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FASCE ARBOREE STRADALI E FERROVIARIE

Nel documento Informazioni legali (pagine 125-133)

Classe n° 5 - SPAZI APERTI PER INFRASTRUTTURE E VIE D’ACQUA

FASCE ARBOREE STRADALI E FERROVIARIE

Passaggi per la fauna terrestre ed anfibia A

B C D

Descrizione dell’intervento

Si tratta di unità di tipo lineare formate da elementi arborei e/o arbustivi disposti in modo differente secondo le condi-zioni locali affiancate a infrastrutture lineari quali ad es. strade o ferrovie. Gli interventi saranno: eventuale sistemazio-ne del terreno, messa a dimora del materiale vivo, cura e manutenziosistemazio-ne.

Ruolo potenziale per la rete ecologia

Visto l’enorme sviluppo della rete delle infrastrutture lineari, in particolare delle strade e delle ferrovie, nelle strade mag-giormente “banalizzate” e dove queste strutture costituiscono sorgenti di impatto ed elementi di frammentazione, la rea-lizzazione di strutture come le siepi e i filari in fregio ad esse, può svolgere un ruolo rilevante nella costituzione di corridoi ecologici per interconnettere unità naturali anche lontane. La rilevanza del ruolo ecologico che possono svolgere dipene-drà necessariamente dall’ampiezza e dalla continuità degli interventi; inoltre se realizzate secondo determinate modalità potranno svolgere anche un ruolo di mitigazione dei potenziali impatti.

Ruolo potenziale per la rete ecologia

Gli interventi in genere potranno consistere in: movimenti terra per eventuali formazioni di terrapieni o per la formazione di un sistema di raccolta delle acque meteoriche del ruscellamento superficiale e loro stoccaggio in piccoli bacini con fun-zione di ecosistema filtro; preparafun-zione del terreno; messa a dimora di alberi ed arbusti secondo tecniche differenti pre-feribilmente autoctone sempre che non si renda necessario l’uso di essenze alloctone che si rivelino idonee allo scopo, in quanto più resistenti all’inquinamento; pacciamatura; eventuale realizzazione di opere speciali per consentire il superamento dell’infrastruttura a specie mobili; cura e manutenzione;

Possibili fondi di finanziamento

Fondi comunali per il verde pubblico; fondi comunali vari; inserimenti ambientali di infrastrutture varie; inserimenti am-bientali di opere soggette a VIA; compensazioni di opere soggette a VIA; recuperi di cave; recuperi di discarica; inserimenti edilizi (recuperi urbanistici ecc.).

Possibili fondi di finanziamento

Amministrazioni comunali; soggetti proponenti opere soggette a VIA; soggetti proponenti o gestori infrastrutture varie; soggetti gestori di cave o discariche; imprese nel campo dell’edilizia e dei lavori pubblici.

FASCE ARBOREE STRADALI E FERROVIARIE

tipo di intervento:

P

Prototipo di scheda 1/A: - interventi relativi alla sottoclasse - scheda intervento “tipo”

sottoclasse: stradecarrabili ai vari livelli - Interventi:

le esperienze Progetti realizzati Studi e progettiin itinere Conservazione Restauro Ricostruzione Conservazione Restauro Ricostruzione

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Se consideriamo l’ambiente come sistema di ecosistemi a differenti ordini di grandezza, si potrà parlare di reti ecologiche con caratteristiche specifiche a qualsiasi scala considerata.

Estratto da “Piano della Struttura Paesaggistica”, comprendente indicazioni per le alberature stradali, le aree natura-listiche, le piste ciclabili, le siepi ed i nuovi nuclei boscati (Advies Landschapsbouw Groesbeek).

AREA RISTRETTA (es. pianificazione urbanistica comunale)

Estratto da Inventario Federale delle vie di comunicazione di interesse storico della Svizzera. AREA VASTA (es. pianificazione urbanistica comunale)

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L E S C H E D E

Estratto da “Piano di Miglioramento Fondiario”, Saint-Oedenrode, sono messi in evidenza i percorsi, la rete idrica, le aree agricole interessate da ricomposizione fondiaria, gli interventi sul paesaggio, (della piantumaz. stradali altri in-terventi forestali).

AREA RISTRETTA (es. pianificazione urbanistica comunale).

