• Non ci sono risultati.

Fiducia

Nel documento Bitcoin (pagine 87-89)

CAPITOLO 3 – ATTUALITÀ E FUTURO

3.1.2. Fiducia

La fiducia che le persone possiedono, nelle valute virtuali, non dipende solamente dal fatto che il bitcoin non sia sostenuto da nessuna autorità centrale o governo e dalla rete peer to peer, ma dalla credibilità nei diversi servizi correlati e da una serie di algoritmi che compongono l'intero sistema. Gli algoritmi sono diventati fondamentali nella vita quotidiana, basti pensare all'algoritmo che utilizza Google,

242 https://www.dimt.it/wp-content/uploads/2016/06/Contributo-di-Alexandro-Capogna-Leandro-Peraino- Silvia-Perugi-Marco-Cecili-Giovanni-Zborowski-Andrea-Ruffo.pdf

243Art. 2465, comma I, “Chi conferisce beni in natura o crediti deve presentare la relazione giurata di un revisore legale o di una società di revisione legali iscritti nell'apposito registro. La relazione, che deve contenere la descrizione dei beni o crediti conferiti, l'indicazione dei criteri di valutazione adottati e l'attestazione che il loro valore è almeno pari a quello ad essi attribuito ai fini della determinazione del capitale sociale e dell'eventuale soprapprezzo, deve essere allegata all'atto costitutivo”.

244 L'atto costitutivo della società è visibile su

http://www.capaccioli.net/bitcoin/2.%20atto%20costitutivo.pdf

245 http://www.tgcom24.mediaset.it/tgtech/bitcoin-italia-primo-paese-al-mondo-in-cui-la-casa-si-paga- con-la-criptovaluta_3065301-201702a.shtml

88

capace di influenzare le informazioni a cui gli utenti hanno accesso, determinando un impatto a livello sociale e culturale. Gli algoritmi hanno la capacità di plasmare il comportamento umano e dirigere le azioni degli individui. Gli individui si fidano degli algoritmi nel momento in cui riescono ad avere un certo grado di prevedibilità sulle azioni.246Molti utenti non nutrono ancora particolare fiducia nei confronti del bitcoin, le

preoccupazioni dei consumatori sono molto alte se consideriamo i vari problemi di sicurezza, afferma Narayanan247. Molte persone non vedono i bitcoin come uno strumento di pagamento affidabile, dal momento in cui viene usato per acquistare beni e servizi vietati dalla legge, quindi in un certo senso è difficile che gli utenti siano propensi ad utilizzare qualcosa che sia già stato “macchiato” da episodi negativi.248

La mancanza di un'autorità centrale scoraggia l'uso delle criptovalute. Secondo il prof.Olivieri249 la non predisposizioni dell'ambiente giuridico è sintomo della non predisposizione della società ad accogliere le valute virtuali. Egli sostiene che sia uno strumento molto complesso e sofisticato dal punto di vista tecnico, in più la mancanza di un quadro normativo sia nazionale che internazionale rallenta la crescita della moneta fuori da determinati ambiti. Sempre secondo Olivieri la diffusione e il grado di accettazione del bitcoin è sensibile alla fiducia e viceversa, quindi si crea una sorta di circolo vizioso.250

Considerando la caratteristica dell'anonimato, essa può in un certo senso attirare la curiosità degli utenti, ma dall'altro lato dissuade gli utilizzatori perché cala la fiducia nelle transazioni. Gran parte della popolazione over 60 non ha dimestichezza con il web, pertanto a mio avviso in una visione di breve termine sarà molto difficile promuovere un sistema di pagamento così tecnologico, dal momento che gran parte della popolazione è composta da persone di età avanzata, generalmente restie al cambiamento. A livello Europeo, il nostro paese non ha una cultura propensa alle grandi novità, perciò il bitcoin viene visto da molti come un progetto troppo volatile per poter essere attuato. Gran parte delle persone non conosce bene le funzionalità dei bitcoin, o addirittura non ne hanno mai sentito parlare a causa di scarsa informazione. Ad oggi non

246 LUSTIG C., NARDI B., Algorithmic Authority: The Case of Bitcoin,

247 Arvind Narayanan è un professore di informatica a Princeton University, New Jersey, Usa.

248 TSCHORSCH F., SCHEUERMANN B., Bitcoin and Beyond: A Technical Survey on Decentralized

Digital Currencies, IEEE communications surveys and tutorials, Vol.18 n.3, 2016.

249 Gennaro Olivieri, nato a Maddaloni il 30/05/1942. Laureato in Economia e Commercio presso l’Università di Roma e attualmente professore ordinario di matematica finanziaria presso la Facoltà di Economia della Luiss Guido Carli.

250 http://www.iurisprudentes.it/2016/05/20/bitcoin-tra-realta-e-sviluppi-futuri-il-parere-degli-esperti- intervista-doppia-a-gustavo-olivieri-e-ad-aniello-merone/

89

tutti acquisterebbero dei bitcoin in quanto è considerata una tecnologia troppo astratta e non essendoci per adesso molti esercizi disposti ad accettarli come forma di pagamento, li ritengono inutili.

Ogni sistema monetario può essere concepito come una rete. Ogni singolo individuo che entra a far parte della rete porta all'aumento della sua dimensione. “In base alla teoria dell'economia di rete, l'utilità che un consumatore trae dal consumo di un bene dipende dal numero di altri individui che consumano lo stesso bene”251. In tale

situazione nessuno ha un incentivo a passare a una rete diversa (nel nostro caso a un sistema di pagamento attuale ai bitcoin) a meno che non si aspetti che altri individui lo facciano. Bisogna ricordare che qualsiasi passaggio comporta dei costi di cambiamento (o switching costs)252, che possono essere di vario genere, ovvero costi legati alla

necessità di creare nuovi servizi di pagamento, sportelli ATM, ecc..253

Sebbene ci siano ancora molti pareri negativi sul bitcoin e ci siano state varie vicende negative, legate a questioni di sicurezza, che hanno scoraggiato le persone all'utilizzo, ci sono molti utenti fiduciosi e incuriositi dalla nuova tecnologia che prevedono possa diventare la moneta del futuro.

Nel documento Bitcoin (pagine 87-89)

Documenti correlati