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Introduzione e storia del caso

Nel documento UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PARMA (pagine 88-91)

4.2 A GENDA 21 LOCALE DELLA P ROVINCIA DI G ORIZIA . “E LETTRODOTTO ”

4.2.1 Introduzione e storia del caso

All’interno di Agenda 21 locale della provincia di Gorizia, il gruppo di lavoro

“energia” ha tra le sue competenze quella di elaborare proposte finalizzate ad una politica di sostenibilità energetica, incluse quelle sull’impatto delle infrastrutture di produzione e distribuzione dell’energia.41

La ristrutturazione delle infrastrutture energetiche (ed elettriche in particolare) della Regione Friuli Venezia Giulia è stata oggetto di una serie di interventi legislativi di varia fonte42 che, nell’ambito della politica energetica nazionale, preso atto delle infrastrutture esistenti, hanno ipotizzato il potenziamento della rete esistente. Il progetto relativo alla costruzione dell’elettrodotto Redipuglia Udine-ovest viene presentato come parte integrante

41 http://agenda21.provgo.eu/?page_id=7 [accesso effettuato il 06.10.2010].

42 Tra i più recenti: Documento per la programmazione economica e finanziaria (DPEF 2009-2013) – Quadro strategico nazionale (QSN 2007-2013)- Programma regionale di sviluppo Regione Autonoma Friuli – Venezia Giulia (PRS 2007-2009) - Documento di Programmazione Economico-Finanziaria Regionale (DPEFR) Regione Autonoma Friuli – Venezia Giulia L.R. 21/2007.

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del quadro della razionalizzazione delle infrastrutture dell’area compresa tra le Provincie di Gorizia, Pordenone ed Udine con l’obiettivo di riequilibrare la rete di trasmissione ad altissima tensione friulana. La stazione elettrica di Redipuglia, infatti, attraverso la quale transitano sia i flussi energetici provenienti dalla Slovenia che quelli prodotti localmente dai poli di Monfalcone e Torviscosa, viene definita l’anello debole della rete.43 Nel mese di luglio 2007 La Regione Friuli Venezia-Giulia e Terna S.p.A. hanno firmato un Protocollo d’Intesa per la realizzazione dell’opera ed attualmente si attende il parere congiunto del Ministero dell’Ambiente e dei Beni Culturali per la valutazione dell’impatto ambientale e la successiva autorizzazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico.44

Il progetto viene presentato da Terna S.p.A. e prevede un elettrodotto aereo. Per dare un’idea delle dimensioni -anche sul piano dell’individuazione dei portatori d’interesse e della gestione dei rapporti con quest’ultimi- bisogna considerare che l’opera coinvolgerebbe il territorio di due provincie, interesserebbe direttamente tredici comuni ed altri quattro ricadrebbero nell’ambito d’influenza potenziale.45

Il motore principale della mobilitazione attorno a questa vicenda è stato il “Comitato per la vita del Friuli rurale”46 che ha attivato una serie di iniziative e di incontri in opposizione al progetto presentato da Terna S.p.A., con l’obiettivo dell’interramento della linea.

A fronte di un’opera di tale portata e che coinvolge un territorio così vasto, il processo inclusivo intrapreso dalla Provincia di Gorizia (e da quella di Udine) ha avuto uno svolgimento molto limitato, sia nel tempo che nel coinvolgimento delle popolazioni interessate. Tra il 15 aprile e il 15 maggio 2009, infatti, sono stati organizzati tre incontri di

43 Studio di Impatto Ambientale “Elettrodotto a 380 kV "Udine Ovest – Redipuglia” - Terna S.p.A. Disponibile su

http://agenda21.provgo.eu/wp-content/files/GRUPPI/Energia/elettrodotto%20redipuglia-udine/PSRARI08013_SIA/RELAZIONE/01_PSRARI08013_SIA_def.pdf [accesso effettuato il 03.10.2010].

