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Informazioni richieste dal manuale d’uso Descrizione

3.1.7 Impianti speciali - Impianto antintrusione e controllo accessi

3.1.7.1 Centrale antintrusione

Informazioni richieste dal manuale d’uso

Collocazione

La centrale antintrusione è individuata negli elaborati grafici di progetto.

Rappresentazione grafica Consultare le tavole di progetto.

Descrizione

Come meglio descritto in altri documenti di progetto, la centrale antintrusione è il cuore dell’impianto di controllo accessi e antintrusione. Dalla centrale partono i collegamenti ad anello (loop) che collegano tra loro più apparecchi terminali, anche di tipo diverso (rivelatori, contatti magnetici, sirene ecc.). Ogni loop è costituito da più tratti di conduttore posti in serie tra loro, elettricamente disaccoppiati, in modo tale da ridurre il numero di apparecchi terminali messi fuori servizio da un eventuale guasto sul loop stesso. La suddetta centrale deve essere in grado di individuare univocamente qualsiasi punto controllato o comandato dell’impianto (apparecchiatura, contatto o stato) e comunicare tutti i dati al sistema di supervisione e di controllo.

Modalità di uso corretto

La centrale antintrusione richiede una manutenzione periodica secondo quanto stabilito dal programma di manutenzione. Occorre conservare nel tempo le originali prestazioni previste in sede di progetto.

Avvertenze (pericoli residui nell’uso contro i quali ci si cautela con precauzioni qui specificate).

Pericolo di folgorazione: gli interventi di manutenzione e le verifiche sono da eseguirsi sempre togliendo prima tensione sezionando la linea di alimentazione della centrale. Interventi da eseguirsi sotto tensione devono, invece, essere eseguiti su ordine e in presenza di un preposto ai lavori e secondo le procedure descritte dalla norma CEI 48 (2005) Esercizio degli impianti elettrici e nella norma CEI 11-27 (2005) Lavori su impianti elettrici, art. 12.

Pericolo di incendio: il serraggio dei morsetti deve essere verificato dopo sei mesi circa dalla messa in servizio. In seguito, mantenendosi integra l’apparecchiatura e il grado di protezione del suo involucro, eventuali sovracorrenti o cedimenti dell’isolamento determinano guasti che sono interrotti tempestivamente dalle protezioni.

3.1.7.2 Concentratore ingressi

Informazioni richieste dal manuale d’uso

Collocazione

Il concentratore ingressi è individuato negli elaborati grafici di progetto.

Rappresentazione grafica Consultare le tavole di progetto.

Descrizione

Come meglio descritto in altri documenti di progetto, il concentratore ingressi permette di aggiungere un determinato numero zone alle centrali, in base al modello utilizzato. Può essere installato ad una distanza massima, che dipende anch’essa dal modello prescelto. Questo componente permette facilmente di ampliare la propria centrale antintrusione.

Modalità di uso corretto

Il concentratore ingressi richiede una manutenzione periodica secondo quanto stabilito dal programma di manutenzione. Occorre conservare nel tempo le originali prestazioni previste in sede di progetto.

Avvertenze (pericoli residui nell’uso contro i quali ci si cautela con precauzioni qui specificate).

Se installato e protetto in modo corretto, il concentratore ingressi non presenta pericoli residui.

3.1.7.3 Lettore di prossimità - Lettore biometrico di impronta digitale

Informazioni richieste dal manuale d’uso

Collocazione

Il lettore di prossimità è individuato negli elaborati grafici di progetto.

Rappresentazione grafica Consultare le tavole di progetto.

Descrizione

Come meglio descritto in altri elaborati di progetto, il lettore di prossimità permette l’accesso alle zone protette dall’impianto antintrusione, mediante una tessera, denominata badge, che sostituisce le vecchie chiavi elettroniche. Il lettore tessere di prossimità richiesto è concepito per applicazioni di controllo degli accessi che prevedono l’utilizzo di tessere di prossimità standard Miro, Hitag1 e Hitag2, per leggere il numero tessera univoco. Questo lettore dovrà inoltre essere in grado di leggere il numero ID personalizzato delle tessere Hitag 1 e Hitag 2. Il lettore di prossimità dovrà poter essere collegato al controller a doppio lettore o al modulo d’interfaccia a doppio lettore. Il modello dovrà inoltre essere dotato di tastiera (Tastiera a membrana Tasti 0-9, C,E) e dovrà essere caratterizzato almeno dei seguenti elementi: Tecnologia tessera 125 kHz; Copertura 7 cm (circa); Tensione operativa 12 ~ 24 VCC; Consumo 120 mA (circa); Temperatura operativa -25 ~ +70 °C; Grado di protezione IP 65;

