• Non ci sono risultati.

La gestione delle macchine nella nuova metodologia contabile dell’INEA

Siti internet visitat

C. La gestione delle macchine nella nuova metodologia contabile dell’INEA

Il monitoraggio dei redditi delle aziende agricole dell’Unione Europea ha rappresentato il principale obiettivo dell’indagine RICA sin dalla sua istituzione. A questo tipo di esigenza sono stati affiancati, negli ultimi decenni, ulteriori fab- bisogni informativi da parte sia della Commissione Europea sia del mondo della ricerca e degli operatori del settore.

La metodologia di rilevazione dell’indagine RICA, definita con specifici re- golamenti comunitari, si basa sulla rilevazione diretta in azienda dei risultati della contabilità aziendale. L’indagine RICA non può definirsi una indagine di tipo stati- stico, infatti seppur di interesse comunitario e nazionale non è ricompresa tra le indagini afferenti ad Eurostat, essa rappresenta uno dei principali strumenti del- la Direzione Generale dell’Agricoltura della Commissione Europea per indagare sull’evoluzione dei redditi delle imprese agricole dell’Unione ai fini della program- mazione e valutazione della Politica Agricola Comunitaria70.

Nel rispetto dei propri compiti statutari, l’INEA ha da sempre affiancato al fine primario della RICA quello di promuovere la tenuta della contabilità nelle im- prese agricole, adottando metodologie idonee a rispondere alle esigenze di sup- porto alla gestione aziendale delle imprese agricole italiane.

Già all’avvio dell’indagine RICA in Italia, alla fine degli anni sessanta, l’I- NEA ha messo a punto una metodologia fortemente innovativa per l’epoca, con l’impiego della partita doppia abbinata al sistema patrimoniale, che consentiva di rispondere alle richieste della Scheda Aziendale Comunitaria. L’elaborazione dei dati raccolti a livello regionale con una modulistica complessa veniva eseguita a livello centralizzato su elaboratori di grandi dimensioni ma con scarse capacità operative (utilizzo di schede perforate).

La metodologia è stata poi modificata più volte nel corso del tempo sia per rispondere in modo efficiente ai fabbisogni della Scheda Aziendale comunitaria sia per semplificare e adeguare le procedure ai modelli organizzativi della rete di rilevazione e al diffondersi delle innovazioni tecnologiche dei sistemi informatici.

L’aggiornamento della metodologia eseguita agli inizi degli anni ottanta, ed utilizzata sostanzialmente sino al 2007, prevedeva una rilevazione più o meno dettagliata su una modulistica cartacea (libro giornale-mastro) ed elaborata su computer mainframe centralizzati. Nel corso degli anni novanta il sistema è stata

portato su personal computer, identificandosi con il programma CONTINEA. L’im- postazione metodologica prevedeva una rilevazione a livello aziendale dei singoli fatti (movimenti contabili ed extracontabili) e la produzione di una banca dati re- gionale con i valori delle principali variabili economiche, patrimoniali e tecniche totalizzati per tipo di conto (tracciati scheda - TSK).

L’aggiornamento della metodologia sviluppata degli anni novata ebbe una vasta diffusione anche all’esterno della rete RICA, in particolare grazie alle fun- zionalità di CONTINEA che si trasformò in un efficacie programma gestionale, e alla conseguente realizzazione del pacchetto PEGASO utilizzato per l’assistenza economica e gestionale alle imprese agricole.

Le innumerevoli modifiche introdotte in CONTINEA hanno riguardato il det- taglio nella rilevazione degli aiuti pubblici a seguito delle varie riforme della PAC emanate negli ultimi vent’anni, la gestione dei dati in termini di imponibile dopo la riforma dell’IVA in agricoltura, e la rilevazione di maggiori informazioni di carattere socio-economico in conseguenza all’integrazione dell’indagine RICA con l’indagine REA dell’Istat71.

Nonostante l’ampliamento del quadro informativo oggetto di rilevazione, le diverse funzionalità integrate nel programma, e l’efficacia nel soddisfare le esi- genze conoscitive della Scheda comunitaria, la metodologia RICA_INEA presenta- va dei limiti. Alcuni dei quali dovuti all’obsolescenza informatica delle procedure, altri derivano dalla consapevolezza che il sistema non rispondeva più ai nuovi fab- bisogni informativi delle imprese agricole, ed altri ancora erano legati all’organiz- zazione e alla gestione delle base dati poco efficienti.

La necessità di una revisione profonda dell’impostazione metodologica por- tò ad un lungo ed accesso dibattito interno ed esterno all’Istituto che si concluse con la decisione di impostare una metodologia che facesse riferimento al siste- ma del reddito, e adottasse il metodo della partita doppia compiuta con il relativo schema del bilancio civilistico e che rispettasse i principi contabili internazionali72.

L’obiettivo principale era quello di affiancare alla rilevazione dei dati contabili la re- alizzazione di uno strumento utile per la gestione aziendale delle imprese agricole alla luce del nuovo concetto di impresa definito dai dispositivi normativi nazionali (legge di orientamento) e comunitari.

71 Protocollo d’Intesa Indagine RICA - REA - www.rica.inea.it/public/it/normativa.php

72 Occorre precisare che in GAIA non è stato implementato il sistema del reddito nella sua forma pura, ma può considerarsi un sistema con una forma intermedia tra la teoria del reddito e quel- la derivata dal sistema patrimoniale. Per maggiore informazioni su GAIA visitare il sito internet www.gaia.inea.it

Il programma GAIA (Gestione Aziendale delle Imprese Agricole) è nato quin- di per rispondere alle seguenti finalità:

- Aggiornare ed ampliare il sistema di rilevazione della RICA Italiana sotto il profilo informatico e metodologico.

