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Focus 5: Avanzamento del Programma per genere

Il presente approfondimento intende fornire, a metà programmazione, una rilettura del POR in un’ottica di genere, con la finalità di mettere in evidenza la partecipazione alle iniziative finanziate, da parte delle donne e le relative caratteristiche, nonché di rappresentare i risultati raggiunti dalla popolazione femminile in termini occupazionali.

Pertanto, si forniscono di seguito:

 alcuni dati sulla popolazione femminile in Lombardia;

 lo spaccato per genere delle caratteristiche dei destinatari del POR nel suo complesso e i relativi esiti occupazionali;

 un approfondimento su alcuni interventi significativi in ottica di genere (interventi anticrisi).

7.7.1

L

A POPOLAZIONE FEMMINILE IN

L

OMBARDIA

In Lombardia la popolazione femminile residente, nella fascia d’età compresa tra i 16 e i 64 anni (che costituisce il target del POR) rappresenta il 49,5% della popolazione totale, per un valore complessivo di 3.183.749 unità. I tassi occupazionali fatti registrare da questo target, sul territorio lombardo, sono più elevati rispetto agli standard nazionali (55,2% contro il 46,5%), ma rimangono ancora inferiori rispetto a quelli fatti registrare dall’universo maschile (74,1%, a livello regionale, 64,5% nazionale). Se si analizza il target da un punto di vista della cittadinanza e del livello di istruzione si evidenzia come la percentuale di donne straniere rappresenti il 21% della popolazione femminile totale, mentre rimane ancora alta la percentuale di donne che non superano il livello di istruzione di licenza media (41%)43.

7.7.2

L

A POPOLAZIONE FEMMINILE NEL

POR FSE 2007-2013

Analizzando gli interventi avviati a valere sul POR al 31.12.2011, con una prospettiva di genere, possiamo sottolineare come le donne coinvolte siano state circa il 47% dei destinatari (117.143 su un totale di 248.504) e come queste rappresentino il 4% della popolazione femminile residente sul territorio lombardo, compresa tra i 16 e i 64 anni.

Il profilo di bacino principalmente colpito è rappresentato da cittadine italiane, in età compresa tra i 25 e i 54 anni e per la maggior parte in possesso di un livello di istruzione secondaria superiore (44,48%) o elementare e secondaria inferiore (37,27%). I

43 Fonte:Dati ISTAT IV trimestre 2011.

gruppi vulnerabili di genere femminile colpiti (per un totale di 14.394 donne) sono rappresentati per la maggior parte (69%, per un valore assoluto di 9.938 donne) da cittadine extracomunitarie (migranti). Dal punto di vista occupazionale, oltre il 65% delle donne coinvolte all’inizio del percorso formativo si dichiara attiva sul mercato del lavoro. Inoltre, alla fine dei percorsi di politica attiva gli esiti occupazionali per i principali interventi attivati sono quasi in linea con gli esiti occupazionali ottenuti dagli uomini.

Procedendo ad una analisi dei destinatari a doppia lente, di genere e per Asse si registra come, oltre all’Obiettivo specifico f)44, ad esse dedicato nell’Asse Occupabilità, il bacino di beneficiari di genere femminile viene interessato anche da numerosi altri Obiettivi del POR.

Figura 6. Numero di destinatari, di cui donne, per Asse

Si segnala come negli interventi relativi all’occupabilità, nell’Obiettivo specifico e)45, la quota percentuale di donne superi quella degli uomini.

Nello specifico, i bandi in cui la partecipazione delle donne è stata particolarmente elevata sono stati: Dote Formazione e Lavoro 2009 - da aprile a ottobre (che ha visto una partecipazione femminile pari al 60,37%), Dote specializzazione (56,48%), Dote IV anni 2011-2012 (53,62%), voucher conciliativi (52,88%), Jeremie (52,55%). Se, invece, consideriamo il totale delle donne, la maggior parte di esse ha partecipato ai percorsi formativi ex L. 236 – quota FSE (28,24%), a Dote ammortizzatori sociali (27,80%), a Dote formazione e lavoro 2009 - da aprile a ottobre (11,77%).

Analizzando la distribuzione del bacino di destinatari di genere femminile per classi di età, si evidenzia come le donne maggiormente coinvolte nel POR siano comprese nella fascia di età tra 25-54 anni (81.045), seguite dalla fascia 16-24 (27.896) e 55-64 (8.202). Invece, verificando la percentuale delle donne colpite dagli interventi sulla popolazione femminile lombarda complessiva, divisa per fascia di età, si osserva che le donne maggiormente coinvolte risultano tra i 16 e i 24 anni (per questa fascia di età è stato raggiunto il 7% della popolazione femminile).

44 Obiettivo specifico f): Migliorare l’accesso delle donne all’occupazione e ridurre le disparità di genere.

45 Obiettivo specifico e): Attuare politiche del lavoro attive e preventive, con particolare attenzione all’integrazione dei migranti nel mercato del lavoro, all’invecchiamento attivo, al lavoro autonomo e all’avvio di imprese.

