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3 – ESPANSIONE TERRITORIALE E TEMI DI RILEVANZA SOCIETARIA

Nel documento Relazione e Bilancio 2008 (pagine 21-25)

3.1 L’EVOLUZIONE DELLA RETE DISTRIBUTIVA

Il ritmo di sviluppo della rete distributiva, pur in presenza di uno scenario macroeconomico in deterioramento, è proseguito nel 2008 in assoluta continu-ità, permettendo al Banco di raggiungere 121 filiali alla fine dell’esercizio, con un incremento annuo di 7 unità, mentre a livello di Gruppo il numero comples-sivo delle filiali si è elevato a 161, con un incremento di 13 unità.

La rete delle filiali, sempre più articolata, continua a connotarsi per l’elevata centralità del rapporto e della relazione con la clientela, per la capacità delle nuove aperture di conseguire un ritorno dell’investimento in tempi sufficiente-mente contenuti e per le potenzialità di espansione delle proprie quote di mer-cato.

La continuità nella politica di espansione del Banco perseguita anche nel 2008, mirata al radicamento territoriale storicamente di riferimento, in aree contigue e complementari nonché al presidio di altre opportunità locali, oltre ad esten-dere ulteriormente il presidio in Lombardia, in Piemonte ed Emilia, ha deter-minato l’insediamento in Liguria con le prime due filiali, rispettivamente ad Albenga e nel capoluogo regionale.

Considerando complessivamente la rete distributiva a livello di Gruppo e quin-di aggiungendo le altre regioni presiquin-diate (Veneto, Toscana e Lazio) per il tra-mite delle banche controllate, il grafico successivo ne rappresenta la ripartizio-ne percentuale. La suddivisioripartizio-ne per banche vieripartizio-ne di seguito rappresentata.

Grafico n. 1 – RIPARTIZIONE % RETE DISTRIBUTIVA DEL GRUPPO PER BANCHE

Banco Desio

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RELAZIONE SULLA GESTIONE BANCO DESIO

Nell’anno che si è chiuso, il Banco ha dato corso all’apertura di un’ulteriore filiale nel territorio lombardo a Crema, di altre tre filiali nell’area piemontese, rispettivamente a Casale Monferrato, Asti e Collegno, di un’altra filiale in terra emiliana a Reggio Emilia, nonché, come detto, delle prime due filiali nella regione ligure, ad Albenga e a Genova.

Il grafico sottostante evidenzia la ripartizione percentuale della rete distributi-va del Banco per regioni di riferimento mentre quello successivo rappresenta la crescita dimensionale raggiunta negli ultimi anni, evidenziando ritmi di svilup-po corrissvilup-pondenti ad un tasso medio annuo comsvilup-posto pari al 5,5% per il trien-nio 2006-2008.

Grafico n. 2 – RIPARTIZIONE % RETE DISTRIBUTIVA DEL BANCO PER REGIONI

Piemonte 9,9%

Emilia Romagna 4,1%

Liguria 1,7%

Lombardia 84,3%

Grafico n. 3 – SVILUPPO RETE DISTRIBUTIVA DEL BANCO NEGLI ULTIMI ANNI

Filiali

103

108 114

121

0 20 40 60 80 100 120 140

2005 2006 2007 2008

3.2 EVENTI SOCIETARI DI RILIEVO DELL’ESERCIZIO

Partnership distributiva tra la Capogruppo ed Helvetia e riassetto proprietario di Chiara Vita S.p.A.

A seguito dell’ottenimento delle autorizzazioni di legge, in data 1° ottobre 2008 sono stati perfezionati gli accordi di partnership stipulati il 29 maggio scorso

RELAZIONE SULLA GESTIONE

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BANCO DESIO

tra il Banco e il gruppo assicurativo svizzero Helvetia determinando l’ingresso del gruppo Helvetia nel capitale di Chiara Vita S.p.A. con una quota del 70%

a fronte dell’introito per il Banco di un corrispettivo di 79,6 milioni di euro (parzialmente soggetto ad aggiustamento secondo un meccanismo usuale in operazioni della specie).

Conseguentemente, a partire dall’ultimo trimestre 2008 la partecipazione del Banco in Chiara Vita S.p.A. (società ora classificata come “collegata” ai sensi dell’art. 2359 c.c.) si è attestata al 30%.

Cessione di ulteriori quote del capitale della controllata Chiara Assicurazioni S.p.A.

In linea con la politica volta a rendere sempre “meno captive” le società pro-dotto ed in continuità con l’impostazione strategica data sin dalla fase di avvia-mento del progetto “compagnia danni”, nel corso del 2008 il Banco ha ceduto quote pari complessivamente al 22,5% di capitale della controllata Chiara Assicurazioni S.p.A., determinando così la riduzione della partecipazione dete-nuta nella Compagnia al 65%.

Verifiche ispettive da parte della Banca d’Italia

Nel corso del terzo trimestre si sono concluse le verifiche ispettive della Banca d’Italia sul Banco e sulla controllata Banco Desio Lazio S.p.A.. Le risultanze dei rapporti ispettivi sono state nel complesso positive, proponendo alcuni sug-gerimenti sugli assetti tecnico-organizzativi e su determinati processi, nonché su aspetti formali e procedurali connessi a taluni controlli di linea e di rischio.