- Fornire uno strumento gestionale efficiente, flessibile e di facile utilizzo sia per gli imprenditori agricoli che per i rilevatori della RICA.

- Soddisfare i fabbisogni informativi del nuovo modello di impresa agricola attraverso un software innovativo.

- Migliorare il confronto tra le informazioni prodotte dalla RICA e le altre fonti statistiche ed amministrative.

La progettazione e la realizzazione di un sistema rigoroso dal punto di vista contabile e allo stesso tempo semplice ed intuitivo da parte di utenti non professio- nisti, ha richiesto un grosso sforzo sia in termini di analisi sia di sviluppo informa- tico da parte dell’INEA, che si è concluso con la messa a punto del software GAIA. GAIA è stato progettato per avere una visione unitaria dei fatti aziendali (tec- nici, economici, finanziari, commerciali ed amministrativi) che caratterizzano la gestione d’impresa agricola, ed a tale scopo organizza la raccolta dei dati in un unico sistema, che assume come fonte di informazione primaria la gestione dei fatti amministrativi, e collega ad essa, ovunque possibile, le operazioni di natura extracontabile necessarie al completo controllo dei flussi di merci e servizi che si svolge anche all’interno all’azienda73.

Tra le novità introdotte in GAIA quella della perfetta integrazione dei fatti amministrativi con le informazioni extra-contabili rappresenta un elemento fon- damentale che ha consentito da un lato di migliorare la qualità dei dati registrati, dall’altro di poter analizzare molte più informazioni tecniche che in precedenza non venivano rese disponibili nelle banche dati nazionali (come ad esempio le tipo- logie di macchine agricole e le loro caratteristiche).

In particolare pur mantenendo una buona continuità con le precedenti pro- cedure di rilevazione nei sistemi di classificazione degli elementi tecnico-patrimo- niali, il livello di dettaglio e la modalità di gestione dei fattori produttivi sono stati notevolmente ampliati. Grazie all’impiego delle tecniche relazionali (ER – Entity Relationship) è stato possibile garantire i livelli di completezza e coerenza delle informazioni memorizzate nelle base dati necessarie per cogliere gli obiettivi del sistema.

73 In GAIA è stato consapevolmente tralasciato l’aspetto fiscale per motivi legati sia al tipo di utilizzo dello strumento sia per rispettare i vincoli imposti dal regolamento istitutivo della RICA.

A differenza di quanto avviene nei sistemi gestionali classici diffusi anche tra le aziende agricole, in GAIA vengono registrati tutti gli elementi tecnici patri- moniali che entrano a far parte della gestione, indipendentemente dalla forma di possesso. Infatti tutte le categorie dei cespiti patrimoniali vengono rilevate con lo stesso livello di dettaglio, quindi anche i beni di terzi, che pur non avendo rilevanza dal punto di vista contabile, vengono registrati in modo puntuale in quanto tali in- formazioni sono necessarie per una corretta valutazione tecnico – economica della gestione aziendale.

Terreni, piantagioni, fabbricati e macchine rappresentano gli elementi tec- nico-patrimoniali distintivi del funzionamento delle aziende agricole, e pertanto la loro definizione, classificazione e gestione assume un aspetto rilevante all’interno della metodologia RICA_INEA.

In particolare la componente tecnologica di un’azienda agricola rappresen- tata dalla moltitudine di macchinari, impianti ed attrezzature74 è stata classificata

all’interno di GAIA in modo funzionale al sistema di rilevazione e ai modelli orga- nizzativi delle unità produttive. Nello specifico sono state distinte le “Macchine e gli attrezzi di pieno campo” dagli “Impianti ed attrezzature dei centri aziendali”.

Alla prima categoria afferiscono generalmente le macchine motrici, gli au- tomezzi, le macchine operatrici e le diverse attrezzature trainate o portante, che sono utilizzate per le operazioni di campo, termine quest’ultimo inteso come mo- bilità continua all’interno delle unità produttive aziendali (mobilità tra centri azien- dali, appezzamenti, e fabbricati dislocati all’interno dell’azienda).

Gli impianti e le attrezzature dei centri aziendali comprendono invece tutti gli impianti tecnologici con struttura stabile e le attrezzature fisse o mobili. A tale categoria afferiscono inoltre tutte le altre tipologie di macchinari di piccola e media dimensione utilizzate per le diverse attività aziendali. Si tratta generalmente di impianti tecnologici che vengono utilizzati in luoghi predefiniti in relazione alle loro funzionalità e al tipo di utilizzo.

A differenza degli appezzamenti, delle piantagioni e dei fabbricai, gli impian- ti dei centri aziendali, come pure le macchine per i lavori nei campi, non sono col- legati “fisicamente” ad uno o più centri aziendali, in quanto il loro tipo di impiego può variare in funzione dell’organizzazione delle attività produttive realizzate nel corso del tempo sia all’interno che all’esterno dell’azienda.

74 I macchinari e gli impianti sono denominati anche capitali di dotazione (c. di scorta) e devono essere sempre presenti in un’azienda agricola perché essa possa funzionare correttamente.

Nello schema di figura C.1 viene mostrata la relazione logico-funzionale ge- rarchica esistente all’interno di GAIA tra le entità giuridiche e quelle tecniche che costituiscono la struttura produttiva dell’azienda agricola.

Figura C.1: Relazione gerarchica di GAIA

IMPRESA