5.2. Esercitazioni corpus-based a.a 2018/
5.2.2. Esercitazioni corpus-based/II-III annualità
Durante il primo anno di sperimentazione gli studenti della II/III annualità hanno lavorato sui seguenti temi: aspetto verbale e distinzione tra sinonimi apparenti. Per quest’anno è stato deciso di inserire anche i temi morfosintattici: l’accordo per i nomi collettivi (genere e numero naturale e grammaticale), sostantivi femminili in consonante e differenze tra serbo e croato della costruzione sintattica con i verbi modali. A causa di altri impegni universitari gli studenti hanno deciso di seguire solo un’ora di lezione e non un’ora e mezza come gli altri gruppi, motivo per cui si è dovuto redistribuire il lavoro rispetto al numero di ore a disposizione.
Dopo le lezioni introduttive dedicate al funzionamento dei corpora è stato somministrato un test iniziale per verificare la conoscenza dei sostantivi femminili in consonante (Allegato 9). In un secondo tempo gli studenti hanno cercato di rispondere alle seguenti domande:
113
Ricerca per lemma .*ost: mogućnost, vrednost, aktivnost, javnost, budućnost, gost, bezbednost, odgovornost, umetnost, prednost (possibilità, valore, attività, pubblico, futuro, ospite, sicurezza, responsabilità, arte, precedenza)
2. «Osserva 3 esempi di sostantivo -ost + aggettivo. Di che genere sono gli aggettivi?» Genere femminile: službenoj dužnosti, Večernje novosti, bliskoj budućnosti (dovere d’ufficio, Notiziario serale, immediato futuro)
3. «Quali altri nomi femminili in consonante conosci? Cerca altri nomi di questo tipo e scrivi 10 nomi più frequenti.»
- stvar, vlast, vrednost, aktivnost, reč, pomoć, oblast, bolest, mogućnost (oggetto, potere, valore, attività, parola, territorio/settore, malatia, possibilità)
- [tag=“Ncf.*” & lemma!=“.*a|e|i|o|u”]
4. «Osserva tutte le forme di questi sostantivi, le conclusioni sulla declinazione.» 5. «Osserva solo lo strumentale singolare.»
[tag=“Ncfsi.*” & word=“.*i|.*u”]
6. «Quale forma è più frequente e in quale contesto appare?» -i
Nella parte conclusiva gli studenti hanno compilato un test per verificare l’efficacia a breve termine del procedimento prescelto (Allegato 10).
Studente A Studente B Studente C
Pre-testing 4/10 6,5/10 1/10
Post-testing 9/10 8/10 6/10
Tab. 9. Numero di risposte corrette nel pre e post-testing
Anche se il campione di studenti è ridotto e non permette di fare generalizzazioni è chiaro che si è avuto un notevole miglioramento dopo la lezione di approfondimento corpus- based.
Lezione 4
Il tema della lezione è stato l’accordo dei nomi collettivi: braća, lišće e deca. Gli studenti hanno compilato il test iniziale per verificare le loro conoscenze pregresse (Allegato 11).
114
Nella parte di ricerca corpus-based essi hanno risposto ai seguenti quesiti:
«Osserva le seguenti parole: gospoda, deca, cveće (signori, bambini, fiori) e rispondi alle domande:
1. Qual è il genere del nome al singolare e al plurale?
2. Qual è la forma dell’aggettivo (singolare o plurale) che accompagna questi sostantivi? Quali sono gli aggettivi più frequenti?
3. Il verbo che accompagna il sostantivo è al singolare o al plurale?
4. Qual è la forma del participio passato nel contesto con i sostantivi osservati?».
Per mancanza di tempo non è stato possibile eseguire il test al termine della lezione. Il test preliminare ha messo in luce alcune carenze e in due casi i risultati hanno mostrato che meno della metà delle risposte erano corrette (4/9); solo in un caso – la studentessa era quasi bilingue – si è riscontrata una buona conoscenza dell’argomento (7/9).
