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Esempi di utilizzo di architettura organizzativa

4. MODELLI DI RIFERIMENTO

4.1 I NFORMAZIONE ALL ’ UTENZA (P ROVIDE T RAVELLER J OURNEY A SSISTANCE )

4.1.5 Esempi di utilizzo di architettura organizzativa

Nel seguito vengono proposti tre casi esemplificativi di definizione dell’architettura organizzativa applicata a realtà esistenti di servizi di informazione all’utenza: il servizio nazionale di informazione sul traffico RAI OndaVerde, il servizio RDS-TMC e infine il servizio che utilizza tecnologie Internet realizzato nel progetto europeo IMAGE.

4.1.5.1 Il servizio “Onda Verde”

Il servizio, attivo 24 ore su 24, assicura notiziari radiofonici quotidiani sulle reti Rai e diversi spazi d’informazione televisiva, riguardanti la viabilità e la circolazione ai fini della sicurezza stradale.

Un orientamento ed un aiuto concreto per evitare all'automobilista in situazioni di criticità che, in particolari periodi dell'anno, rendono difficile e rischioso anche un percorso abituale.

Nato nel 1981 per volontà dell'ACI e della RAI, è oggi frutto della collaborazione e dell'impegno di un complesso di Enti e di Organismi – l'allora Ministero dei Lavori Pubblici, Ministero dell'Interno, RAI, Polizia Stradale, Carabinieri, Società Autostrade, AISCAT e ANAS, che pongono il proprio lavoro e la propria esperienza al servizio degli automobilisti.

Nel diagramma di questo servizio, al solo scopo esemplificativo si sono indicati solo alcuni dei possibili attore che ricoprono i ruoli definiti nell’architettura organizzativa. La Rai si pone come provider di informazioni all’utente finale, il CCISS è il Centro di Elaborazione Dati (CED) preposto all’assemblaggio ultimo di tutte le informazioni, anche se come noto ha un Call Center che si occupa anche fornire direttamente informazioni all’utenza, la società autostrade si pone come gestore/proprietario dell’infrastruttura (anche ANAS ha lo stesso ruolo), mentre gli altri enti forniscono e validano le informazioni in loro possesso e fondamentali alla corretta erogazione del servizio.

A R T I S T

e rispetto dei livelli di

servizio

Ottimizzazione dei flussi di traffico, miglioramento

del servizio

Fornisce, mediante Call Center, informazioni all'utenza efficace e corretta Assemblare Tempestivamente le informazioni, assicurare l'assenza di degrado nel gestire I dati

·Si assume il carico dell'elaborazione del viaggio nel rispetto dei livelli di servizio

·Sia assume il carico dell'elaborazione del viaggio Multimodale nel rispetto dei livelli di servizio

Leve Metodologie per

l'elaborazione dati Gestione e controllo, infrastrutture/Traffico Confezionamento e

divulgazione informazioni

Ruolo Provider Centro elaborazione dati

avanzati

1° Centro elaborazione dati e gestore /proprietario

Infrastruttura

Driver dell'informazione

Erogare servizi di front-end all'utente finale in maniera efficace, fruibile e corretta, sia rispettando i livelli di servizio sia garantendosi i giusti margini operativi

Fornire in dati, "validati" al Centro Elaborazione Dati, certificandone la correttezza Garantire che le informazioni vengano distribuite in tempo reale

Sostenibilità economica e rispetto dei livelli di

servizio

MIT

Fornire in dati, "validati" al Centro Elaborazione Dati, certificandone la correttezza Garantire che le informazioni vengano distribuite in tempo reale

Per una maggiore chiarezza non si sono ripetute le attività di attori molto simili:

• AISCAT, Soc. Autostrade e ANAS (Gestori manutentori dell’infrastruttura);

• Carabinieri, Polizia Stradale (Ordine pubblico);

• ACI, MIT

ma si è mantenuta una congruenza nei flussi, attori simili alimentano gli stessi servizi.

Dall’analisi delle competenze e dei flussi indicati nel diagramma si può capire se c’è spazio per nuove attività all’interno della catena o se attività esistenti possono essere svolte in modo diverso in funzione delle nuove tecnologie.

Il servizio proposto non ha al momento driver economici, in quanto è gratuito, ma sicuramente nasce dall’esigenza degli attori coinvolti di migliorare il livello di servizio della rete stradale.

Nel diagramma sono evidenziate le connessioni tra i diversi enti ed è tracciabile il percorso dell’informazione, a partire da chi la genera fino a chi la utilizza, così da individuare la causa di eventuali inefficienze.

Chi desiderasse ricoprire un ruolo, all’interno della catena del valore di questo servizio, può capire quali responsabilità, capacità e quali competenze sono necessarie per implementare il servizio. Inoltre da questo diagramma si può dedurre con chi stringere accordi per ottenere il necessario per implementare correttamente il proprio business.

Per esempio se si desiderasse attivare un servizio di elaborazione dati, da fornire poi ad un provider, si dovrebbe in primo luogo vedere, nel diagramma sopra illustrato, quali sono competenze, leve e responsabilità e poi attivarsi per ottenere accordi commerciali con i proprietari delle informazioni da elaborare e con i provider da rifornire, prevedendo livelli di servizio compatibili con le performance economiche desiderate e con le richieste di mercato.

L'esempio illustrato mette in evidenza soprattutto la necessità di un "interchange agreement" fra i diversi attori che garantisca la qualità, l'attendibilità, la correttezza dei dati.

