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Il traffico merci nei nodi logistici della rete ferroviaria dell’ Emilia Romagna

2.2 L’Interporto di Bologna

2.2.1 Inquadramento geografico

La città di Bologna è situata nella Pianura Padana, a ridosso dei colli appenninici, fra lo sbocco della valle del fiume Reno e quella del Savena. Il territorio provinciale si estende dai margini meridionali della Pianura Padana confinante con Ferrara, ai monti dell’Appennino tosco – emiliano.

Cartina fisica dell’ Emilia Romagna, indicante la posizione di Bologna all’interno della Regione

La Provincia di Bologna confina a ovest con la Provincia di Modena, ad est con la Provincia di Ravenna e a nord – est con quella di Ferrara.

La città e la sua area metropolitana sono poste al centro dei traffici dell'Italia produttiva grazie soprattutto alla particolare posizione geografica che, pur collocandola al margine meridionale della Pianura Padana, la pone, quasi come punto di passaggio obbligato, al centro delle vie di comunicazione che collegano il Nord d'Italia col Centro ed il Mezzogiorno.

Il sistema infrastrutturale a servizio della città vede la confluenza nel nodo bolognese delle più importanti autostrade nazionali, così come delle principali linee ferroviarie. Inoltre a nord della città è situato l’ Aeroporto Guglielmo Marconi, tra i più importanti a livello regionale e nazionale, dopo l'allungamento della pista a 2,8 Km nell'estate del 2004.

Sistema infrastrutturale autostradale e aeroportuale della regione Emilia Romagna

Entrando nel dettaglio, il nodo di Bologna servito da diversi assi viari autostradali: - L’autostrada A1 - "Autostrada del Sole": unisce le più importanti città italiane percorrendo l’intera penisola, da Milano a Napoli, passando per Bologna, Firenze e Roma;

- L’autostrada A14 - “Adriatica”: collega Bologna con la costa adriatica, e la percorre, passando per Ancona, fino a Taranto;

- L’autostrada A13: congiunge Bologna con Padova

Il raccordo autostradale che circonda la città ad ovest, nord ed est è affiancato per circa 22 Km dalla tangenziale. La

situazione del traffico stradale ed autostradale di Bologna è critica e la densità di traffico è una delle più elevate d'Italia, con la conseguenza che ambiente e qualità dell'aria ne risentono fortemente.

All'inquinamento proprio del traffico di un agglomerato urbano di un milione di abitanti si aggiunge, nelcaso di Bologna, quello di un traffico "di transito" che non ha eguali in Italia, specie in rapporto alla grandezza dell'agglomerato.

A servizio della città e del suo hinterland si collocano altre infrastrutture viarie di notevole importanza:

• la ex Strada Statale 253 San Vitale che la collega con Ravenna;

• la ex Strada Statale 65 della Futa, che la collega con il capoluogo toscano; • la Strada Statale 64 Porrettana, che proviene da Pistoia e prosegue per Ferrara.

Per quanto riguarda il sistema infrastrutturale ferroviario, a livello strategico, lo snodo ferroviario di Bologna è il crocevia tra Nord e Sud, potendo stimare che da esso transiti oltre l'85% del traffico nazionale lungo tale direzione (escludendo i traffici via La Spezia (per Milano e la Francia) e quelli minori via Ravenna - Ferrara e via Ferrara - Suzzara – Parma).

Le linee ferroviarie della Rete Ferroviaria Italiana aventi come perno centrale la città di Bologna sono molteplici:

• Bologna - Milano: collega le città capoluogo emiliane, con l'eccezione di Ferrara, nonché Genova e Torino, con la Lombardia; ad essa, da Dicembre 2008, è stata affiancata la corrispondente linea ad alta velocità/alta capacità (AV/AC);

• Bologna - Ancona - Bari: dirigendosi verso la Romagna ne tocca tutti i capoluoghi ad eccezione di Ravenna, per poi seguire l'intera lunghezza della costa adriatica verso sud fino alla Puglia;

• Bologna - Firenze - Roma ("Direttissima"): è stata inaugurata a fine 2009 la linea ad alta velocità fra Bologna e Firenze , che prosegue poi per Napoli e Salerno;

• Bologna - Verona - Brennero: la collega ad Austria e Germania attraverso il valico del Brennero;

Altre linee servite da Trenitalia:

• Bologna - Porretta Terme - Pistoia ("Porrettana"): fino alla costruzione, nel 1934, della "Direttissima", era la linea principale di collegamento fra Nord e Sud, realizzata nel 1864, quasi tutta lungo la valle del fiume Reno (da Casalecchio di Reno fino a Pracchia);

• Bologna - Castelbolognese - Ravenna.

