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I vitigni e i vini della Renania-Palatinato

CAPITOLO 3 La Renania-Palatinato

9. Vitivinicoltura

9.3 I vitigni e i vini della Renania-Palatinato

Nella Renania-Palatinato è ammessa la coltivazione di 38 vitigni a bacca bianca, primo tra i quali il Riesling, e 16 vitigni rossi, sempre più richiesti.

Qui di seguito si trova una descrizione dei vitigni più conosciuti, che occupano i due terzi della superficie vitata della Renania-Palatinato.

Riesling

Si tratta di una delle migliori varietà al mondo. Probabilmente trae origine da una vite selvatica della valle del Reno, anche se i viticoltori austriaci di Wachau rivendicano l’origine del vitigno nel proprio territorio. Dalla regione di Rheingau la vite di Riesling si è diffusa in tutta la Germania nell’XI e nel XII secolo, ma si affermò come eccellenza solo nel XVII e XVIII secolo. Il Riesling è coltivato in tutto il mondo, ma è in Germania, Austria e in Alsazia che assume maggiore rilevanza in termini quantitativi. Circa il 22% della superficie vitata tedesca è dedicata al Riesling, un quarto nella Renania-Palatinato.

La vite trova le proprie condizioni ottimali nei ripidi e rocciosi pendii lungo le valli fluviali, che assorbono il calore dei raggi solari durante il giorno. Con le uve Riesling vengono prodotti vini di diversi livelli di qualità. Le uve crescono lentamente e ciò che contraddistingue il vino è l’armonia tra acidità, dolcezza e contenuto alcolico, che esprime il terroir come nessun altro vino. Il vino si presenta di colore paglierino con riflessi verdastri, con un sapore fruttato che ricorda la mandorla, la pesca e la mela. Il Riesling ha una longevità estrema: i vini di qualità possono mantenersi per addirittura 20 o 30 anni.

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Müller-Thurgau o Rivaner

Il Müller-Thurgau o Rivaner è la seconda varietà più comune dopo il Riesling. Ne esiste una variante più secca e moderna, il Rivaner, che sta riscuotendo un discreto successo. Il suo sapore è descritto con delicati toni di noce moscata e si adatta con la sua mite acidità bene a piatti leggeri come il pesce.

Non si presta ad essere conservato a lungo, ed esprime al meglio il proprio gusto negli anni immediatamente successivi alla raccolta. È coltivato in tutte le regioni del vino della Renania-Palatinato.

Kerner

Si tratta di una nuova generazione di alta qualità (1929), che va a competere con il Riesling. Questo vitigno bianco e di maturazione precoce è una nuova varietà, ottenuta per la prima volta nel 1929 presso il National Training e Research Institute di Weinsberg / Württemberg dall’incrocio tra Trollinger e Riesling. Nel 1969 ottenne il riconoscimento di Qualitätsweinanbau (viticoltura di qualità). Il nome del vitigno, Kerner, è stato preso in prestito dal medico svevo, poeta e amante del vino Justinus Kerner (1786-1862). Nel Palatinato la sua coltivazione occupa oltre il 10% della superficie vitata, in totale 3.400 ettari.

Questi vini sono simili al Riesling, freschi e fruttati, di minor acidità ma con più corpo. Ha un colore trasparente giallo paglierino, talvolta con riflessi dorati, va dal semisecco all’amabile e si abbina a carni bianche e dessert. Il vitigno predilige terreni né troppo umidi né troppo secchi. Grazie al lungo periodo di maturazione fino al tardo autunno può raggiungere un peso del mosto pari a quello del Riesling. Se ne trovano di diversi livelli qualitativi, dai meno impegnativi fino alla Auslese.

Grüner Silvaner

In passato questo vitigno bianco era molto diffuso per vini neutri. Il Silvaner è coltivato in Renania-Palatinato per un totale di 3.700 ettari e fornisce vini piuttosto neutri con una lieve acidità, ma ne esistono anche varianti più forti, che si adattano ai piatti regionali e a menù di vini pregiati. All'inizio del XIX secolo acquistò particolare importanza. Quanto alla coltivazione, il Silvaner richiede più attenzioni rispetto al Riesling. Il Silvaner si distingue per il colore molto brillante e un più sottile profumo di terra. Se

119 coltivato su terreni pesanti, può anche risultare succoso e cremoso al palato. Il suo vitigno viene coltivato prevalentemente nell’Assia Renana e Palatinato.

Scheurebe:

Questo vitigno prende il nome dal dott. Georg Scheu (1879–1949), direttore dell’Istituto di Viticoltura di Alzey, che lo ottenne per la prima volta intorno al 1916 dall’incrocio tra Silvaner e Riesling. Presenta un colore dorato brillante e un bouquet fine ed elegante, ricco di note di frutta dolce. Può durare in perfette condizioni per oltre dieci anni.

Gewürztraminer:

Detto anche Traminer aromatico, assieme al Riesling può essere annoverato tra i vini più pregiati al mondo. Presenta un profumo leggero e un aroma leggermente saporito, lievi note speziate e sfumature di chiodi di garofano, rose e litchi.

