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Fattori linguistici: il livello della parola

4. Commento traduttologico

4.3 Microstrategie traduttive

4.3.1 Fattori linguistici: il livello della parola

Gli aspetti lessicali del testo da tradurre sono l'ostacolo di primo acchito più grande per il traduttore perché costituiscono il primo riscontro dei contenuti di un testo e dell'abilità metacognitiva del traduttore, ossia della sua capacità linguistica e specialistica a tradurre quel testo(Scarpa 2008: 186).

110 I fattori di specificità del prototesto a livello lessicale e, conseguentemente, la delineazione delle strategie che il traduttore sceglie di attuare per risolvere i problemi a essi relativi ricopre un ruolo di assoluta centralità all'interno del processo traduttivo. Il lessico, infatti, rappresenta ciò che maggiormente e più palesemente distingue la lingua comune dai linguaggi specialistici o, come nel caso del discorso politico, dalle lingue speciali. Il significato della parola "terminologia", però, è tutt'altro che univoco, ma presenta, al contrario, tre diverse accezioni. Innanzitutto, con l'espressione "terminologia" si intende la raccolta terminologica di uno specifico settore, ovvero l'attività terminologica propriamente detta. In secondo luogo, la terminologia può essere intesa come scienza, come riflessione terminologica. Infine, come nel nostro caso, la terminologia rappresenta la raccolta dei termini di un settore specialistico (Ibidem: 51- 52). Vista la centralità che lo specifico uso lessicale assume nella pratica linguistica in generale e nell'uso del lessico specializzato in particolare, l'esatta resa di termini lessicali rappresenta uno degli aspetti più complessi che il traduttore si trova ad affrontare. Il cinese, d'altronde, è una lingua che si è sviluppata in maniera completamente diversa dall'italiano. Innanzitutto, infatti, il moderno lessico cinese si è sviluppato a partire dall'unione tra singoli morfemi del cinese classico, cosa che ha dato vita a una lingua prevalentemente monosemica e, di conseguenza, poco dipendente dal contesto. Inoltre, il raggio semantico del lessico cinese è poco ampio, a differenza, per esempio, del raggio semantico del lessico inglese. Le differenze e le somiglianze nel raggio semantico possono essere riassunte nelle seguenti categorie: corrispondenza, inclusione, intersezione, parallelismo, conflitto e nulla. Per esempio, la parola inglese

uncle, così come la parola italiana zio, racchiude in sé il significato di diversi termini

cinesi: shufu, il fratello più giovane del padre; bofu, il fratello più grande del padre;

jiujiu o jiufu, il fratello della madre; gufu, il marito della sorella del padre; yifu, il marito

della sorella della madre e shushu, il fratello più giovane del padre. Di conseguenza, quando il traduttore si troverà a tradurre la parola zio, egli, dopo aver estrapolato il significato del vocabolo di partenza in relazione al contesto, dovrà scegliere uno degli specifici significati della lingua cinese. Abilità simili sono necessarie quando si ha a che fare con casi di intersezione lessicale, quando, cioè, il significato di un termine della lingua di partenza corrisponde solo parzialmente al significato del termine nella lingua di arrivo. In una relazione semantica parallela, un significato può essere espresso in

111 modi differenti in ognuna della due lingue. Per esempio, l'espressione inglese teach a

fish to swim, può essere considerata come corrispondente dell'espressione cinese banmen nongfu 班门弄斧 (letteralmente: maneggiare l'ascia sulla porta di Lu Ban, dio

protettore dei falegnami, insegnare a nuotare ai pesci).18 Il traduttore potrà servirsi di tali espressioni solo nel caso in cui esse non siano eccessivamente connotate culturalmente. Nel caso di un conflitto, invece, coppie di significati contrastanti sono espressi nello stesso modo o in maniera simile. Per esempio, il termine drago inglese e

long cinese spesso sono considerati equivalenti. Eppure, culturalmente, diverse

accezioni sono legate a tale parola. In Cina, da sempre il drago ha rappresentato il potere imperiale e, con esso, fortuna e potere. In Occidente, invece, esso è simbolo di crudeltà e violenza. Una relazione, infine, è detta nulla quando il concetto o la connotazione del termine nella lingua di partenza non esiste nella lingua di arrivo. Per esempio, non ci sono equivalenti per termini culturo-specifici quali: kang e zongzi. In questi casi, la scelta migliore per il traduttore sarà di prendere in prestito il significato originale e, se lo riterrà necessario, aggiungere una nota a piè di pagina (Wong e Shen 1999: 80-82).

