• Non ci sono risultati.

ta;Sofanoree

Leo

istesso, e sovra tutl*

i capì dei Sanniti,furonoingannati;0 'questo esercito d’ alleati, composto di guerrieri più prodi che prudenti, s’inol-trò nelle strettecredendod’inseguirei fug-gitivi.

Romolo

avvertito dai messidi

Numa

»

guidòinemicinellefaucipiù perigliose, eristetteallora duliafuga .Voltafaccia, alla testa diterribilecolonna,aspetta im-mobileiMòrsi,e gli sfidaagiornata.Leo,

ilvaloroso

Leo

silanciasovrai

Romani

;

odiSanniti eiMarsi contendonotra lo-ro chi sarà primo a piombarsulnemico,

quando un nembo

di rupi editronchid*

albericadedall’alto de’monti,eviene a Schiacciareilorobattaglioni.1capiedi soldati atterriti s’ arrestano, alzanogli occhi, evedonotuttelelateralicime guar-nited’aste.Talvista gliriempie di spa-vento, non osano avanzare un sol passo contro

Romolo,

non possono ritornare in dietro,che lorovenne chiusa la strada dalprudente

Numa

:Strettidaogniparte inun angusto

campo

di battaglia, impe-ditidal troppo loronumero, schiacciati sottolerupi,cheiSabiniediReatini fan-no continuamente rotolaredall’ ulto,gli alleati, vintisenza poterpugnare,

gctta-DigitizedbyGoogl

Lt«RO QUIWTO.

no

ieloroarmi,echiedono di venire a parlamento.

Chi

potrebbedipingereilfurorediLeo?

Similea tigre Ircanacadutainun agguato teso vicinoallasua spelonca,eche vedo rapireisuoipartisenza poter difenderli^

r

ugge

5s’agita, e stritola furiosa fra i

denti lepietrechepuò abboccare,econ occhio acceso seguee divorailnemico, che non può raggiungere;cesisi raddop-pialarabbiadi

Leo

,udendolegrida del-la vintaannata.

No,

no, loro dice con terribil voce, finché

comanda Leo, non

isperategiammai ch’ei soffra una viltà.

Idarsi e Sanniti,prima di chiedere sup-plicilavita,abbiateilcoraggiodi

veder-mi

morire.Disse,e slanciandosifral’

ar-mi

efra le rupi, malgrado le pietre ei

tronchid’ alberi ingiùrotolanti,

impren-de

eisoloadarrampicarsifino allacima.

1Reatiniei Sabinisiriunisconotosto nelluogoverso cuitonde,quiviadunano molterupi peropprimerlo.

MaNuma

cor-readessi

, osi oppone, e fa cessareda ognidifesa:amici,eigrida,rispettate la diluiaudacia, iocercai un vantaggioso sitoper oppormi al vantaggio del

mag-gior

numero

eh*essisovradinoiaveano,

ma

alvalord’unsol

uomo

oppongoilmio

c a

DigitizedbyGopgle

ifVMAPOMPlLld

y-alore solo.Arrestati

Leo

, ti vo’rìspat»

niiaremezzalastrada.

Dice^e tranquillo discende, tien lon-taniiSabini,chevoglionoaccoiiipagnar<k lo,edincontrailsuoterribilenemico so-praun*appianatarocca, attorniatada pre-oipizjecheloro lasciaappenasitoove uc-cidersi.Quivi s’arrestanoentrambijSi guar-danosenza parlare,equel

mutuo

silenzi»

pareeffettodelia reciprocaammirazione, ì due eserciti cessano dalla

pugna

; lo sguardofìssosovraidueeroi,ogni solda-toobbllasestessoper rimirar quei

due,»

la sorteche li guidò sovra cosìaugusto edelevato teatro,parelipresenti spetta-coloaiduopopoli5ildicuidestinostaper decidersidaidue combattenti

.

Leo

parlòilprimo,e così dissea

Nu*

ma

:valorosogiovane,estimoilcoraggio chemostri, ed a stento mirisolvoa mi-surarmiteco.Ritorna ne* tuoi battaglio-ni, e lasciami soddisfare lamia rabbia contro guerrieridi te

men

prodi.

Non

havvene unsolonel nostro eserci-to,risponde

Numa

,1*ultimofrai

Roma-ni è aineuguale*,e tu conosceraifrapoco

,

s*iodeggiodestartipietàinseno.Disse, enon potendoper V angustia delsito lan-ciareildardo,adueuiani1*afferra,e

fu-DigitizedbyGoogle

1

iiiBiio QtJiirio' »7 yiòsolospingenelpettodi

Leo

. Terribi-lefailcolpo,

ma

la ferratapuntaincontrò la pelle delleone, ove incrocicchiate1«

zanne formavanountripliceusbergo.Que»

stoimpenetrabile riparo spunta il ferro di

Numa

,elaviolenza del colpo facb«

si

rompe

ildardofralesuemani.