Ob 1.A 1.B 1.C 2.E 2.F 3.G 4.H 4.I 4.L Totale

Tot 68.853 573 74.120 38.759 1.714 14.013 1.640 49.126 706 249.504 Donne 33.152 265 31.382 20.454 1.714 5.553 764 23.556 303 117.143

% 28,30% 0,23% 26,79% 17,46% 1,46% 4,74% 0,65% 20,11% 0,26% 100%

% su Ob 48,15% 46,25% 42,34% 52,77% 100,00% 39,63% 46,59% 47,95% 42,92% 47%

36

Tabella 50. Partecipazione femminile per classi di età

Fascia di età Percentuale di donne destinatarie degli interventi

Percentuale di donne destinatarie rispetto alle residenti

(stessa fascia d’età)

16-24 anni 24% 7%

25-54 anni 69% 4%

55-64 anni 7% 1%

Totale 100%

Per quanto riguarda invece la distribuzione per livelli di istruzione, si segnala come le donne maggiormente coinvolte abbiamo un livello di istruzione secondaria superiore, seguite da quelle con un livello di istruzione elementare e secondaria inferiore, terziaria e post terziaria e, infine, post secondaria. Inoltre, osservando la popolazione colpita dagli interventi per livello di istruzione, si osserva che le donne lombarde maggiormente coinvolte hanno un livello di istruzione secondaria superiore (per questo livello è stato raggiunto il 3%

della popolazione femminile).

Tabella 51. Partecipazione femminile per classi di età

Fascia di età Percentuale di donne destinatarie degli interventi

Percentuale di donne destinatarie rispetto alle residenti (stesso livello di istruzione)

Elementare e secondaria inferiore 39% 2%

Secondaria superiore 46% 3%

Post secondaria 1% n.d.

Terziaria e post terziaria 14% 1%

Totale 100%

L’analisi dell’universo della popolazione femminile coinvolta dagli interventi del POR, secondo la lente della nazionalità46, rivela come l’86% delle donne coinvolte siano cittadine italiane, rispetto al 14% di straniere, di cui il 4,4% africane, il 3,2% americane, il 2,6% dell’Europa comunitaria, il 2,5% dell’Europa non comunitaria e l’1,4% asiatiche.

Secondo un analisi per gruppi di vulnerabilità, invece, il 12,29% delle donne coinvolte nel POR appartiene ad una categoria di svantaggio (14.394 donne). Di queste, la maggior parte è rappresentata dalle migranti (69,04%), mentre il 7,29% dalle donne con disabilità.

Sul POR, al 31.12.2011, il 65,82% delle donne coinvolte dalle politiche regionali si dichiarano attive all’inizio del percorso formativo, il 17,77% disoccupate e il 16,43% inattive.

A dicembre 2011, l’analisi occupazionale fatta sulle principali politiche attivate, evidenzia risultati occupazionali quasi in linea con gli esiti occupazionali ottenuti dagli uomini. Il genere femminile presenta, però, dei risultati migliori per la Dote Formazione e Lavoro (36% delle donne rispetto al 32% degli uomini) e la Dote IV anno (51% delle donne rispetto al 48%

degli uomini).

46 La distribuzione delle donne nel POR per paese di provenienza comprende solo i bandi Gefo.

Figura 7. Posizione sul mercato del lavoro ed esiti occupazionali

Per i percorsi di Dote Carceri e di Dote IV anno l’analisi comparata maschi/femmine evidenzia migliori performance delle donne rispetto a quelle degli uomini, con contratti mediamente più duraturi. Per i restanti interventi analizzati, invece, si registra la tendenza opposta, in cui gli uomini hanno mediamente contratti più lunghi.

Figura 8. Livello medio di durata contrattuale*

7.7.3

A

PPROFONDIMENTO SU INTERVENTI SIGNIFICATIVI

In questo paragrafo si propone un approfondimento sulla partecipazione femminile agli interventi anticrisi e, in particolare, a Dote Ammortizzatori e Dote Ricollocazione e Riqualificazione, in quanto rappresentano una quota significativa delle politiche attuate nell’ambito del POR.

Circoscrivendo il bacino della popolazione destinataria di tali interventi ai soli richiedenti di CIG in deroga e mobilità in deroga, si può affermare che il POR ha raggiunto complessivamente

Dote Formazione e Lavoro Dote Carceri Dote Successo formativo Dote IV anno Dote Lavoratori in Somministrazione Uomini Donne

*Il livello medio di durata contrattuale è calcolato come numero di giorni sotto contratto sul totale dei giorni disponibili dalla fine della politica attiva a dicembre 2011.

rappresentata rispetto a quella maschile è quella americana (41,7% di donne rispetto agli uomini).

Figura 9. Tasso di copertura del POR su target di riferimento e ripartizione per paese di provenienza (Dote Amm. Ricoll. e Riqual.)

Rispetto ai risultati occupazionali, per la Dote Lavoro Ammortizzatori e la Dote Ricollocazione e Riqualificazione, il 76% delle donne (tra quelle che hanno concluso il percorso di PAL) ha attivato un nuovo contratto o ha mantenuto la stessa posizione occupazionale precedente all’ingresso in politica attiva. In particolare, 32.820 donne hanno concluso il percorso legato alla Dote Lavoro Ammortizzatori Sociali e Dote Ricollocazione e Riqualificazione. Di queste:

il 33% ha attivato un nuovo contratto (10.877 donne, di cui quasi il 69% con un contratto a tempo indeterminato);

il 43% ha mantenuto lo stato occupazionale precedente all’ingresso in politica attiva;

per il 24% non risulta una posizione attiva sul mercato del lavoro.

Figura 10. Esiti occupazionali e distribuzione per tipologia contrattuale*

147.801

Campione di donne con percorso concluso: 32.840

Mantenimento dello