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UN FOCUS SUI PROGETTI DI SERVIZIO CIVILE DEL MOVIMENTO

La realtà del servizio civile vista da vicino: Il caso del Movimento

cristiano Lavoratori di Livorno

La mia analisi sul servizio civile, come strumento di occupabilità, si è basata su dati e studi a livello nazionale e di carattere generale. Ho avuto la possibilità di approfondire da vicino la realtà dell’associazione MCL, Movimento Cristiano Lavoratori, per capire quali dinamiche e quali difficoltà si possono incontrare nella realizzazione dei progetti e nel soddisfare l’esigenza di formazione da parte dei volontari.

L’associazione MCL nasce nel 1970 ma la fondazione ufficiale risale al 1972. MCL è iscritta al Registro Nazionale come associazione di promozione sociale dal 2002, e ha come ha come obiettivo principale il benessere dei lavoratori e delle proprie famiglie con un’attività di carattere sociale, di solidarietà e di volontariato senza alcuna finalità di lucro. L’associazione intende promuovere i principi cristiani nella vita, nella cultura, negli ordinamenti e nella legislazione. Per quanto riguarda la suddivisione sul territorio italiano, il Movimento Cristiano Lavoratori ha natura federativa fondata sul principio della sussidiarietà e della solidarietà e si articola sul territorio in unità di base, unioni provinciali e unioni regionali.

L’associazione è chiaramente vicina al mondo dei lavoratori, infatti il MCL è particolarmente impegnato in una “politica” di forte sensibilizzazione delle diverse componenti del mondo del lavoro, per questo l’associazione si impegna molto anche dal punto di vista della formazione del lavoratore e dei giovani grazie ai progetti di servizio civile a cui partecipa. Il MCL essendo una associazione senza scopo di lucro fa parte anche del Forum delle Associazioni Familiari, del Forum del

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sociale, del Forum Permanente del Terzo Settore, del Consiglio Generale delle Confcooperative. Lo scopo è quello di creare valore aggiunto sia culturale che sociale tramite una precisa scelta strategica di alleanze con altri enti finalizzata a ricreare dei presupposti per restituire alla politica il suo nobile significato. La rete di contatti e collaborazione del movimento non si ferma al territorio nazionale, infatti il MCL è presente nel Consiglio Generale degli italiani all’estero (CGIE). Il MCL ha ottimi rapporti anche con altre organizzazioni e associazioni internazionali.

I progetti nazionali di SCU del MCL

Il movimento cristiano lavoratori ha avviato per il 2017, 8 diversi progetti su tutto il territorio italiano e 2 progetti all’estero. I giovani volontari sono stati coinvolti in iniziative a favore degli anziani, di integrazione di profughi e di promozione giovanile, di promozione interculturale e in eventi di sostegno all’educazione di minori in situazioni di disaggio. Dei diversi progetti vedremo quali sono gli obiettivi, e quindi come intendano contribuire al miglioramento della società e quanti sono i giovani volontari coinvolti e le attività da loro svolte137.

(E)QUALITY

(E)QUALITY

Settore d’intervento Immigrati profughi Area geografica Veneto, Emilia Romagna N° complessivo di volontari 8

Obiettivo del progetto

137 I dati e il materiale sui progetti realizzati dall’ente MCL li ho estrapolati dal materiale

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L’obiettivo generale del progetto è quello di sviluppare le reti assistenziali esistenti per rafforzare la partecipazione alla vita sociale ed economica dei contesti locali d’adozione, favorendo l’integrazione degli immigrati e il consolidamento delle buone prassi acquisite. A questo scopo i volontari si impegnano ad attuare una rete di servizi assistenziali moderna ed adeguata ai bisogni degli immigrati rendendo i contesti di attuazione del progetto più familiari e accoglienti, in modo da favorire una nuova e più forte adesione alla vita sociale, economica e professionale in Italia. Per favorire l’integrazione e la socializzazione il progetto intende promuovere attività culturali e formative con la partecipazione della cittadinanza e delle istituzioni. In questo modo si rafforza l’integrazione degli immigrati con la cittadinanza italiana, rafforzandone le basi linguistiche e creando eventi ad hoc per facilitare la socializzazione e la conoscenza reciproca.

