4. MODELLI DI RIFERIMENTO
4.4 T RASPORTO P UBBLICO (M ANAGE P UBLIC T RANSPORT O PERATIONS )
“L’offerta di trasporto pubblico locale su gomma (urbano ed extraurbano) è aumentata dell'84% tra il 1970 e il 1996 con il massimo raggiunto nel 1990 ed un successivo decremento del 2%; opposto è invece l'andamento dell'offerta dei servizi tranviari, in diminuzione fino al 1994, anno in cui è cominciata la ripresa (6% dal 1994 al 1996). E' cresciuta di 4,5 volte l'offerta di servizi di metropolitane dal 1970 al 1996, ma va rilevato che in 25 anni sono stati costruiti appena 74 km di linee.”
Per smuovere ulteriormente la situazione lo Stato negli ultimi anni ha varato una serie di norme e leggi in grado di rivoluzionare il settore, recependo, tra l’altro, direttive comunitarie, cosi da decentrare tutte le competenze in materia di trasporto pubblico locale, puntando alla creazione di soggetti pubblici locali forti nell'esercizio delle funzioni di programmazione, amministrazione e controllo ed alla riorganizzazione della gestione dei servizi sulla base di aziende efficienti in regime di concorrenza.
La concorrenza e la qualità del servizio sono le chiavi di volta della riforma che ha come obiettivo una maggiore corrispondenza del trasporto pubblico alle esigenze dell’utenza.
L'introduzione di elementi di concorrenza è uno stimolo alla modernizzazione, e la presenza sul mercato di più operatori garantisce maggior efficienza e un miglior rapporto costo/prestazioni.
Le relazioni tra i diversi soggetti saranno regolate da contratti di servizio, per definire le singole competenze e lo standard per la qualità dei servizi.
Grande attenzione è riservata alla qualità dei servizi, individuando livelli minimi di qualità, raccogliendo le valutazioni degli utenti e prevedendo meccanismi sanzionatori.
Tutto questo dovrebbe generare un circolo virtuoso grazie al quale ottenere una forte evoluzione del trasporto pubblico locale.
Circolo virtuoso:
• miglioramento qualità del servizio
• incremento utenza
• miglioramento ricavi/costi
• risorse per investimenti
• incremento del servizio pubblico
Per quanto riguarda in particolare la mobilità urbana viene proposto di lasciare ai Comuni o aggregati di Comuni totale libertà nella scelta degli interventi infrastrutturali, tecnologici, gestionali ed organizzativi volti al miglioramento dei livelli di servizio del sistema di trasporti nelle singole realtà locali e di riservare allo Stato il ruolo di co-finanziatore degli interventi qualora essi vengano ritenuti capaci di raggiungere precisi e quantificabili obiettivi prefissati.
4.4.1 Il Macro Processo
Parte della riforma attuata dallo Stato ha lo scopo di dividere nettamente i compiti di programmazione e controllo, di competenza dell’Ente Pubblico, da quelli di gestione del servizio, da affidare al privato.
A R T I S T
Tale divisione è evidente nella catena del valore, o Macro processo, rappresentata nella seguente figura:
Servizi a valore aggiunto Servizi a valore
aggiunto Gestione Flotte Controllo Flotte
Pianificazione del
Trasporto Pubblico Servizi a valore
aggiunto Servizi a valore
aggiunto Gestione Flotte Controllo Flotte
Pianificazione del
Trasporto Pubblico Servizi a valore
aggiunto Servizi a valore
aggiunto Gestione Flotte Controllo Flotte
Pianificazione del Trasporto Pubblico
Figura 4-19.
Come già detto a proposito dei servizi analizzati al paragrafo che precede, le capability per l’erogazione dei servizi compresi nella funzione oggetto di analisi sono rappresentate, per quanto riguarda mezzi di trasporto e dotazione sovrastrutturale delle reti di trasporto, da adeguati sistemi di ricezione, visualizzazione, trasmissione, rilevamento dei dati ritenuti d’interesse.
Inoltre, è necessario incrementare la quantità (in termini di nuovi dati da raccogliere oltre a quelli usualmente già raccolti e disponibili) e la qualità (in termini di precisione e completezza) dei dati riguardanti la mobilità di persone.
