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L’indagine condotta ha avuto l’obiettivo di rilevare in che modo e con quali risultati la scuola contribuisce allo sviluppo nei giovani di atteg- giamenti e capacità di leadership. In particolare, abbiamo cercato di veri- ficare l’impatto di alcune esperienze vissute dagli studenti e dagli scout all’interno della classe o dei gruppi scout (relazione con gli insegnanti, con i pari, organizzazione delle attività, attribuzione di incarichi o re- sponsabilità) sullo sviluppo di abilità e atteggiamenti di leadership, qua- li saper collaborare, assumersi responsabilità, impegnarsi per raggiunge- re un obiettivo, essere aperti al confronto con l’altro.

A tale scopo abbiamo somministrato ai soggetti che hanno preso par- te all’indagine un questionario di autovalutazione sullo sviluppo di at- teggiamenti di leadership, un questionario di percezione del contesto classe o gruppo scout, e infine alcune domande su variabili di sfondo.

La rilevazione dei dati è stata effettuata attraverso somministrazioni in presenza del questionario in formato cartaceo.

Tra febbraio e maggio 2015 sono state effettuate le somministrazioni in 16 scuole di Roma e del Lazio, mentre la rilevazione dei dati in 3 scuo- le D.A.D.A., presenti nell’area metropolitana di Roma, è avvenuta tra marzo e aprile 2016.

Hanno partecipato alla rilevazione 19 Istituti di Istruzione Secondaria Superiore di Secondo grado, di cui 5 Licei Classici o Scientifici, 4 Istituti di altri indirizzi liceali, 4 Istituti tecnici e 4 Istituti professionali.

La somministrazione del questionario agli scout è avvenuta durante l’incontro “Forum degli RS del Lazio” promosso da Agesci, che si è te- nuto il 1 febbraio 2015, presso cinque diverse sedi Agesci dislocate nel Lazio. Sono stati raggiunti ragazzi e ragazze appartenenti complessiva- mente a 91 gruppi scout con sedi a Roma e Provincia e nel Lazio.

I dati presentati si riferiscono a un campione di convenienza compo- sto da 335 scout Agesci e 1472 studenti, di cui 1031 studenti iscritti a scuole “tradizionali” e 441 studenti iscritti a scuole che hanno avviato il progetto D.A.D.A., residenti nell’area metropolitana di Roma e nella Re-

gione Lazio, frequentanti il quarto e quinto anno della scuola secondaria superiore.

Nella presentazione dei risultati ci riferiremo al campione di studenti, inclusi gli studenti frequentanti gli Istituti D.A.D.A. con il termine “Stu- denti”, mentre quando dovremo confrontare i due gruppi chiameremo “Studenti D.A.D.A.” il gruppo di adolescenti coinvolti nel progetto e “Studenti di altre scuole” il gruppo di adolescenti iscritti in altre scuole del campione con un’organizzazione “tradizionale”97. Il campione di a-

dolescenti scout di 18 e 19 anni sarà identificato semplicemente con il termine “Scout”. Nel confronto con i colleghi più giovani Esploratori e Guide, i due gruppi saranno identificati con i termini “Scout RS” per gli scout di 18 e 19 anni, appartenenti alla Comunità Rover e Scolte, e “Scout EG” per gli scout di 15 e 16 anni, appartenenti al Reparto Esplo- ratori e Guide.

2.1.1. Caratteristiche delle unità di analisi

Nelle tabelle di seguito sono riportate le informazioni riguardanti i tre gruppi di adolescenti che hanno partecipato alla ricerca.

Di seguito mostriamo la tabella con la distribuzione di Scout e Stu- denti (compresi gli appartenenti alle scuole D.A.D.A.) per tipologia di scuola frequentata.

Tab. 1 – Frequenze e percentuali di Scout e Studenti per tipologia di scuola

Tipologia di scuola Scout Studenti

N % % valida N % valida

Liceo classico o scientifico 189 56,4 57,1 838 56,9 Altro liceo (linguistico,

scienze umane, artistico) 67 20 20,2 194 13,2

Ist. Tecnico 42 12,5 12,7 247 16,8

Ist. Professionale 33 9,9 10,0 193 13,1

Mancanti 4 1,2 / 0 0

Totale 335 100 100 1472 100

Come si può vedere nella Tab. 1, i due campioni così costruiti sono abbastanza bilanciati, in quanto presentano pressoché la stessa percen-

97 Intendiamo per “organizzazione tradizionale” quella che prevede un’aula as-

segnata a ciascun gruppo classe, con gli insegnanti che si spostano al cambio dell’ora.

tuale di soggetti iscritti ai licei classico o scientifico, sebbene restino al- cune differenze per gli altri indirizzi di scuola. Per evitare di confrontare due gruppi diversi per caratteristiche di sfondo, i dati relativi agli stu- denti sono stati pesati per tipologia di scuola, in modo da rendere il campione confrontabile con il campione di scout98.