Indicatori 1 LED (giallo/verde/rosso); 1 cicalino; Interfaccia verso controller Protocollo CerPass monitorato RS485; Clock/Data o Omron/Wiegand; Dimensioni (L x A x P); Senza alloggiamento 85,5 x 91 x 23 mm; Con alloggiamento 85,5 x 91 x 40 mm; Custodia PC / plastica ABS; Colore Argento (RAL9006); Approvazioni CE, FCC.

Il lettore biometrico di impronta digitale potrà essere collegato al controller a doppio lettore o al modulo d’interfaccia a doppio lettore. Il parametro biometrico dovrà essere contenuto direttamente dentro la smartcard, come previsto dalla vigente normativa riguardante la privacy.

Modalità di uso corretto

Il lettore richiede una manutenzione periodica secondo quanto stabilito dal programma di manutenzione. Occorre conservare nel tempo le originali prestazioni previste in sede di progetto.

Avvertenze (pericoli residui nell’uso contro i quali ci si cautela con precauzioni qui specificate).

Se installato e protetto in modo corretto, il lettore non presenta pericoli residui.

3.1.7.4 Contatto magnetico

Informazioni richieste dal manuale d’uso

Collocazione

Il contatto magnetico è individuato negli elaborati grafici di progetto.

Rappresentazione grafica Consultare le tavole di progetto.

Descrizione

Come meglio descritto in altri documenti di progetto, il contatto magnetico è un componente dell’impianto antintrusione, collegato alla centrale stessa. Viene utilizzato su porte e finestre principalmente, per attivare il sistema di allarme ogni qualvolta le porte o finestra vengano aperte con l’impianto attivo e inserito.

Modalità di uso corretto

Il contatto magnetico richiede una manutenzione periodica secondo quanto stabilito dal programma di manutenzione. Occorre conservare nel tempo le originali prestazioni previste in sede di progetto.

Avvertenze (pericoli residui nell’uso contro i quali ci si cautela con precauzioni qui specificate).

Se installato e protetto in modo corretto, il contatto magnetico non presenta pericoli residui.

3.1.7.5 Sensori a doppia tecnologia (infrarossi + microonde)

Informazioni richieste dal manuale d’uso

Collocazione

Il sensore a doppia tecnologia è individuato negli elaborati grafici di progetto.

Rappresentazione grafica Consultare le tavole di progetto.

Descrizione

Come meglio descritto in altri documenti di progetto, il sensore a doppia tecnologia unisce due tipi di rilevazione: infrarosso (IR) e microonde (MW). I due lobi di copertura hanno un'area comune di rilevazione in cui le due tecnologie si sovrappongono creando una protezione molto precisa e sicura. I sensori a doppia tecnologia generano un allarme solo se sono attivate entrambe le tecnologie, garantendo poche segnalazioni di falso allarme; i limiti tecnici della rilevazione a raggio infrarosso sono sopperiti dalle caratteristiche fisiche della microonda e viceversa. Nella parte inferiore del sensore è collocato l'elemento piroelettrico, il generatore di radiazioni infrarosse.

Modalità di uso corretto

Il sensore a doppia tecnologia richiede una manutenzione periodica secondo quanto stabilito dal programma di manutenzione. Occorre conservare nel tempo le originali prestazioni previste in sede di progetto.

Avvertenze (pericoli residui nell’uso contro i quali ci si cautela con precauzioni qui specificate).

Se installato e protetto in modo corretto, il sensore a doppia tecnologia non presenta pericoli residui.

3.1.7.6 Sirena da interno

Informazioni richieste dal manuale d’uso

Collocazione

La sirena da interno è individuata negli elaborati grafici di progetto.

Rappresentazione grafica Consultare le tavole di progetto.

