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5. INTEGRAZIONE GIS-(H)BIM

5.1. Panoramica sui sistemi GIS

5.1.2. Il GIS per la gestione delle emergenze

Sono ormai molti i campi della Geomatica che hanno un ruolo fondamentale in operazioni di Disaster Management e Damage Assessment, grazie soprattutto al fatto che in tal senso vengono utilizzati sistemi di analisi che partono dal contesto territoriale fino ad arrivare a descrivere, con un elevato grado di dettaglio, singoli elementi strutturali. Negli ultimi anni si è infatti assistito alla crescita di sistemi ad alta tecnologia sviluppati per consentire il libero accesso alle informazioni spaziali (geografiche e territoriali), innescando in tutti i paesi del mondo processi per la creazione di vere e proprie infrastrutture di dati geografici97. Attraverso la disponibilità di server cartografici e piattaforme WEB-GIS, sono oggi accessibili alla collettività e ai singoli enti amministrativi e cartografici dati spaziali di diversa natura, i quali possono essere utilizzati per ottenere diversi risultati.

In tal senso il Programma Copernicus rappresenta un servizio d’informazione messo a disposizione dalla Comunità Europea per monitorare ed osservare la Terra, sulla base di dati satellitari ed acquisiti in situ. In particolare per la gestione delle emergenze viene messo a disposizione un particolare servizio chiamato EMS (Emergency Management Service), utilizzato in supporto alle operazioni di Disaster Management. Attraverso l’utilizzo di Remote Sensing e/o dati provenienti da rilievi aerei è possibile ottenere mappature rapide di grandi porzioni di territorio (anche e soprattutto in zone ad accessibilità limitata) e con un buon livello di dettaglio (LOD) a scala urbana98.

Avere a disposizione dati e carte aggiornate può risultare determinante per la definizione di un contesto territoriale, anche e soprattutto nel caso che questo si trovi a fronteggiare una situazione di emergenza. In uno scenario come quello italiano, che negli ultimi anni è stato colpito da molti eventi catastrofici, in particolare di natura sismica, si sta sempre più sviluppando un’attività di supporto operativo che si basa sulle tecniche topografiche e sull’uso di piattaforme GIS. Per far fronte all’emergenza sono nate quindi delle nuove figure professionali, i topografi applicati al soccorso, figura di elevata specializzazione in grado di

97 Spanò, A., 2013, p.86.

98 Calantropio, A., Chiabrando, F., Sammartano, G., Spanò, A., Teppati Losè, L., UAV strategies validation and remote sensing data for damage assessment in post-disaster scenarios, in nternational Archives of the Photogrammetry, Remote Sensing and Spatial Information Sciences, 2018, 42 (3W4), pp. 121-128.

DOI:.org/10.5194/isprs-archives-XLII-3-W4-121-2018.

79 coniugare esperienze cartografiche con la realtà del soccorso tecnico urgente, garantendo un supporto decisionale in scenari complessi mediante la redazione di mappature tematiche99. Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco (CNVVF) è ormai da alcuni anni attivo su queste tematiche, rivolgendo molta attenzione alle possibilità offerte dai sistemi GIS in termini di risposta efficiente e tempestiva alle esigenze operative legate a situazioni di emergenza. In questo senso il CNVVF si è dotato di un servizio di Topografia Applicata al Soccorso (TAS) guidato da personale specializzato che ha il compito di ricostruire e mappare lo scenario attraverso i vari dati ed informazioni pervenuti direttamente dal cratere emergenziale. A partire dal sisma avvenuto in Abruzzo nel 2009 il TAS è stato in grado di redigere cartografia digitale e mappe tematiche utile a gestire innumerevoli situazioni critiche, fornendo un contributo essenziale per le operazioni sul campo100. Tra i contributi principali del TAS troviamo:

− Gestione eventi sismici;

− Mappatura dello stato di fatto di fabbricati a seguito di un evento catastrofico;

− Mappatura delle aree inaccessibili o dalla viabilità interdetta;

− Ricerca dispersi e gestione delle fasi di perlustrazione;

− Mappatura dei percorsi effettuati dal personale VF (Vigili del Fuoco) in operazioni di ricerca dispersi;

− Mappatura di siti alluvionati;

− Geolocalizzazione di personale e mezzi VF sul territorio;

− Geolocalizzazione e ricostruzione tridimensionale delle rotte effettuate dagli aerei Canadair impegnati in operazioni di spegnimento incendi;

− Soccorso acquatico.

