2. CAPITOLO II: ASPETTI GEOGRAFICI E NATURALISTIC
2.3 L’area di studio
2.4.3 Flora e Fauna
L’area esaminata è caratterizzata da una grande varietà di flora e fauna. Questo è dovuto alle sue caratteristiche naturali. La morfologia del suo territorio, l’abbondanza delle acque, il clima sono fattori che facilitano lo sviluppo della flora e della fauna. Come si è detto anche prima, è molto importante la presenza del fiume Acheloos che attraversa la Provincia da nord verso sud. Inoltre, l’esistenza di ecosistemi come la laguna di Messologhi-Etoliko, i laghi, i torrenti e la loro alternanza con le colline e le montagne fanno in modo che si creino delle adeguate condizioni ecologiche per lo sviluppo di una grande varietà di specie della flora e della fauna.
2.4.3.1 Flora
Per quanto riguarda la registrazione delle specie della flora esistenti nell’area di studio è stata fatta in base ai lavori -ricerche di Wolf (1966, 1968), di Severin, Georgiadis e Christodoulaki (1990) e di Christodoulakis, Georgiadis, Losing e Severin (1988).
La valutazione delle specie della flora è stata fatta in base al loro carattere migratorio e in base alla loro rarità utilizzando anche il catalogo della IUCN6.
Delle specie sottoscritte solo tre fanno parte dell’appendice II delle specie protette dalla direttiva 92/43/CEE e i quali sono la Centaurea alba heldreichii, la Centaurea niederi e il Lythrum flexuosum. Da questi solo quello di Centaurea alba heldreichii viene protetto dalla convenzione di Berna. Un’altra specie detta Juniperus phoenica non fa parte delle specie che vanno protette nella direttiva 92/43/CEE ma è
6Gli obiettivi dell'IUCN sono quelli di "influenzare, incoraggiare e assistere le società del mondo al fine di conservare l'integrità e la diversità della natura e di assicurare che qualsiasi utilizzo delle risorse naturali sia equo ecologicamente sostenibile".
L'IUCN persegue questi obiettivi mobilizzando i propri membri al fine di promuovere alleanze o partenariati finalizzati alla conservazione della natura; rafforzando la capacità istituzionale dei propri membri di conservare la diversità biologica e di salvaguardare i processi ecologici che impattano sulla vita mondiale, nazionale, regionale e locale; favorendo una maggiore cooperazione tra le realtà governative e non governative; incoraggiando la ricerca scientifica.
Dal 1948 i databases, le dichiarazioni, le linee guida ed i case studies preparati dai suoi membri, i lavori delle Commissioni, l'attività del Segretariato sono tra le fonti di informazioni e di riferimento sull'ambiente più rispettate e più frequentemente citate.
Una priorità del Programma IUCN (2001-2004) è di rafforzare la consapevolezza su come la sussistenza dei poveri dipenda da una gestione sostenibile delle risorse naturali, attraverso i suoi progetti l'IUCN lavora per una corretta gestione degli ecosistemi.
L'IUCN ha costruito un network elettronico (e>IUCN) per creare un virtuale "Green Web" di conservazione della conoscenza approfittando delle opportunità della tecnologia dell'informazione.
L'obiettivo del Green Web è di mettere a disposizione di tutti l'accesso alla conoscenza e all'attività dell'IUCN. In particolare l'IUCN si impegna a: dare orientamenti politici e di supporto tecnico; definire tutti i nuovi siti nominati dagli Stati Parti come patrimonio dell'umanità; monitorare lo stato delle specie del mondo nella cd Lista rossa; sostenere la Dichiarazione Millennium Ecosystem; contribuir all'assistenza tecnica per la preparazione delle Strategie Nazionali e i Piani d'Azione in materia di Biodiversità; promuovere una consapevole gestione attraverso le linee guida per una prevenzione degli incendi e la gestione Comune delle risorse forestali; lavorare con il
concluso nel biotopo naturale con codice 16.27, il quale è riferito nell’appendice I della 92/43/CEE.
Altre specie interessanti sono le seguenti.
