da chioma,elaconsacraai
Mani
diTul-io.Svenadieci nerepecoreall’Èrebo,o
sicompie eonquesto sacrifìziolacotanto tenera funerale
pompa
.Compitiquestitristi doveri,
Numa
si avvia perraggiungerel’armata, volgen-doinmente
iconsigli diTulio.Ha
inva-no nericonosce laverità,vede ì perigli da cui sarà attorniato, il doloreche
ca-gionerà aTazio edalauo popolo;invano provaun
segreto orrore:pensando eh’ ei diverràgenerodiquegliche fucagione dellamortede’suoigenitori*,^immagine
d’Ersilia,latemadivedeila
compagna
di
un
rivale, tutti! trasporti d’amore, tuttelefurie della gelosìasiriuniscono persuperareladi luipietà,esoggiogare ladiluiragione.Geme Numa
di disob-bedireagliultimi precettidelPontefÌGe;scongiurapiangendo!di lui
Hani
di per-donarglila sua debolezza;poichécredeK
urna•dopolamortediTulio,cheladi
lui
ombra
sempreglistia alfiancaesami-nando
ledi lui azioni, ei più segreti pensieri,ed a questo salutare timoreei dovetteletantevirtùche l’accompagna-rono.Numa
speravadiritrovarel’armatasui confinidegli Ernie!ima
riseppe aTreb-I.I
BRO SESTO
. 47 blacheRomolo
colla metà delsuoeser>cito eraandatoa sorprendere Freneste,
mentre ohe Ersilia marciava coll*altra metàcontroil
Re
degli Ernioi.Il ricu-satopasso aiRomani
mentre andavano controiliarsierasembratounoltraggio all’implacabilRomolo. Avea
ordinato allasuafigliaditrarneorribilevendetta:edahitroppoerastato dallacrudele Prin-cipessaobbedito!
Numa
che crede perigliosa1’impresad’Ersilia,anelad’esserle al fianco,di e notte
cammina
per più presto raggiun-gerla;qualeè lasua sorpresa,quale ilsuodolore ponendopiedesulleterre de-gliEroici?Ersiliaaveasegnatalastrada daleipercorsacolla strage e colla deso-laiione.Fuggironoalei davantiideboli nemici,ed armatadi ferroefuocogli in-seguìErsilia.
Le
già mature spighe fu-rono triturato dalle ferrate unghie dei ' cavalli, glialberisono sfrondati,ed al-cuni fruttiche ancora rimangonoappesi aidispersirami mostranola loroprimiera fecondità;ivillaggi, ridotti in cenere, ancora sono fumanti.La
spadatrafisse' tutti colorochealla fuga furon lenti;presso 1’infranto aratro sta ilcadavere
dell*agricoltore;stailtrafittopargolett#
DkjitizedbyGoogle
4«
NUMÀ
PoMPTferOancora attaccatoalseno della
madre
qua-siignuda;svenati e sposo esposastanno
V
unoall’altraaccanto»odhanno ancora intralciateleirrigidite braccia.Lunghi
rivi dirappresosangue sivedono coprir la terra,eperdersiframucchidicenere; affamati avvoltoi,soliesseriviventi»cho in que’desolatiluoghirimangano,in lar-ghigiri volando, coll*importuno grac-chiarecontendonofraloro gli orribili do-nid’Ersilia.
Oh
Deiimmorrali, esclamaNuma
, ec-codunquedi chi iosarò sposo!ecco la.pompa
del nostroimeneo!Ersilia,èpo^
sibilochedate si sienocommessi tanti orrori?ordihatierano
da Romolo
;ma
,dovevitu,doveva lafigliad*un
Re
es-sernel’esecutrice<*Ah!
qualunquesiail rispettochefigliadevoa padre, suddito aRe
,maggiorerispetto dobbiamoa noi stessi,airumanità,equando un Re co-manda un
delitto,convienepiuttostomo-rireche mandarlo adeffetto.
Ed
ioche venivaadifenderla,iochevenivaalsuo soccorso,cammino
solo sulledileivitti-me,
calpestounsuolofumantedelsangue permano
dileiversato? Esecrabile dirit-to dellaguerra!ve’ ciòcheper te èleci-to,ecco il frutto dellemie imprese,di
Digi*‘“’5d2t
LIBAO SESTO.
4^^quellagloria per cnitutto lasciai!siho obbliatoTulio9 ho abbandonato Tazio perfarmi
compagno
a queste tigriche
versaronotantosangue;eguagliaiilloro furorenellepugno,e credetti essereun
Eroe! oTulio,perdonamicosì terribile errore,per semprerenunzioa tal pensie-ro.Ilvero eroe è queglichedifendela pa-triaassalita:ma
ilKe
,ma
ilguerriero,
chespandeinutilmenteunasolagoccia di sangue5altrononècheunaferoce belva, chegliuomini lodano perchè
non
la pos-sono frenare.
Numa
allontanaalloradaquesto san-guinoso teatro, 6 piùnon
segueTorme
<TErsilia; temendodi doverancora ar-rossireperlasuaamante.Indietro ritor-na,edesce dalleterredegli £rnici,ecol cuore oppressoedumiliatod’avere intra-presoil mestiere dell’armis’avvia ver-so
Koma
.
Gikera rientrataT armata,e nel mo-mentochegiunse
Numa
,Romolo
in Cam-pidogliotentava ringraziandoli,di ren-der compiiciiNumi
di tuttoilmaio che avevafatto agliuomini.Numa
ascende sui Campidoglio, ove sonoadunatiTazio,suafigliaedi Sabi-ni.Da
quantopiù lungi,lovedeiljbuone2
DigilizedbyCoogle
5o ITX7MA
POMPI
LIOB.es corre per incontrarlo, rapido quan-toIo soffro r avanzata sua età, stringe fra lesuebracciailfigliuolodiPompilio.
ilvecchiopiapgedi giojanel rivederlo
,
posciapiangedi doloreudendo che morì Tulio.
