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L'Internazionale Situazionista e l'esperienza della New Babylon di Costant.

Nel documento Contaminazioni tra arte e architettura (pagine 140-144)

Rientrato dall'Argentina in Italia, Fontana pratica intensamente anche l'attività di ceramista, in prevalenza ad Albisola, località di villeggiatura della Liguria. È qui che, grazie a una serie di incontri tra artisti di diverse nazionalità, avviene il confronto tra la gestualità libera di Fontana e la poetica di ascendenza surrealista e dada del movimento nucleare, fondato nel 1951 da Enrico Baj e Sergio Dangelo, che a loro volta porteranno ad Albisola l'artista danese AsgerJorn, reduce insieme a Constant dal gruppo artistico CoBrA appena discioltosi.

La coincidenza di intenti, che ha poi portato alla pur breve esperienza di una delle ultime ipotesi di raggruppamento internazionale di artisti,L'internazionale

Situazionista, è incentrata sulla sostanziale consapevolezza che il progetto

funzionalista e razionalista, che pur aveva guidato le menti più progressiste e i

Constant Anton Nieuwenhuys (Costant)

Gezicht op New Babylonischesectoren, 1971 http:/www.megastructure-reloaded.org

139 protagonisti delle avanguardie storiche, stava dimostrando delle conseguenze

inaspettate di controllo, organizzazione e costrizione sociale, nonché dei discutibili esiti di speculazione economica.

L'esperienza portata avanti negli stessi annidall'olandese Constant (ConstantAnton Nieuwenhuys) pittore e scultore co-fondatore delgruppo CoBrA e teorico poi dell'Internazionale Situazionistamedesima, si era basata invece su considerazioni di carattere essenzialmente politico.

Già al momento dell'incontro con AsgerJorn a Parigi nel1946, prima della fondazione del gruppo CoBrA, l'idea di Constantera stata quella di applicare il pensiero marxista all'arte, non nelle forme del socialismo reale, ma al contrario nello "spontaneismo" totale, nella liberazione della creatività pubblica e privata, facendo coincidere quindi "rivoluzionesociale" con "rivoluzione artistica ".

Il movimento situazionista si proponeva di fornire una diversa prospettiva a una nuova Rivoluzionesocialista, basata sulla promozione di ogni tipo di spontaneismo, di creatività che si sarebbe manifestata in forme provvisorie e non istituzionali,superando il "funzionalismo" sia della cultura borghese che di quella sovietica.

L'idea situazionista dell'avvento dell'homo ludens, in luogo dell'homo

faberteorizzato da KarlMarx, avrebbe comportato anche una

profondatrasformazione della struttura tradizionale dellacittà in quanto questa sarebbe diventata il teatro naturale delle nuove energie creative.Essa si sarebbe trasformata in un organismounitario in continua evoluzione, che avrebbe dato luogo a scenari del tutto innovativi.A questo studioConstantsi dedicò per dodici anni, a partire dalla fine degli anni '50, con modelli, disegni, fotomontaggi, creandoquesta sorta di "utopia visiva" chiamata appuntoNewBabylon, cioè luogo di massima difformità,imprevedibilità, disorientamento e diversificazione.Una metropoli abitata da una sorta di societàutopica di "nomadi

Archizoom,

No.-stop city,Prospettiva dei quartieri residenziali, 1969 da Germano Celant (a cura di), op. cit.

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creativi", che Constant,insieme a Pinot Gallizio(unico membro italianodel gruppo CoBrA), identificava con i gitani che,come zingari, girano il mondo cantando e ballando.

Per capire oggi il lavoro "architettonico" di Constant occorre depurarlo di tutte le sue componenti "marxiste", cioè delle elaborazioni del pensiero socialista tipico degli anni sessantaOccorrecioè rimuovere tutto quell'apparato "utopico"che è appartenuto a un particolare momento storicodell'Europa e che cercava di elaborare un propriomodello originale di sviluppo, combinando insieme socialismo, libertà e nuova modernità.E' invece necessario rilevare che ciò che Constantpensava realizzabile solo grazie ad una nuova società"comunista" si è di fatto realizzato in una società "consumista", modello per altro fortemente in crisi, perlomeno nel mondo occidentale.

Constantpossedeva dunque molti dei limiti del suo tempo (e da buon marxista rifiutava la Pop Art, anche se di fatto ne profetizzava l'avvento), tuttavia non è questo il punto rilevante delsuo lavoro.

Lo spessore politico del suo progetto costituisce un elemento di novitàrispetto alle avanguardie del secondo dopoguerra e introduce elementi importanti, non per le soluzioni che propone, ma per le analisi che egli elabora sul fenomeno urbano.

Constantinfatti è il primo che ipotizza la città contemporanea come un organismo del tutto originaleche non ha più nessuna continuità, né strutturale,né funzionale con la città storica.

La città è diventata un organismo unitario ma del tuttoingovernabile, formalmente dissociato, in continua evoluzione a causa delle spinte imprevedibili di ciò che Constantchiama "creatività di massa".

Nella proposta utopistica di Constant appaiono degli elementi di forte realismo: infatti, rispetto all'idea di un "futuro nell'ordine" che il razionalismoeuropeo stava

Archizoom: No-stop city, 1969

141 in quegli anni elaborando, si vede emergere un'ipotesi "di futuro nel caos" del

tuttooriginale e del tutto profetica.

La New Babylon che Constant inizia a immaginare nel 1957-58, la città sospesa sui pilotis e racchiusa in uno spazio ideale in cui anche i ritmi del giorno e della notte, così come le condizioni atmosferiche, si possono variare a piacimento di chi ci abita, si integra da quasi subito all'interno dell'unico territorio concesso, quello dell'architettura fantastica. Constant rinuncia alla critica del progetto architettonico e anzi sceglie come percorsi possibili quelli dell'immaginazione e della scultura: New Babylon è una città i cui abitanti scolpiscono lo spazio intorno a loro stessi, seguendo ogni minima aderenza ai loro bisogni. Constant immagina un'architettura che possa essere modificata continuamente, seguendo i desideri dei suoi abitanti, un'ipotesi che si oppone quindi a una interpretazione preconcetta di essi ma in realtà rinuncia, in un certo senso, a una reale contestazione del progetto moderno per creare una sorta di “iper- architettura”, che rimanda il problema strutturale del cambiamento e crea una realtà "altra", ascrivibile quindi all'immaginazione artistica e alla tradizione delle utopie sociali.

Lo spostamento di accento posto da tutto il situazionismo e poi da Constant nella sua New Babylon sulla dimensione ludica, sull'importanza della dinamica del gioco, l'elemento non utilitaristico per eccellenza, da contrapporre a un ordinamento e a un'estetica basati sul dovere, e la conseguente attenzione per un sovvertimento dell'ordine spaziale come era avvenuto nel passaggio al Barocco dagli schemi più codificati del Rinascimento, sono di fondamentale importanza per la nuova generazione di artisti che affronta il superamento del funzionalismo attraverso passando per l'esperienza informale.Il lavoro di Constantè rimasto a lungo ignoto in Italia, ma saranno i gruppi "radicali" italiani che, dal finire degli anni sessanta, lavoreranno in maniera organica su queste

Archigram (Peter Cook), Montreal Tower 1967,

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tematiche, elaborando autonomamente nuove soluzioni.

L'eredità di Costant: dai gruppi Radical italiani al concetto di identità

Nel documento Contaminazioni tra arte e architettura (pagine 140-144)