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IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

Nel documento bilancio Consolidato 2021 (pagine 140-143)

Le attività immateriali riguardano le attività prive di con-sistenza fisica, identificabili, controllate dall’impresa e in grado di produrre benefici economici futuri, nonché l’av-viamento, quando acquisito a titolo oneroso. L’identificabi-lità è definita con riferimento alla possibiL’identificabi-lità di distinguere l’attività immateriale acquisita dall’avviamento; questo re-quisito è soddisfatto, di norma, quando: (i) l’attività imma-teriale è riconducibile ad un diritto legale o contrattuale, oppure (ii) l’attività è separabile, ossia può essere cedu-ta, trasfericedu-ta, data in affitto o scambiata autonomamente oppure come parte integrante di altre attività. Il controllo dell’impresa consiste nel potere di usufruire dei benefici economici futuri derivanti dall’attività e nella possibilità di limitarne l’accesso ad altri.

Le attività immateriali sono iscritte al costo determinato secondo i criteri indicati per gli immobili, impianti e mac-chinari. Non è ammesso effettuare rivalutazioni, neanche in applicazione di leggi specifiche.

Tali elementi sono rilevati inizialmente al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l’attività al suo utilizzo, mentre quelle acquisite attraverso operazioni di aggregazione aziendale sono iscritte al fair value alla data di acquisi-zione e successivamente al costo al netto degli ammor-tamenti cumulati, e delle eventuali perdite di valore. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo svi-luppo delle immobilizzazioni immateriali sono spesati a conto economico.

La vita utile delle attività immateriali è valutata come defi-nita o indefidefi-nita.

Le attività immateriali con vita utile definita sono ammortiz-zate lungo la loro vita utile e sono sottoposte alla verifica di congruità del valore ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. L’ammortamento ha inizio quando l’attività è disponibile all’uso ed è ripartito siste-maticamente in relazione alla residua possibilità di utilizza-zione della stessa e cioè sulla base della stimata vita utile.

Il periodo di ammortamento ed il metodo di ammortamento di un’attività immateriale a vita utile definita è riconside-rato almeno ad ogni chiusura d’esercizio. I cambiamenti nella vita utile attesa o delle modalità con cui i benefici economici futuri legati all’attività si realizzeranno sono ri-levati attraverso il cambiamento del periodo o del metodo di ammortamento, a seconda dei casi, e sono considerati cambiamenti di stime contabili. Le quote di ammortamento delle attività immateriali a vita utile definita sono rilevate nel prospetto dell’utile/(perdita) d’esercizio nella categoria di costo coerente con la funzione dell’attività immateriale.

Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono am-mortizzate, ma sono sottoposte annualmente alla verifica di perdita di valore, sia a livello individuale sia a livello di unità generatrice di flussi di cassa. La valutazione della vita utile indefinita è rivista annualmente per determinare se tale attribuzione continua ad essere sostenibile, altrimenti, il cambiamento da vita utile indefinita a vita utile definita si applica su base prospettica.

Un’attività immateriale viene eliminata al momento della di-smissione (ossia, alla data in cui l’acquirente ne ottiene il controllo) o quando non ci si attendono benefici economici futuri dal suo utilizzo o dismissione. Qualsiasi utile o per-dita derivante dall’eliminazione dell’attività (calcolata come differenza tra il corrispettivo netto della dismissione e il va-lore contabile dell’attività) è inclusa nel conto economico.

i) Avviamento

Come riportato precedentemente sotto il criterio delle

“Aggregazioni aziendali e avviamento” l’avviamento è ini-zialmente rilevato al costo è rappresenta l’eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto al valore corrente (fair value) alla data di acquisto, di attività e passività costi-tuenti aziende o rami aziendali.

Esso non è soggetto ad ammortamento sistematico bensì ad un test, effettuato almeno annualmente e al manifestarsi di eventi indicatori di impairment, di verifica sulla recuperabilità del relativo valore di iscrizione in bilancio (impairment test).

Dopo la rilevazione iniziale, l’avviamento è valutato al costo al netto delle perdite di valore accumulate.