Per quanto riguarda il confronto nella percezione dei contesti educa- tivi, come accennato sopra, il campione di studenti verrà poi suddiviso nelle due componenti “Studenti D.A.D.A.” e “Studenti di altre scuole”.

Gli Studenti D.A.D.A. provengono tutti da Licei scientifici. In questo caso la scelta è stata obbligata, in quanto quelle raggiunte dall’indagine sono al momento le uniche scuole secondarie superiori ad aver avviato la sperimentazione. Dunque, il 56,9% di studenti di Liceo classico o scientifico è formato da un 47,4% di studenti iscritti a Istituti con un’organizzazione “tradizionale” (397 soggetti) e da un 52,6% di studen- ti iscritti a Licei D.A.D.A. (441 soggetti). Non sono presenti studenti D.A.D.A. negli altri indirizzi di scuola.

Nella Tab. 2 sono riportate le frequenze dei soggetti coinvolti nell’indagine per anno di corso. Mentre il campione degli scout risulta abbastanza equilibrato, nonostante la maggiore presenza di ragazzi di IV superiore, nei campioni di Studenti quasi il 64% dei ragazzi risulta frequentare il IV anno. Questo dato si spiega con la difficoltà delle scuole a consentire alle classi dell’ultimo anno, impegnate con gli Esami di Sta- to, di partecipare a ricerche universitarie.

Tab. 2 – Frequenze e percentuali di Scout e Studenti per anno di corso

Anno di corso Scout Studenti

N % N %

Quarto 187 55,8 941 63,9

Quinto 148 44,2 531 36,1

Mancanti 0 0 0 0

Totale 335 100 1472 100

98 Come vedremo nei paragrafi successivi, la portata delle differenze nei punteg-

gi medi ottenuti dagli scout e quelli ottenuti da una parte dagli studenti e dall’altra dagli studenti D.A.D.A. è sostanzialmente la stessa (Bacocco, in corso di stampa). Per questo motivo abbiamo deciso di trattare le due unità di studenti come un unico campione per il confronto degli scout, riservandoci di analizzare a parte, in modo più dettagliato, le differenze tra i due gruppi di studenti.

Nella Tab. 3 è riportata la composizione per genere dei soggetti coin- volti nell’indagine.

Nel campione di Scout, la componente femminile è leggermente su- periore a quella maschile (57% contro 43%).

Nel campione di Studenti, la rappresentanza di maschi e femmine è quasi perfettamente equilibrata. In questo caso una possibile spiegazione può risiedere nel fatto che all’interno del 56,9% di studenti iscritti al Li- ceo classico o scientifico, la maggior parte frequenta un liceo scientifico, dove normalmente la componente maschile è maggiore – o al massimo uguale – di quella femminile, bilanciando così il rapporto tra i due sessi nell’unità di analisi.

Tab. 3 – Frequenze e percentuali di Scout e Studenti per genere

Genere Scout Studenti

N % % valida N % % valida

Maschi 142 42,4 42,8 738 50,1 50,8

Femmine 190 56,7 57,2 715 48,6 49,2

Mancanti 3 ,9 / 19 1,3 /

Totale 335 100 100 1472 100 100

Nella Tab. 4, infine, è stato riportato il dato relativo al luogo di nascita per i due campioni considerati. La percentuale di ragazzi non italiani raggiunge il 2% all’interno del campione Scout, mentre nel campione Studenti si attesta intorno al 6,8% circa.

Tab. 4 – Frequenze e percentuali di Scout e Studenti per Luogo di nascita

Luogo di nascita Scout Studenti

N % % valida N % % valida Italia 322 96,1 97,9 1325 90,0 93,2 Un altro Paese Europeo 4 1,2 1,2 49 3,3 3,4 Un Paese extra- europeo 3 ,9 ,9 48 3,3 3,4 Mancanti 6 1,8 0 50 3,4 / Totale 335 100 100 1472 100 100