4.4.2 I processi ed i sottoprocessi
Nell’analisi di dettaglio della catena del valore dell’ambito in esame si sono considerate come attività di base le funzioni già presenti nell’architettura logica. Per questo motivo è necessario precisare che sebbene nello strumento che si è deciso di utilizzare, per la rappresentazione delle differenti architetture, tali attività vengano indicate con lo stesso oggetto il loro significato è diverso (si conserva l’identità degli oggetti per rendere più semplice ed immediata la correlazione tra i diagrammi logico/funzionali e le architetture organizzative).
Infatti nell’architettura organizzativa un servizio indica un’attività produttiva da assegnare ad un dato attore e che partecipa alla creazione del valore complessivo dell’ambito.
Così come i servizi anche i messaggi hanno un significato differente, ed in questo caso si sono utilizzati oggetti differenti (il nome dei messaggi dell’architettura organizzativa iniziano per ‘org_’), in quanto nel contesto architetturale di cui sopra servono solo a spiegare l’ordine e la sequenza delle attività coinvolte senza alcun collegamento diretto ai flussi logici o informativi presenti nell’architettura Logica.
Ognuna delle macro attività, costituenti la catena del valore dei servizi legati al trasporto pubblico, può essere scomposta in servizi e sotto servizi, corrispondenti a quanto previsto nell’architettura logica.
Tale scomposizione è funzionale solo alla corretta attribuzione delle attività ad una data maglia della catena del valore e conseguentemente ad un dato attore.
L'operazione svolta in questa fase si ferma ad un primo livello di analisi ed è descritta dal sottostante diagramma dei sottoprocessi che offre una rappresentazione grafica di come i processi individuati siano distribuiti sulla catena del valore:
Servizi a valore aggiunto Servizi a valore aggiunto Gestione Flotte Controllo Flotte
Pianificazion e del Trasporto Pubblico
4.2 Plan PT Service 4.4 Co ntrol PT Fleet
7. Provid e Support for Law Enforcem en t 1. Pro vid e Electronic
Paym ent Facilities
3. Man ag e T raffic 6. Pro vid e T raveller
Journey Assistance
4.3 Provid e PT Managem ent
4.1 Monitor PT Fleet
4.3 Provid e PT Managem en t
4.1 Monitor PT Fleet
4.3 Provid e PT Managem en t
Figura 4-20.
Riportiamo per completezza le attività (funzioni logiche) individuate, che sono spiegate in maniera esaustiva negli allegati dell’architettura logica:
4.1 Monitor PT fleet
Effettua il monitoraggio continuo e in tempo reale dei veicoli adibiti al trasporto pubblico che procedono lungo i relativi itinerari. Le informazioni sono rese disponibili attraverso un collegamento diretto di dati e messaggi vocali con i veicoli ed i loro conducenti. Qualunque indicatore disponibile inerente il veicolo (es. tempo di viaggio, numero di passeggeri, diagnostica, ecc.) deve essere osservato e stimato regolarmente, prima di essere reso disponibile ad altre funzioni. Vengono elaborati anche eventi speciali rilevati dal veicolo, quali emergenze, allarmi, ecc. La funzione include anche funzionalità di archivio dati. Questa funzione rappresenta l'interfaccia tra i veicoli e gli operatori o le altre funzioni. I dati previsti sono resi disponibili ai viaggiatori attraverso le funzionalità dell'area 6. La funzione si articola in sottofunzioni.
4.2 Plan PT Service
Effettua la pianificazione strategica, basata sulle informazioni disponibili e sui dati storicizzati, di tutti i servizi di trasporto pubblico. Tale schedulazione viene effettuata principalmente off-line tenendo conto di alcuni parametri quali domanda, reddito, flotta, risorse umane, ecc. La funzione tiene conto inoltre della configurazione dell'infrastruttura di trasporto in modo tale che gli itinerari utilizzati dai servizi siano accessibili ai veicoli adibiti al trasporto pubblico. La funzione comprende inoltre la definizione della disponibilità di servizi a richiesta (es. car sharing), così come la definizione e la gestione di schemi tariffari. La funzione si articola in sottofunzioni. [m]
4.3 Provide PT Management
Fornisce le funzionalità per la gestione dei conducenti, degli equipaggi e dei veicoli. La funzione copre anche l'erogazioni di servizi di trasporto a chiamata per singoli viaggiatori e servizi di car sharing. La funzione monitora in continuo lo stato delle infrastrutture e dei veicoli e si occupa della manutenzione ordinaria e straordinaria. Questa funzione fornisce alle Autorità di Trasporto e agli Operatori di
A R T I S T
Trasporto Pubblico i flussi di dati misurati dai dispositivi per il check-in. Rileva inoltre e notifica le frodi. La funzione si articola in sottofunzioni.