Altre linee minori sono:

• Bologna – Budrio – Molinella - Portomaggiore (servita da FER.- Ferrovie dell'Emilia - Romagna), elettrificata ma ancora servita da motrici diesel;

• Suburbana Bologna - Vignola (servita dalla società FBV., collaborazione tra FER. e ATC).

L'Interporto di Bologna è un complesso organico di strutture e servizi integrato e finalizzato allo scambio di merci tra le diverse modalità di trasporto, tipicamente strada-rotaia, che sorge nel territorio di Funo di Argelato a nord della città di Bologna.

L'interporto è fornito di una stazione ferroviaria dalla quale, dopo le opportune manovre di carico dei container dagli autocarri sugli appositi carri ferroviari portacontainer, i treni vengono inviati nelle diverse direzioni. I convogli ferroviari partono nella forma

di treno completo e non sono soggetti a manovre intermedie fra le stazioni di partenza e di arrivo; questa tecnica consente di ridurre al minimo i tempi di consegna delle merci. Viceversa, lo scarico dei container dai carri ferroviari ed il relativo carico su autocarri permette una veloce distribuzione delle merci a distanze relativamente contenute nell'hinterland locale.

Posto su una direttrice di traffico Nord - Sud lungo la quale transita circa il 75 % delle merci che attraversa la penisola, l’Interporto di Bologna gode di una posizione geografica ideale per il posizionamento dei carichi a livello nazionale ed internazionale.

L’Interporto di Bologna è collegato direttamente alla rete ferroviaria nazionale tramite la Bologna - Venezia, rapidamente collegabile alla rete autostradale ed in grado di sostenere ingenti quote di traffico. Il collegamento ferroviario avviene tramite le due stazioni R.F.I. di San Giorgio di Piano (disabilitata e telecomandata dalla stazione San Pietro in Casale) per arrivi e partenze lato Padova; il collegamento verso sud è dato dalla stazione R.F.I. di Castelmaggiore, che da qualche anno, con il quadruplicamento della tratta Bologna Corticella - Castelmaggiore, smista anche i treni nella linea di Cintura da dove possono essere diretti in tutte le linee afferenti Bologna.

Il casello Bologna - Interporto, sull'A13 all'incrocio con la Trasversale di pianura, a 6.5 Km dalla tangenziale di Bologna, consente inoltre di smistare il traffico pesante che interessa l'interporto sulla viabilità autostradale senza interferire con la rete viaria dei centri urbani.

2.2.2 Storia

Il progetto di costruzione dell’Interporto di Bologna è nato negli anni ‘70 in seguito al rinnovamento del trasporto ferroviario dovuto all’introduzione di unità di trasporto intermodali (container e casse mobili) per evitare la rottura del carico. Su iniziativa del Comune di Bologna, della Provincia di Bologna, della Camera di Commercio di Bologna e delle Associazioni degli autotrasportatori, è stata creata il 22 giugno 1971 la società Autoporto Bologna S.p.A con l’obiettivo di costruire una sede di aggregazione, scomposizione e smistamento del traffico merci, già allora importante, che attraversava il nodo di Bologna, considerato naturale crocevia geografico del Paese.

Nel 1973, la società cambia denominazione, passando da Autoporto Bologna S.p.A ad Interporto Bologna S.p.A e, sotto la guida dell’allora primo Presidente, Umbro Lorenzini, si attribuisce un obiettivo molto più complesso e ambizioso: creare un nodo intermodale di rilievo nazionale.

Allo stato attuale, dopo più di trent’ anni di vita, Interporto Bologna S.p.A è una vera e propria holding, sotto il cui controllo operano altre società specializzate nell’espletamento di particolari compiti, con l’obiettivo comune di contribuire all’ampliamento e alla gestione della struttura interportuale.