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LE IMPRESE ARTIGIANE

Come è noto una peculiarità del nostro paese è costituita dall’artigianato. L’Italia è uno dei pochi paesi che non solo ha una definizione formale di artigianato, ma lo ritiene talmente importante da individuarlo come uno dei settori di interesse per la suddivisione dei seggi nei consigli delle Camere di Commercio, pur non essendo tecnicamente parlando un settore di attività economi-ca in senso stretto (vale a dire che la classifieconomi-cazione delle attività economiche Ateco 2007 non presenta al suo interno una voce artigianato). Si tratta del comparto che rappresenta il Made in Italy più puro e che può essere definito come il padre dell’imprenditoria italiana. Ma negli ultimi anni la sua caratterizazione basata ovviamente sul modello della piccola impresa a conduzione familiare lo hanno reso un settore debole e maggiormente esposto alle turbolenze economiche3. Se ci focalizziamo sulla evoluzione dello stock delle imprese artigiane annotate presso la speci-fica sezione del Registro delle Imprese di tutte le Camere di Commercio italiane, infatti, in Italia si sono perse circa 80 mila imprese artigiane tra il 2013 ed il 2017, di cui 9 mila in Lombardia. In provincia di Pavia le imprese artigiane, nel 2017, hanno raggiunto quota 14.320, il 5,7% del totale regionale, perdendo 786 unità nell’ultimo quinquennio. Sono le province di Milano, Bergamo e Brescia ad avere il maggior numero di aziende artigiane presenti nel Registro imprese con Mila-no che è l’unica provincia/città metropolitana che ha fatto registrare un incremento positivo che, in valori assoluti, è pari a circa mille unità a dimostrazione ulteriore del richiamo imprenditoriale esercitato dalla città metropolitana.

Tab. 2.5 - Numero di imprese artigiane registrate al 31 dicembre nelle province della Lombardia, nelle province con la struttura economica più simile a Pavia,

in Lombardia, Nord-Ovest e Italia. Serie storica 2013-2017

23 positivo che, in valori assoluti, è pari a circa mille unità a dimostrazione ulteriore del richiamo imprenditoriale esercitato dalla città metropolitana.

Tab.2.5-Numero di imprese artigiane registrate al 31 dicembre nelle province della Lombardia, nelle province con la struttura economica più simile a Pavia, in Lombardia, Nord-Ovest e Italia. Serie storica 2013-2017

Province e regioni 2013 2014 2015 2016 2017

LOMBARDIA 258.687 256.047 253.012 250.908 249.552

NORD-OVEST 438.288 431.745 425.677 421.161 417.109

ITALIA 1.406.960 1.381.961 1.360.205 1.341.543 1.326.352

Verona 26.934 26.544 25.985 25.622 25.314

Fonte: Elaborazioni Istituto Guglielmo Tagliacarne su dati Unioncamere-Infocamere

Tab.2.6-Incidenza percentuale delle imprese registrate artigiane totali sul totale imprese registrate nelle province della Lombardia, delle province più simili a Pavia dal punto di vista della struttura produttiva, in Lombardia, nel Nord-Ovest e Italia. Serie storica. Serie storica 2013-2017

Province e regioni 2013 2014 2015 2016 2017

Fonte: Elaborazioni Istituto Guglielmo Tagliacarne su dati Unioncamere-Infocamere

Scendendo nel dettaglio settoriale dello spaccato artigianale, è possibile osservare le specializzazioni. La provincia di Pavia sembra caratterizzarsi, da un punto di vista artigiano, prevalentemente nelle altre industrie manifatturiere che rappresentano l’82,8% delle imprese totali registrate nel 2017, con una incidenza che va oltre i valori regionali (74,6%),

Fonte: Elaborazioni Istituto Guglielmo Tagliacarne su dati Unioncamere-Infocamere

