1.2 Linee guida per una sana alimentazione italiana
1.2.2 L’Indicatore di Massa Corporea e il controllo del peso
Quando ci si riferisce al controllo del peso, bisogna stare attenti a ciò che si vuole indicare. Un sinonimo corretto di controllo del peso è mantenimento del
bilancio energetico31. Se si utilizza la parola bilancio, non si può non pensare ad una condizione di equilibrio; totalmente differente da come potrebbe essere inteso il controllo, cioè come un appropriarsi in modo maniacale delle regole alimentari, ovvero un eccessivo contenimento del bisogno calorico.
L’equilibrio di cui si parla è quello che riguarda la quantità di energia che è introdotta e consumata nel nostro corpo. Il nostro organismo risponde in modo sano proprio grazie a questo delicato scambio, intaccato talvolta sia in senso positivo che negativo. Le calorie assunte in eccesso vengono accumulate sotto forma di grasso, ugualmente quelle in difetto intaccano innanzitutto le riserve di grasso, e in secondo luogo i muscoli del corpo.
Quantità eccessive di grasso, come più volte riferito, sono un pericolo per la salute, causando malattie come il diabete, l’ipertensione, determinati tipi di cancro, cardiopatia coronarica, come anche insufficienza respiratoria e apnee notturne.32
Anche l’eccessiva magrezza però non va trascurata, perché ha, nella maggior parte dei casi, una causa psicologica e mentale; sono i modelli proposti dai mass media a indurre una riduzione del peso verso valori così bassi, tali da compromettere lo stato di salute. Una scarsa quantità di energia produce una reazione autolesiva, in quanto il corpo si nutre prima delle riserve di grasso, poi dei muscoli, quindi degli organi interni; con un conseguente abbassamento delle difese immunitarie e quindi un rischio sensibile di contrarre malattie infettive.33
31 Linee guida per una sana alimentazione italiana, p 10 32 Ibi.
È giusto ricordare che, qualora se ne sentisse l’esigenza, è meglio contattare un dietologo, ovvero un medico, per ricevere le giuste indicazioni, ma soprattutto non affidarsi a programmi alimentari precompilati, poiché il metabolismo umano è differente da individuo ad individuo, e come verrà spiegato poi, tutti gli strumenti di automisurazione sono puramente indicativi per una stima primordiale della propria condizione fisica.
Come regola, inoltre, vale anche quella di mantenere in modo stabile e nella norma il proprio peso, piuttosto che utilizzare trattamenti correttivi.
a. L’IMC: Indice di massa corporea
L’indice di massa corporea è quello strumento usato per valutare i rischi correlati al peso nei soggetti adulti. 34 Nel paragrafo precedente sono stati illustrato i problemi che possono insorgere rispetto a una condizione poco salutare del proprio organismo. Ugualmente è stato accennato che l’autovalutazione è solo un passo iniziale, e questa va fatta con coscienza e rispetto del proprio corpo. L’IMC aiuta a conoscere in modo generale quella che è la propria condizione fisica. Si calcola dividendo il peso in kg per il quadrato dell’altezza in metri. Il coefficiente risultante è posizionabile in una scala redatta dall’OMS e che si suddivide in quattro classi: sottopeso,
normopeso, sovrappeso, obeso. 35
C’è da rilevare però che i valori e le classi risultanti sono generalmente indicativi e hanno principalmente un valore statistico. Riscontrano, come in tab. 1, un quadro generale della condizione fisica della popolazione che, come emerge dai dati presentati, si sta lentamente ammalando.
34 Salute.gov
I limiti dell’IMC sono quindi vari, soprattutto se proiettati su una singola persona; infatti, la diversità dei metabolismi e caratteristiche fisiche può trarre in inganno rispetto ad una relazione su piccola scala. Inoltre è uno strumento creato per un determinato gruppo etnico (caucasico) e quindi non esportabile oltre i confini europei/americani; ovvero non indica il grasso corporeo, che invece attraverso un controllo minuzioso è l’elemento principale per conoscere lo stato di salute del corpo umano.