A fronte di tali osservazioni, il Gruppo - come comunicato all’Autorità di Vigilanza - ha posto in essere opportuni interventi, da inquadrarsi perlopiù nell’ambito di iniziative e progetti già in corso.

Cessione da parte della controllata Brianfid-Lux S.A. della partecipazione di controllo in Valorfin S.A.

In data 6 marzo 2008 è stata perfezionata la cessione da parte della controlla-ta lussemburghese Brianfid-Lux S.A. di una quocontrolla-ta complessiva del 90% della fiduciaria svizzera Valorfin S.A., realizzando una plusvalenza al lordo delle imposte pari a circa 0,4 milioni di euro. L’operazione ha dunque determinato la riduzione della partecipazione nella società in oggetto al 10% e l’uscita di quest’ultima dal perimetro del Gruppo Banco Desio.

3.3 ALTRE OPERAZIONI / EVENTI SOCIETARI DI RILIEVO RELATIVI A SOCIETA’

CONTROLLATE / PARTECIPATE

Aumenti di capitale di alcune società controllate

Al fine di sostenere lo sviluppo operativo territoriale, nonché il diretto raffor-zamento del patrimonio di vigilanza delle controllate Banco Desio Lazio S.p.A., Banco Desio Toscana S.p.A. e Banco Desio Veneto S.p.A., come previsto dai Piani Industriali biennali 2008-2009, le rispettive assemblee straordinarie hanno deliberato nel mese di aprile 2008 i seguenti aumenti di capitale a paga-mento, contestualmente sottoscritti e versati dal Banco:

– per Banco Desio Lazio S.p.A., aumento alla pari del capitale sociale di nominali 10 milioni di euro (da 37,7 milioni di euro a 47,7 milioni di euro);

– per Banco Desio Toscana S.p.A., aumento alla pari del capitale sociale di nominali 10 milioni di euro (da 13,8 milioni di euro a 23,8 milioni di euro);

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RELAZIONE SULLA GESTIONE BANCO DESIO

– per Banco Desio Veneto S.p.A., aumento del capitale sociale di nominali 12 milioni di euro (da 23,1 milioni di euro a 35,1 milioni di euro), preve-dendo un sovrapprezzo da imputare ad apposita riserva pari a 3 milioni di euro.

Inoltre, la controllata Brianfid Lux S.A. ha effettuato un aumento di capitale di nominali 2,043 milioni di euro (da 25,900 milioni di euro a 27,943 milioni di euro) mediante conferimento da parte del Banco dell’immobile dove la con-trollata esercita la propria attività.

Adozione della “Tesoreria integrata di Gruppo” presso il Banco

In forza delle determinazioni già assunte dal Consiglio di Amministrazione del Banco in tema di “Tesoreria Integrata di Gruppo”, nel mese di gennaio 2008 le banche controllate italiane hanno aderito alla proposta di accentramento della propria liquidità presso il Banco.

L’accorpamento presso una Tesoreria Centrale degli assets finanziari delle società del Gruppo consente di favorire - con minori rischi - la gestione ottima-le della liquidità ed un pieno monitoraggio dei rischi operativi e di mercato.

Piano di azionariato per la controllata indiretta FIDES S.p.A.

In linea con quanto già avvenuto per altre iniziative del Gruppo in fase di start up, nel luglio 2008 il Consiglio di Amministrazione e l’Assemblea di Banco Desio Lazio S.p.A. hanno approvato un piano di azionariato ad hoc per la controllata FIDES S.p.A..

Il capitale destinato al piano di azionariato è costituito dal 20% circa del capi-tale di FIDES S.p.A., pari, attualmente, a massime n. 220.000 azioni, e preve-de quali beneficiari manager e dipenpreve-denti preve-della società nonché manager preve-del Gruppo direttamente e/o indirettamente coinvolti nel processo di sviluppo della finanziaria, con un periodo di esercizio delle opzioni nel corso del mese di gen-naio 2011.

La struttura del piano è tale da comportare che il valore delle azioni, di cui i beneficiari potranno disporre esercitando le opzioni, rifletta le eventuali minu-svalenze incidenti sul patrimonio della società a causa dell’assunzione di rischi in eccesso rispetto alle policy e alle normative aziendali e di Gruppo, in linea con le raccomandazioni prudenziali delle Autorità di Vigilanza in materia di meccanismi di remunerazione e incentivazione.

In virtù dei criteri IAS/IFRS applicabili alle operazioni della specie, il costo del piano di azionariato – derivante dall’assegnazione gratuita delle opzioni – è a carico di FIDES S.p.A. e stimabile in una cifra complessiva compresa tra 0,3 e 0,4 milioni di euro da ripartirsi pro-quota per ciascun esercizio chiuso fra la data di assegnazione e la data di esercizio delle opzioni, per un costo massimo annuo stimato di circa 0,1 milioni di euro.

Cessione di una quota del 2% di capitale della controllata indiretta FIDES S.p.A.

Nell’ambito di un progetto di allargamento della rete distributiva della control-lata indiretta FIDES S.p.A., in data 27 novembre 2008 è stata perfezionata la cessione da parte di Banco Desio Lazio di una quota di partecipazione pari al 2% del capitale sociale della società finanziaria, per un controvalore di circa 170 mila euro. A seguito di tale operazione, la partecipazione nella FIDES S.p.A. si è attestata al 78%.

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BANCO DESIO

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