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Giocatore in aria

Nel documento pallacanestro1 (pagine 83-87)

Concetti di difesa

SALTO 33.6 Giocatore in aria

diretto tra il punto di stacco per il salto e quello di ricaduta stesso, non sia già stato occupato da un avversario(i) al momento del salto.

Se un giocatore è saltato e ritornato sul terreno, ma il suo slancio gli provoca un contatto con un avversario che ha assunto una posizione legale di difesa, oltre il punto di ricaduta, il saltatore è responsabile del contatto.

L’attaccante che compie un salto deve poter ricadere sullo stesso punto o su un altro che al momento dello stacco era libero.

ATTO DI TIRO

Atto di tiro termina quando un giocatore scende dal salto  di conseguenza se un giocatore salta, tira e ricade, il difensore non può invadere lo spazio del salto altrimenti commetterebbe fallo

Il contatto della la spalla dell’attaccante sul petto del difensore equivale a un fallo in attacco.

PREPARAZIONE FISICA

Spostamento laterale rapido per occupare una posizione difensiva legale prima dell’attaccante che lo vuole sfruttare

Salto per andare a stoppare un tiro Forza per mantenere un contatto

Mantenere l’EQUILIBRIO su recupero difensivo  controllo del corpo

TUTTO IN DIFESA PARTE DALLA POSIZIONE FONDAMENTALE E NON DA UNA SITUAZIONE STATICA RAPIDITA’ D’AZIONE  un giocatore è rapido se esegue un’azione rapidamente e non solo un singolo movimento

Gli step per arrivare a questo concetto sono:

Partenza da posizione fondamentale  Equilibrio  Mantenimento della posizione  Spostamento e recupero della posizione (equilibrio)  Rapidità dell’azione

esempi esercizi propedeutici alla difesa sulla palla:

utilizzando le linee della pallavolo, l'attaccante deve raggiungere l'altra linea laterale. Per cambiare direzione deve pestare la linea della pallavolo e quella di metà campo. Il difensore deve cercare di pestare le linee prima dell'attaccante.

Progressione: il difensore mentre scivola fa ballhandling con un pallone.

Progressione 2: il difensore deve assorbire un determinato numero di contatti prima che l'attaccante arrivi al termine dell'esercizio.

Utilizzando le linee della pallavolo, il difensore deve contenere l'attaccante all'interno della corsia laterale (linea pallavolo-linea laterale) e non permettergli di andare a canestro prima dell'inizio della linea dei 3 punti.

Progressione: il difensore mentre svolge l'esercizio fa ballhandling

• conoscere le regole arbitrali per quanto riguarda la difesa sulla palla e lontano dalla palla:

 lontano dalla palla: sui tagli il difensore deve rispettare spazio/tempo e la posizione difensiva: può assorbire un contatto e “accompagnare” l'attaccante, ma non può inserirsi all'ultimo momento nella traiettoria del taglio o spingere l'attaccante

 sulla palla: non valgono più spazio e tempo. Il difensore deve fare attenzione a non uscire dal proprio cilindro con braccia e mani (se l'attaccante in questo caso colpisce il difensore è fallo di quest'ultimo). Sulla partenza in palleggio il difensore non può spingere o “indirizzare” l'attaccante con le braccia. In atto di tiro, se c'è contatto, bisogna vedere chi l'ha provocato, fuoriuscendo dal proprio cilindro. Il difensore per non commettere fallo deve mantenere la sua verticalità e ricadere dal salto in uno spazio non occupato. L'atto di tiro termina quando il tiratore tocca il suolo con i piedi.

 conoscere gli elementi fisici importanti per la difesa: scivolamento, primo passo, forza nel mantenere un contatto ed equilibrio → sono obiettivi da raggiungere per avere dei buoni difensori (il buon giocatore/difensore) è RAPIDO in tutte le azioni che fa.

Ipotesi attivazione:

il giocatore con palla fa delle finte di partenza. Il difensore fa degli scivolamenti sul primo passo nella direzione in cui avviene la finta e ritorna in centro ai due coni.

Partendo dalla posizione fondamentale il giocatore si gira diagonalmente, torcendo il tronco. Fa due passi di corsa verso il centro del campo e si rigira nella posizione fondamentale facendo un arresto a due tempi sinistro-destro.

Il giocatore con palla la sposta in direzioni diverse. Il difensore ogni volta chela palla si sposta, tenendo le ginocchia ferme, fa una torsione del busto, tocca la palla e ritorna in posizione fondamentale.

Close out: il difensore passa la palla all'attaccante e corre a recuperare in difesa. L'attaccante palleggia verso la porta fatta dai due coni. Il difensore deve cambiare direzione scivolando verso la porta e mantenendo l'equilibrio e difendere.

Conclusioni

 Tutti i giocatori devono essere abili difensori, il mancato impegno di un singolo giocatore in un'azione può vanificare l'ottimo lavoro degli altri quattro compagni in campo

 occorre riuscire a far vedere la difesa come una cosa non faticosa ma gratificante, in modo da affrontarla in allenamento e in partita in maniera positiva.

 Oltre alla difesa con e senza palla è importante allenare i singoli movimenti che poi il giocatore eseguirà difendendo, come torsioni del busto, uso dei perni, arresti.

 La difesa, a mio parere, va stimolata anche in allenamento da parte dell'allenatore con la voce. Essendo prettamente una questione mentale, un allenatore che trasmette grinta ai propri giocatori anche nei singoli esercizi la otterrà poi anche in situazione di partita.

CONTROPIEDE

Introduzione

Il contropiede è l’essenza del gioco della pallacanestro, tutti i fondamentali di attacco e difesa coniugati per raggiungere il canestro il più rapidamente possibile.

Conquistare gli spazi vantaggiosi in tempi brevi, ovvero occupare lo spazio in profondità, ma anche in larghezza, battendo sul tempo gli avversari, collaborando con i compagni nelle situazioni di soprannumero.

Scambio di idee con tra corsisti e formatore sul contropiede in generale, vantaggi, svantaggi, etc etc.

Nel documento pallacanestro1 (pagine 83-87)

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