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Indagine diretta ai turisti: Obiettivi, metodo di campionamento e struttura del

PARTE II. IL CASO DI STUDIO: RISORSE RURALI E TURISMO IN

5. ELEMENTI METODOLOGICI D’INDAGINE

5.2 Strumenti di analisi della domanda turistica

5.2.2 Indagine diretta ai turisti: Obiettivi, metodo di campionamento e struttura del

5.2.2.1 Obiettivi e metodo di campionamento

Le fonti statistiche ufficiali forniscono informazioni su arrivi e presenze annuali, provenienza dei turisti, località e strutture ricettive prescelte per l’alloggio. L’indagine diretta ai turisti è stata predisposta per ottenere informazioni aggiuntive non disponibili in letteratura, particolarmente al fine di:

• Descrivere un profilo il più possibile dettagliato dei turisti che frequentano la provincia di Siena (età, sesso, titolo di studio, occupazione, reddito);

• Analizzare le caratteristiche del soggiorno in provincia di Siena (mezzo di trasporto, struttura ricettiva prescelta, durata del soggiorno, località);

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• Definire la spesa turistica e la sua composizione;

• Analizzare l’influenza delle componenti rurali nelle preferenze dei turisti, sia nella fase di scelta della destinazione, sia in quella successiva relativa agli elementi di soddisfazione esprimibile in ragione dell’esperienza turistica realmente vissuta.

Nel presente studio si è deciso di restringere il campo di indagine ai soli turisti in senso stretto, cioè a coloro che effettuano almeno un pernottamento in una struttura ricettiva trascurando il turismo cosiddetto “sommerso” o “non ufficiale” costituito dagli escursionisti, dai turisti in visita a parenti o amici e dai turisti delle seconde case. La ragioni di tale scelta sono molteplici, ma innanzitutto sono state dettate del fatto che gli unici dati statistici cui si è potuto far riferimento nell’indagine preliminare del mercato turistico riguardano esclusivamente le presenze ufficiali. Inoltre, come anche affermato in letteratura, escursionisti e turisti in senso stretto hanno caratteristiche e comportamenti di consumo molto diversi, oltre che un differente impatto (economico, ambientale e sociale) sull’economia locale (EUROSTAT, 2000). Scegliendo di studiare solo i turisti in senso stretto e non l’eterogeneo insieme dei “visitatori” dell’area, si prende in considerazione un gruppo relativamente omogeneo in quanto a necessità, comportamenti di spesa ed impatto sull’economia locale.

L’universo che l’indagine intende quindi esplorare è, quindi, rappresentato dall’insieme dei turisti (italiani e stranieri) che trascorrono almeno una notte in una struttura ricettiva in provincia di Siena (“inbound tourists” nella definizione dell’Eurostat).

Al momento dell’indagine diretta, condotta nel periodo luglio-novembre 2008, non si era a conoscenza della movimentazione turistica dell’anno in corso, per cui gli unici dati disponibili cui far riferimento per la scelta del campione di indagine erano quelli relativi all’anno precedente, il 2007.

In casi del genere, il metodo ideale di campionamento da prediligere (Eurostat 2000) per le indagini ai turisti in vacanza in “un’area aperta di grandi dimensioni” come è il caso della provincia di Siena è quello del campionamento per randomizzazione stratificata. Allo scopo di comprendere nel campione tutti i principali segmenti che costituiscono la domanda turistica di una certa area, di norma gli strati considerati in questo tipo di indagine sono i seguenti:

• Distretti turistici o aree sub regionali (nel nostro caso aree sub provinciali quali i SEL)

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• Provenienza dei turisti (Italiani e Stranieri)

• Principale tipologia ricettiva (alberghiera, extralberghiera)

Ai fini di questa stratificazione è inoltre rilevante somministrare le interviste distribuendole nell’intero arco dell’anno, in base alla stagionalità delle presenze, coprendo quindi sia periodi di alta stagione che di bassa stagione. Varie sono le difficoltà di procedere in tale senso (Peroni 1989): per un’ ottima randomizzazione stratificata bisognerebbe, infatti, avere una lista di tutti i turisti che frequentano una certa area e gli esatti indirizzi degli stessi. Da tale lista bisognerebbe estrarre a sorte le unità componenti del campione usando il metodo del campionamento casuale semplice o metodi affini. Inoltre, una volta individuate, tali unità dovrebbero essere raggiunte, anche a costo di inseguire quei turisti che nel frattempo avessero cambiato dimora. In ragione dell’evidente inapplicabilità di tale metodo, nella pratica degli studi turistici, qualora si voglia studiare la domanda turistica di una certa area (regione o città) si ricorre spesso ad un

campionamento non probabilistico a quote (Peroni, 1989).

Nel presente studio si è optato per tale metodo anche per i limiti logistici e di risorse, nella consapevolezza di giungere alla realizzazione di un’ analisi di solo tipo qualitativo. A tale fine, ritenendo di prioritaria importanza somministrare le interviste in tutto il territorio senese si è proceduto ad una selezione del campione in base alla localizzazione nei vari SEL delle strutture ricettive scelte per l’alloggio. Con riferimento alla distribuzione degli arrivi registrati nell’anno 2007 per Sistemi Economici Locali si è deciso di assortire un certo numero di località caratteristiche, rappresentative della fisionomia turistica dell’intera provincia. Ad ogni intervistatore (quattro intervistatori in totale) è stata affidata una quota di 100 interviste da svolgere in determinati ambiti territoriali scelti come precedentemente spiegato.