Attività dei volontari

In ogni progetto di SCU la realizzazione dipende dal lavoro dei volontari che sono chiamati a svolgere diversi compiti e attività. Per riuscire a favorire l’integrazione e la reciproca conoscenza tra immigrati e cittadini italiani i volontari svolgono le seguenti attività:

• Realizzazione di uno studio del fenomeno sul campo

• Sviluppare un progetto informatico rivolto agli immigrati per informarli su diritti, doveri e servizi di tutela a loro dedicati, da diffondere tramite il web e presso le sedi MCL

• Attivare uno sportello informativo e assistenziale dedicato agli immigrati per l’ambito scolastico, professionale e familiare

• Attivazione di laboratori linguistici per garantire un livello di conoscenza base della lingua italiana

• Gestione di un servizio di counseling telefonico e via mail sul tema delle procedure di regolarizzazione, sui temi della tutela legale e per la raccolta di segnalazione e denunce

• Organizzazione di percorsi di socializzazione e incontro tra immigrati e popolazione locale basati su attività culturali e ricreative

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• Organizzazione di laboratori di scrittura creativa, lettura in lingua italiana e visite al patrimonio artistico locale

ALLEGRA MENTE: CONTRASTARE IL DECLINO COGNITIVO CON ATTIVITA’ RICREATIVE

ALLEGRA MENTE

Settore d’intervento Pazienti affetti da malattie invalidanti o terminali

Area geografica Toscana

N° complessivo di volontari 4

Obiettivi del progetto

Molti dei progetti di SCU si occupano di assistenza agli anziani e ai malati. In questo caso l’obiettivo prefisso è quello di migliorare la qualità della vita degli anziani affetti da demenza e/o da Alzheimer e sostenere le famiglie che se ne prendono cura. Nonostante le condizioni di oggettiva fragilità si cerca di promuovere occasione ricreative e di accudimento. Nello specifico si vuole promuovere la sperimentazione tra mondo scientifico e mondo culturale per i soggetti affetti da demenza senile e/o Alzheimer. Sviluppare un nuovo modello di assistenza leggera o più specificatamente detto a bassa intensità assistenziale (BIA) in cui il malato di Alzheimer possa essere al centro di un modello di cura leggero ed innovativo. In più per quanto riguarda l’aiuto alle famiglie dei malati promuovere attività di supporto, in particolare l’attivazione di gruppi di auto – aiuto.

Attività dei volontari

Le attività di questo progetto sono finalizzate a promuovere il benessere dell’anziano e ad aiutare le loro famiglie. I volontari si dedicheranno ad attività come:

• Visite presso mostre musei o eventi culturali • Attività di bassa intensità assistenziale

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• Attività di gruppo per contrastare il declino cognitivo del malato • Collaborare alla creazione di gruppi di auto-aiuto per malati e familiari ANZIANI AL CENTRO

ANZIANI AL CENTRO

Settore d’intervento Assistenza anziani Area geografica Toscana, Lazio N° complessivo di volontari 11

Obiettivi del progetto

Il progetto “Anziani al Centro” si propone di informare e offrire un servizio di assistenza leggera agli anziani tramite semplici operazioni quotidiane come il disbrigo pratiche burocratiche, acquisto farmaci, accompagnamento ai presidi sanitari per visite mediche, aiuto per fare la spesa e sbrigare commissioni, compagnia, partecipazione a momenti di aggregazione sociale e di animazione culturale. Inoltre, il progetto non trascura di promuovere attività creative- ricreative per aiutare gli anziani a riscoprire una dimensione temporale creativa ed esperienziale per contrastare il senso di insicurezza e inutilità legato all’evento pensionistico attraverso un coinvolgimento attivo in attività artistiche e creative.

Attività dei volontari

I servizio-civilisti si impegneranno in attività a favore degli anziani come per esempio:

• Creazione di uno sportello informativo di assistenza leggera per gli anziani • Creazione di laboratori creativi e ricreativi

• Erogazione dei servizi di assistenza CITTADINO COME TE

99 CITTADINO COME TE

Settore d’intervento Integrazione immigrati e migranti

Area geografica Sicilia

N° complessivo di volontari 20

Obiettivo del progetto

L’obiettivo del progetto “Cittadino come te” è assistere gli immigrati e i migranti favorendone l’integrazione nella società, l’inclusione e la partecipazione nella vita dei territori di residenza o accoglienza. Lo svolgimento del progetto permette di realizzare i princìpi costituzionali di solidarietà sociale, di solidarietà e cooperazione a livello nazionale.

I volontari si impegnano ad assistere gli immigrati e i migranti nelle loro necessità, aiutandoli a perseguire il rispetto dei propri diritti, la conoscenza dei propri doveri ed attivandosi per garantirne la sicurezza. Un altro aspetto importante del progetto è quello di favorire l’integrazione degli immigrati nel territorio locale attraverso attività culturali, sociali, formative che ne permettano la realizzazione personale.