Se consideriamo l’ambiente come sistema di ecosistemi a differenti ordini di grandezza, si potrà parlare di reti ecologiche con caratteristiche specifiche a qualsiasi scala considerata.

Estratto da: Piano Strutturale per le aree agricole in Olanda. Intrev. di rimboschimento, ridisegno del paesaggio arario, ecc.

Bibliografia

La seguente bibliografia si struttura seguendo un’ordine tematico:

1. Ecologia e Reti Ecologiche: la teoria, le applicazioni ed i progetti in itinere; 2. La pianificazione territoriale, urbanistica e paesaggistica;

3. L’ingegneria naturalistica;

4. Sistemi informativi di supporto alla pianificazione.

1. Ecologia e Reti Ecologiche: la teoria, le applicazioni ed i progetti in itinere: – ANPA, Progetto Monitoraggio Reti Ecologiche, “Sintesi casi studio”, 2000;

– ANPA, “Studio finalizzato all’individuazione di una metodologia d’indagine sperimentale per il monitoraggio degli elementi critici delle reti ecologiche, relativamente alle specie di vertebrati, attraverso l’osservazione di casi studio”, I.E.A., Roma 26 agosto 2000;

– ANPA, “Governo sostenibile del territorio e conservazaione della natura in relazione agli strumenti di pianificazione in Europa”, Workshop sulle Reti Ecologiche, Roma 13 novem-bre 1997;

– ANPA, “Monitoraggio delle attività di pianificazione in relazione al loro contenuto di tutela delle componenti naturali del territorio”, stagista: N.Spirito, tutor: M. Guccione; Roma 1998; – Prov. di Milano - ANPA, “Reti ecologiche in aree urbanizzate. Analisi e studi di settore per il progetto di Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale”, atti del seminario, Milano 5 febbraio 1999, Quaderni del Piano per l’Area metropolitana milanese n° 13, Franco An-geli, 97/98;

- V. Ingegnoli, “Esercizi di ecologia del paesaggio”, Città Studi Edizioni, Milano 1994; - S. Malcevschi, “La Rete ecologica della Provincia di Milano. Analisi e studi di settore per il

progetto di Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale”, Quaderni del Piano per l’A-rea metropolitana milanese n° 4, Franco Angeli, 97/98;

- S. Malcevschi, L. G. Bisogni, A. Gariboldi, “Reti ecologiche ed interventi di miglioramento ambientale”, Il Verde Editoriale, Milano 1996;

- G.Ferrara, G.Campioni, “Tutela della naturalità diffusa, pianificazione degli spazi aperti e crescita metropolitana”, Il Verde Editoriale, Milano 1997;

- M. Di Fidio, “Teoria e prassi delle Reti Ecologiche. Dall’isolamento all’integrazione della di-fesa della natura”, Seminario di Studio “Le Reti Ecologiche: Strategie di equipaggiamento paesistico e miglioramento ambientale”, Firenze, maggio 1999;

- D. Franco, “Paesaggio, reti ecologiche ed agroforestazione”, Il Verde Editoriale, Milano 1999;

AA.VV. a cura di Lidia Diappi, “Sostenibilità urbana”. Dai principi ai metodi di analisi -Forma urbana, energia e ambiente”, Paravia Bruno Mondadori Editori, Torino 2000; - Ministero dell’Ambiente SCN, “Programmazione dei fondi strutturali 2000-2006”,

Rap-porto interinale del tavolo settoriale Rete Ecologica nazionale; Riviste:

- M. Guccione, N. Bajo, “Il Progetto dell’ ANPA”, in “Parchi” 29/2000;

- AA. VV., “Dossier Reti Ecologiche”, da “Attenzione” - Rivista WWF per l’ambiente e il ter-ritorio, 16/99;

- AA.VV. a cura di A. Filpa, “Il Lazio verso il nuovo sistema delle aree protette”, in “Urbani-stica” Dossier 30, INU Lazio.