Le interviste hanno interessato tutti i SEL e, in ciascuno di essi, hanno riguardato oltre 2/3 dei comuni provinciali (77,7%), ricadendo maggiormente nelle unità amministrative che in ogni SEL fanno registrare il maggior numero di presenze. I luoghi scelti per effettuare le interviste al’interno dei vari comuni sono stati quelli ad alto passaggio o alta frequentazione turistica come piazze principali o in prossimità di musei, strutture ricettive, negozi e ristoranti. Le interviste sono comunque state effettuate nei luoghi e nei momenti di relax del turista in modo da ridurre il più possibile l’eventualità di un rifiuto, oppure di ricevere risposte frettolose e non accurate.

70 Del totale delle 400 interviste, solo 389 sono risultate opportunamente completate in tutte le loro parti. Da questo insieme sono state quindi eliminate le interviste rivolte agli escursionisti o ai turisti in visita a parenti o amici. In totale, sono stati individuati 365 questionari utili ai fini dell’indagine.

5.2.2.2 La struttura del questionario

Per le interviste ai turisti in visita alla provincia di Siena è stato predisposto un questionario chiuso composto da 14 domande a risposta multipla. Tale questionario è stato strutturato in modo da risultare il più possibile chiaro, snello, impersonale e tale da permettere lo svolgersi delle interviste in breve tempo in luoghi pubblici e quindi, spesso, in presenza di altre persone. Una prima indagine pilota ad una decina di turisti ha permesso di verificare tali caratteristiche e di modificare le parti ancora non sufficientemente chiare.

Il questionario definitivo si compone di quattro parti principali (cfr. Appendice):

• Prima parte (domande 1-4): Questa parte del questionario ha lo scopo di qualificare le caratteristiche del soggiorno in provincia (durata, struttura ricettiva prescelta, comune di soggiorno, mezzo di trasporto utilizzato). Si chiede inoltre se si è già visitata la provincia di Siena in precedenza o se si è alla prima visita.

• Seconda parte (domande 5-8): Questa è la parte centrale del questionario volta ad ottenere informazioni sugli atteggiamenti e le preferenze dei turisti in visita alla provincia di Siena. La prima domanda di questa seconda parte del questionario chiede di assegnare un punteggio su una scala di Likert a cinque punti relativamente all’importanza che le risorse turistiche provinciali (arte e cultura, collina e campagna, terme e montagna, altro) hanno avuto nel determinare la scelta della destinazione turistica. Lo scopo è quello di capire quali sono, tra le risorse turistiche principali, quelle che maggiormente fungono da richiamo turistico verso la provincia. La domanda successiva vuole qualificare ulteriormente questo aspetto chiedendo al turista di dichiarare esplicitamente quanto il contesto rurale tipico senese abbia influito nella scelta di visitare la provincia. Per quanto riguarda invece il grado di soddisfazione espresso in seguito all’esperienza turistica, nella domanda

71 8 viene chiesto all’intervistato di assegnare un punteggio su una scala di Likert a cinque punti sull’importanza che determinati elementi tipici di una vacanza nelle Terre di Siena assumono nell’esperienza turistica che si sta vivendo. Sono stati scelti a questo proposito 12 elementi (tra cui il paesaggio rurale, la presenza di siti di valore storico-artistico, la qualità dei prodotti enogastronomici tipici, la qualità delle strutture ricettive, ecc.) ricavati dalla principale letteratura sul turismo in provincia di Siena. La domanda numero 7 chiede di esprimere, attraverso la suddivisione di una somma totale di 100 punti percentuali tra le due alternative, l’importanza rivestita per ciascun intervistato dalla visita alle aree rurali o a quelle urbane in un itinerario “tipo” in provincia di Siena. Si vuole con questa domanda comprendere le priorità assegnate dai turisti ai due contesti all’interno di un itinerario.

• Terza parte (domande 9-11): Questa parte del questionario è volta a quantificare la spesa turistica procapite giornaliera per componenti principali. L’intervistato deve indicare la spesa totale giornaliera tra quattro categorie di spesa ed in seguito indicare quale percentuale di tale spesa è utilizzata per pernottamento, ristorazione, biglietti di entrata in musei ed altro, acquisto di prodotti enogastronomici tipici, acquisto di prodotti dell’artigianato locale ed altro. Si è deciso di escludere le spese di trasporto in quanto queste avrebbero influito in maniera eccessiva sulla spesa dei turisti provenienti dall’estero rispetto a quelli più vicini. Inoltre si è voluto rendere esplicito il legame di tale spesa con le filiere agroalimentari tipiche e dell’artigianato locale. Nella domanda successiva si chiede di indicare dove è stato effettuato l’acquisto di tali prodotti tipici.

• Quarta parte (domande 12-14): La parte finale del questionario comprende domande sulle caratteristiche socio-economiche del turista (Età, sesso, titolo di studio, occupazione, provenienza e classe di reddito del nucleo famigliare). L’ultima domanda chiede all’intervistato il numero ed il tipo (famiglia o amici) dei componenti del gruppo.