99 Calantropio, A., L’utilizzo dei Droni per la Sicurezza nei Cantieri e negli Interventi Tecnici in Emergenza Sismica, Tesi di Laurea Magistrale in Architettura Costruzione Città, Politecnico di Torino, 2017.

100 Cuzzocrea, F., Priori, F., Le tecniche topografiche applicate al soccorso, in GEOMedia n°3-2014, pp.10-14.

80 Figura 39: Esempio di elaborazione cartografica raffigurante la zonizzazione delle aree finalizzata alla ricerca di

persone disperse.

Fonte: Cuzzocrea, F., 2014.

Figura 40: Esempio di elaborazione cartografica relativa alla viabilità del Centro dell’Aquila durante il terremoto del 2009.

Fonte: Cuzzocrea, F., 2014.

81 Figura 41: Esempio di elaborazione cartografica di un tracciato utile per la localizzazione di persone disperse

mediante analisi delle coperture delle celle per la telefonia mobile.

Fonte: Cuzzocrea, F., 2014.

Come accennato in precedenza, il GIS sta offrendo un grande contributo per la gestione di eventi catastrofici come ad esempio quelli di natura sismica. In circa 2.500 anni di storia, l’Italia è stata colpita da oltre 30.000 terremoti di media e forte intensità superiore al IV-V grado della scala Mercalli, e da circa 560 eventi di intensità uguale o superiore all’VIII grado Mercalli. Se pensiamo solo al XX secolo, 7 terremoti hanno avuto una magnitudo uguale o superiore a 6.5 (X e XI grado Mercalli)101. I sistemi GIS possono quindi fornire un supporto fondamentale ai vari organi istituzionali per quanto riguarda le operazioni di Disaster Management e Damage Assessment legate ad eventi di questo tipo.

Il Dipartimento della Protezione Civile in tal senso utilizza questi sistemi ormai da anni, come avvenuto per esempio per gli eventi sismici del 2016-2017 che hanno colpito il Centro Italia.

In quella particolare occasione è stata immediatamente attivata la Di.Coma.C. (Direzione di Comando e Controllo) al fine di coordinare e gestire al meglio le attività di emergenza, garantendo assistenza alla popolazione, la ricognizione per quantificare i danni all’edificato e al Patrimonio Culturale in generale, la ricerca di soluzioni abitative nuove o alternative e il ripristino della viabilità102. Avvenimenti come questo hanno permesso di sperimentare

101 I dati qui riportati sono tratti dalla Sezione Rischio Sismico-Emergenze del Sito della Protezione Civile. Fonte:

http://www.protezionecivile.gov.it/attivita-rischi/rischio-sismico/emergenze.

102 Esri Italia, L’impegno della Protezione Civile a un anno dal terremoto in Centro Italia, 2020. Fonte:

https://www.esriitalia.it/case-history/public-safety/374-protezione-civile-cartografare-l-emergenza.

82 dispositivi GIS con l’obiettivo di permettere la libera circolazione e fruizione delle informazioni, sia tra gli addetti ai lavori che tra la popolazione, che per mezzo di navigatori sul web possono avere accesso a tali dati. La Protezione Civile, attraverso il suo sito web ufficiale, ha recentemente realizzato una serie di mappe interattive fruibili online, ovvero un dataset di dati cartografici costantemente aggiornati che forniscono dei report sulla situazione dei territori colpiti dal sisma. Le principali tematiche affrontate vengono ora riportate nel seguente elenco:

- Dati sulla popolazione dei comuni colpiti dai sismi del 2016-2017;

- Soluzioni abitative in emergenza e localizzazione dei Container abitativi;

- Attività di ripristino della viabilità;

- Caratteristiche dei territori colpiti dagli eventi sismici del 2016-2017;

- Immagini aeree del prima e dopo i terremoti in Centro Italia del 2016-2017.

Figura 42: Mappe interattive e cartografia online messa a disposizione sul sito della Protezione Civile a seguito degli eventi sismici del 2016-2017.

Fonte: http://www.protezionecivile.gov.it/attivita-rischi/rischio-sismico/emergenze/centro-italia-2016/mappe-interattive.

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