4.1.5.2 Il sistema IMAGE

Un ulteriore esempio di come definire l’architettura organizzativa di un servizio calato nella realtà è offerto dal progetto europeo IMAGE, Intelligent Mobility Agent for complex Geographic Environments.

Il progetto, sponsorizzato dal programma europeo IST-2000-I.3 e iniziato a Novembre 2001, si svolge su 24 mesi durante i quali si pone l'obiettivo di fornire agli utenti informazioni sui servizi personalizzate, mobili e basate sulla localizzazione tramite mezzi flessibili sia mobili che stazionari. Per raggiungere lo scopo il progetto intende:

• progettare e realizzare una piattaforma di servizi aperta e modulare che coordini, quale nodo centrale trasparente, sia i dati dell'utente finale che i dati del service provider;

• realizzare servizi chiave avanzati, quali applicazioni di navigazione, di localizzazione e servizi di e-commerce e facilitarne l'integrazione;

• riorganizzare il modello di business introducendo un nuovo ruolo, il Mobility Agent, che funga da intermediario tra gli attori coinvolti nell'erogazione del servizio;

• verificare la piattaforma integrata e l'interoperabilità tra Agenti di differenti casi-test;

• dimostrare la fattibilità della piattaforma proposta attraverso analisi finanziarie e di marketing;

• facilitare la futura implementazione del sistema IMAGE in Europa, definire un piano strategico per ottenere ciò e fornire linee guida ad Agenti e service providers.

Nel seguito cercheremo di definire, a titolo di esempio, l'architettura organizzativa del caso-test di Torino.

Il servizio:

Le funzionalità del servizio IMAGE nascono dal desiderio di soddisfare le seguenti 5 necessità dell'utente:

• determinare la modalità di utilizzo corrente

• ottenere informazioni riguardanti "altri servizi" (indicati anche come "punti di interesse" – Point Of Interest)

• organizzare un viaggio che permetta anche di ottenere "altri servizi"

• ottenere la disponibilità di "altri servizi" (ad es. tramite prenotazioni e/o pagamenti)

• fare il viaggio (avere supporto dinamico e informazioni su eventi).

L'utente potrà accedere al server IMAGE sia tramite un web-browser che tramite dispositivo mobile (cellulare).

Si deve sottolineare, prima di analizzare il flusso del servizio, come un ruolo a sè è rappresentato dall'Agent provider, l'operatore del sistema IMAGE. La piattaforma IMAGE funziona principalmente come un service provider, quindi come un punto di accesso per gli utenti finali (ad es. un portale).

A R T I S T

Flusso del servizio:

Facendo uso dello stesso diagramma di processo riportato negli esempi precedenti, una prima schematizzazione del servizio potrebbe essere quella illustrata nella pagina seguente.

In questo caso, data la complessità del sistema IMAGE che copre anche funzioni al di fuori dell’ambito in esame, si sono rappresentate le sole fondamentali all’erogazione del servizio di informazione all’utenza.

Ruolo

Attore

Utente Service Provider Platform Provider Content Provider

5T, MMS , ... 5T, MMS , altri enti

Operatore delle piattaforme che gestiscono conte nuto e servizi

Ser vizio per non di tr affico 6.3.1 Tr ack

Tr aveller &

Implement Trip

Provide r di servizi I MAGE all’utenza

TITOS, MMS

Provide r del conte nuto per i servizi

Fornisce

Fornisce inform azioni all'utenza efficaci e corrette

Assem blare T em pestivam ente le inform azioni, assicurare l'assenza di degrado nel gestire i dati

·Si assum e il carico dell'elaborazione del viaggio nel rispetto dei livelli di servizio

·Sia assum e il carico dell'elaborazione del viaggio Multim odale nel rispetto dei livelli di servizio

Resp.

Assem blare T em pestivam ente le inform azioni, assicurare l'assenza di degrado nel gestire i dati.

Fornire in dati, "validati" al Platform Provider, certificandone la correttezza.

Garantire che le inform azioni vengano distribuite in tem po reale

Garantire livelli di servizio Metodologie per l'elaborazione dati

Confezionam ento e divulgazione inform azioni Gestione e controllo,

infrastrutture Proprietà del Dato

6.3.4 Giude Tr aveller

A T I S T

Nel diagramma le funzioni disegnate con rettangoli con sfondo bianco sono quelle proprie dell'ambito in esame di Informazione all'utenza, mentre abbiamo scelto di distinguere con uno sfondo verde le funzioni appartenenti ad altri ambiti.

Nella colonna più a destra del diagramma compare una funzione colorata in grigio, "Localizzazione utente", collegata da una freccia tratteggiata alla funzione "6.3.1 Track Traveller & Implement Trip Plan". La funzione non è contemplata per il momento fra le funzioni definite nella Architettura Logica e questo esempio potrebbe mettere in luce l'importanza di una funzione che permetta la localizzazione del singolo individuo (ad esempio attraverso il suo cellulare).

Lo schema di processo illustrato fornisce una visione in termini di business e di scambi economico/finanziari tra i ruoli che entrano in gioco nel servizio e consente di prevedere ad esempio i contratti che devono essere stipulati tra gli attori affinché venga garantita l'accessibilità alle informazioni necessarie, oppure affinché il servizio venga reso secondo livelli di servizio pattuiti o comunque secondo le regole stabilite nei contratti stessi.

Inoltre sono evidenziate le connessioni tra i diversi enti ed è tracciabile il percorso dell’informazione, a partire da chi la genera fino a chi la utilizza, così da individuare il responsabile di eventuali disservizi.

4.2 Pagamenti elettronici e transazioni finanziarie (Provide Electronic