Attività dei volontari

Al fine di favorire l’integrazione e la tutela degli immigrati e migranti il progetto si propone di avviare attività come:

• Effettuare uno studio del fenomeno nei territori del progetto

• Gestire uno sportello di assistenza legale e supporto all’esercizio dei propri diritti e al rispetto dei doveri

• Gestire uno sportello di ascolto per segnalazioni, anche presso altri enti • Avvio di un programma di raccolta di beni primari

• Attivazione percorsi di formazione linguistica

• Sviluppare attività sociali che favoriscano l’integrazione

• Gestire un programma di inserimento lavorativo ed Empowerment professionale

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• Attivare percorsi di sensibilizzazione per la cittadinanza sulle iniziative di sostegno ai migranti e immigrati.

COME L’ARCA DI NOÈ

COME L’ARCA DI NOÈ

Settore d’intervento Integrazione profughi e immigrati Area geografica Calabria e Puglia

N° complessivo di volontari 33

Obiettivo del progetto

Lo scopo di “Come l’arca di Noè” e di implementare le attività di assistenza ed empowerment rivolte ai immigrati per migliorarne le condizioni economiche, sociali, culturali e di integrazione. Attraverso il ruolo dei volontari e con il coinvolgimento delle comunità locali, delle cooperative e delle associazioni impegnate sul tema, la proposta si prefigge il raggiungimento di due obiettivi principali. Uno, quello di migliorare la conoscenza e la fruizione dei servizi per gli immigrati presenti sul territorio locale e nazionale, per migliorarne integrazione, occupabilità e senso di appartenenza al fine di creare una società aperta verso le diversità in un mondo sempre più multietnico e multiculturale.

Due, quello di migliorare socio culturale dei immigrati, la valorizzazione di sé, del proprio vissuto e delle proprie esperienze e un reale processo di integrazione con la comunità locale.

Attività dei volontari

Le attività dei Volontari saranno attività di supporto all’integrazione di cittadini stranieri come:

• Realizzare uno studio del fenomeno

• Realizzazione di un progetto informativo su diritti e doveri degli immigrati e dei immigrati

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• Attivazione di uno sportello informativo dedicato per fornire un qualificato servizio di supporto gratuito

• Attivazione laboratori linguistici per garantire un livello di conoscenza base della lingua italiana

• Organizzazione di percorsi di socializzazione fra immigrati e cittadinanza locale, basati su attività culturali

• Organizzazione di eventi e dibattiti pubblici, sulle condizioni dei immigrati, sulla storia dei loro paesi, sulla cronaca locale e nazionale

• Organizzazione di laboratori di formazioni su saperi, tradizioni, arti e mestieri, i cui docenti saranno gli immigrati.

GIOVANI DA PROTAGONISTI

GIOVANI DA PROTAGONISTI

Settore d’intervento Promozione giovanile

Area geografica Sardegna

N° complessivo di volontari 4

Obiettivo del progetto

Il progetto si propone lo sviluppo della fascia giovane della popolazione, per favorirne l’empowerment, con particolare riguardo alla categoria dei NEET, affinché possano diventare agenti di cambiamento all'interno delle comunità, promuovendo una cultura della cittadinanza attiva, della partecipazione democratica e della socializzazione anche intergenerazionale.

Per questo il progetto cerca di sviluppare le capacità individuali dei giovani in riferimento alla ricerca del lavoro, all'autonomia, all'emancipazione e all' indipendenza. Inoltre, promuove la creatività e la cultura tra i giovani per il sostegno del loro sviluppo personale contribuendo al benessere sociale ed individuale, alla prosperità economica ed alla diffusione dei linguaggi contemporanei nei campi delle arti e della cultura.

102 Attività dei volontari

In questo caso le attività sono rivolte ai giovani per incentivarli a sviluppare i loro interessi e le loro capacità:

• Realizzazione di uno studio sul tema dei giovani e delle politiche giovanili • Attivazione di uno sportello informativo dedicato ai giovani alla ricerca di

lavoro e di opportunità di studio, formazione e cittadinanza attiva

• Ideazione laboratori sulla ricerca del lavoro, sull’orientamento professionale, scolastico, sulle politiche giovanili e sulla partecipazione al mondo dell’associazionismo e volontariato

• Elaborazione e aggiornamento di un sito e dei canali social

• Mappatura dei centri di aggregazione giovanile e le realtà associative • Attivazione di laboratori a carattere ricreativo-culturale, relativi agli ambiti

del teatro, delle arti visive, della danza e della musica, delle nuove forme di espressione digitale

• Organizzazione di un festival della cultura giovanile. UNA CIVILTA SENZA FRONTIERE