Nell’area di Varasova, Messologhi – Etoliko si riferiscono le seguenti specie: Alkana orientales (Grecia nord – Asia sud-occidentale, si trova sulle rocce vicino a Messologhi e Varasova), Campanula drabifolia (Grecia nord-occidentale, Messologhi e Varasova), Centaurea alba ssp. Heldreichii (Grecia occidentale, Crioneri), Centaurea niederii (Grecia occidentale, sulle rocce al nord di Etoliko), Centaurea spruneri (Grecia nord-occidentale e Albania Sud, si trova sulle spiagge e nei prati), Galium intricatum (Grecia e Albania sud, Varasova), Inula parnassica (Grecia centro- sud), Petrorhagia fasciculata (Grecia sud e Creta,Varasova,raro), Reseda tymphaea (Grecia occidentale, raro), Silene squamigera (Grecia centro-sud, raro), Silene ungeri (Alcanna, Etoliko), Scrophularia heterophylla (Grecia centro-sud, Ionio, Egeo), Scabiosa tenuis (Grecia nord-occidentale e centrale, Albania), Smyrnium orphanidis (Grecia, Egeo, raro), Stachys acutifolia ( Grecia centro-sud, sulle rocce e prati), Stachys parolinii (Grecia occidentale, Varasova)
2.4.3.2 Fauna
La fauna di un ecosistema, come anche la flora, costituiscono dei fondamentali parametri strutturali e funzionali di esso. Lo studio della fauna ci porta a una stima diretta del valore e dell’importanza di questo ecosistema, come luogo di riproduzione a livello locale, nazionale e internazionale. La conoscenza della fauna può portare a una relativa zonizzazione dell’importanza ecologica, come per esempio il riconoscimento di zone di maggior importanza grazie alla loro varietà biotica e al loro ruolo funzionale per l’ecosistema. La descrizione di tutte le specie della fauna sarebbe impossibile in quanto l’area di studio è molto vasta. Quindi si sono scelte alcune categorie di animali che a causa della loro posizione nella catena alimentare e nella piramide trofica e per causa della loro rarità determinano, in accordo con standard e convenzioni internazionali, delle priorità nella protezione degli ecosistemi di un’area. Le categorie che si sono osservate sono mammiferi, uccelli, rettili, anfibi e pesci. Vediamoli più in specifico.
Uccelli
Il ruolo trofico degli uccelli in un ecosistema ha due dimensioni fondamentali. La prima riguarda la loro partecipazione nel riciclo della biomassa e delle sostanze nutritive, di derivazione vegetale o animale. La seconda dimensione, di estrema importanza, riguarda il loro effetto equilibratore sulle popolazioni di altri animali, loro prede. Questo significa che la varietà e le popolazioni di uccelli di un’area sono elementi indicativi della ricchezza biologica generale di quest’area. Il fattore più importante che ha un impatto negativo sulle popolazioni di uccelli è la caccia. Comunque, a parte il fatto che l’idrobiotopo è caratterizzato da una grande disoinibilità alimentare per gli uccelli, un altro fattore positivo è il clima dell’area che anche d’inverno rimane mite. Al contrario, nelle aree che si trovano nella parte nord e orientale della Grecia, d’inverno solitamente le acque superficiali si ghiacciano e quindi risulta indisponibile il cibo che gli uccelli trovano in esse o nel fango.
Le specie di uccelli che si incontrano nell’area sono:
Pluvialis apricaria (specie severamente protetta secondo la direttiva 79/409),Recurvirostra avocetta,Ergetta garzetta, Milvus milvus (protetto secondo al direttiva 74/409/CEE), Aquila celiaca, Aegypius monachus, Pelecanus crispus, Platalea leucordia, Phoenicopterus ruber, Alcedo atthis, Larus genei
Mammiferi Sono i seguenti:
Vulpus vulpes, Meles meles, Lutra lutra (si è notata vicino ai due fiumi della zona Acheloos ed Evinos, in luoghi che dispongono di una densa vegetazione) Mustela nivalis (si trovano solitamente sulle colline ma anche nelle coltivazioni), Martes foina, Erinaceus con color (il riccio, è molto Comune nei luoghi di coltivazioni), Caproelus caproelus (sulle montagne di Arakintos), Sus scrofa (maiali selvaggi), Lepus capensis (i conigli, vivono soprattutto sulle colline sparse vicino alla laguna e sulle montagne), Pipistrelus pipistrelus, sono tantissimi nella zona e la loro presenza è molto importante per il controllo delle popolazioni di vari insetti, una funzione compiuta dagli uccelli durante il giorno e continuata dai pipistrelli durante
Rettili
Natrix tesserata, molto diffuso in tutta la rete di drenaggio delle coltivazioni e nella laguna dove c’è l’inserimento di acque dolci. Molto diffuso anche nei fiumi e nei torrenti dell’area. Quanto riguarda le tartarughe, la specie di Testudo marginata è molto diffusa sulle colline della zona, mentre Testudo hermanni si trova nell’area intorno alla laguna e comunque nella pianura. La specie Testudo greca è stata notata nei luoghi dove si coltiva. Infine, la Caretta caretta, la quale costituisce una specie di priorità secondo la direttiva 92/43/CEE, si ritrova nel passaggio delle acque dal mare alla laguna e nel porto di Messologhi dove avviene anche il loro accoppiamento.
