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Informazioni richieste dal manuale d’uso Descrizione

UTA 3 composta da seguenti elementi principali:

3.2 SPAZIO ESTERNO

3.2.1 Sistemazioni Superficiali

4.1.1.5 Scala a trave a ginocchio

Informazioni richieste dal manuale di manutenzione Descrizione delle risorse necessarie per l’intervento manutentivo

Presenza di un tecnico qualificato per l’individuazione delle anomalie Livello delle prestazioni

Requisito: Resistenza meccanica

Le travi dovranno essere in grado di contrastare le eventuali manifestazioni di deformazioni e cedimenti rilevanti dovuti all'azione di determinate sollecitazioni (carichi, forze sismiche, ecc.).

• Livello minimo della prestazione: Per i livelli minimi si rimanda alle prescrizioni di legge e di normative vigenti in materia. In particolare D.M. 14.1.2008 (Norme tecniche per le costruzioni) e la Circolare 2.2.2009, n.617 (Istruzioni per l'applicazione delle «Nuove norme tecniche per le costruzioni» di cui al decreto ministeriale 14.1.2008).

• Riferimenti normativi: Legge 5.11.1971, n. 1086; Legge 2.2.1974, n. 64; D.M. Infrastrutture e Trasporti 14.1.2008; C.M. Infrastrutture e Trasporti 2.2.2009, n. 617; UNI 8290-2; UNI EN 384; UNI EN 1356; UNI EN 12390-1; UNI EN 1090-3; UNI 9503; UNI EN 1993; UNI EN 1999.

Requisito: Resistenza agli agenti aggressivi

Le travi non debbono subire dissoluzioni o disgregazioni e mutamenti di aspetto a causa dell'azione di agenti aggressivi chimici.

• Livello minimo della prestazione: Nelle opere e manufatti in calcestruzzo, il D.M. 14.1.2008 prevede che gli spessori minimi del copriferro variano in funzione delle tipologie costruttive, in particolare al punto 4.1.6.1.3 "Copriferro e interferro" la normativa dispone che " L'armatura resistente deve essere protetta da un adeguato ricoprimento di calcestruzzo".

• Riferimenti normativi: D.Lgs. 9.4.2008, n. 81; D.M. Infrastrutture e Trasporti 14.1.2008; C.M.

Infrastrutture e Trasporti 2.2.2009, n. 617; UNI 7699; UNI 8290-2; UNI 9944; UNI 10322.

Anomalie riscontrabili Corrosione

Decadimento degli elementi metallici a causa della combinazione con sostanze presenti nell'ambiente (ossigeno, acqua, anidride carbonica, ecc.).

Deformazioni e spostamenti

Deformazioni e spostamenti dovuti a cause esterne che alterano la normale configurazione dell'elemento.

Imbozzamento

Deformazione dell'elemento che si localizza in prossimità dell'ala e/o dell'anima.

Snervamento

Deformazione dell'elemento che si può verificare, quando all'aumentare del carico, viene meno il comportamento perfettamente elastico dell'acciaio.

Sicurezza

I controlli visivi avvengono di norma dal piano di calpestio.

In caso sia necessario eseguire controlli da vicino per valutare la consistenza di un’anomalia utilizzare scale/trabattelli con marchio CE; per altezze superiori ai 2 m montare i parapetti; utilizzare i DPI del caso (casco, scarpe…).

4.1.1.6 Solai in x-lam

Informazioni richieste dal manuale di manutenzione Descrizione delle risorse necessarie per l’intervento manutentivo

Presenza di un tecnico qualificato per l’individuazione delle anomalie Livello delle prestazioni

Requisito: Resistenza meccanica per struttura in legno

I materiali costituenti la struttura devono garantire una resistenza meccanica rispetto alle condizioni di carico (carichi concentrati e distribuiti) di progetto in modo da garantire la stabilità e la stabilità degli strati costituenti. Inoltre vanno considerate le caratteristiche e la densità dello strato di supporto che dovranno essere adeguate alle sollecitazioni e alla resistenza degli elementi di tenuta.

• Livello minimo della prestazione: In relazione alla funzione strutturale, le caratteristiche delle coperture devono corrispondere a quelle prescritte dalle leggi e normative vigenti.

• Riferimenti normativi: Legge 5.11.1971, n. 1086; Legge 2.2.1974, n. 64; Linee Guida per la certificazione dell’idoneità tecnica all’impiego di materiali e prodotti innovativi in legno per uso strutturale emanata dal Consiglio dei Lavori Pubblici nel 2011; D.M. 14 gennaio 2008 – Approvazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni.

