Capitolo IV. Focus di approfondimento L’eProcurement a livello
2. Il caso dell’Emilia Romagna: Intercent-ER 138
Nel 2005 la Regione Emilia-Romagna ha dato avvio al progetto Intercent-
ER, implementando un sistema d’acquisto regionale mediante procedure
informatizzate, con lo scopo di razionalizzare la spesa pubblica per beni e
servizi per tutte le amministrazioni e di semplificare i processi di
approvvigionamento delle P.A. del territorio.
Costituita il 1° gennaio 2005, Intercent-ER è un’agenzia dotata di
personalità giuridica autonoma, ha un proprio bilancio ed il personale dipende
dalla Regione. I rapporti fra la Regione Emilia-Romagna ed Intercent-ER sono
stabiliti in una convenzione operativa, in cui sono specificati gli indirizzi e gli
obiettivi che l’Agenzia dovrà realizzare sul mercato della pubblica fornitura
314.
313 In Toscana, ad esempio, nell'ambito della collaborazione tra Regione, MEF e Consip è stata avviata una specifica iniziativa con le Associazioni di Categoria che ha portato all'attivazione di strutture dedicate alla diffusione dell'eProcurement nel territorio: i "Punti eToscana" forniranno alle imprese locali informazioni e supporto all'utilizzo del Sistema Telematico di Acquisti Regionale della Toscana (START), del Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA) e dei mercati elettronici costituiti dalle amministrazioni territoriali.
314 Il modello Intercent è basato su un modello “agenziale” (c.d. top down): l’amministrazione regionale decide di istituire un nuovo soggetto cui delegare la funzione acquisti, formalmente esterno all’organigramma della regione ma strettamente connesso
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Il contesto normativo in cui l’agenzia si inserisce è delineato dall’art. 19
dalla legge regionale n. 11 del 2004 – “Sviluppo regionale della società
dell’informazione” e dal Piano Telematico Regionale (PiTER): da un lato, la l.r.
11/2004 ha avviato un percorso di profonda innovazione delle P.A. del
territorio, istituendo Intercent-ER e più in generale definendo interventi per la
realizzazione di infrastrutture tecnologiche e la creazione di un sistema
informativo regionale; dall’altro, il PiTER rappresenta il principale elemento di
programmazione della Regione Emilia-Romagna nell’ambito dello sviluppo
territoriale della società dell'informazione
315.
Tramite la propria piattaforma digitale
316(www.intercent.it), Intercent-
ER mette a disposizione delle Pubbliche Amministrazioni e delle imprese
abilitate tutti gli strumenti di eProcurement, come precedentemente esaminati,
funzionali all’espletamento delle procedure ad evidenza pubblica, quali i
all’amministrazione dal punto di vista giuridico. All’agenzia devono obbligatoriamente rivolgersi per i propri acquisti le aziende sanitarie, ma vi è un input forte anche sugli enti locali, almeno per quanto concerne gli acquisti di beni standardizzati. (L. Fiorentino, Lo stato
compratore. L’acquisto di beni e servizi nelle Pubbliche Amministrazioni; Il Mulino-2007)
315 Ulteriori riferimenti normativi che disciplinano il settore sono:
Delibera della Giunta regionale n. 2163 del 2/11/2004 (Approvazione di norme organizzative relative all’avvio dell’Agenzia regionale per lo sviluppo dei mercati telematici, ex l.r. 11/2004);
Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 293 del 10 novembre 2004 (Attivazione dell’Agenzia regionale per lo sviluppo dei mercati telematici Intercent-ER);
Delibera della Giunta regionale n. 125 del 27 gennaio 2005 (Schema di Convezione operativa e accordo di servizio da sottoscriversi con Intercent-ER; approvazione del regolamento di organizzazione e contabilità di Intercent-ER e del relativo bilancio di previsione per l’anno 2005).
316 La piattaforma utilizzata si basa su Oracle Exchange e Oracle Portal. Il servizio di
hosting del sistema viene svolto dal raggruppamento temporaneo di impresa che ha fornito la
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Sistemi Dinamici, le Convenzioni, gli Accordi Quadro, le Gare telematiche e
un Mercato Elettronico regionale
317.