Al fine della verifica per riduzione di valore (impairment), l’avviamento acquisito in un’aggregazione aziendale è al-locato, dalla data di acquisizione, a ciascuna unità o all’in-sieme delle unità organizzative generatrici dei flussi finan-ziari (di seguito anche “Cash Generating Unit” o “CGU”) che si prevede benefici delle sinergie dell’aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell’entità acquisita siano assegnate a tali unità.

L’eventuale riduzione di valore dell’avviamento viene rile-vata nel caso in cui il valore recuperabile dell’avviamento risulti inferiore al suo valore di iscrizione in bilancio. Per va-lore recuperabile si intende il maggiore tra il fair value della o dell’insieme delle CGU, al netto degli oneri di vendita, ed il relativo valore d’uso (cfr. successivo punto” Perdita di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali” per maggiori dettagli circa la determinazione del valore d’uso).

Non è consentito il ripristino di valore dell’avviamento nel caso di una precedente svalutazione per perdite di valore.

Nel caso in cui la riduzione di valore derivante dal test sia superiore al valore dell’avviamento allocato alle Cash Ge-nerating Unit l’eccedenza residua è allocata alle attività in-cluse nelle CGU in proporzione al loro valore di carico. Tale allocazione ha come limite minimo l’ammontare più alto tra:

• il fair value dell’attività al netto delle spese di vendita;

• il valore in uso, come sopra definito.

Se l’avviamento è stato allocato a un’unità generatrice di flussi finanziari e l’entità dismette parte delle attività di tale unità, l’avviamento associato all’attività dismessa è incluso nel valore contabile dell’attività quando si determina l’utile o la perdita della dismissione. L’avviamento associato con l’attività dismessa è determinato sulla base dei valori rela-tivi dell’atrela-tività dismessa e della parte mantenuta dell’unità generatrice di flussi finanziari.

ii) Marchi. Licenze e Diritti simili

L’ammortamento delle Licenze è calcolato col metodo li-neare in modo da allocare il costo sostenuto per l’acqui-sizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di utilizzo atteso e la durata dei relativi contratti a partire dal momento in cui il diritto acquisito diviene esercitabile. Le

Licenze di software vengono ammortizzate col metodo li-neare sul periodo ritenuto rappresentativo della relativa vita utile, ovvero 5 anni.

iii) Costi di ricerca e sviluppo

I costi relativi all’attività di ricerca e sviluppo sono imputati al conto economico dell’esercizio in cui vengono sostenuti, ad eccezione dei costi di sviluppo iscritti tra le immobilizza-zioni immateriali laddove risultino dimostrabili e soddisfatte le seguenti condizioni:

a) il progetto è chiaramente identificato ed i costi ad esso riferiti sono identificabili e misurabili in maniera attendi-bile;

b) la fattibilità tecnica del progetto;

c) l’intenzione di completare il progetto e la capacità di ven-dere o utilizzare i beni immateriali generati dallo stesso;

d) esiste un mercato potenziale o, in caso di uso interno, è dimostrata l’utilità dell’immobilizzazione immateriale per la generazione di benefici economici futuri;

e) sono disponibili le risorse tecniche e finanziarie necessa-rie per il completamento del progetto.

L’ammortamento di eventuali costi di sviluppo iscritti tra le immobilizzazioni immateriali inizia a partire dalla data in cui il risultato generato dal progetto è commercializzabile.

L’ammortamento è effettuato in quote costanti in un perio-do di cinque anni, che rappresenta la durata della vita utile stimata delle spese capitalizzate.

Licenze e Marchi Costi di ricerca e sviluppo

Vita utile Definita (in base alla

durata dei contratti) Definita (5 anni)

Metodo di ammortamento utilizzato Metodo lineare Ammortizzato a quote costanti sul periodo delle vendite attese future derivanti dal progetto collegato Prodotto internamente o acquisito Acquisito Generato internamente

PERDITA DI VALORE DI IMMOBILIZZAZIONI

Nel documento bilancio Consolidato 2021 (pagine 140-143)