Anomalie riscontrabili Azzurratura

Colorazione del legno in seguito ad eccessi di umidità scavo o rigetto degli strati di pittura.

Decolorazione

Alterazione cromatica della superficie.

Deformazione

Variazione geometriche e morfologiche dei profili e degli elementi strutturali (travi e travetti in legno) accompagnati spesso dalla perdita delle caratteristiche meccaniche e non pienamente affidabili sul piano statico.

Deformazioni e spostamenti

Deformazioni e spostamenti dovuti a cause esterne che alterano la normale configurazione dell'elemento.

Deposito superficiale

Accumulo di pulviscolo atmosferico o di altri materiali estranei, di spessore variabile, poco coerente e poco aderente alla superficie del rivestimento.

Disgregazione

Decoesione caratterizzata da distacco di granuli o cristalli sotto minime sollecitazioni meccaniche.

Distacco

Disgregazione e distacco di parti notevoli del materiale che può manifestarsi anche mediante espulsione di elementi prefabbricati dalla loro sede.

Macchie

Imbrattamento della superficie con sostanze macchianti in grado di aderire e penetrare nel materiale.

Marcescenza

Degradazione che si manifesta con la formazione di masse scure polverulente dovuta ad umidità e alla scarsa ventilazione.

Muffa

Si tratta di un fungo che tende a crescere sul legno in condizioni di messa in opera recente.

Penetrazione di umidità

Comparsa di macchie di umidità dovute all'assorbimento di acqua.

Perdita di materiale

Mancanza di parti e di piccoli elementi in seguito ad eventi traumatici.

Polverizzazione

Decoesione che si manifesta con la caduta spontanea dei materiali sotto forma di polvere o granuli.

Rigonfiamento

Variazione della sagoma che interessa l’intero spessore del materiale e che si manifesta soprattutto in elementi lastriformi. Ben riconoscibile essendo dato dal tipico andamento “a bolla” combinato all’azione della gravità.

Sicurezza

I controlli visivi avvengono di norma dal piano di calpestio o dall’intradosso nel caso di solaio in vista su almeno un lato; nel caso di inaccessibilità di entrambe le facce del solaio si potrà intervenire in caso di necessità rimuovendo le finiture (controsoffitti e/o pavimentati galleggianti).

In caso sia necessario eseguire controlli da vicino per valutare la consistenza di un’anomalia utilizzare scale/trabattelli con marchio CE; per altezze superiori ai 2 m montare i parapetti; utilizzare i DPI del caso (casco, scarpe…).

4.1.1.7 Bullonature per acciaio

Informazioni richieste dal manuale di manutenzione Descrizione delle risorse necessarie per l’intervento manutentivo

Presenza di un tecnico qualificato per l’individuazione delle anomalie Livello delle prestazioni

Requisito: Resistenza Meccanica

Gli elementi utilizzati per realizzare unioni diverse devono garantire resistenza meccanica alle sollecitazioni ad essi trasmessi

• Livello minimo della prestazione: I materiali utilizzati per le unioni devono soddisfare i requisiti indicati dalla norme vigenti.

• Riferimenti normativi: Legge 5.11.1971, n. 1086; Legge 2.2.1974, n. 64; D.M. Infrastrutture e Trasporti 14.1.2008; C.M. Infrastrutture e Trasporti 2.2.2009, n. 617; UNI EN 15048-1; UNI EN 20898.

Anomalie riscontrabili Allentamento

Allentamento delle bullonature rispetto alle tenute di serraggio.

Corrosione

Decadimento dei materiali metallici a causa della combinazione con sostanze presenti nell'ambiente (ossigeno, acqua, anidride

carbonica, ecc.).

Group tear out

Strappo lungo il perimetro del gruppo di mezzi di unione.

Plug shear

Espulsione di tasselli di legno in corrispondenza dei singoli connettori.

Splitting

Rotture anticipate da spacco del materiale in prossimità delle connessioni.

Strappamento

Rottura dell'elemento dovute a sollecitazioni assiali che superano la capacità di resistenza del materiale.

Tension

Rottura a trazione del legno in corrispondenza delle sezioni ridotte.

Tranciamento

Rottura dell'elemento dovute a sollecitazioni taglianti che superano la capacità di resistenza del materiale.

Sicurezza

I controlli visivi avvengono di norma dal piano di calpestio.