L’Agenzia svolge la propria attività in favore:
della Regione e degli enti regionali, quali le agenzie, le aziende e gli
istituti, anche autonomi e, in generale, gli organismi di diritto pubblico dalla
stessa costituiti, purché privi di personalità giuridica privatistica, nonché di loro
consorzi e associazioni, ed inoltre degli enti e delle aziende del servizio sanitario
regionale;
degli enti locali, nonché degli enti, delle aziende e degli istituti,
anche autonomi, delle istituzioni, delle società e in generale degli organismi di
diritto pubblico da questi costituiti o partecipati e comunque denominati,
nonché di loro consorzi e associazioni, e inoltre degli Istituti di istruzione
scolastica e universitaria presenti e operanti nel territorio regionale;
di altre pubbliche amministrazioni, enti e organismi di diritto
pubblico comunque denominati, anche appartenenti ad altre Regioni. Le
amministrazioni regionali sono obbligate a utilizzare le convenzioni-quadro
stipulate con i fornitori, mentre gli enti locali e le altre amministrazioni possono
317 Grazie all’utilizzo di tali strumenti telematici e all’introduzione di un approccio innovativo negli acquisti pubblici, nel periodo 2005-2009 l’Agenzia ha conseguito ottimi risultati:
sono state attivate convenzioni quadro per quasi 2,3 miliardi di euro;
i contratti stipulati dalle Amministrazioni tramite le convenzioni Intercent-ER ammontano a oltre 1,8 miliardi di euro;
si sono registrati risparmi medi del 13,8% rispetto ai prezzi pagati in precedenza;
in valori assoluti, le Convenzioni dell’Agenzia hanno garantito alle Amministrazioni risparmi per 257,4 milioni di euro rispetto ai prezzi precedentemente pagati;
i risparmi procedurali per le P.A. sono stimati in circa 10 milioni di euro di costi di pubblicazione e circa 610 anni-uomo lavorativi; i risparmi procedurali per le imprese sono stimati in circa 360 anni-uomo. (L. Fiorentino, Lo stato compratore. L’acquisto di beni e servizi
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aderire alle convenzioni o attraverso l’emissione di ordinativi di fornitura
oppure con un provvedimento generale
318.
A fine 2009 le Amministrazioni registrate al sistema Intercent-ER erano 641,
con una copertura di circa il 90% degli enti potenzialmente ascrivibili
319.
Per quanto riguarda la partecipazione dei fornitori sono stati raggiunti
importanti risultati, soprattutto in relazione al coinvolgimento degli operatori di
318 Gli enti obbligati sono:
la Regione Emilia-Romagna e gli enti ad essa afferenti (quali agenzie, aziende, istituti);
le Aziende del Servizio Sanitario Regionale (SSR);
enti che, ferme restando le disposizioni normative in materia di appalti pubblici, hanno facoltà di aderire alle convenzioni quadro e agli altri sistemi di acquisto centralizzati dell'Agenzia.
319 È bene evidenziare l’eccezionale crescita che in pochi anni l’agenzia è riuscita ad ottenere: basti pensare che fino al marzo 2005 erano 26 gli enti registrati. Nei primi mesi di attività l’Agenzia aveva predisposto soltanto tre Convenzioni quadro, per l’acquisto di fotocopiatrici, personal computer, siringhe.
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piccole e medie dimensioni: come evidenziato dal grafico
320, se si escludono le
iniziative relative all’acquisto di farmaci (comparto caratterizzato dalla
presenza quasi esclusiva di grandi multinazionali), quasi il 60% delle
convenzioni Intercent-ER è stato aggiudicato a piccole e medie imprese
321.
L’Agenzia ha il compito di ottimizzare, razionalizzare e semplificare la
spesa per beni e servizi delle Pubbliche Amministrazioni del territorio
regionale. Più nel dettaglio, gli obiettivi di Intercent-ER sono:
contenere la spesa pubblica, riducendo i prezzi unitari dei beni e servizi
utilizzati dalle P.A.
sviluppare l’efficienza, la semplicità e la trasparenza dei processi di
acquisto
promuovere la diffusione e l’utilizzo di strumenti elettronici di
negoziazione
assicurare la qualità dei beni/servizi acquisti e la loro rispondenza ai
fabbisogni della P.A.
accrescere la competitività del sistema produttivo e la libera
concorrenza nel mercato della fornitura, incentivando soprattutto la
partecipazione al sistema delle PMI locali, favorendo lo sviluppo delle capacità
concorrenziali.
incrementare le iniziative di GPP (Green Public Procurement) per
favorire lo sviluppo di un mercato “verde”, valorizzando le imprese che
rispettano non solo precisi standard ambientali ma anche determinati criteri etici
e sociali
322.
320 Fonte: giunta della Regione Emilia Romagna, 4 Maggio 2015, Approvazione della
"relazione gestionale 2014" dell'agenzia per lo sviluppo dei mercati telematici Intercent-er.
321 Il valore della spesa transata risulta in forte e continua crescita: nel 2009 l’importo degli ordinativi di fornitura emessi tramite Intercent-ER è salito a 1,12 miliardi di euro, con un incremento del 168% rispetto all’anno precedente. La spesa sanitaria, con un transato pari a 957 mln. di euro, rappresenta il principale settore di intervento dell’agenzia.
322 Tali obiettivi sono stabiliti nella stessa legge regionale n. 11 del 2004, che disciplina anche gli ambiti di intervento di Intercent-ER e i destinatari della sua attività. (www.intercent.it).