3 Per dare una misurazione di questa affermazione è sufficiente vedere come il livello della produzione dell’artigianato pavese nel 2017 (misurato attraverso l’indagine congiunturale realizzata trimestralmente da Unioncamere Lombardia) si assestava in termini di media annua su una soglia di 2,2 punti percen-tuali inferiori rispetto alla media del 2010 nonostante una robusta crescita negli ultimi due anni. Di converso il complesso dell’industria manifatturiera si colloca su un valore del 2,7% superiore rispetto alla media del 2010 con quattro anni consecutivi di crescita

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Tab. 2.6 - Incidenza percentuale delle imprese registrate artigiane totali sul totale imprese registrate nelle province della Lombardia, delle province più simili

a Pavia dal punto di vista della struttura produttiva, in Lombardia, nel Nord-Ovest e Italia. Serie storica. Serie storica 2013-2017

23 positivo che, in valori assoluti, è pari a circa mille unità a dimostrazione ulteriore del richiamo imprenditoriale esercitato dalla città metropolitana.

Tab.2.5-Numero di imprese artigiane registrate al 31 dicembre nelle province della Lombardia, nelle province con la struttura economica più simile a Pavia, in Lombardia, Nord-Ovest e Italia. Serie storica 2013-2017

Province e regioni 2013 2014 2015 2016 2017

LOMBARDIA 258.687 256.047 253.012 250.908 249.552

NORD-OVEST 438.288 431.745 425.677 421.161 417.109

ITALIA 1.406.960 1.381.961 1.360.205 1.341.543 1.326.352

Verona 26.934 26.544 25.985 25.622 25.314

Fonte: Elaborazioni Istituto Guglielmo Tagliacarne su dati Unioncamere-Infocamere

Tab.2.6-Incidenza percentuale delle imprese registrate artigiane totali sul totale imprese registrate nelle province della Lombardia, delle province più simili a Pavia dal punto di vista della struttura produttiva, in Lombardia, nel Nord-Ovest e Italia. Serie storica. Serie storica 2013-2017

Province e regioni 2013 2014 2015 2016 2017

Fonte: Elaborazioni Istituto Guglielmo Tagliacarne su dati Unioncamere-Infocamere

Scendendo nel dettaglio settoriale dello spaccato artigianale, è possibile osservare le specializzazioni. La provincia di Pavia sembra caratterizzarsi, da un punto di vista artigiano, prevalentemente nelle altre industrie manifatturiere che rappresentano l’82,8% delle imprese totali registrate nel 2017, con una incidenza che va oltre i valori regionali (74,6%),

Fonte: Elaborazioni Istituto Guglielmo Tagliacarne su dati Unioncamere-Infocamere

Scendendo nel dettaglio settoriale dello spaccato artigianale, è possibile osservare le specia-lizzazioni. La provincia di Pavia sembra caratterizzarsi, da un punto di vista artigiano, preva-lentemente nelle altre industrie manifatturiere che rappresentano l’82,8% delle imprese totali registrate nel 2017, con una incidenza che va oltre i valori regionali (74,6%), e della macroriparti-zione di riferimento (77,1%). Una quota considerevole è al di sopra dei valori regionali e nazionali, è poi occupata dal comparto della riparazione e manutenzione di prodotti in metallo, macchine ed apparecchiature (78,6%), dalla fabbricazione di mobili (71,9%), nella confezione di articoli di abbigliamento (69,3%) e di prodotti in metallo (66,1%). L’artigianato in Italia rappresenta il 21,8%

delle imprese totali, nel Nord-Ovest e in Lombardia tale quota è lievemente superiore e rispet-tivamente pari a 26,5% e 26%. Le province lombarde sono tutte al di sopra di tali valori con l’ec-cezione di Milano (18,7%) che ovviamente sconta la presenza di numerose imprese del terziario avanzato. Più nello specifico, a Pavia le imprese artigiane sono circa un terzo delle totali, Lecco e Como sono le province lombarde con l’incidenza delle imprese artigiane sul totale più elevata e rispettivamente pari a 33,6% e 32,7%.

