• Non ci sono risultati.

5. IMMAGAZZINAMENTO SICURO DELLE MERCI IN COLLI

5.1. MAGAZZINI INDUSTRIALI

5.2.3. Gru a ponte e a cavalletto

Queste apparecchiature permettono di sollevare carichi di peso e dimensioni con-siderevoli che, se stoccati male, diventano una notevole fonte di pericolo; è per

que-sto che è importante realizzare tipologie di que-stoccaggi adeguati alle dimensioni e alla natura del carico da trasportare. Nella formazione delle pile, bisognerà rispettare al-cune regole quali:

• stoccare i colli di dimensione e peso maggiore nella parte inferiore;

• prevedere sistemi per sganciare le brache, senza che si debba salire sulle pile;

• evitare stoccaggi con parti a strapiombo;

• non addossare materiali a vetrate, pareti sottili, impianti e macchinari.

Nell’accatastamento di casse occorre:

• utilizzare solo contenitori che siano in grado di reggere il peso di quelli sovrastanti;

• sovrapporre solo contenitori con analoghe caratteristiche costruttive e dimensioni e, possibilmente, dotati di sedi di appoggio;

• agganciare sempre i contenitori con brache a 4 tiranti (uno per angolo);

• stoccare i contenitori di peso maggiore nella parte inferiore;

• realizzare gli stoccaggi in modo da poter agevolmente sganciare o agganciare le brache.

Anche in questo caso, se le brache passano al di sotto del carico, bisogna predi-sporre sistemi che tengano distanziati i vari colli come, ad esempio, travetti di legno.

Se gli stoccaggi restano in posizioni fisse, è conveniente realizzare sistemi ad hoc fissati a terra (es. sistemi metallici fissati a pavimento). Se i carichi movimentati, per loro forma, non mantengono una posizione fissa (es. rulli) vanno predisposti anche sistemi che ne garantiscano la stabilità. Anche quanto utilizzato per garantire stabilità agli stoccaggi o per agevolare le operazioni di imbracatura o sgancio, deve essere periodicamente verificato e, soprattutto nel caso che si utilizzino materiali deperibili (es. legno), periodicamente sostituito. Si è più volte parlato della necessità di realiz-zare stoccaggi che permettano agevolmente l’imbracatura o lo sgancio dei carichi;

queste indicazioni mirano a fare in modo che il gruista non si trovi nelle condizioni di dover salire sulle pile, comportamento questo da vietare assolutamente perché, purtroppo, è causa di molti infortuni. Quando si utilizzano stoccaggi su più livelli, occorre prevedere delle zone in cui depositare temporaneamente i carichi di livelli superiori, quando si vanno a prelevare quelli dei livelli sottostanti. Allo stesso modo, vanno previste aree di carico/scarico degli automezzi e aree di stoccaggio tempo-raneo durante queste operazioni.

Nella realizzazione di stoccaggi su parti sopraelevate degli edifici, bisogna preven-tivamente verificare che il carico che andiamo a depositare sia compatibile con la portata di solette e strutture portanti. È assolutamente vietato cercare di estrarre colli direttamente dai livelli inferiori senza rimuovere quanto posto sopra; questo per-ché, oltre ad andare a sollecitare in maniera anomala la gru, si vanno a creare situa-zioni di instabilità sui colli sovrastanti e, spesso, sull’intero stoccaggio.

Nel caso si sollevino materiali in fasci quali, ad esempio, tubi o tondini per armatura, bisogna utilizzare brache certificate e non agganciarsi direttamente ai sistemi utiliz-zati per chiudere il fascio (regge metalliche, filo di ferro, regge in materiale plastico).

Nel caso i carichi vengano depositati su strutture di appoggio (es. rastrelliere per verghe metalliche), queste devono avere caratteristiche costruttive idonee a reggere il carico cui sono destinate, e riportare chiaramente l’indicazione della portata

mas-sima ai singoli livelli. Se si movimentano colli su bancali utilizzando le forche, bisogna fare in modo di poterle sfilare agevolmente da sotto il bancale; per la sovrapposizione dei bancali, occorre verificare che:

• i colli siano in grado di reggere il peso di quelli sovrastanti;

• i colli da sovrapporre abbiano analoghe dimensioni;

• i colli di peso maggiore vengano stoccati nella parte inferiore.

