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2.3 Localizzazione e descrizione dell’area di progetto

2.4 I risultati sullo studio dell’area di progetto

La cultura della conservazione, come già evidenziato nello Studio di fattibilità per i scenari di conservazione e valorizzazione dell'area ex IPCA,208 pone un'attenzione particolare ai complessi industriali che inizialmente hanno contribuito allo sviluppo sociale ed economico di un determinato territorio.

Come afferma lo studioso Prof. Romeo: «L'edificio dell'IPCA essendo parte integrante,

all’interno di un territorio circoscritto, di un insieme di architetture che in passato avevano la sua stessa funzione (un sistema di opifici e industrie che hanno per decenni consentito lo sviluppo del territorio) possiede un grande valore e pertanto è giusto che oltre assumere il ruolo di modello di proto-industria, ma abbia una funzione che sia vantaggiosa per la comunità dal punto di vista sociale ed economico».209

Gli aspetti fondamentali che, allo stato attuale, permettono di definire le condizioni che consentiranno di innescare una riqualificazione, compatibile e coerente, dell’ex area IPCA sono: l’accessibilità, la conservazione dei manufatti architettonici, i caratteri morfologici e tipologici dei fabbricati della fabbrica e dell’ambito urbano di riferimento come le trame agricole ed i manufatti rurali, infine le vocazioni funzionali presenti. Il tema dell’accessibilità è di grande importanza per la rifunzionalizzare la superficie presa in esame. L’area, dal punto di vista della connessione con il sistema territoriale, risulta limitrofa alle infrastrutture primarie del territorio (come collegamenti diretti con Torino e con la tangenziale) e seppur beneficiando della vicinanza con l’aeroporto di Caselle, manifesta uno stato di isolamento legato alle infrastrutture veicolari di servizio; allo stato attuale i due assi veicolari provenienti da Ciriè che permettono di raggiungere la fabbrica sono: via Ricardesco (che poi diventa via Triveri) e via Robaronzino che diventa via Località Borche (nella deviazione di destra andando da Nord a Sud), entrambe provenienti da corso Dalla Chiesa. Le vie di accesso in prossimità del complesso industriale, sono inoltre sprovviste di marciapiede e presentano una sezione

208 Politecnico di Torino, Dipartimento Casa e Città, Studio di fattibilità per i scenari di conservazione e valorizzazione dell'area ex IpCA (ambito di proprietà pubblica e del suo contesto, sita nel Comune di Ciriè, Torino, Febbraio 2011.

209 ROMEO Emanuele, Riflessioni sull’industria agro-alimentare tra conservazione e valorizzazione della memoria storica, in « Labor & Engenho», (2013), v.7, n.1, pp.17-28.

151 carraia limitata. I due ingressi collocati a nord, localizzati lungo via Località Borche, permettono l’accessibilità all’area e sul lato opposto a quello della ex fabbrica, si trova un canale non protetto. L’area risulta di conseguenza profondamente isolata rispetto al centro abitato della città ed è raggiungibile solo attraverso dei percorsi che si presentano scarsamente fruibili da tutte le utenze e di difficile identificazione (fig. 54).

L’area, nonostante si presenti limitrofa alla località di Ciriè denominata Borche, è dotata di una identità e di un carattere rurale particolarmente interessanti rispetto a possibili scenari di trasformazione210 e come scrive lo studioso Prof. Emanuele Romeo riferendosi all'impianto industriale dell'IPCA: «[…]la volumetria assume grande valore

nella definizione dell’intero impianto e offre un interessante lettura nello skyline del paesaggio di Ciriè e dell’intero territorio».211

Di particolare importanza, per l'area che è oggetto del presente studio, è quanto viene ancora riportato dall'osservazione dei caratteri geometrici estrinseci nel sopracitato studio di fattibilità ovvero dalla trama territoriale che accoglie anche la ex fabbrica, emergono due situazioni nettamente distinte:

- ad ovest sono presenti un tessuto residenziale a bassa densità intorno alla Località Borche, poi un tessuto prevalentemente costituito da fabbricati residenziali di varia epoca e diversa connotazione ed infine un tessuto che si concentra intorno alla rete infrastrutturale in prossimità dell’ingresso alla porzione privata dell’ex IPCA (slargo su via Triveri);

- ad est e poi a sud (dove si colloca l’area di studio, compresa tra via località Borche e via località Robaronzino), emergono l’apertura sul territorio agricolo e la connessione visiva con le cascine e le infrastrutture agricole, tra queste ultime spicca la connessione con la Cascina Robaronzino rafforzata dalla trama agricola che scandisce la suddivisione dei campi e che serve da orientamento geometrico per gli antichi

210 Politecnico di Torino, Dipartimento Casa e Città, Studio di fattibilità per i scenari di conservazione e valorizzazione dell'area ex IpCA (ambito di proprietà pubblica e del suo contesto, sita nel Comune di Ciriè, Torino, Gennaio 2011.

211 ROMEO Emanuele, Riflessioni sull’industria agro-alimentare tra conservazione e valorizzazione della memoria storica, in « Labor & Engenho», (2013), v.7, n.1, pp.17-28.

152 complessi cascinali (in particolare Borche e Robaronzino ma anche i fabbricati in addensamento sul nucleo Ricardesco).

La trama agricola insieme al tracciato dei corsi d’acqua che attraversa il territorio, accoglie l’impronta della fabbrica che si adegua ad essa sui bordi. «Dal confronto dei

tessuti, agricolo e industriale, emerge come i due risultino indipendenti l’uno rispetto all’altro, senza sovrapposizioni; solo in corrispondenza del perimetro, e in particolare in affaccio su via Triveri, la fabbrica, per necessità, si adegua rispetto alla morfologia dell’ambiente circostante e disegna un fronte compatto che segue la via stessa»212 (figg.

54 e 55).

A nord, come si può anche constatare facendo gli opportuni sopralluoghi, il canale condiziona l’impianto industriale limitandolo. Il corso d’acqua, originalmente utilizzato quale forza motrice della fabbrica, impone, condizionandola, la localizzazione del nucleo più antico dell’impianto produttivo che segue, parallelamente, il tracciato del rio.

212 Ibidem.

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Figura 54 Politecnico di Torino, Dipartimento Casa e Città, Studio di fattibilità per i scenari di

conservazione e valorizzazione dell'area ex IpCA (ambito di proprietà pubblica) e del suo contesto, sita nel Comune di Ciriè, Torino, Gennaio 2011.

Figura 55 Politecnico di Torino, Dipartimento Casa e Città, Studio di fattibilità per i scenari di

conservazione e valorizzazione dell'area ex IpCA (ambito di proprietà pubblica) e del suo contesto, sita nel Comune di Ciriè, Torino, Gennaio 2011.

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PARTE II - IL PROGETTO