Oh
sventura della vecchiaja!e-sclaina,convien dunque sopravvivere a tutticolorecheaniianìo!
Numa
,altrior più ame
nonrestachelamiafigliaete, travoiSaradivisatuttala mia-tenerezza, emi
resta almeno la dolce speranzadi morirprimadi voi.Cosìdicendo prendela
mano
dellasua figliaequelladiNoma,
ed entrambele stringecontroilsuo petto. Tazia arros-sisce, e sentelasuamano
tremante nel toccare quella diNuma
}abbassa gli oc-chi,enonosaguardar V Eroe..
Ha
r EroecercavaErsilia,elascorge accanto aRomolo.
Talvistarendeal suo amorelaprimiera violenza,edinun
istan-tedistruggeilfruttodei consiglidi Tul-io.Numa
s*affrettaarisponderealle te-nere accoglienze del buonRe,
e svitic-cbiandosi dalledi luibraccia, salutando freddamente Tazia, con premura rag-giungeRomolo
.Abbracciandoloil
Re
diRoma,
lo pre-sentaalpopolo, ecomanda
d’esseìteaicol-DigitizedbyGoogle
1. 1BR O SKST0. 5l tato:
Romani
3 ei dice, voime
tredesfco trioofare;ma
aNoma
s* aspettava il trionfo,aJ^uma
deggiolavittoria,e gli donoinpremioquella che in vanotantiKe
ambirono,quella che sdegnò tanti Eroi,miafiglia.Ciò
udendo
con gridamostrano la loro• • •-r» • ®
giojaI
Homani
;estanno mestamente ta-citiiSabini;Taziorimane immobilequal uomo,a*di cuipiedicaddelastrisciante folgore;Taziaimpallidisce,esi nascon-de dietroalpadre. Ciò osserva Ersilia, esdegnosa la guarda.Numa
copertodi rossoreaggira losguardoinquieto sovra Tazia,sovraErsilia,sovraiSabinie so-vrailloroHe.
Homolo
indifferente, così prosiegiie:Domani
sicompieraquesto augusto ime-neo, su quest* aracarica delle spoglied*Italia;esicelebreràconsolenni giuochi chedurerannodiecigiorni
.
Al
nomedi
giuochisiguardanotraloroiSabini,e rabbuffanole ciglia, alzagli occhialCicloTazio, egliabbassa a
ter-ra
Numa
. ,. .
Romani
,proslegueRomolo
,dopoaver compitoaquantoesigevalagratitudine,nuovamente
sarò intento al vostro van-taggio.Ho
conquistato piir^ora là terraDigilizedbyCoogle
^ NUMA?0Ml>lL10
degliAurunci)
ma
avoi sarà-pocoutile finché da quellane divide il paesedei Volsci.Questidunque
or convienesog-giogare,e fra diecigiornimoveròcontro essi.
Romani
,voi siete natiperla guer-ra,enonpotete ingrandirvi, enemme-no
sostenervi senzaessa.La
pacesarebbe pervoiilmaggioredeiflagelli,essa sner-verebbeilvostro coraggio,infievolirebbe levostre invincibilibraccia.Pensatevoi stessiquantosaretesempresuperiorialle altrenazioni,quando
nondeponendo
mai le armi,diverrete perfetti nella difficilarte degli Eroi,quandoassaliretenemici snervatidauna lunga pace; e quand’an-chea voi fossero in coraggioeguali,il che
non
é possibile,eguagliarenon
vi potrebberonèinforza,néinesperienza.Prima
chequei deboli avversar)convoi combattendosisienoagguerriti,primacb’abbianobene imparata la torribil arte, sarannovintiesoggiogati. Così assalen-doora gli uni, ora gli altri dei popoli d’ Italia,rendendolinemici traloro per vincerli più facilmente,stringendo
alle-anza coi deboli, ed opprimeodoli dopo che v’avrannoserviti, irabreve sarete pa-dronidel
mondo,
giusta la promessa da CriovefattaaRoma
.Ognimezzo
èlecitoDigitize byGoog[<
librosesto.
5^percondurrea fine ilvalerede’
Numi
,è lavittoriarondegiusti tuttiimozzi.Romani
pensatesolo allaguerra, que-sta sialavostra unica scienza; lavostra solaoccupazione.Lasciato,sìlasciate agli altripopolilacura di coltivareunsuolo ingrato,inalìiaRdolo col loro sudore, la-sciate eh* essitentinod’accumulartesori colcommercio,coll’industriaecon tante altreviliinvenzioni,figliedella debolez-za; voimietereteilgrano daessi semina-to, voidisperderetele ricchezze da essi adunate.Quelli sonofiglidellaterra, es-silacoltivino;voi sietefiglidiMarte, Vin-cete.Romani
,eterna guerrasiacontro coloroche ricuseranno il vostro giogo;vostro èr Universo,quellichene occu-pano pkfte, sono usurpatori dei vostri beni,noncessate
giammai
dal ripigliare ciòchev’appartiene,
Così parla
Romolo
, applaude 1’ eser-cito, emoritiorailpopolo.S’ode nell’.js-sembleaun rumoresimile alronzio dello apisquando
affollate escono dall’alvea-res cui ilcontadinovuol torre ildolce miele.Taziosta
un momento
soprapensiero,gearda teneramenteil popolo, e driz-zandosi sovrail suo trono,che stavain
DigitizedbyGooglc