I materiali minuti vanno trasportati utilizzando cassoni metallici, evitando di utilizzare bancali. I prodotti pericolosi vanno stoccati esclusivamente negli spazi dedicati;

eventuali difetti negli imballi, perdite, sversamenti, vanno tempestivamente segnalati.

Durante le manovre, il manovratore deve allontanare le persone eventualmente pre-senti nell’area di manovra della gru.

5.2.4. Gru a torre

Oltre alle indicazioni sopra riportate per le gru a torre, è importante ricordare che il sollevamento di laterizi, pietrame, ghiaia e altri materiali minuti non si può effettuare con piattaforme, bancali o imbracature, ma occorre utilizzare benne o cassoni me-tallici o ceste di opportuna dimensione.

I carichi sollevati con le forche devono essere saldamente vincolati alla superficie di appoggio (es. bancali reggiati o pallettizzati). Nelle aree di cantiere, durante la for-mazione delle pile, oltre a quanto precedentemente detto, occorre tenere in consi-derazione che spesso si opera su fondi non pavimentati, pertanto non uniformi e soggetti ad assestamenti. Per questo motivo, bisogna valutare con attenzione l’op-portunità di eseguire stoccaggi su più livelli. Per la movimentazione di materiali in fasci quali, ad esempio, tubi o tondini per armatura, bisogna evitare di agganciarsi direttamente ai sistemi utilizzati per chiudere il fascio (regge metalliche, filo di ferro intrecciato, regge in materiale plastico…).

5.3. CARRELLI ELEVATORI

Le varie tipologie, configurazioni e portate permettono di gestire le operazioni di ma-gazzino in maniera efficiente e rapida. Non sempre, però, si presta alla sicurezza l’attenzione dovuta, e le operazioni di stoccaggio introducono nelle attività lavorative nuovi fattori di pericolo.

5.4. CARRELLI MOVIMENTATORI

Concepiti per la movimentazione e il trasporto, essi non permettono di realizzare stoccaggi su più piani. La loro manovrabilità permette, però, di passare anche in spazi relativamente ristretti. Anche qui, occorre prestare attenzione a non ostruire uscite di emergenza, vie di fuga e presidi antincendio. Gli stoccaggi dovranno, inol-tre, permettere un passaggio agevole di persone e dei mezzi che abbiano la neces-sità di transitare. Dove possibile, è auspicabile realizzare passaggi separati per i

pedoni. I prodotti pericolosi, debitamente etichettati, vanno depositati negli appositi spazi, prestando attenzione allo stato di conservazione degli imballi. Durante il tra-sporto, bisogna prestare attenzione a non urtare pile, scaffali e quant’altro delimiti il passaggio, e prestare attenzione alla presenza di persone e di mezzi.

5.4.1. Carrelli elevatori

Sono particolarmente indicati per lo stoccaggio di merci su scaffalature industriali in magazzini intensivi. Le fasi di prelievo e deposito del carico possono comportarne il sollevamento anche a una certa altezza; è per questo che, prima di procedere, è necessario:

1) Verificare la stabilità del carico, l’adeguatezza e lo stato degli imballi.

2) Accertarsi che il punto di prelievo/deposito permetta l’effettuazione delle manovre.

3) Verificare che il mezzo che si va a utilizzare sia idoneo, in relazione al carico da movimentare e all’altezza da raggiungere.

Va da sé che, in caso si debbano posizionare colli su scaffali, la portata per ripiano di questi ultimi deve essere superiore al loro peso. I carichi di peso maggiore vanno po-sizionati preferibilmente nella parte bassa degli scaffali. I prodotti in fusti vanno movi-mentati utilizzando appositi accessori, oppure bancali, ai quali i fusti vanno però vincolati. Durante la movimentazione e lo stoccaggio di prodotti pericolosi, occorre pre-stare attenzione a non rendere illeggibili le etichette riportanti le indicazioni di pericolo.