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2. L’ICT come leva per l’internazionalizzazione

2.6. Il ruolo dell’ICT nei processi di internazionalizzazione

La letteratura che lega l’ICT alle strategie di internazionalizzazione è frammentata e si occupa principalmente di questioni concettuali. Gli studi empirici sull'uso delle tecnologie dell'informazione nelle attività internazionali sono rari. Nonostante ciò, sembra essere diffusa l’idea in letteratura e in politica che le informazioni e le tecnologie di comunicazione, in particolare Internet, stiano spingendo lo sviluppo verso la globalizzazione e l'internazionalizzazione (Thune & Welle-Strand, 2005).

L’ICT e in particolare Internet, consentono di facilitare l'internazionalizzazione grazie alla loro capacità di superare i confini spazio-temporali, consentendo in tal modo alle unità distribuite geograficamente in luoghi diversi, di lavorare come se fossero un’unica unità (Castells, 1996). Esiste una relazione positiva tra l'uso dell'ICT sia con il livello di commercio di componenti e di servizi, sia con gli investimenti diretti esteri. Ciò implica che l'uso delle ICT facilita l'internazionalizzazione sia rispetto al commercio, sia verso la creazione di consociate estere (Falch, 2014).

In particolare, potrebbe essere un utile strumento per le piccole imprese, caratterizzate da un accesso limitato a determinate risorse e mercati.

L’obiettivo di questo lavoro è quello di individuare le possibilità offerte da Internet per facilitare il processo di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese, nonché per migliorare il rapporto tra queste e altre imprese della stessa catena del valore.

Le PI svolgono un ruolo molto importante nell'economia come creatrici di posti di lavoro, e inoltre, come abbiamo visto all’inizio del capitolo, perché contribuiscono in modo significativo al progresso tecnologico e allo sviluppo della competitività.

Queste imprese hanno tradizionalmente sofferto di una mancanza di competitività a livello internazionale. Tuttavia, negli ultimi anni c'è stato un crescente numero di piccole e medie imprese di natura congenita o che sono diventate internazionali solo pochi anni dopo essere state istituite. L’ICT consente alle imprese di ottenere abbondanti e preziose informazioni circa i mercati, di conseguenza, l'azienda si trova in una posizione avvantaggiata per soddisfare le esigenze di specifici segmenti di clientela e per poter adeguare i propri prodotti e servizi in modo da renderli conformi a tali esigenze. Allo stesso modo, Internet riduce le barriere di accesso ai mercati internazionali, che a loro volta favoriscono l'espansione internazionale delle imprese e minimizza l'importanza del mercato locale.

Anche il modo di competere è cambiato negli ultimi anni. Oggi molte imprese appartengono a delle reti, dove possono specializzarsi in una determinata attività in modo da massimizzare l'efficienza e aumentare la loro capacità d’innovazione.

I nuovi modi di competere mettono in discussione i confini nazionali, poiché lo scopo è di trovare il partner più adatto a prescindere dalla sua posizione fisica. Internet ricopre un ruolo cruciale in questo processo per assicurare il coordinamento e la trasparenza della rete. Possiamo concludere che l’evoluzione dei sistemi informativi migliora l'elaborazione delle informazioni e la comunicazione e valorizza i modelli di collaborazione. Queste caratteristiche potrebbero aumentare la competitività delle PMI sui mercati internazionali, nonché agevolare le relazioni con altre imprese all'interno della stessa catena del valore (J.Nieto & Fernandez, 2006).

La conoscenza e l'informazione sono risorse di grande valore quando le imprese conquistano nuovi mercati, sia nel caso in cui l'espansione avvenga gradualmente che in modo non incrementale. Internet consente alle imprese di individuare nuove opportunità

di mercato che portano all’espansione del business. In particolare, permette alle PMI di acquisire una più approfondita conoscenza dei mercati di riferimento.

Internet offre anche opportunità per le imprese di raccogliere dati sui mercati internazionali, di selezionare i fornitori e di stabilire un contatto diretto con i clienti utilizzando una tecnologia di comunicazione a basso costo. D'altra parte, il potenziale cliente beneficerà anche di una conoscenza più approfondita dell’impresa, la cui immagine e reputazione aziendale nei mercati internazionali sarà sicuramente migliorata. Di conseguenza, c’è da aspettarsi che le PI, solitamente soggette ad un portafoglio risorse ristretto, possano facilmente espanderlo con l'utilizzo di Internet e di altri servizi ICT.

Internet inoltre, può essere utilizzato per migliorare il flusso di informazioni e di raccolta, nonché il coordinamento tra le imprese, che può portare alla creazione di accordi, strumento fondamentale per l'espansione internazionale.

La cooperazione con altre imprese fornisce informazioni utili sulle opportunità di business, sulle caratteristiche del mercato estero, e circa i problemi coinvolti nel processo, di conseguenza, il rischio percepito di internazionalizzazione si riduce notevolmente. Come detto prima, i sistemi informativi semplificano il rapporto con i clienti, con i fornitori e i concorrenti e permettono la condivisione delle conoscenze nell'ambito della relazione. Di conseguenza, i costi di transazione possono essere significativamente ridotti, incoraggiando le imprese a concludere accordi con altre aziende. Lungo queste linee si può individuare una relazione positiva tra investimenti ICT e un minor grado di integrazione verticale . Ciò suggerisce che le più piccole, le imprese disintegrate, possono sopravvivere con successo nei mercati.

È facile capire che l'uso dell’Information Technology consentirà sempre di più alle imprese di migliorare il loro rapporto con i fornitori, ottimizzando il processo di gestione gli input necessari per la produzione di beni e prestazione di servizi.

Inoltre, le imprese che utilizzano piattaforme di e-commerce connettendosi con altre imprese hanno dimostrato di favorire l'internazionalizzazione (J.Nieto & Fernandez, 2006). E' più facile per l'impresa vendere ad altre imprese via Internet che raggiungere i clienti finali.

Sicuramente nei primi anni duemila questo pensiero poteva essere sostenuto dall’idea che le tecnologie per connettività erano a disposizione principalmente solo per le

imprese. Oggi la realtà è ben diversa e la possibilità di contattare i clienti finali è una delle strategie più seguite grazie ad una tecnologia accessibile a tutti.

Sempre secondo lo studio di J.Nieto & Fernandez, in qualsiasi caso, i risultati ottenuti sono promettenti e dovrebbero incoraggiare i gestori delle PMI ad implementare gli strumenti basati su Internet per migliorare la competitività. Il potenziale di Internet come fonte efficace ed efficiente delle informazioni è enorme e le opportunità che fornisce ai business non sono state ancora pienamente sfruttate.