44 http://www.terna.it/default/Home/AZIENDA/sala_stampa/tutti_comunicati_stampa/cs_2010/cs_giugno/Elettrodotto Udine_ORedipuglia.aspx [accesso effettuato il 20.20.2010].

45 V. nota precedente.

46 Il Comitato nasce nel 2007 per opporsi alla costruzione dell’elettrodotto Redipuglia Udine-ovest, sensibilizzando le popolazioni interessate dall’opera in merito ai possibili rischi per l’ambiente e la salute.

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Agenda 21 interprovinciale (due aperti a tutti gli stakeholder e uno riservato agli amministratori dei comuni interessati), al termine dei quali “i gruppi di lavoro tematici interprovinciali, […] elaboreranno le proposte da sottoporre all’approvazione del forum finale che si terrà entro il 15 maggio in seduta plenaria coinvolgendo gli stakeholder di entrambe le province.”47 Nella considerazione della complessità di una questione dibattuta da almeno tre anni circa, la scelta dei tempi e delle modalità di lavoro, pare difficilmente interpretabile come una volontà di inclusione degli stakeholder nel processo decisionale, ma piuttosto diretta a garantire una maggiore legittimità alle scelte adottate dall’amministrazione provinciale di opporsi alla realizzazione di questa infrastruttura nei termini esposti in precedenza.48

I due incontri pubblici tenuti a Gorizia e Udine, sono stati essenzialmente a carattere informativo e dedicati all’illustrazione e agli approfondimenti relativi al progetto, contestualizzandolo rispetto alla situazione del mercato energetico regionale attuale ed ai possibili sviluppi di scenario. L’incontro di Udine in particolare è servito anche all’individuazione dei portatori di interessi attivi in quell’ambito territoriale.

Sulla base di quanto discusso nel Forum di Agenda 21 interprovinciale, è stata redatta una prima bozza di documento, aperta ad eventuali integrazioni. Il successivo documento finale, contrario alla realizzazione dell’elettrodotto, è stato fatto proprio dalla Giunta Provinciale di Gorizia49 ed anche la Provincia di Udine si è espressa negativamente sulla questione.50 Nel corso dei tre incontri hanno partecipato complessivamente sessantasette persone tra enti, comitati, associazioni, sindacati, mentre la partecipazione di privati cittadini è stata numericamente molto limitata: “c’eravamo noi, però poi la partecipazione si

47 http://agenda21.provgo.eu/?p=130 [accesso effettuato il 12.10.2010].

48 Questi aspetti in particolare verranno analizzati in maggior dettaglio nei paragrafi successivi.

49 Parere del Forum di Agenda 21 delle Province di Gorizia ed Udine in merito allo Studio di Impatto Ambientale presentato da TERNA S.p.A. sul progetto di elettrodotto a 380 KV in DT “Udine Ovest-Redipuglia”. Disponibile su http://agenda21.provgo.eu/?p=133 [data di accesso 09.08.2010] e Deliberazione della Giunta Provinciale nr.77 del 13.05.2009. Disponibile su http://agenda21.provgo.eu/?p=143 [data di accesso 09.08.2010].

50 Nota n. 64131 del 12 maggio 2009.

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vede…riguarda gli interessati ai fondi. Che poi, con l’andar del tempo si viene a conoscere un po’ tutti e si vede che gli unici che partecipano sono quelli interessati.”

Un altro aspetto fondamentale da sottolineare è la mancata partecipazione di Terna S.p.A. alle riunioni, intervenendo sulla questione solo attraverso dei comunicati. D’altra parte, l’azienda ha impostato un banner che compare quando ci si collega al suo sito con la scritta

“CON LA NUOVA LINEA ELETTRICA UDINE REDIPUGLIA DAREMO AL FRIULI VENEZIA-GIULIA UN FUTURO PIU’ LUMINOSO”, oltre a dedicare alla vicenda una sezione della propria home page titolata “Focus Friuli Venezia-Giulia”, nella quale vengono illustrati i motivi a favore della scelta fatta.

Nel documento UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PARMA (pagine 88-91)