UNA CIVILTÀ SENZA FRONTIERE

Settore d’intervento Profughi e immigrati

Area geografica Lombardia

N° complessivo di volontari 14

Obiettivo del progetto

L’obiettivo del progetto si servizio civile “Una civiltà senza frontiere” è quello di impiegare i giovani volontari ad implementare le reti assistenziali esistenti. In questo modo si rafforza la partecipazione alla vita sociale ed economica dei contesti locali d’adozione, favorendo l’integrazione degli immigrati. Creare una rete di servizi assistenziali moderna ed adeguata ai bisogni degli immigrati rendendo i contesti di attuazione del progetto più familiari e accoglienti, favorisce

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una maggiore adesione alla vita sociale, economica e professionale degli immigrati e migranti nel nostro Paese.

Attività dei volontari

I volontari svolgeranno attività per favorire l’integrazione e la socializzazione attraverso attività culturali e formative con la partecipazione della cittadinanza e delle istituzioni ad esempio:

• Attivazione di uno sportello informativo e assistenziale dedicato agli immigrati per l’ambito scolastico, professionale e familiare dedicato agli immigrati

• Attivazione di laboratori linguistici

• Gestione di un servizio di counseling sul tema delle procedure di regolarizzazione, sui temi della tutela legale e per la raccolta di segnalazione e denunce

• Organizzazione di percorsi di socializzazione e incontro tra immigrati e popolazione locale basati su attività culturali e ricreative

• Tour e visite di conoscenza della cultura locale e contesto territoriale che ospita gli immigrati

CON TE, PER ESSERE COME TE

CON TE PER ESSERE COME TE

Settore d’intervento Assistenza anziani Area geografica Campania, Basilicata N° complessivo di volontari 16

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“Con te, per essere come te” è un progetto di servizio civile con l’obiettivo di assistere presso il domicilio e con l’organizzazione di un servizio anche extra domiciliare, gli anziani nelle attività inerenti alla vita quotidiana. Migliorare la qualità della loro vita quotidiana ha lo scopo non solo di organizzare dei servizi su misura ma soprattutto quello rafforzare la sicurezza in sé stessi e rispetto alla società, il tutto attraverso attività e laboratori di socializzazione.

Attività volontari

I volontari in questo caso si occuperanno di:

• Realizzare un servizio di assistenza domiciliare di base

• Attivare un servizio di assistenza su pratiche amministrative e burocratiche • Attivare un servizio di assistenza antitruffa e denuncia

• Organizzare attività autogestite di incontro e socializzazione • Organizzare un laboratorio del tempo

• Valorizzare la socializzazione con il sostegno nell’uso delle nuove tecnologie.

I progetti all’estero di SCU del MCL

IL DIALOGO SOCIALE PER PROMUOVERE L’INTEGRAZIONE

IL DIALOGO SOCIALE PER PROMUOVERE L’INTEGRAZIONE

Settore d’intervento Ricostruzione post-conflitto, promozione culturale

Area geografica Bosnia - Erzegovina N° complessivo di volontari 8

Obiettivo del progetto

Attraverso il presente progetto di servizio civile all’estero, si intende promuovere i diritti umani universali e una cittadinanza plurale e democratica sviluppando una comunicazione transculturale che faciliti il passaggio dalla fase, potenzialmente

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conflittuale, della multiculturalità allo stadio dialogico della interculturalità. Il dialogo interculturale, infatti, ha senso nella misura in cui porti, oltre che a condividere valori, anche a tradurli in un "fare insieme" per la costruzione della città inclusiva, giusta, democratica e pacifica. Il “fare insieme” rappresenta una delle sfide maggiori per costruzione di una Bosnia ed Erzegovina unita nelle diversità. Gli obiettivi sono quindi quello di promuovere la pace e il rispetto dei diritti umani tra la popolazione di Sarajevo e sviluppare percorsi aperti e partecipativi di condivisione e pacificazione rivolti ai giovani.