Come si è detto, i testi politici presentano diverse problematiche relative all'aspetto lessicale. Essi, infatti, sono ricchi di realia in quanto attingono e fanno appello a un bagaglio di conoscenze condiviso da un gruppo ben definito della popolazione. Questo discorso è valido ancor più quando si parla di due culture politicamente così diverse come quella italiana e quella cinese. Bruno Osimo (2004: 64- 65), nel suo Manuale del traduttore, dopo aver classificato i realia in geografici, etnografici e politico-sociali, propone diverse strategie attuabili, riassumibili in: trascrizione carattere per carattere, trascrizione secondo le regole di pronuncia della cultura ricevente, creazione di neologismi, creazione di traducenti appropriati, uso di un altro vocabolo della cultura emittente, esplicitazione del contenuto, sostituzione con un omologo locale.

Nel caso del testo in questione, la difficoltà per il traduttore nella scelta lessicale risulta essere particolarmente evidente. In particolare, un problema rilevante è costituito da tutta quella terminologia legata a nomi di istituzioni o a organismi politici cinesi. La

18

Definizione tratta da G. Casacchia e Bai Yukun, Grande dizionario Cinese – Italiano, 2 voll., Roma, IsIAO, 2008.

112 traduzione terminologica di tali espressioni è altamente vincolante, come nel caso di

Zhongguo Gongchandang Sanyashi diwuci Daibiao Dahui 中国共产党三亚市第五次

代表大会 (Quarto Comitato Municipale della città di Sanya), shengwei 省委 (Comitato Provinciale), sheng zhengfu 省政府 (Governo Provinciale), changwu weiyuanhui 常务 委员会 (Comitato Permanente),Zongshuji de Dang Zhongyang 总书记的党中央 (Segretario Generale del Partito Comunista Cinese). Inoltre, altro elemento lessicale degno di nota nei testi politici e che è evidente anche nel caso del testo di Jiang Zelin è rappresentato dal largo uso di abbreviazioni e acronimi. Per quanto riguarda il fenomeno della formazione di neologismi in cinese attraverso abbreviazione, Antonella Ceccagno e Bianca Basciano (2009: 115-121) ne offrono una analisi esaustiva. In cinese, il processo più comune di tale fenomeno vede due parole bisillabiche trasformate in un'unica parola bisillabica, generalmente prendendo una sillaba dalla prima parola e una sillaba dalla seconda. Le più comuni tipologie di abbreviazioni sono per rilevanza semantica e per morfema comune. Nel primo caso, solo i morfemi semanticamente rilevanti vengono selezionati, al fine di mantenere la trasparenza semantica del carattere. Nel secondo caso, invece, un morfema comune (nella maggior parte dei casi, la testa) viene eliminato in un elenco19. Il linguaggio politico, come si è già detto, è ricco di acronimi. Per esempio, abbreviazioni largamente in uso sono Zhengxie 政协, al posto di

Zhongguo renmin zhengzhi xieshang huiyi 中 国 人 民 政 治 协 商 会 议 (Conferenza

Politica Consultiva del Popolo Cinese) o anche Renda 人大, acronimo di Quanguo

renmin daibiao dahui 全国人民代表大会(Congresso Nazionale del Popolo). Nel primo

caso, l'espressione originale era composta da cinque parole bisillabiche, di cui solo due vengono riportate. Nel secondo caso, invece, l'espressione integrale è composta da quattro parole bisillabiche, di cui vengono riportati solo i caratteri semanticamente rilevanti. Anche Jiang Zelin, quindi, ne fa largo uso. Al riguardo, si notino i seguenti esempi: Shi disici dangdahui 市第四次党代会, al posto di Zhongguo gongchandang

Sanyashi disici daibiao dahui 中国共产党三亚市第四次代表大会 (Quarto Congresso

Municipale della città di Sanya), Gongqingtuan 共 青 团 , acronimo di Zhongguo

19 Un caso di abbreviazione per rilevanza semantica è, per esempio, shiliao 史料, da 历史资料; mentre un

caso di abbreviazione per morfema comune è la riduzione del sintagma lanqiu paiqiu zuqiu 篮球 排球足 球 in lanpaizuqiu 蓝排足球( Ceccagno e Basciano 2009: 115-121)

113

gongchanzhuyi qingniantuan 中国共产主义青年团 (Lega della gioventù comunista), o

il già citato Renda 人大. Nel caso di tali espressioni, la brevità è classificabile come residuo traduttivo, dal momento che nel metatesto si è optato per la traduzione ufficiale delle stesse, senza rendere la natura abbreviata delle espressioni, data la diversità strutturale tra lingua di partenza e lingua di arrivo (Brambilla, Bulfoni, Leoncini Bartoli 2011: 108-109).

