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Docenti: Manuela Marini, Maria Luisa Tibaldeschi, Sonia Bove

Scuola: Istituto di Istruzione superiore “Paolo Baffi”, Fregene, Fiumicino Classi: IA ERICA; IA IGEA, IB IGEA

Discipline coinvolte: scienze naturali, scienze della materia Prerequisiti

• Disponibilità verso gli altri;

• flessibilità e sinergia da parte dei docenti, degli alunni e degli enti locali. Obiettivi formativi

• Accettare chi è “diverso da te” o lavora diversamente;

• accettare il ruolo assegnato;

• sapersi inserire nel gruppo. Obiettivi generali

• Saper cercare e selezionare le informazioni;

• sapersi organizzare nel tempo e nel lavoro. Obiettivi specifici

• Imparare a rispettare l'ambiente e gli esseri viventi;

• conoscere il territorio e gli abitanti e l’interazione uomo-animale;

• favorire lo sviluppo del territorio attraverso la conservazione della sua storicità, cultura e tradizione;

• favorire lo sviluppo socio-economico del territorio, visto in armonia con la preser- vazione dell’ambiente naturale;

• vedere l’ambiente non come vincolo, ma trasformare il vincolo in fonte di nuove opportunità.

Il lavoro è iniziato con questa proposta: “Pensa ad un progetto mirato allo svilup- po del territorio che preservi l’ambiente in cui vivi”. Lo schema riportato in Figura 1 riassume le fasi principali delle attività e le modalità seguite. In Tabella 1 i commenti dei ragazzi sul metodo didattico.

Il lavoro è stato svolto per l’intero anno scolastico 2006-2007, verso aprile abbiamo iniziato a preparare la stesura definitiva del lavoro, raccogliendo i mate- riali cartacei e fotografici e cercando di realizzare qualcosa di concreto per cono- scerlo e per farlo conoscere, tuttavia salvaguardando la sua integrità. Il nostro inte- resse era diretto essenzialmente verso le vasche di Maccarese. Quell’ambiente così verde, il volo degli uccelli e le canne che si muovevano al vento ci hanno profondamente colpiti e stimolati a far sì che questo luogo non venga dimenticato, ma arricchisca con la sua natura selvatica lo sguardo e l’anima del visitatore.

Spunti

metodologici Classi aperte

Brain storming Quali aree sceglieresti? Come attueresti lo sviluppo? Docenti tutor Gruppi operativi

Visita alle vasche di Maccarese, alle idrovore di Focene, all’oasi di Macchiagrande. Incontro con gli esperti.

Gli alunni scattano foto, fanno interviste, fanno i turisti per un giorno.

Figura 1 - Il progetto "In volo su Maccarese: gli animali stanno bene nel nostro territorio": fasi e metodo di lavoro

Apprezzamenti Critiche

Impariamo divertendoci A volte il lavoro è noioso È coinvolgente perché è un'attività Non mi piace lavorare in gruppo, comune a tutti, le classi si uniscono perché non lavorano tutti a modo mio nel lavoro

Ho imparato a relazionarmi meglio, Sarò valutato giustamente? a conoscere e socializzare

Il docente lavora con noi Non sempre c'è l'autovalutazione del lavoro svolto, e non tutti

nel gruppo lavorano con la stessa serietà Penso che lavorare in gruppo oggi,

sia utile per il lavoro di domani Ho imparato che la scienza è anche collaborazione

Tabella - Commenti dei ragazzi sul metodo didattico

Katia e Laura dicono che riguardo lo sviluppo sostenibile la Commissione Mondiale sull’Ambiente e lo Sviluppo dell’ONU lo definisce così: “Quello che sod- disfa le necessità delle attuali generazioni senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare le proprie”. Successivamente propongono alcune idee per sviluppare e migliorare il territorio che le circonda:

• la presenza della Riserva del litorale non deve essere subita come un vincolo negativo, che ci impone un determinato comportamento, ma come uno stimolo a trovare soluzioni che siano in accordo con l’ambiente;

• un'idea: osservare la natura, visto che nel nostro territorio sono presenti molte aree differenti, composte da dune, boschi sempreverdi, zone umide.

Ogni gruppo ha cercato di stimolare negli altri la conoscenza del territorio, producen- do elaborati dalla diversa tipologia.