Anfibi
La Rana ridibunda è diffusa in tutte le aree caratterizzate dalla presenza di acque dolci. Un’altra specie di rana greca è stata notata nel fiume Evinos. La sua diffusione è molto più limitata di quella della rana ridibunda. Molto diffuso è anche il Bufoviridis che si nota nei luoghi di coltivazioni, dove l’umidità è abbastanza alta. Infine, abbastanza Comune è la Hyla arborea e il Bufo bufo i quali vengono trovati in zone umide di agricoltura o di vegetazione naturale.
Pesci
Sono stati censiti 78 specie di pesci in totale. Alcuni di questi si presentano come endemici di quest’area e per questo motivo bisogna pendere in considerazione misure speciali di protezione e di gestione dell’area. Alcuni di questi sono il Silurus aristotelis, Scardinius acarnanicus, Gobitis trichonica, Leuciscus svallize, Economidicthys trichonis (dati di Economidis 1991). Pesci molto Comuni e presenti in grandi quantità sono l’Anguilla anguilla, il Gobius gobius, il Diplodus annularis, Chelo labrosus, Dicentrarthus labrax, Liza aurata, Liza ramada, Liza sapiens, Mullus barbatus, Mugil cephalus, Scorpaena porcus, Sparus aurata, Platicthys flescus cuscus, Diplodus annularis, Diplodus sargus, Puntazzo puntazzo, Lithognathus mormyrus. Tutte queste specie non sono migratorie, ma a causa della speciale fisiologia dei loro organismi possono entrare periodicamente nella laguna, in
certi periodi del loro ciclo biologico. In questo modo e con la buona conoscenza dei
loro spostamenti, possono essere catturati dai pescatori della zona. Infine, nella periferia della laguna e là dove si inseriscono delle acque dolci, c’è
la presenza dei seguenti pesci:
Gyprinus carpio, Carassius auratus, Tinca tinca, Leuciscus cephalus, Rutilus rutilus, Scandinius erythrophthaimus.
Insetti
Gli insetti dell’area della laguna di Messologhi costituiscono una parte fondamentale della catena alimentare dell’ecosistema. Sino ad ora è stata data molto poca attenzione a questa categoria di animali. Nel 1990 si contavano circa 1000 specie diverse. (Drosopoulos, 1990). Alcuni di questi sono l’Herbus sp, che si può usare come indicatore della qualità dello stato dell’ambiente dell’area, la Delphax meridionalis, la Aglena ornata, specie rara che è stata trovata solo nella Grecia nord- orientale, Paramesus paludosus, rara specie della Grecia occidentale. La presenza di questi assieme alla categoria di Carex, indica un degrado dell’ecosistema non solo per causa dei rifiuti ma anche per i soliti incendi. Altri bioindicatori si sono trovati in una grande densità di popolazioni dentro o vicino a coltivazioni e questo fatto indica un’intensa attività agricola (Cicadella viridis). Queste aree si trovano lungo i fiumi Acheloos ed Evinos. Dai dati finora presenti diventa chiaro il fatto che l’area della laguna di Messologhi costituisce un luogo unico per la Grecia con forse la maggior varietà di specie esistenti. Questo si può desumere dal fatto che in quest’area si raggiungono i limiti di diffusione di specie rare dell’Africa come la Ricanta hedenborgi, dell’Europa occidentale (Paramesus paludosus), dell’Europa centrale (Edwardsiana graziosa), dell’Europa orientale (Aglena ornata).