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Rapporto sull’Economia Provinciale 2017

Tab. 2.7 - Incidenza percentuale delle imprese artigiane registrate sul totale imprese registrate nelle divisioni manifatturiere della classificazione delle

attività economiche nelle province della Lombardia.

Anno 2017

24 di prodotti in metallo, macchine ed apparecchiature (78,6%), dalla fabbricazione di mobili (71,9%), nella confezione di articoli di abbigliamento (69,3%) e di prodotti in metallo (66,1%). L’artigianato in Italia rappresenta il 21,8% delle imprese totali, nel Nord-Ovest e in Lombardia tale quota è lievemente superiore e rispettivamente pari a 26,5% e 26%. Le province lombarde sono tutte al di sopra di tali valori con l’eccezione di Milano (18,7%) che ovviamente sconta la presenza di numerose imprese del terziario avanzato. Più nello specifico, a Pavia le imprese artigiane sono circa un terzo delle totali, Lecco e Como sono le province lombarde con l’incidenza delle imprese artigiane sul totale più elevata e rispettivamente pari a 33,6% e 32,7%.

Tab.2.7-Incidenza percentuale delle imprese artigiane registrate sul totale imprese registrate nelle divisioni manifatturiere della classificazione delle attività economiche nelle province della Lombardia. Anno 2017

PAVIA LOMBARDIA NORD-OVEST ITALIA

10-Industrie alimentari 58,9 58,8 65,0 60,1

11-Industria delle bevande 22,9 19,9 23,4 20,9

12-Industria del tabacco - 0,0 0,0 0,0

13-Industrie tessili 50,0 38,5 41,0 48,3

14-Confezione di articoli di abbigliamento; confezione di articoli in pelle e

pelliccia 69,3 57,5 61,0 53,3

15-Fabbricazione di articoli in pelle e simili 54,1 47,0 48,2 48,8

16-Industria del legno e dei prodotti in legno e sughero (esclusi i mobili);

fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio 81,0 75,9 78,2 72,7

17-Fabbricazione di carta e di prodotti di carta 35,9 26,8 30,8 29,7

18-Stampa e riproduzione di supporti registrati 61,9 44,5 50,6 53,4

19-Fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del

petrolio 0,0 3,7 6,1 5,6

20-Fabbricazione di prodotti chimici 14,8 11,8 15,0 17,9

21-Fabbricazione di prodotti farmaceutici di base e di preparati

farmaceutici 0,0 1,3 2,0 3,5

22-Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche 37,2 33,5 35,4 33,3 23-Fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di minerali non

metalliferi 54,2 48,4 54,9 50,3

24-Metallurgia 40,9 21,8 22,5 24,9

25-Fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature) 66,1 57,1 59,3 58,2 26-Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica;

apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e di orologi 38,0 23,7 27,0 28,3 27-Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed apparecchiature per

uso domestico non elettriche 48,9 33,2 35,6 36,7

28-Fabbricazione di macchinari ed apparecchiature nca 30,4 26,7 30,6 32,9

29-Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 37,0 25,4 30,0 27,9

30-Fabbricazione di altri mezzi di trasporto 40,9 36,2 38,3 34,1

31-Fabbricazione di mobili 71,9 61,5 64,3 53,4

32-Altre industrie manifatturiere 82,8 74,6 77,1 76,4

33-Riparazione, manutenzione ed installazione di macchine ed

apparecchiature 78,6 67,1 68,0 64,4

Fonte: Elaborazioni Istituto Guglielmo Tagliacarne su dati Unioncamere-Infocamere

Le Imprese straniere

Oltre alle tradizionali misurazioni sulle evoluzioni degli stock delle imprese totali e artigiane, dal 2011 (ma in realtà per le imprese femminili, anche da prima, anche se poi modifiche intervenute nell'algoritmo di calcolo di queste imprese rendono il fenomeno misurabile in serie storica solo dal 2014) il sistema camerale offre delle misurazioni sulle

Fonte: Elaborazioni Istituto Guglielmo Tagliacarne su dati Unioncamere-Infocamere

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