4.4 Control PT Fleet
Controlla direttamente in tempo reale il progresso e l'operatività dei veicoli adibiti al trasporto pubblico per garantire l'affidabilità del servizio e il rispetto della schedulazione. Sono comprese anche le funzionalità per la gestione dei veicoli di riserva e per la possibilità per i veicoli di richiedere la priorità.
La funzione si articola in sottofunzioni.
Dal diagramma risulta evidente come a questo livello di analisi alcune attività risultano ripetute in anelli differenti della catena.
Tale distribuzione risulta insufficiente dal punto di vista modellativo, in quanto non permette la corretta definizione degli insiemi di attività che contribuiscono alla individuazione dei ruoli coinvolti.
E’ necessario a questo punto un’ulteriore analisi, componendo, dove necessario, le singole funzioni in sottofunzioni e attribuendole ai singoli anelli della catena.
Di seguito riportiamo la scomposizione effettuata al fine di migliorare la modellazione, si ricorda che le funzioni/attività sono descritte nel dettaglio negli allegati dell’Architettura Logica, riportando inoltre le convenzioni grafiche adottate al fine di semplificare la lettura del diagramma che segue.
4.1 Monitor PT fleet
4.1.1 Estimate Vehicle Indicators 4.1.2 Predict Vehicle Indicators 4.1.3 Calculate Service Performance 4.1.4 Confer to Vehicles
4.2 Plan PT Service
4.3 Provide PT Management
4.3.1 Provide Service on Demand
4.3.2 Provide Maintenance Co-ordination 4.3.3 Manage PT Drivers
4.3.4 Manage Vehicle Sharing 4.3.5 Monitor Infrastructure
4.3.6 Monitor In Vehicule Equipements 4.3.7 Collect PT Traffic Flow Data 4.3.8 Process PT Traffic Flow Data 4.3.9 Control tickets characteristics 4.4 Control PT Fleet
Servizi a valore aggiunto Servizi a valore aggiunto Gestione Flotte Controllo Flotte
Pianificazione del Trasporto Pubblico
4.1.1 Estimate Vehicle
Indicators 4.1.2 Predict Vehicle
Indicators
4.1.3 Calculate Service Performance
4.1.4 Confer to Vehicles 4.3.1 Provide Service on
Demand
4.3.2 Provide Maintenance Coordination
4.3.3 Manage PT Drivers
4.3.4 Manage Vehicle Sharing
4.3.5 Monitor Infrastructure
4.3.6 Monitor In Vehicule Equipements
4.3.7 Collect PT Traffic
Flow Data 4.3.8 Process PT Traffic
Flow Data
4.2 Plan PT Service 4.4 Control PT Fleet
4.3.9 Control tickets characteristics 7. Provide Support for
Law Enforcement 1. Provide Electronic
Payment Facilities
3. Manage Traffic 6. Provide Traveller
Journey Assistance
Figura 4-21.
4.4.3 I Ruoli, le Responsabilità e le Leve
Al fine di identificare i ruoli coinvolti nell’esecuzione del servizio in oggetto si è seguita la seguente metodologia:
1. Identificazione di attività omogenee;
2. Definizione delle responsabilità che discendono dalle attività precedentemente distribuite;
3. definizione di ruoli in grado di assumersi le responsabilità appena definite;