Altezza (m) Peso (kg) 2,00 1,95 1,90 1,85 1,80 1,75 1,70 1,65 1,60 1,55 1,50 1,45 1,40 40 45 50 55 60 65 70 75 80 85 90 95 100 105 110 IMC 16 IMC 17 IMC 18,5 IMC 25
IMC 30
IMC 40 Magrezza grave Magrezza
moderata Sottopeso Normopeso Sovrappeso Obesità moderata Obesità grave Tab. 1. Persone di 18 e più divise per indice di massa corporea dal 2001 al 2008. Fonte: Istat 2008.
Fig. 16
Schema di valutazione adeguatezza del peso corporeo (età superiore ai 18). Fonte: INRAN 2003.
Magrezza grave Sottopeso Normopeso Sovrappeso Obeso I Classe Obeso II Classe Obeso III Classe 8 16 18,5 25 30 35 40 Fig. 17 (a lato). Suddivisione in base all’IMC (indicato numericamente).
b. L’attività fisica
Nelle dinamiche del controllo del peso è necessario normalizzare i valori del proprio corpo attraverso la disciplina. Un valido aiuto per combattere l’eccessivo accumulo di grasso, e quindi regolare il bilancio energetico, è l’attività fisica.
La sedentarietà, infatti, favorisce l’obesità.36 Un bambino in media trascorre due ore al giorno davanti alla televisione, che può avere effetti deleteri37, sia sulla mente che sul corpo.
Il raggiungimento di un peso corporeo corretto va realizzato anche attraverso l’attività fisica, quindi un aumento delle uscite energetiche giornaliere. Anche in questo caso bisogna fare attenzione a non esagerare, e quindi mantenere equilibrio con le entrate. Il consiglio principale è quello di fare attività fisica per almeno 20 minuti per 4-5 volte a settimana.
Anche secondo l’OMS la pratica di un’attività sportiva o motoria ha effetti benefici sullo stato di salute.38
Talvolta non è facile però trovare il tempo per l’attività fisica, allora esistono dei piccoli suggerimenti che ci possono essere d’aiuto:
• A casa: usare l’energia del corpo in sostituzione di quella elettrica,
mescolando il cibo a mano, aprendo scatolette e falciando il prato. Se si vive in una casa a più piani, fare più volte le scale e non mandare qualcun altro a prendere le cose. Provvedere da soli al giardinaggio, alle pulizie e al lavaggio della macchina. Aumentare l’attività sessuale.
• A lavoro (se sedentario): evitare ascensori, ovvero scendere due piani
prima del vostro e proseguire a piedi. Sfruttare le pause per fare una
36 Linee guida per una sana alimentazione italiana p 13 37 V. Ungaro per mentesana.it
passeggiata anche di pochi minuti, piuttosto che andare al bar. Se si lavora molto da seduti, sollevare più volte il corpo, facendo forza con mani e braccia.
• Negli spostamenti: usare il meno possibile l’auto, andando a piedi o in
bicicletta; se è necessario posteggiare almeno a 500 metri dalla meta. Quando si cammina a piedi o in bicicletta, allungare il percorso. 39 Inoltre l’OMS consiglia di compiere un minimo di 3500 passi, ma di provare ad arrivare almeno a 10000 per beneficiare di un cambiamento radicale nel proprio organismo40.
39 Dalle Grave in Perdere peso senza perdere la testa
40 Il corpo umano è fatto per il movimento da www.piramideitaliana.it Fig. 18.
Relazione tra tempo dedicato a guardare la TV e prevalenza del sovrappeso nei bambini.
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 Dormire
Stare Seduto Stare in piedi inattivo Scrivere al computer Lavare la biancheria a mano Pulire i pavimenti Stirare Battere i tappeti a mano Montare circuiti elettrici Intonacare Fare lavori agricoli Spalare Camminare in piano Correre in bici Correre a piedi Kcal/minuto Fig. 19.
Valori indicativi del dispendio energetico complessivo per ogni minuto di alcune attività. Fonte: INRAN.