Descrizione

Come meglio descritto in altri documenti di progetto, le sirene da interno si posizionano nell'abitazione e sono collegate alla centrale antifurto per mezzo di un cavo a due o a 4 conduttori. La centrale antifurto dispone di (almeno) un relè d'allarme, cui si collega la sirena piezoelettrica, che modifica il suo stato - fornendo 12V - in seguito ad un tentativo d'effrazione cui si collega la sirena da interno.

Modalità di uso corretto

La sirena da interno richiede una manutenzione periodica secondo quanto stabilito dal programma di manutenzione. Occorre conservare nel tempo le originali prestazioni previste in sede di progetto.

Avvertenze (pericoli residui nell’uso contro i quali ci si cautela con precauzioni qui specificate).

Se installata e protetta in modo corretto, la sirena da interno non presenta pericoli residui.

3.1.7.7 Sirena da esterno

Informazioni richieste dal manuale d’uso

Collocazione

La sirena da esterno è individuata negli elaborati grafici di progetto.

Rappresentazione grafica Consultare le tavole di progetto.

Descrizione

Come meglio descritto in altri documenti di progetto, le sirene da esterno si posizionano all’esterno dell'abitazione e sono collegate alla centrale antifurto per mezzo di un cavo a due o a 4 conduttori. La centrale antifurto dispone di (almeno) un relè d'allarme, cui si collega la sirena piezoelettrica, che modifica il suo stato - fornendo 12V - in seguito ad un tentativo d'effrazione cui si collega la sirena da esterno.

Modalità di uso corretto

La sirena da esterno richiede una manutenzione periodica secondo quanto stabilito dal programma di manutenzione. Occorre conservare nel tempo le originali prestazioni previste in sede di progetto.

Avvertenze (pericoli residui nell’uso contro i quali ci si cautela con precauzioni qui specificate).

Se installata e protetta in modo corretto, la sirena da esterno non presenta pericoli residui.

3.1.7.8 Elettroserratura

Informazioni richieste dal manuale d’uso

Collocazione

L’elettroserratura è individuata negli elaborati grafici di progetto.

Rappresentazione grafica Consultare le tavole di progetto.

Descrizione

Come meglio descritto in altri documenti di progetto, l’elettroserratura è una serratura comandata elettricamente all’apertura e chiusura. Può essere comandata tramite l’apposito pulsante per comandare l’apertura.

Modalità di uso corretto

L’elettroserratura richiede una manutenzione periodica secondo quanto stabilito dal programma di manutenzione. Occorre conservare nel tempo le originali prestazioni previste in sede di progetto.

Avvertenze (pericoli residui nell’uso contro i quali ci si cautela con precauzioni qui specificate).

Se installata e protetta in modo corretto, l’elettroserratura non presenta pericoli residui.

3.1.7.9 Alimentatore

Informazioni richieste dal manuale d’uso

Collocazione

L’alimentatore è individuato negli elaborati grafici di progetto.

Rappresentazione grafica Consultare le tavole di progetto.

Descrizione

Come meglio descritto in altri documenti di progetto, l’alimentatore è dotato di batterie ermetiche che garantiscono maggiore autonomia, nel caso fossero necessarie attivazioni di dispositivi d’allarme, permette inoltre un risparmio nella stesura del cavo grazie ad una delocalizzazione delle alimentazioni.

Solitamente le unità di alimentazione sono costituite da batterie a 27,6 V, con amperometro a LED (interno) e dotate di una sezione caricabatteria interna e tre uscite indipendenti per i carichi esterni con protezione contro l'inversione di polarità, cortocircuito e sovraccarico. Le tre uscite sono protette da fusibili così come la connessione della rete. In caso di batterie guaste o in cortocircuito l'unità oltre a segnalare l’anomalia è in grado di erogare corrente al carico se è presente la rete. Le segnalazioni di presenza rete, batteria (OK/bassa/sovraccarica/scollegata) e guasto generale sono riportate frontalmente da un apposito pannello lcd.

Modalità di uso corretto

L’alimentatore, richiede una manutenzione periodica secondo quanto stabilito dal programma di manutenzione. Occorre conservare nel tempo le originali prestazioni previste in sede di progetto.

Avvertenze (pericoli residui nell’uso contro i quali ci si cautela con precauzioni qui specificate).

Se installato e protetto in modo corretto, l’alimentatore non presenta pericoli residui.