4. Attribuzione delle leve ai ruoli, se tale attribuzione non risulta possibile si ritorna al punto 1 e si itera.
Per l’ambito in oggetto si sono individuati i seguenti gruppi di attività:
Gruppo 1:
4.1.1 Estimate Vehicle Indicators 4.3.5 Monitor Infrastructure
4.3.6 Monitor In Vehicule Equipements 4.3.7 Collect PT Traffic Flow Data Gruppo 2:
4.3.1 Provide Service on Demand
A R T I S T
4.3.2 Provide Maintenance Co-ordination 4.3.3 Manage PT Drivers
4.3.4 Manage Vehicle Sharing 4.4 Control PT Fleet
Gruppo 3:
4.2 Plan PT Service Gruppo 4:
4.1.2 Predict Vehicle Indicators 4.1.3 Calculate Service Performance 4.1.4 Confer to Vehicles
4.3.8 Process PT Traffic Flow Data 4.3.9 Control tickets characteristics
Per ciascuno dei gruppi individuati si sono riscontrate le seguenti responsabilità:
Gruppo 1:
Responsabilità
1) Responsabilità istituzionale normativa;
• Rispetto delle norme europee ed italiane 2) Responsabilità Gestionale (Governance);
• assumersi il carico del monitoraggio delle infrastrutture, nel rispetto dei livelli di servizio pattuiti con la sua utenza (Funzioni: 4.3.5);
• Assemblare tempestivamente le informazioni sul trasporto (assembla ed elabora), dai servizi e dagli Enti Pubblici, inoltre assicurare l’assenza di degrado nel gestire i dati, quindi, certificarne la validità (Funzioni: 4.1.1; 4.3.5; 4.3.6; 4.3.7);
3) Responsabilità Commerciale;
• Non individuate 4) Delivery;
• Assicurare il monitoraggio del trasporto Gruppo 2:
Responsabilità
1) Responsabilità istituzionale normativa;
• Riduzione delle emissioni e dei consumi (Funzioni: -);
• Diretta responsabilità per il trasporto pubblico(Funzioni: 4.3.1; 4.3.2; 4.3.3; 4.3.4; 4.4);
2) Responsabilità Gestionale (Governance);
• Obbligo per il conseguimento degli impegni contrattuali assunti (Funzioni: 4.3.1; 4.3.2; 4.3.3;
4.3.4; 4.4);
• Massimizzazione dell’efficienza del trasporto (Funzioni: 4.3.1; 4.3.2; 4.3.3; 4.3.4; 4.4);
3) Responsabilità Commerciale;
• Proporre offerte di tasporto in linea con le esigenze reali dell’utente finale
• Elaborare offerte di trasporto per supportare la strategia e la pianificazione effettuata 4) Delivery;
• Assicurare il trasporto
• Rispetto di livelli di servizio
Gruppo 3:
Responsabilità
1) Responsabilità istituzionale normativa;
• Rispetto degli indirizzi emersi dalla pianificazione strategica;
• Rispetto delle linee guida per uno sviluppo sostenibile;
2) Responsabilità Gestionale (Governance);
• Pianificazione operativa del trasporto;
• Assicurarsi di considerare tutte le leve per la generazione del valore in linea con gli indirizzi avuti
3) Responsabilità Commerciale;
• Proporre una offerta semplice ed in linea con le richieste ed i requisiti del mercato 4) Delivery;
• Assicurare una pianificazione del servizio coerente con le attese e gli indirizzi;
Gruppo 4:
Responsabilità
1) Responsabilità istituzionale normativa;
2) Responsabilità Gestionale (Governance);
• Costi di publishing (Funzioni: -)
• Costo del dato aggregato (Funzioni: -) 3) Responsabilità Commerciale;
• Monitoraggio tempestivo e corretto delle risorse (Funzioni: 4.1.2; 4.1.3; 4.1.4; 4.3.8; 4.3.9)
• Assicurare i livelli di servizio dichiarati all’utenza per quanto di propria competenza (Funzioni: 4.1.2; 4.1.3; 4.1.4; 4.3.8; 4.3.9)
4) Delivery;
• Rispetto dei livelli di servizio
• Erogare servizi di front-end all’utenza (Funzioni: 4.1.4)
Dall’analisi delle responsabilità individuate, e del PGTL, emerge la necessità di inserire un quinto gruppo, che pur non svolgendo alcuna attività della catena del valore ne influenza il contesto fornendo la direzione strategica e politica e garantendo l’omogeneità del servizio.
Gruppo 5:
A R T I S T
Responsabilità
1) Direzione strategica e politica;
2) Omogeneità del servizio su tutto il territorio;
3) Garanzia della tutela degli interessi dell’utenza.
In questo particolare ambito, in cui gli interventi normativi sono stati recenti e radicali, la definizione dei ruoli coinvolti è fortemente influenzata dalle attività da svolgere.
Nel piano Generale dei Trasporti e della Logistica si individua nella suddivisione dei ruoli di pianificazione e controllo (Enti pubblici) e di gestione (Privati) una delle principali innovazioni introdotte dalla riorganizzazione normativa del settore.