- B. Blasi, “La forestazione Urbana, il parere di un ecologo vegetale”, in “Arredo Urbano” 45, agosto-ottobre 1991;

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- F. Manes, “Bioindicazione e stress ambientali”, IAED - Quaderno 6, atti del Congresso-Vol. 1, Perugia nov. 1996;

- F.Terragni, E. Recchia, “Biodiversità”, da “Equilibri”, Rivista per lo sviluppo sostenibile, a.I, 2/1997, Il Mulino; G. Ranci Ortigosa, “Animali. Un design per vivere meglio”, da “Equi-libri”, rivista per lo sviluppo sostenibile, a.I, 2/1997, Il Mulino;

- P. De Toro, “Valore naturalistico e valore paesistico delle aree naturali protette: il caso di tre siti del parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano”, da “Estimo e Territorio”, rivista di Scienze Ambientali, n° 9 anno LXII settembre 1999, Edagricole.

2. La pianificazione territoriale, urbanistica e paesaggistica:

- AA.VV. a cura di Lionella Scazzosi, “Politiche e culture del paesaggio, esperienze interna-zionali a confronto”, Ministero per i Beni e le attività culturali, Gangemi Editore, Roma 1999;

- Atti della “1a Confernza Nazionale per il Paesaggio”; Ministero per i Beni e le Attività Cul-turali, Roma ottobre 1999;

- Atti della Conferenza urbanistica :"Verso il nuovo Piano regolatore- Le città di Roma”; Co-mune di Roma, luglio 2000;

- AA.VV. a cura di A. Paolella “Il progetto delle aree protette”, Luigi Pellegrini Editore, Co-senza 1994;

- A. Paolella, “Ambiente e Progettazione. Metodi, tecniche e processi dell’intervento am-bientale “, Maggioli Editore, Rimini 1996;

- Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Università degli Studi di Roma “La Sapienza” DPTU , “Tutela e riqualificazione del Paesaggio” atti del seminario di aggiornamento e di-battito, febbraio 2000;

- AA. VV.,"Percorsi di ricerca”, 2° Convegno Nazionale dei Dottorati di Ricerca in Pianifi-cazione Territoriale e Urbanistica, DPTU ottobre 1996, Edizioni Librerie Dedalo, Roma 1998;

- G. Campos Venuti, “Un nuovo modello di Piano” ,Comune di Reggio Emilia, 4a Rassegna Urbanistica Nazionale, Venezia, novembre 1999;

- FEDAP-AIAPP, “Carta di Napoli: il parere degli specialisti sulla riforma degli ordinamenti di tutela del paesaggio in Italia” - Convegno Nazionale: “La trasformazione sostenibile del paesaggio”, Napoli 8 ottobre 1999;

Riviste:

- F. Perilli, “I sistemi territoriali ambientali”, in “Parchi” 26/99;

- AA. VV. “FINES” IV, Rivista di Studi Territoriali e Ambientali, anno III-N°1,1992, Luigi Pel-legrini Editore;

- M.P.Padoan,"I valori della natura. L’analisi paesaggistica come sintesi di analisi territoria-le e strumento di progettazione integrata: una proposta metodologica”, da Verde Ambien-te n°2 marzo-aprile 1993;

-C. Rallo, “Il verde e il Piano”, in “VilleGiardini” n°359/2000; 3. L’ingegneria naturalistica:

- Hugo Meinhard Schiechtl, “Bioingegneria forestale- Biotecnica naturalistica”, Edizioni Ca-staldi-Feltre 199?

- AA. VV. “Sistemazioni in ambito fluviale"- A.I.P.I.N, Il Verde Editoriale, Milano 1999; - Regione Emilia Romagna, Regione del Veneto, “Menuale tecnico di ingegneria

- Prov. di Teramo, “Opere in grigio opere in verde”, atti del Seminario di Ingegneria Natu-ralistica, Teramo giugno 2000;

- G. Sauli, “Tecniche di bioingegneria nel recupero ambientale”, da “Informatore Botanico Italiano”, vol. 21/1989;

4. Sistemi informativi di supporto alla pianificazione:

- ANPA, “Progetto per l’informatizzazione di una Banca Dati sulle Buone Pratiche di soste-nibilità”, stagista: A. Giuliani, tutor: D. Santonico, Roma 2000;

- Ambiente Italia -Ist. di Ricerche, “Progetto per la creazione di una Banca Dati sulle Buone pratiche per la sostenibilità locale in Italia”, giugno 1999;

- A. Pirola, G. Vianello “Cartografia tematica ambientale. Suolo, vegetazione, fauna”, La Nuova Italia Scientifica, Roma 1997.

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