Attività dei volontari

Al fine di creare un dialogo interculturale che coinvolga soprattutto i giovani, i volontari italiani dovranno dedicarsi ad attività come:

• Realizzazione di uno studio del fenomeno sul campo • Potenziamento delle attività educative

• Promozione di attività culturali nei principali luoghi di aggregazione e nei centri d’interesse

• Potenziamento delle attività educative

• Allestimento e promozione di attività culturali e ricreative nei luoghi di aggregazione e nelle scuole

• Organizzazione di attività ludico ricreative per i giovani

PER UN ABBRACCIO SOLIDALE

PER UN ABBRACCIO SOLIDALE

Settore d’intervento Educazione, Assistenza, Promozione Culturale Area geografica Moldavia

N° complessivo di volontari 8

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“Per un abbraccio solidale” è un progetto che si svolge in Moldavia, che mira a potenziare le azioni di assistenza diretta ai minori in difficoltà ed alle loro famiglie anche attraverso l’ampliamento del ventaglio delle iniziative di educazione e promozione culturale offerte dal territorio. Analizzando il contesto di partenza, risulta chiaramente quanto urgenti siano, da un lato, le azioni concrete di aiuto, sostegno ed assistenza rivolte a chi versa in condizioni di difficoltà ma, dall’altro, quanto importante sia sviluppare interventi di promozione culturale che pongano al centro le specifiche potenzialità ed i talenti delle persone coinvolte. I volontari verranno impegnati in attività volte ad offrire assistenza ai minori in condizioni di disagio personale e/o con disagi relazionali e comportamentali. Il progetto si pone anche lo scopo di assistere e supportare le famiglie che versano in difficoltà socio- economica.

Attività dei volontari

Per realizzare gli obiettivi del progetto e contribuire alla crescita culturale delle regioni moldave più svantaggiate, gli operatori italiani di servizio civile si impegneranno in attività come:

• Attività di pronto intervento per i minori in condizioni di disagio, con la collaborazione delle istituzioni locali

• Promozioni di attività ludico- ricreative • Avvio di laboratori culturali e formativi • Sportello “Ajutor Familiei”

• Attività di supporto e sostegno alla genitorialità

• Attività formative anche volte all’inserimento/reinserimento lavorativo Nel complesso il Movimento Cristiano lavoratori ha avviato 10 progetti, tra nazionali e all’estero, che nel 2017 hanno impiegato un totale di 118 giovani volontari.

Questi progetti hanno contribuito a formare e ad aumentare le competenze di una parte dei 47.529 volontari impiegati durante il 2017 in progetti su tutto il territorio italiano e all’estero.

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Il servizio civile visto da vicino: il caso del Movimento Cristiano

Lavoratori della sede di Livorno

Per capire meglio la realtà del servizio civile e cosa significa per gli enti che partecipano ai progetti, oltre ad avere compiuto un’analisi di dati a livello azionale e generale, ho avuto la possibilità di poter riportare l’esperienza di SCN della sede MCL di Livorno. In questo modo ho potuto vedere quali sono le difficoltà, i vantaggi, e il modo in cui si sono rapportati a livello locale. Ho avuto la possibilità di raccogliere la testimonianza del Vice presidente della sede livornese, Carlo Alberto Benedetti, che è anche l’OLP dei progetti svolti nella sede. Di seguito riporterò quelle che sono state le tematiche di cui abbiamo parlato e i temi affrontati.

L’esperienza di SCN di MCL Livorno in cifre Anno di accreditamento al SCU 2014

N° volontari negli ultimi 5 anni 5

N° di giovani che hanno fatto domanda 10 di cui 8 Ragazze e 2 Ragazzi

Fascia di età dei richiedenti 6 tra i 18 e 23 anni, 4 tra i 24 e i 29 anni

Titolo di studio posseduto Diploma

N° di Volontari che hanno continuato/ripreso gli studi

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N° posti disponibili 5 suddivisi in 3 e 2

N° di progetti 2

Progetti in collaborazione con Garanzia Giovani No

Progetti di servizio civile regionale No

N° di volontari avviati 5

N° di volontari che hanno abbandonato 1

Come nascono i progetti in MCL

I progetti messi in atto da MCL, vengono ideati a livello nazionale, nel momento in cui il MCL è stato accreditato come ente di SCN, sono state indette delle riunioni a Roma alla sede centrale, alle quali sono stati invitati a partecipare i vari rappresentanti provinciali e regionali. Le riunioni hanno avuto lo scopo di favorire

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uno scambio di idee e proposte al fine di poter poi realizzare dei progetti che incontrassero le esigenze dei vari territori. Successivamente MCL è passato alla stesura dei progetti da presentare che poi sono stati approvati e assegnati dalla sede centrali alle varie sedi distaccate in base in base al tipo di contesto locale. In questo modo si cerca di realizzare progetti che possano rispecchiare la realtà in cui vengono svolti in modo da poter apportare un significativo contributo alla comunità. Un esempio è proprio l’ultimo progetto realizzato, che si pone l’obiettivo di far crescere la consapevolezza sul problema del caporalato, e assisterne le vittime, infatti il progetto si svolgerà nei territori del sud Italia, dove il fenomeno è più diffuso.

Gestione della fase di accreditamento

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