Si deve però sottolineare che gli Enti Pubblici hanno facoltà di demandare a differenti società le attività di pianificazione (operativa), gestione e controllo, continuando a dare indirizzi politici (pianificazione strategica).
I ruoli individuati in questa fase di analisi sono:
Le Società di Controllo (Gruppo 1)si occupa del monitoraggio del servizio per verificare e garantire i livelli di performance stabiliti da contratto.
Le Società di Gestione (Gruppo 2)si occupa della forniture del servizio nel rispetto dei livelli di performance stabiliti da contratto.
Le Società di Pianificazione (Gruppo 3), indirizzate e guidate dagli enti pubblici responsabili del trasporto pubblico, si occupano della pianificazione operativa del trasporto allo scopo di rispettare al meglio gli indirizzi emersi dalla pianificazione strategica.
Le Società di Servizi avanzati(Gruppo 4), svolgono quelle attività che, pur non essendo “core”, generano valore ad ogni livello della catena.
Gli Enti Pubblici (Gruppo 5), comuni, province, regioni o stato, sono i responsabili del trasporto pubblico e si occupano della pianificazione strategica così come della realizzazione o finanziamento di grandi opere infrastrutturali.
In questo contesto l’utente, nelle sue varie accezioni, è colui che riceve il servizio.
I ruoli che intervengono nelle attività indicate, pur prescindendo dalle reali situazioni operative che si possono mettere in atto nell’ambito di un’architettura sistemica, si esplicitano nel seguente schema:
Servizi a valore aggiunto Servizi a valore aggiunto Gestione Flotte Controllo Flotte
Pianificazione del Trasporto Pubblico
e Società di
Pianificazione e Società di
Controllo Gestione Flotte Controllo Flotte
Pianificazione del
Trasporto Pubblico Servizi a valore
aggiunto Servizi a valore aggiunto Gestione Flotte Controllo Flotte
Pianificazione del Trasporto Pubblico
e Società di Pianificazione e Società di
Pianificazione e Società di
Controllo
E' importante sottolineare che i ruoli individuati non sono da confondersi con gli attori presenti nelle schematizzazioni dell'architettura logica, dove per scelta di modellazione spesso intervengono come terminatori ed hanno natura eterogenea in quanto descrivono indifferentemente veicoli, sistemi informatici, enti/società ed altro, mentre nel caso dell’architettura organizzativa sono gli “attori” delle attività a loro assegnate.
Nell’ambito in esame, gli attori coinvolti, per ruolo, potrebbero essere (maggiori dettagli sulle singole definizioni sono presenti nel glossario):
1) Utente generico:
• Viaggiatore
2) Società di pianificazione 3) Società di Gestione 4) Società di Controllo 5) Società di Servizi 6) Enti Pubblici:
• Comune;
• Provincia;
• Regione;
• Stato;
• Altri.
A R T I S T
4.4.4 Il flusso del servizioDefiniti i servizi da fornire all’utenza e gli attori coinvolti, si può disegnare il flusso delle attività necessarie all’erogazione del servizio, mappandole per attori e definendo, quindi, le competenze.
R
R R-Società di Servizi
R
R R-Società di Controllo
R
R R-Società di Gestione
R
R R-Società di Pianificazione
R
4.2 Plan PT Service
3. Manage Traffic
4.3.6 Monitor In Vehicule Equipements
org_mpto_equip_data
= org_mpto_flow_data
org_mpto_PT_flow
7. Provide Support for Law Enforcement
= org_mpto_ticket_fraud org_mpto_ticket_characteristic
4.3.7 Collect PT Traffic Flow Data
4.3.8 Process PT Traffic Flow Data 4.3.1 Provide Service on
Demand 4.3.3 Manage PT Drivers
= org_mpto_serv_on-dem
1. Provide Electronic Payment Facilities
= org_mpto_serv_on-dmd_tariff
org_mpto_info_service
4.4 Control PT Fleet
4.1.1 Estimate Vehicle
= org_mpto_indicator 4.1.3 Calculate Service
Performance 6. Provide Traveller
Journey Assistance
= org_mpto_journey_time org_mpto_journey_info
4.3.9 Control tickets characteristics 4.1.4 Confer to Vehicles 4.1 Monitor PT fleet
4.3.2 Provide Maintenance Co-ordination
4.3 Provide PT Management
1. Provide Electronic