Strettamente connessa a questo aspetto, vi è, poi, la difficoltà traduttiva di tutti quei termini che non hanno esatto corrispondente nella lingua di arrivo. Innanzitutto, nomi di specifiche politiche. Nei confronti di queste ultime, al fine di conservare la struttura ritmica del testo di partenza senza, però, ostacolare la fruizione informativa del messaggio, si è scelto di optare per una traduzione letterale o semiletterale, accompagnata da una spiegazione più approfondita nelle note o all'interno del testo stesso, sebbene quest'ultima strategia abbia portato a un inevitabile allungamento del ritmo testuale, catalogabile come residuo traduttivo. Menzioniamo, per esempio, keji

110 科 技 “110" (Tecnologia Agricola 110), fengxian yujing jizhi 风 险 预 警 机 制

(sistema di preavviso di rischio per le opere potenzialmente pericolose), xiangmu yezhu

fuzezhi 项目业主负责制 (sistema di responsabilità per i proprietari delle opere), guanyu jiakuai Sanya wenhua chanye fazhan de jueding 关于加快三亚文化产业发展的决定

(Decisione sullo sviluppo dell'industria culturale a Sanya), shuang yong双拥 (doppio supporto), guanyu gaishan tpuzi huanjing de jueding 关于改善投资环境的决定 (Piano Strategico per il miglioramento dell'ambiente degli investimenti), Sanyashi huiyi zhidu 三亚市会议制度 (Sistema di conferenze della città di Sanya), shiwei Shizhengfu yiding

shixiang de jianban zhidu 市委市政府议定事项的督办制度 (Sistema di controllo e

gestione del Comitato e del Governo Municipale), liugeyi gongcheng 六个一工程 (Progetto dei Sei), duoyu, shaoqu, fanghuo 多予、少取、放活 (politica del dare di pù, chiedere di meno, allentare le restrizioni), "kejiao xingshi" zhanlüe "科教兴市"战略 (strategia di sviluppo attraverso scienza, tecnologia e istruzione),yi wu san peitao 一无

三配套 (Politica dei tre). Infine, un ulteriore problema traduttivo di natura lessicale è

rappresentato da toponimi e nomi propri, spesso utilizzati dallo speaker. In questo caso, considerando sempre quella informativa come dominante del metatesto, ove presente, ho optato per la traduzione inglese ufficiale dei suddetti termini. Tale scelta è apparsa

114 adeguata soprattutto tenendo presente che la lingua italiana appare piuttosto tollerante nei confronti dell'introduzione di terminologia straniera (Osimo 2004: 65). A tale proposito, riporto i seguenti esempi: Hainan Daxue Sanya xueyuan 海南大学三亚学院 (Hainan University Sanya College), Sanya Hangkong lüyou zhiye xueyuan 三亚航空旅 游职业学院 (Sanya Aviation and Tourism College), Shi renmin yiyuan 市人民医院 (People's Hospital), Shi Zhongyiyuan 市中医院 (Sanya Chinese Medicine Hospital). Nel caso in cui, invece, non esistesse nemmeno in inglese una traduzione ufficiale, si è fatto ricorso a una traduzione parziale, strategia analoga a quella utilizzata nel caso dei nomi di scuole medie e istituti di perfezionamento. Per evitare, cioè, che la carica semantica insita nel nome stesso andasse perduta, si è optato per una traduzione del contenuto semantico, accompagnata dalla trascrizione fonetica. È questo il caso di toponimi o nomi di istituzioni scolastiche come Dalong shuiku 大隆 水库 (bacino Dalong), Nanshan huo yunxiang 南山货运港 (porto merci Nanshan), Jiaoshi jinxiu

xuexiao 教师进修学校 (scuola di perfezionamento Jiaoshi Jinxiu), Shijiuxiao 市九小

(scuola elementare Shijiu), Yucai zhongxue 育才中学 (scuola media Yucai).