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Creazione di un Framework metropolitano per l’emissione di obbligazioni funzionali al finanziamento di progetti per la sostenibilità (green bonds).

Verifica della possibilità di emissione da parte degli enti locali (BOC verdi) per il finanziamento di programmi di intervento pubblici oppure creazione di accordi con Banca europea degli investimenti nell’ambito del programma “Finance for climate action” potrebbe supportare la creazione di Accordi tra comuni ed istituti bancari/BEI per l’emissione di bond per finanziare interventi privati “green” che rientrano dentro il frame work metropolitano messo a punto. Questi accordi potrebbero mettere a frutto il brand “Firenze” dando valore aggiunto sul mercato ai bonds emessi.

Riferimenti

Commissione Mondiale sull'ambiente e lo sviluppo (WCED) (1987) Rapporto Brundtland. UNITED NATION

Loveock, James (1979): Gaia. A New Look at Life on Earth, Oxford University

Waldron David, Robèrt Karl-Henrik (2008) Guide to the framework for strategic sustainable

development BELKINGE TEKNISKA HOGSKOLA Blekinge, Sweden

Tanese Angelo, Di Filippo Emiliano, Rennie Ruth (2006) La pianificazione strategica per lo sviluppo

dei territori Rubbettino Editore, Roma

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12. MISURAZIONE MULTIDIMENSIONALE DEL BENESSERE

Gruppo di lavoro

Dipartimento di Scienze per l’Economia e l’Impresa, Università degli studi di Firenze Laboratorio ARCO, PIN S.c.r.l. – Servizi Didattici e Scientifici per l’Università di Firenze Coordinatori Scientifici del gruppo di lavoro

Prof. Mario Biggeri

Dipartimento di Scienze per l’Economia e l’Impresa, Università degli studi di Firenze mario.biggeri@unifi.it

Prof.ssa Filomena Maggino

Dipartimento di Statistica, Informatica, Applicazioni “G. Parenti” filomena.maggino@unifi.it

Componenti del gruppo di lavoro Dott. Andrea Ferrannini

Laboratorio ARCO, PIN S.c.r.l. – Servizi Didattici e Scientifici per l’Università di Firenze andrea.ferrannini@arcolab.org

Dott.ssa Carmela Nitti

Laboratorio ARCO, PIN S.c.r.l. – Servizi Didattici e Scientifici per l’Università di Firenze carmela.nitti@arcolab.org

All’interno di un processo innovativo e integrato come quello del Piano Strategico per la Città Metropolitana, risulta fondamentale dotarsi di strumenti di misurazione che siano a loro volta innovativi e multidimensionali, andando a superare quelli che sono i tradizionali indicatori che spesso restituiscono visioni statiche e settoriali della realtà.

Per superare questa settorialità si propone di inserire all’interno delle metodologie di monitoraggio e valutazione del Piano Strategico Metropolitano anche una misurazione del benessere multidimensionale. Tale metodologia, in coerenza con l’idea di Piano Strategico quale luogo di costruzione e condivisione di visioni strategiche, vuole consentire alla Città Metropolitana una lettura ampia e comprensiva del territorio, ponendo al centro dell’analisi le dimensioni economiche, sociali e ambientali del benessere dei cittadini. Tale misurazione del benessere si pone dunque in linea con la volontà di elaborare dei Piani Strategici che siano non solo prodotti, ma anche processi basati su partecipazione, innovazione, inclusione, efficienza e trasparenza.

Per la Città Metropolitana di Firenze adottare la misurazione del benessere significa collocarsi all’interno di un cambio di paradigma di respiro nazionale e internazionale che è già in atto e che ha portato alla realizzazione di molteplici iniziative31 che vogliono superare l’utilizzo del PIL quale unico

indicatore di sviluppo di un territorio, mettendo al centro dell’analisi il benessere multidimensionale dei cittadini.

Tale misurazione si basa su un consistente numero di indicatori che, considerati nel loro insieme e nella loro complessità, consentono di ricostruire il profilo di benessere di un determinato territorio e della sua popolazione. La Misurazione del Benessere, dunque, andando a considerare dati inerenti a diversi aspetti della vita dei cittadini, potrebbe rappresentare un’importante occasione per mettere a sistema molti dei dati che sono già in possesso di diversi uffici amministrativi e che attualmente non sono utilizzati né valorizzati.

Infine, sviluppare questa misurazione sul territorio della Città Metropolitana di Firenze consentirebbe di dare un seguito e di ampliare le esperienze già effettuate con l’iniziativa UrBes, la misurazione del Benessere Equo e Sostenibile del Comune di Firenze.

31 Tra le altre: BES (Istat-Cnel), il Better Life Index (OECD), l’Inclusive Wealth Index (UNU-IHDP, UNEP, UNESCO) e

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Finalità

Un sistema di misurazione multidimensionale del benessere si propone come uno strumento di supporto alla Città Metropolitana nelle seguenti attività:

Comprendere il territorio.

Un’analisi multidimensionale del benessere della popolazione e del territorio consente di aumentare la base informativa e conoscitiva dello stesso. Tramite questo strumento, infatti, sarà possibile avere un quadro più dettagliato e trasversale della società che abita la Città Metropolitana, delle sue caratteristiche principali e delle differenze che intercorrono tra le diverse zone. Questo elemento costituisce un passaggio fondamentale per l’identificazione delle aree prioritarie di intervento e dunque per la creazione di politiche che siano quanto più rispondenti ai bisogni effettivi della popolazione.

Elaborare politiche integrate.

Adottare uno sguardo olistico nella pianificazione di politiche consente di superarne la frequente settorialità e di aumentarne l’efficienza e l’efficacia, fornendo una base conoscitiva solida che potrà essere utilizzata per ridurre sprechi e inefficienze, fornendo una risposta mirata e integrata a quelle che sono le necessità della popolazione.

Coadiuvare il monitoraggio e la valutazione dei Piani Strategici Triennali.

Un sistema multidimensionale di misurazione del benessere rappresenta uno strumento innovativo che può affiancare le tradizionali metodologie di monitoraggio e valutazione per identificare quali risultati sono stati raggiunti e quali sono invece le priorità di intervento da inserire nel Piano Strategico successivo.

Stimolare la partecipazione.

La misurazione del benessere trova uno dei suoi pilastri fondamentali nella partecipazione della popolazione che deve concorrere, assieme a un nucleo di esperti, all’identificazione di quelle che sono le componenti costitutive del benessere e che possono variare molto a seconda del contesto sociale o territoriale (urbano/periurbano/rurale) di riferimento.

Favorire l’accountability e la trasparenza.

La misurazione multidimensionale del benessere, opportunamente comunicate, possono costituire un solido strumento di accountability e trasparenza dell’amministrazione nei confronti dei suoi cittadini, in un momento in cui la cittadinanza e la società nel complesso richiedono una sempre maggiore accessibilità alle informazioni. Inoltre, questo processo contribuirà alla costruzione dell’identità e del senso di cittadinanza metropolitana, aumentando la visibilità della Città Metropolitana stessa e il suo ruolo nei confronti dei cittadini.