dello Stato siriano.

Varie ONG, tra cui Human Rights Watch, hanno dichiarato che i ricavi da petrolio, che costituiscono circa il 25% delle entrate statali, vengono utilizzati per finanziare la violenta repressione contro il popolo siriano.

2.3.3 Comportamenti non etici diretti e indiretti

Tra i casi di coinvolgimento diretto aziendale mi sono imbattuta soprattutto in pra- tiche di corruzione, pratiche anti-concorrenziali, violazioni di norme ambientali.

Porto l’esempio di due casi, quello della Gazprom Open Joint Stock e della Agri- cultural Bank of China.

Nel primo, la società petrolifera russa ha iniziato nel 2009 la costruzione del ga- sdottoSakhalin–Khabarovsk–Vladivostok, che comporta la distruzione dell’habi- tat del leopardo dell’Estremo Oriente. Il WWF ha affermato che Gazprom ha rotto

38 un accordo e ha inviato la documentazione del progetto a Rostechnadzor (Servizio federale Russo per la supervisione ecologica, tecnica e atomica) per una perizia.

Nel secondo, una tra le banche più grandi della Cina ha visto diversi dirigenti con- dannati per frode e per gioco d’azzardo con i soldi della banca.

I casi di comportamenti non etici indiretti possono essere testimoniati dalla Hou- sing Development Finance e dalla Itau Unibanco Holding S.A.

La prima è un conglomerato finanziario che si occupa principalmente di finanzia- mento immobiliare a privati e imprese per l'acquisto / costruzione di case residen- ziali.

È però anche tra i principali finanziatori di produttori di armi controverse (mine, mine anti-uomo, bombe a grappolo, armi batteriologiche, chimiche, nucleari), at- tività che è considerata ad alto impatto ambientale e sociale.

La seconda è una delle maggiori banche brasiliane, anch’essa coinvolta in finan- ziamenti poco etici, in quanto investe nelle industrie del carbone.

L’estrazione del carbone è considerata un’attività ad alto impatto ambientale che comporta un elevato tasso d’inquinamento atmosferico e il deterioramento dell’ecosistema.

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CAPITOLO 3

LE COMUNITÀ INDIGENE E I LORO DIRITTI

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