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Inoltre, opera anche al servizio delle organizzazioni esterne, fornendo,
anche a livello nazionale, servizi di marketplace e di monitoring integrato.
Intercent-ER, inoltre, può prestare i propri servizi anche in favore di altre
Pubbliche Amministrazioni, anche appartenenti ad altre regioni, previa stipula
di appositi accordi. L’azione di Intercent-ER si articola pertanto in diversi
ambiti e coinvolge più aspetti dei processi di acquisto della Pubblica
Amministrazione
323.
Dal momento della sua istituzione, l’agenzia, tramite la sua attività, ha
rappresentato un punto di riferimento nel panorama politico anche nazionale,
stimolando l’avvio di un processo di modernizzazione culturale e tecnico
nell’attività della P.A., al fine di accrescere l’efficienza nei processi pubblici di
acquisto e favorire la competitività del sistema economico; inoltre, l’agenzia è
stata in grado di sviluppare una competenza specifica e distintiva nel settore
sanitario, dovuto all’ampia partecipazione al sistema delle Aziende Sanitarie,
che risultano essere i principali fruitori della piattaforma
324.
Ulteriore ambito in cui l’agenzia ha profuso il suo impegno riguarda la
materia del Green Public Procurement. L’attività di Intercent-ER in tale settore
è costante e progressiva, come testimoniano le numerose iniziative intraprese,
passate da interventi ad impatto più timido a veri e propri “appalti verdi”
325. La
323 In particolare, l'Agenzia ha il compito di definire e realizzare le procedure di gara per l’acquisizione di beni e servizi, gestendo l’intero processo di selezione del fornitore (analisi dei fabbisogni, analisi del mercato, definizione della strategia di gara, valutazione delle offerte, aggiudicazione) attraverso il sistema telematico, mettendo a disposizione gli strumenti organizzativi e tecnici per promuovere la dematerializzazione del ciclo degli acquisti.
324 Nell’ambito della spesa sanitaria sono state realizzate numerosissime iniziative, anche di estrema complessità e rilevanza: nel 2009, ad esempio, sono state effettuate due gare per la fornitura di farmaci per l’Area Vasta Romagna e per l’Area Vasta Emilia Nord, con oltre 2.000 lotti totali, che hanno generato contratti per circa 650 milioni di euro.
325 Tra le principali iniziative ecosostenibili di Intercent-ER si segnalano: • la fornitura di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili;
• l’acquisto e il noleggio di autovetture bifuel a metano ed elettriche; • l’acquisto di arredi scolastici completamente ecosostenibili;
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metodologia seguita consiste nell’inserimento di specifiche tecniche eco-
compatibili all’interno dei bandi di gara e capitolati tecnici, sia come
caratteristiche obbligatorie del bene o del servizio aggiudicato, sia come
requisiti ulteriori di qualità premiati in sede di valutazione delle offerte
326.
Infine, occorre sottolineare che, a seguito degli eventi sismici che hanno
colpito l’Emilia-Romagna nel maggio del 2012, con d.l. n.74 del 2012
327, al
Presidente della Regione Emilia Romagna è stato attribuito il ruolo
di Commissario delegato per la gestione dell'emergenza e per la ricostruzione
post sisma. In questo contesto, l’Agenzia Intercent-ER è stata individuata come
strumento attuatore delle politiche di ricostruzione previste dal Commissario, in
particolare per quanto riguarda le procedure di gara per l'acquisizione di
beni/servizi e per l'affidamento di lavori pubblici nelle zone colpite.
3.
Il caso della Regione Toscana: S.T.A.R.T..
La Regione Toscana è sicuramente tra le precorritrici dell’innovazione
tecnologica all’interno delle Pubbliche Amministrazioni e dell’attività di
normazione riguardante la riduzione dei tempi e dei costi nei procedimenti di
gara per l’acquisto di beni e servizi. Risale infatti al 2003 l’emanazione di un
primo Regolamento
328per disciplinare le procedure telematiche di acquisto e
consentire agli enti aderenti alla Rete Telematica Regionale Toscana (RTRT) di
aderire alle gare regionali.
• l’acquisto di attrezzature informatiche a basso consumo energetico.
326 I settori nei quali sono state effettuate iniziative di rilievo sono: prodotti alimentari, prodotti cartari ad uso igienico-sanitario, detergenti, carta e cancelleria, arredi scolastici, servizi di facchinaggio, trasloco e vigilanza, energia elettrica, gestione dei rifiuti, automezzi. I risultati già ottenuti sono significativi, come emerge da un’indagine effettuata dall’agenzia per misurare i benefici ambientali prodotti dalle sue iniziative verdi. In particolare, si stima che nel solo 2009 vi sia stata una riduzione delle emissioni di CO2 pari a 7.500 tonnellate e siano stati “salvati” 18.000 alberi.
327 Convertito con modificazioni dalla Legge n. 122 del 2012. 328 Riguardante la l.r. 12/2001.