Lezione 5
Questa lezione è stata in parte dedicata alle costruzioni sintattiche con i verbi modali in serbo e in croato. È un tema che gli studenti hanno già riscontrato nelle lezioni di lingua, mentre il procedimento corpus-based può servire a verificare quanto acquisito a livello teorico partendo da ipotesi che possono essere confermate o smentite. Nella costruzione con i verbi modali il serbo usa la particella da seguita da un verbo coniugato: volim da čitam (mi piace leggere), mentre il croato usa l’infinito dopo il verbo modale (volim čitati). Si consiglia di escludere dalla ricerca il verbo modale htjeti/hteti (volere) in quanto si utilizza come ausiliare nella costruzione del futuro in entrambe le varianti con il verbo all’infinito. Le domande alle quali gli studenti possono cercare di rispondere sono le seguenti:
1. «Quali verbi modali conosci? Cercali nel corpus. Quali sono quelli più frequenti?» HrWaC: htjeti, moći, trebati, morati, željeti, voljeti, smjeti (volere, potere, aver bisogno, dovere, desiderare, amare, avere il permesso)
SrWaC: hteti, moći, trebati, morati, želeti, smeti voleti
2. «Osserva le costruzioni con i verbi modali nei corpora serbi e croati. È più frequente la costruzione verbo + da oppure verbo + infinito?»53
53 La domanda non è stata elaborata in classe in quanto era prevista per il test finale. Qui è stata presentata una
115
- Nelle query dei corpora bosniaci e croati alcuni verbi devono essere modificati (variante iecava). Per la costruzione con l’infinito:
[lemma=“voleti|želeti|trebati|morati|moći|smeti”][tag=“Vmn.*”] - per la costruzione da + presente:
- [lemma=“voleti|želeti|trebati|morati|moći|smeti”][word=“da”][tag=“Vmr.*”].
SrWaC HrWaC BsWaC
da + presente 1.959,93 60,2 564,33
infinito 1.801,59 4.373,03 3.561,89
Tab. 10. Numero di frequenze relative per le due costruzioni (SrWaC, HrWaC, BsWaC)
I risultati evidenziano una netta differenza tra le due costruzioni nella variante croata e bosniaca, mentre il serbo si mostra più equilibrato e ricorre a entrambe le forme anche se teoricamente dovrebbe privilegiare la prima.
Nella sesta lezione si è continuato il lavoro sui verbi modali trebati e morati apparentemente sinonimi a partire dalla query [lemma=“trebati|morati”]. In questo modo si potevano osservare tutte le forme del verbo nel contesto, le loro frequenze e le collocazioni.
1. «Osserva il verbo trebati con un verbo a destra (2 token di distanza). Qual è la forma del verbo nel contesto con gli altri verbi? (persona, sg. o pl., tempo e modo verbale).» Conclusioni: treba, trebalo, trebao, trebali, trebala, trebaju. Presente, condizionale e perfekat.
2. «Elenca i verbi più frequenti dopo i verbi trebati e morati. Quali sono le conclusioni sulla preferenza semantica?»
Conclusioni:
Trebati: biti, imati, raditi, uraditi, znati, ići, dobiti, platiti, postojati (essere, avere, lavorare/fare, eseguire, sapere, andare, ricevere, pagare, esistere)
Morati: biti, imati, kazati, platiti, raditi, znati, priznati, ići, postojati, uraditi, plaćati (essere, dire, pagare, lavorare/fare, sapere, ammettere, andare esistere, eseguire, pagare)
Per mancanza di tempo e a causa della complessità della ricerca, la parte sulla preferenza semantica non è stata conclusa.
116
Nelle lezioni 7, 8 e 9, dopo la presentazione degli strumenti per la ricerca sul lessico (Word Sketch, Sketch Difference, Thesaurus) ogni studente doveva iniziare la ricerca individuale su una coppia di parole apparentemente sinonime, uniformandosi al modello di lavoro appreso a lezione: trebati-morati, smeti-moći, pamtiti-sećati se (aver bisogno-dovere, avere il permesso-potere, ricordarsi)
Alcuni studenti non si sono sentiti sicuri sul procedimento da seguire per cui hanno richiesto un ulteriore aiuto per svolgere questo tipo di ricerca. Per tale motivo alla decima lezione sono state fornite altre spiegazioni in forma di domande che gli studenti hanno potuto elaborare per organizzare la ricerca in modo autonomo:
1. «Cerca il significato delle parole nel dizionario bilingue e monolingue, noti le differenze?»