Vacilla

Leo

,

ma

siaccresceil suo fu-rore.Alzalaspaventevole mazza, e gi-randolasulsuocapo,ne

mena un

terribil colposulloscudodi

Numa

, che vola in-frantoinmillepezzi.

Knma

cadeinginoc-ehiato a terra,

ma

s*alza ben tosto.

Già ha

sguainatalaspada,laspada di

Pom-pilio, sola difesacheorgli rimane.Con,

un

secondocolpo tentacoglierloLeo,

ma

agilelosfugge

Numa.

Entrambigli oc-chifissisopra leloroarmi,attentisopra

iloromoti s’aggirano l’uno all’altro in-torno, ecostretti di

non

uscire dall’ an-gustositoaccerchiatodaprecipizi,si sten-dono, siripiegano,

menano

centovani colpi,sfuggonocento colpi mortali; si-mili adueaquaticiserpentigettati in

im

ampiostagno, annodantisi, esnodantisi senzapotermaitrafiggersicollavelenosa, lingua

.

Allafine

Leo

sdegnato di tanta

resi-«teaza stringelaclava adue mani, ed

a-DigitizedbyGoogle

2S

kvma

pompitti»

anzan«losL sovra il suo neuiioo tlentìla mortesospesasul di luicapo.

Non

può

«fuggirla

N

urnajsicoprecollaspada, de-bole soccorso chenongliavrebbesalvata la vitaj sesovraluinonvegliava Cerere

.

Cereredall’altoOlimpo vedevaattenta

^questoorribileduello.

Vede

alzatala

cla-va,trema,vola$egiunge prima che quel-la cadasopra

Numa

; l’invisjbiledilei braccio traviailcolpo, e

Leo

trascinato dallosforzojedal pesodellaclava,ilgran

Leo

cade

come

unpinodicent’anni svel-todafolgore.Sovra luisiprecipita

Nu-ma,

con una

mano

1’afferra, coll’altra glidrizzaalpettola punta della spada:

latuavitaèmìa,glidice,

ma

ienon pos-so ucciderecosìprodeguerriero..Vienia conchiuderelapace, io voglioesserti a-mico,ononvincitore .Cosìdicendo libe-rolo lascia

Numa

,eringuainalaspada. Rialzatosi appena

Leo

abbraccia il suo generoso nemico, odentrambitenendosi per

mano

discendono verso l’esercitodei Siarsi, intentigià a prescieglieregliam-b’asciadori,chedovranno abboccarsicon

Romolo

.

Numa,

seguitoda Leo,liconduceegli

«tessoal

Re

di

Roma: Numa

parla fn fa-vorede’Narsi,e

Romolo

concedola

pa-DigilizedbyGoogle

L1BH0 QUINTO.

29

'tc.Voidaretelalibertà, die’ egli,alile di

Campania

mioalleato, gli restituirete

isuoi tesori ed i prigioni

. Quanto alle terre degli Aurunci, chequel

Monarca

richiede, siccome sarebbero soggetto di eterna discordia da qualunque dei

duo

fossero possedute, questo resteranno in

mio

potere.Per compensarvi di tal ces-sione, il

Re

di

Gapova

vilascieràlacittà d’AusenKÌo ed ildiluifiglio.Capistarà pressodivoiostaggiofinoairintero

com-pimento

deltrattato

.

Questa pacepiù favorevole ai Marsi^ oheal

Re

di

Campania,

fusenzaindugio da^ medesimi accettata, e

Romolo

che acquistaun nuovopaese,punto non cura gli interessi d’un allealochesprezza.Ei vuoleintantoricompensare

Numa;

valo-roso giovane,glidice, tutrionferai in ve-cemia,tuentreraiin

Roma

sovrailmio carroalla testadellamia armata, ti pro-cederà

Leo

,o tu sposerailamiafiglia a-vantiall’aradiGiove.

Gran Re,

glirisponde

Numa,

atesolo 9’attieneil trionfare,bastaallamia glo-ria la

mano

d’ Ersilia.

Quanto

alprode Leo,ionoivinsi.

Romani,

non sotto

me

eisoggiacque,Cererelasciòl*

Olimpo

per darmivittoria. Ritorna

adunque

tue

DigitizedbyGopgle

Documenti correlati