Weißer Burgunder (Pinot bianco)

Il Weißer Burgunder nasce dalla mutazione del Grauer Burgunder e viene coltivato in Renania-Palatinato su una superficie di 1.850 ettari. Il vitigno richiede condizioni molto particolari per quanto riguarda il suolo e clima. Predilige terreni caldi, profondi e forti e posizioni esposte, calde e asciutte. Nonostante questi standard elevati, i viticoltori tedeschi scoprono sempre di più il valore di questo elegante vitigno. È caratterizzato da un colore che va dal giallo paglierino al giallo chiaro e un profumo delicato e sobrio. Presenta un leggero sapore di nocciola. In Renania-Palatinato le viti di Weißer Burgunder più estese si trovano nelle regioni Nahe, Assia Renana, Palatinato e Mosella.

Grauer Burgunder (Pinot Grigio)

Il vitigno Grauburgunder è una mutazione del Blauer Spätburgunder (Pinot Nero) ed è conosciuto in Germania anche sotto il nome di Ruländer. In Renania-Palatinato è coltivato su una superficie di 2.300 ettari. Il Grauburgunder offre per lo più buone rese e un elevato grado zuccherino. I vini Grauburgunder sono per lo più secchi, di medio corpo e un po' acidi. A seconda del livello di qualità è giallo paglierino, giallo dorato o ambrato. Tipico del Grauer Burgunder è il profumo di noci verdi, mandorle, burro fresco e aromi fruttati che ricordano la pera, frutta secca e uva passa, ananas e agrumi. I

120 più grandi produttori di Grauburgunder in Renania-Palatinato sono l’Assia Renana, il Palatinato e il Nahe.

Blauer Portugieser

L’origine di questo vitigno è tanto incerta quanto quella del suo nome. La vite si diffuse dall'Austria prima in Ungheria e Slovenia e poi, nel 1840, in Germania. Il vino rosso rubino viene bevuto giovane, preferibilmente nei primi due anni. Si distingue con il suo bouquet delicato e fruttato, il sapore delicato e leggermente tannico. Se di buona annata, si presenta denso e molto ricco. Sempre più spesso viene bevuto non come un tipico vino rosso (16 - 18 ° C), bensì fresco, durante l’estate.

Il Blaue Portugieser è coltivato in Renania-Palatinato su 4.500 ettari, diventando così il secondo vitigno ad uva rossa più diffuso in Renania-Palatinato. Rispetto al Blauer Spätburgunder, il Blauer Portugieser presenta un’acidità relativamente bassa. Non presenta alti standard riguardo il suolo e si adatta bene a terreni sabbiosi poveri di nutrienti. La vite è infatti meno adatta a terreni umidi e pesanti. Al naso presenta sentori di frutti di bosco, come ribes, lampone o fragola. I maggiori produttori di questo vino in Renania-Palatinato sono l’Assia Renana, Palatinato, Nahe e Ahr.

Dornfelder

Originariamente pensato come vino da mezzo taglio, il Dornfelder è diventato sempre più rinomato dalla metà degli anni '80. Si distingue non solo per il colore rosso scuro tendente al viola, ma soprattutto per il sapore ricco. Il vino è potente e ricco di tannini, con un profumo fruttato che ricorda la ciliegia.

August Herold (1902-1973) lo ottenne per la prima volta nel 1955 attraverso l’incrocio di Helfensteiner e Heroldrebe, a loro volta incroci rispettivamente di Frühburgunder e Trollinger, Portugieser e Lemberger. In Renania-Palatinato ricopre 7.800 ettari di superficie vitata, confermandosi come la vite a bacca rossa più coltivata. Il Dornfelder è robusto, poco vulnerabile e fornisce elevati rendimenti. Tuttavia presenta esigenze relativamente alte in quanto al suolo e non è adatto all’esposizione al gelo. Si tratta di un vino corposo, semplice, fruttato e armonico.

I più grandi vigneti di Dornfelder in Renania-Palatinato si trovano nel Palatinato, Assia Renana, Nahe, Mosella.

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Blauer Spätburgunder (Pinot nero)

Lo Spätburgunder è originario della Borgogna ed è una delle varietà d’uva più antiche e nobili al mondo. L’appellativo "re dei rossi" rende giustizia all’importanza di questo vino, paragonabile al Riesling per età, distribuzione e fama. Il vino presenta un colore profondo rosso rubino (rosso borgogna), a volte illuminato da un caldo marrone; l’acidità fruttata si combina con la nota tipica di tutti i vini della Borgogna, che ricorda la conservazione in botti di legno. Il vino nuovo ancora in fermentazione può ricordare il gusto delle more, mentre invecchiato è più simile alle noci. Maturazione e acidità rendono il Blauer Spätburgunder conservabile a lungo.

In Renania-Palatinato è coltivato su una superficie di 3.900 ettari. Richiede molta cura e pone elevate esigenze di clima e terreno. Questi vini sono in genere prodotti come vini rossi secchi, ma sono disponibili anche nelle varianti rosata o Blanc de Noir (vino bianco da uve rosse). Gli Spätburgunder hanno un gusto corposo, vellutato e fruttato. Al naso, mostrano un aroma di frutti rossi, fragola su ciliegie, more, ribes.

Il Pinot Nero si trova in tutte le aree di coltivazione della Renania-Palatinato, ma è dominante in Ahr, nella quale si estende per il 63% della superficie vitata.