2. «Trova almeno un esempio nel corpus per ogni significato individuato.»
3. «Osserva 20 esempi casuali presi dal corpus. Hai trovato qualche altro significato oltre a quelli proposti nel dizionario?»
4. «Quali parole precedono/seguono frequentemente la parola nodo (un token di distanza)?»
5. «Esistono differenze tra le due parole riguardo il loro contesto grammaticale? Come è invece il contesto grammaticale dei loro corrispettivi italiani?»
Le incertezze da parte di questo gruppo di studenti intorno al procedimento autonomo da seguire aprono una riflessione sulla necessità di svolgere insieme una ricerca simile che servirebbe come modello per le loro ricerche personali. La durata della lezione, più breve di quanto previsto, ha evidenziato un’altra volta che il numero di ore gioca un fattore fondamentale nella didattica che prevede l’uso dei corpora. Lo ha dimostrato anche il lavoro svolto con il gruppo della prima annualità, che non ha presentato difficoltà di questo tipo.
Le ultime due lezioni sono state dedicate all’aspetto verbale, in particolare sono stati osservati i verbi: igrati, spavati, raditi (giocare, dormire, lavorare). Le studentesse hanno compilato il test iniziale per verificare le loro conoscenze pregresse (Allegato 12). Anche in questo caso per mancanza di tempo non si è potuto svolgere il post-testing. I risultati del test iniziale avevano evidenziato difficoltà e incertezze nell’uso dell’aspetto verbale da parte di quasi tutti gli studenti (esclusa la studentessa bilingue), di qui la necessità di dedicarsi maggiormente a questo argomento utilizzando il procedimento corpus-based.
117 Studente A 9/20
Studente B 5/20 Studente C 18/20
Tab. 11. Numero di risposte corrette
Il lavoro pratico è stato svolto sull’esempio del verbo spavati. Agli studenti sono state presentate due tipologie di query per la ricerca della forma perfettiva dei verbi, innanzitutto quelli creati con i prefissi a partire dalla forma imperfettiva. In primo luogo essi potevano utilizzare la ricerca per character:
Fig. 38. Ricerca (character) delle forme perfettive del verbo spavati
La seconda query che permette di ottenere le forme perfettive di un verbo è la ricerca CQL: [lemma=.*spavati]
118 Fig. 39. Risultati della ricerca [lemma=.*spavati]
Successivamente gli studenti hanno esplorato il contesto a destra e a sinistra di ogni forma perfettiva per arrivare alle conclusioni sulla loro preferenza semantica.
Risultati:
Ispavati: (sx) dobro; (dx) posle, pred;
Naspavati: (sx) dobro, dovoljno, odmore i (naspavaju), kvalitentno, lepo, ne, nisam, nisu, pošteno, slatko; (dx) i, kako treba, ko čovek, pre nego, pred;
Odspavati: (sx) da, duže, malo, obavezno; (dx) 4/5 sati, 7 sati (numeri in generale), bar, barem, malo;
Prespavati: (sx) često, beba, mogu/može, ne/neće/nemojte/nije/nismo, noć, tamo/tu, večeras, život; (dx) numeri in generale, celo/celu noć, kod drugarice/vas/njega, na Bledu/kauču, u hotelu/autobusu, zimu, život;
Prispavati: (sx) mu se/joj se/vam se, užasno;
Uspavati: (sx) brzo/brže, često, lako/lakše, malo, ne/neće/nisam, uveče, večeras, zub, životinje, bebu/dete.
Gli studenti sono stati invitati a organizzare i risultati per tipologia di parola (avverbi di luogo/tempo/modo). Così facendo, grazie al contesto, la semantica del verbo è risultata più comprensibile. Interessanti sono poi i risultati che, in assenza dei corpora, a nostro avviso non sarebbero stati individuati neanche da parte dei parlanti nativi seguendo solo l’intuizione:
119
uspavati zub (addormentare il dente=anestesia) oppure uspavati životinju (addormentare un animale=sopprimerlo).
Le ultime lezioni sono state dedicate agli esercizi e alla somministrazione del test finale (Allegati 14 e 15).