In caso sia necessario eseguire controlli da vicino per valutare la consistenza di un’anomalia utilizzare scale/trabattelli con marchio CE; per altezze superiori ai 2 m montare i parapetti; utilizzare i DPI del caso (casco, scarpe…).

4.1.1.8 Viti per legno

Informazioni richieste dal manuale di manutenzione Descrizione delle risorse necessarie per l’intervento manutentivo

Presenza di un tecnico qualificato per l’individuazione delle anomalie Livello delle prestazioni

Requisito: Resistenza Meccanica

Gli elementi utilizzati per realizzare unioni diverse devono garantire resistenza meccanica alle sollecitazioni ad essi trasmessi

• Livello minimo della prestazione: I materiali utilizzati per le unioni devono soddisfare i requisiti indicati dalla norme vigenti.

• Riferimenti normativi: Legge 5.11.1971, n. 1086; Legge 2.2.1974, n. 64; D.M. Infrastrutture e Trasporti 14.1.2008; C.M. Infrastrutture e Trasporti 2.2.2009, n. 617; UNI EN 15048-1; UNI EN 20898.

Anomalie riscontrabili Allentamento

Allentamento delle viti.

Corrosione

Decadimento dei materiali metallici a causa della combinazione con sostanze presenti nell'ambiente (ossigeno, acqua, anidride carbonica, ecc.).

Group tear out

Strappo lungo il perimetro del gruppo di mezzi di unione.

Plug shear

Espulsione di tasselli di legno in corrispondenza dei singoli connettori.

Splitting

Rotture anticipate da spacco del materiale in prossimità delle connessioni.

Strappamento

Rottura dell'elemento dovute a sollecitazioni assiali che superano la capacità di resistenza del materiale.

Tension

Rottura a trazione del legno in corrispondenza delle sezioni ridotte.

Tranciamento

Rottura dell'elemento dovute a sollecitazioni taglianti che superano la capacità di resistenza del materiale.

Sicurezza

I controlli visivi avvengono di norma dall’intradosso dei pannelli x-lam.

In caso sia necessario eseguire controlli da vicino per valutare la consistenza di un’anomalia utilizzare scale/trabattelli con marchio CE; per altezze superiori ai 2 m montare i parapetti; utilizzare i DPI del caso (casco, scarpe…).

4.1.1.9 Collegamenti con piastre di fondazione

Informazioni richieste dal manuale di manutenzione Descrizione delle risorse necessarie per l’intervento manutentivo

Presenza di un tecnico qualificato per l’individuazione delle anomalie Livello delle prestazioni

Requisito: Resistenza Meccanica

Gli elementi utilizzati per realizzare unioni diverse devono garantire resistenza meccanica alle sollecitazioni ad essi trasmessi

• Livello minimo della prestazione: I materiali utilizzati per le unioni devono soddisfare i requisiti indicati dalla norme vigenti.

• Riferimenti normativi: Legge 5.11.1971, n. 1086; Legge 2.2.1974, n. 64; D.M. Infrastrutture e Trasporti 14.1.2008; C.M. Infrastrutture e Trasporti 2.2.2009, n. 617; UNI EN 15048-1; UNI EN 20898.

Anomalie riscontrabili Allentamento

Allentamento dei giunti rispetto alle tenute di serraggio.

Corrosione

Decadimento dei materiali metallici a causa della combinazione con sostanze presenti nell'ambiente (ossigeno, acqua, anidride carbonica, ecc.).

Cricca

Fenditura sottile e profonda del materiale costituente alla saldatura dovuta ad errori di esecuzione.

Interruzione

Interruzione dei cordoni di saldatura e mancanza di continuità tra le parti.

Rifollamento

Deformazione dei fori delle lamiere, predisposti per le unioni, dovute alla variazione delle azioni esterne sulla struttura e/o ad errori progettuali e/o costruttivi.

Rottura

Rottura dei cordoni di saldatura e mancanza di continuità tra le parti.

Strappamento

Rottura dell'elemento dovute a sollecitazioni assiali che superano la capacità di resistenza del materiale.

Tranciamento

Rottura dell'elemento dovute a sollecitazioni taglianti che superano la capacità di resistenza del materiale.

Sicurezza

I controlli visivi avvengono di norma dal piano di calpestio.

In caso sia necessario eseguire controlli da vicino per valutare la consistenza di un’anomalia utilizzare scale/trabattelli con marchio CE; per altezze superiori ai 2 m montare i parapetti; utilizzare i DPI del caso (casco, scarpe…).