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“In adesione ai principi del Codice Etico e alle Regole in materia ambientale ed energetica, il Gruppo Intesa Sanpaolo ha sempre curato in modo particolare il portafoglio di prodotti e servizi green offerti a tutti i segmenti di clientela anche al fine di contribuire alla lotta al cambiamento climatico. Come ampiamente dimostrato da studi e ricerche internazionali il Climate change può essere anche considerato un’opportunità di business e una leva di sviluppo economico. In quest’ottica Intesa Sanpaolo è molto attiva nel sostenere i privati e le imprese impegnati a ridurre la propria impronta ecologica attraverso la promozione di prodotti e servizi verdi.”

Nel 2017 le erogazioni del Gruppo con finalità green sono state pari a 1.256 milioni di euro, corrispondenti al 2,0% del totale dei finanziamenti del gruppo. L’offerta coinvolge i segmenti di clientela: privati (8,4%), imprese e terzo settore (19,8%), leasing (0,5%), corporate & public finance (7,1%), project finance (64,2%).

Nello specifico:

 con riferimento ai privati, è continuato da parte del Gruppo, l’erogazione di finanziamenti (prestiti/mutui) con finalità ambientali. Questi finanziamenti hanno interessato la sostituzione di infissi e caldaie ad alte rese, la ristrutturazione di immobili, l’acquisto di mezzi ecologici e molto altro. Nel corso del 2017 è entrato in funzione il nuovo servizio “Valorizzazione immobiliare” che ha lo scopo di supportare i clienti che intendono investire sulla casa tramite interventi di riqualificazione energetica e ristrutturazione edilizia;

 con riferimento alle imprese, sono proseguiti anche nel 2017, le erogazioni di finanziamenti a breve e medio termine per progetti che riguardano l’utilizzo di pannelli fotovoltaici, impianti di biomassa, impianti idroelettrici e interventi in efficienza energetica per professionisti e imprese.

Importante è stato anche il contributo di Mediocredito Italiano nei confronti delle imprese che investono in impianti di produzione di energie rinnovabili: il suo portafoglio è pari al 10% dei finanziamenti a medio-lungo termine totali; “Tutti i finanziamenti, seguiti in ogni loro passaggio dal nucleo specialistico Desk Energy, sono sempre preceduti da una perizia a supporto della valutazione creditizia della Banca. Il cliente può contare su un servizio completo che spazia dalla valutazione dei rischi alla strutturazione delle soluzioni finanziarie più adeguate, dalla consulenza sui nuovi trend tecnologici alle nuove opportunità di mercato.” (Intesa Sanpaolo, DNF 2017)  con riferimento al terzo settore, Banca Prossima continua a sostenere le aziende ivi operanti che vogliono investire in processi di efficientamento energetico con soluzioni che permettono di risparmiare sui costi energetici e aumentare la sostenibilità complessiva dell’attività sociale. Nel 2017 il totale dei finanziamenti era pari a 1,5 milioni di euro con un risparmio di 545

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tonnellate equivalenti di petrolio corrispondenti a circa 1.167 tonnellate di CO2;

 con riferimento agli investimenti diretti, di particolare importanza risulta Equiter, società partecipata del Gruppo, che oltre a impegnare il proprio capitale di rischio nei settori dell’ambiente, delle infrastrutture e dell’energia con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo socioeconomico del territorio, svolge attività di consulenza a terzi. Nello specifico, con una dotazione di 190 milioni, Equiter è il primo operatore Italiano per ammontare di fondi in gestione per il progetto JESSICA ((Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas). JESSICA è un’iniziativa della Commissione Europea in collaborazione con la Banca Europea degli Investimenti che consente alle Regioni di utilizzare parte dei fondi strutturali per effettuare interventi di sviluppo urbano sostenibile, compresi progetti relativi all’efficienza energetica e alla produzione di energia da fonti rinnovabili, mediante strumenti di ingegneria finanziaria come i Fondi di Sviluppo Urbano. Questi fondi investono tramite l’acquisto di partecipazioni oppure erogando prestiti remunerativi che siano in grado di generare un ritorno economico pari al capitale investito e al suo rendimento. Nello specifico, in Italia, il progetto JESSICA è stato implementato dalle regioni Sicilia, Campania e Sardegna ed Equiter ha finanziato 41 progetti in queste tre regioni;

 con riferimento ai green bond61, Intesa Sanpaolo ha collocato nel mercato

500 milioni di green bond legati a progetti di sostenibilità ambientale. Il finanziamento dei progetti con i green bond, può essere effettuato solo se appartiene ad una delle seguenti categorie:

o infrastrutture per la produzione e la trasmissione di energia da fonti rinnovabili;

o investimenti in infrastrutture o processi per ridurre l’utilizzo di energia e favorire una maggiore efficienza energetica;

o costruzione di nuovi edifici o ristrutturazioni di edifici esistenti secondo i migliori standard ambientali.

Inoltre, La banca si impegna annualmente a redigere il green bond report, certificato da una società indipendente, che darà informazioni sull’utilizzo dei

61 Le “obbligazioni verdi”, o Green Bond, sono strumenti finanziari relativamente nuovi, ma che hanno conosciuto un tasso di crescita straordinario dal 2007 a oggi. Sono obbligazioni come tutte le altre, la cui emissione è legata a progetti che hanno un impatto positivo per l’ambiente, come l’efficienza energetica, la produzione di energia da fonti pulite, l’uso sostenibile dei terreni ecc. I Green Bond permettono infatti di finanziare vari tipi di progetti con caratteristiche di sostenibilità ambientale, come il trattamento dell’acqua e dei rifiuti, iniziative legate alla prevenzione e controllo dell’inquinamento, infrastrutture per i trasporti, tra cui le ferrovie centrali eoliche e più in generale iniziative legate all’utilizzo sostenibile dell’acqua o all’edilizia eco-compatibile, per citare qualche esempio.

Recentemente la Commissione Europea ha enfatizzato le potenzialità e il funzionamento del mercato dei Green Bond, presentando un pacchetto di misure intitolato "Energia pulita per tutti gli europei", secondo il quale dal 2021 sarà necessario un supplemento di 177 miliardi di euro all’anno per raggiungere gli obiettivi individuati per il 2030 su clima ed energia per i quali questi nuovi meccanismi di finanziamento e di investimento potrebbero giocare un ruolo essenziale.

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proventi netti del titolo e dei benefici ambientali derivanti dai progetti rifinanziati o finanziati ex-novo.

Ma solo attraverso la cultura è possibile diffondere la sostenibilità. Ecco perché ha dato la possibilità a tutti i collaboratori in Italia di utilizzare la piattaforma multimediale Ambientiamo che nel 2017 ha fornito 900 ore di formazione