Mirela, Claudia ed Elisa hanno scritto un racconto e delle poesie. " ...Il fattore le disse che anche lei era una gallina, ma in un certo senso diversa dalle altre, infatti la sua specie era insediata tra le vasche di Maccarese e non era tra quelle addo- mesticate, il suo vero nome era gallinella...". Federica ha immaginato un colloquio tra un piccolo e un vecchio airone, Little Airon e Big Airon, mettendo in risalto le differenze ambientali tra il presente e un non lontano passato e le preoccupazioni per il prossimo futuro. In Figura 2 sono raffigurati alcuni aironi.

Umberto, in qualità di reporter, ha colto con l’obiettivo della macchina fotografica, invadente e incisivo, gli aspetti più suggestivi, ma anche i più critici della nostra realtà: il volo dell’airone è seguito dall’immagine degli elettrodomestici abbandonati in un luogo protetto (Figura 3 e 4).

Arianna, Martina, Rosario, Sara e Naiane e, separatamente, Andrea e Gabriele hanno prodotto delle brochure divulgative da presentare agli Enti locali, ma anche ai passeggeri che transitano per l’aeroporto di Fiumicino per stimolare la conoscenza di tali luoghi, dove potersi recare per un picnic, per fare delle foto agli uccelli, per godere il paesaggio.

A noi insegnanti questo lavoro è ser- vito soprattutto ai fini della valutazione, perché abbiamo dovuto valutare lavori diversi, ma anche conoscenze e compe- tenze diverse.

Da principio il lavoro sembrava difficile e impraticabile, ma la stesura di una griglia con indicatori ci ha facilitato, ci siamo sentite oggettive e soddisfatte nel poter valutare ogni tipo di lavoro, seguendo i seguenti criteri:

1. Pertinenza e sensibilità al tema 2. Originalità (grafica e testi) 3. Creatività

4. Presentazione del lavoro Figura 2 - Aironi

5. Progettualità (conoscenza, organizzazione dell’informazione e fattibilità) 6. Lessico

Abbiamo scelto di dare a ogni criterio un punteggio massimo, la somma dei punteggi raggiunti da ogni lavoro è stata successivamente trasformata in voto decimale.

L’unico neo è che il lavoro appartiene a un gruppo ed è estremamente difficile valu- tare oggettivamente il singolo.

La valutazione più chiara del lavoro nella sua globalità è quello che abbiamo letto nelle relazioni finali dei ragazzi, nelle quali si chiedeva di giudicare l’attività proposta. Tutti, semplicemente, hanno espresso il loro giudizio positivo con molto entusiasmo.

A noi rimane il conforto di sapere che attraverso questo lavoro, alternativo alla didatti- ca tradizionale, gran parte degli alunni, soprattutto i più deboli, hanno dato il massimo.

Concludiamo con le immagini degli uccelli "In volo su Maccarese: gli animali stanno bene nel nostro territorio" riportate di seguito.

Figura 4 - Un nido

Allievi Classe I A ERICA: Martina Antignano, Patryk Kamil Cieloch, Arianna Fabbri, Erika Federici, Sara Forlini, Rosario Garofalo, Riccardo Grasso, Hardeep Kaur, Sara Molon, Victoria Moruz, Naiane Moscato Santana, Carlotta Picani, Laura Rebustini, Giulia Rosati, Nelia Cristina Severin, Telu Severin, Federica Vigilante

Allievi Classe I A IGEA: Fabio Alessandrini, Giovanni Bachis, Serena Camillo, Martina Campennì, Juliana Carniel, Alessio Ceccarelli, Giuliano Costanzi, Martina Ficcadenti, Giada Frasca, Riccardo Lambiase, Alessandro Mattiuzzo, Katia Morolli, Umberto Muscetta, Gabriele Paglialunga, Teresa Paludo, Dalila Petricca, Priscilla Pietrangelo, Valentina Schiavone, Filippo Sinigaglia, Roberto Sterpi, Marco Stevanella, Andrea Ubaldini

Allievi Classe I B IGEA:Maria Mirela Big, Daniele Bompan, Alessandra Carta, Marco Collanega, Angelica Conte, Piero De Bartolo, Claudia Maria Finta, Stefano Maone, Alessandro Marafioti, Sabrina Meloni, Elisa Micheli, Giorgia Moccia, Mohamed Ammin Moussafir, Elena Loredana Negrescu, James Paparella, Federico Pezzo, Erika Porcelli, Mirko Rascelli, Lucrezia Scaringella, Riccardo Sebastiani, Carolina Strano

Cormorano

Svasso piccolo

Garzetta

Gallinelle d'acqua

Germani reali